Palermo, scovata la droga grazie al fiuto infallibile di Charlie

PALERMO: i carabinieri della stazione piazza Marina hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Candeh Wesley, nato a Palermo, classe 1993, ivi residente in atto sottoposto agli arresti domiciliari.

A seguito della perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione, i carabinieri, grazie al fiuto infallibile del cane “Charlie” hanno rinvenuto una busta in plastica nascosta all’interno del ripiano estraibile del tavolo della cucina nel quale erano stati occultati nr. 2 buste in cellophane trasparente contenenti complessivi gr. 53 circa di marjuana, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, € 910,00 ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio.

I carabinieri hanno, poi, verificato con ausilio dei tecnici ENEL, che il menzionato aveva allacciato abusivamente l’impianto elettrico della propria abitazione alla rete cittadina.

La sostanza stupefacente ed il denaro sono stati posti a sequestro.

L’arrestato è stato nuovamente tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida.




Droga a Palermo: scacco a un trafficante, sequestrati beni per un milione

 

di Paolino Canzoneri

 
PALERMO – Posti sotto sequestro dalla Polizia di Stato beni per oltre un milione di euro fra conti correnti, impresa, terreni e una villa lussuosa roccaforte a due piani con piscina e idromassaggio di Antonino Francesco Fumoso di 49 anni. Da una nota della questura si evince che l'uomo era ritenuto estremamente pericoloso e proteso a commettere delitti. Il provvedimento coadiuvato dal questore Guido Longo della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo ha permesso di poter porre i sigilli ad una villa, a numerosi terreni intorno all'area di Misilmeri nonchè a veicoli, macchine agricole e ad una impresa di vendita di prodotti ortofrutticoli. L'uomo arrestato e ritenuto a capo di un gruppo criminale, uomo d'onore della famiglia mafiosa di Villabate, gestiva un traffico di cocaina ed hashish che gli aveva consentito di crearsi un piccolo regno con una villa che nell'arredo ricorda il protagonista  cinematografico del remake del film "Scarface". Fra i suoi precedenti penali spiccano dal 1993 ricettazione e traffico internazionale di auto rubate, bancarotta fraudolenta aggravata, favoreggiamento e commercio di circa 425 chili di hashish in Emilia Romagna sequestrati nel luglio del 2013. Indagini patrimoniali avevano suscitato delle perplessità al personale dell'Ufficio Misure di Prevenzione che hanno trovato discordanze evidenti tra i redditi modesti dichiarati e importanti investimenti e acquisti fatti anche dai familiari intestatari di immobili.