VELLETRI, CENTRO DI ACCOGLIENZA. FATTORI: "UN CENTRO DI INTERESSI ECONOMICI E POLITICI"

Redazione

Velletri (RM) – "Il solito ricatto morale, la solita prassi in salvaguardia di interessi individuali, il tutto travestito da azioni sociali. – Dichiara la senatrice della Repubblica Elena Fattori attraverso un comunicato – Verrebbe da dire: "niente di nuovo". – prosegue la Fattori –  Ecco cosa rappresenta la vicenda legata allo SPRAR di Velletri. Un centro di accoglienza, in apparenza, che sembra, però, essere molto più un centro di interessi economici e politici; di sicuro, un progetto ben lontano da un'azione di reale solidarietà verso le popolazioni costrette a scappare dalle proprie terre".

Il Movimento 5 Stelle, da mesi, sta informando i cittadini riguardo l'ennesimo inciucio, portando costantemente battaglia in consiglio comunale, grazie alla figura del Consigliere Paolo Trenta; ne viene alla luce un modus operandi a dir poco bizzarro. "E' incomprensibile un atteggiamento del genere. Cooperative gestite come scatole cinesi, deroghe da parte del Ministero degli Interni, assegnazioni dirette, revoche e riassegnazioni agli stessi soggetti. Questo è lo SPRAR. Due milioni di euro di soldi pubblici che finiranno nelle tasche di soliti noti in un groviglio acrobatico di atti e contro atti.

Roba da far annichilire anche un circo", dichiara il Consigliere del Movimento 5 Stelle, che sulla vicenda ha anche coinvolto la cittadina in Senato Elena Fattori, la quale ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla vicenda, diretta proprio al Ministro Alfano.

"Quello dei centri di accoglienza e della loro organizzazione è un problema di grande attualità che merita una legge organica e provvedimenti seri come l'abolizione del reato di clandestinità e non del solito contenitore clientelare" dice la Fattori, che aggiunge:" Spesso in questi centri la dignità umana non viene rispettata e anzi si tende al risparmio anche sui beni di prima necessità affinchè il margine di guadagno proveniente dai fondi pubblici sia maggiore. Abbiamo il sentore che l'organizzazione per accedere a questi finanziamenti sia ben organizzata a livello Regionale e il fatto che i nomi delle Cooperative coinvolte siano sempre gli stessi non fa assolutamente ben sperare. Mi auguro che il Ministro Alfano si degni di rispondere anche se poco confido in chi ha fatto silenzio anche su vicende come quelle legate a Priebke o sulla trattativa coi tifosi di Roma e Napoli". Di certo la vicenda non si conclude qui per quanto riguarda noi del Movimento 5 Stelle, che andremo avanti nell'indagine e nelle denunce presso gli organi preposti al controllo. Chiosa il Consigliere Paolo Trenta:" Questo dei centro di accoglienza è uno scempio che deve terminare. I soggetti che hanno agito a Velletri sono gli stessi di Ariccia. Non credo sia un caso, ma il gioco di potere e quello economico sono le reali motivazioni di una politica propagandista che sperpera denaro pubblico a fronte dell'inadeguatezza strutturale e politica."
 




REGIONE LAZIO: LA SENATRICE M5S ELENA FATTORI SCRIVE A NICOLA ZINGARETTI: "GLI SCHELETRI NELL'ARMADIO BALLANO LA SAMBA"

Nota della Senatrice M5S Elena Fattori

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti
 
Regione Lazio – "Gli scheletri nell'armadio ballano la Samba. Questo è il messaggio che la Giunta Regionale di Zingaretti sta lanciando, in un groviglio di indagati e condannati che fa spavento. Tutto cambia affinchè nulla cambi, come non cambiano nemmeno gli assessori della giunta Regionale del Lazio, una volta rinviati a giudizio o evidentemente implicati. Presidente Zingaretti, è inammissibile che due settori come Rifiuti e Sanità abbiano come amministratori Civita (PD), intercettato in telefonate benevolenti con l'arrestato Manlio Cerroni relative alla gestione dei rifiuti dell'avvocato, e D'Amato (Comunisti Italiani) oggi a processo per frode nei confronti della Regione.

La Sanità laziale versa in gravissime condizioni con uno spostamento evidente degli interessi economici e degli investimenti dal settore pubblico a quello privato, senza parlare del buco enorme di miliardi di euro che le diverse gestioni ci hanno lasciato in eredità. Come possiamo pensare che una persona processata per frode verso la sua stessa istituzione possa fungere da garante del sistema sanitario regionale? Come possiamo pensare che chi fa gli accordi col monopolista Cerroni operi nell'interesse dei cittadini? Dall'inizio della Sua legislatura già tanti, troppi, sono i casi di consiglieri e amministratori implicati in vicende tutt'altro che edificanti, denotando un continuum politico che ci ha regalato personaggi come Fiorito e affini. La invitiamo dunque a voler sospendere dalle proprie funzioni i suddetti Civita (che non risulta indagato) e D'Amato, almeno finchè non abbiano chiarito le proprie posizioni rispetto la legge e i cittadini, che, viste le vicende giudiziarie e le relazioni personal politiche con una rete che gestiva criminosamente il ciclo dei rifiuti, vengono amministrati da persone che non godono del requisito minimo per una gestione rivolta alla collettività: la fiducia.

Il momento di crisi economica e sociale ha bisogno di svolte reali e non più di giochi di potere imposti da forze estranee al sostrato cittadino che favoriscono sacche di voto in maniera non sempre lecita. Giriamo costantemente i presidi ospedalieri; riceviamo centinaia di richieste e di segnalazioni di malfunzionamento sia amministrativo in seno alle ASL, sia nell'erogazione del servizio sanitario; riceviamo accorati appelli da lavoratori precari non rinnovati in una situazione di carenza di personale; molte sono le persone che ricorrono al Pronto Soccorso a causa dei cattivi odori provenienti dalle discariche di Cerroni.

Se non ritiene che queste persone siano degne di una politica corretta allora lasci al loro posto gli assessori Civita e D'Amato, se invece deciderà finalmente di rivolgere l'attenzione verso chi le ha consentito di salire alla Presidenza della Regione Lazio, allora si assuma le Sue responsabilità rispetto alle persone che Le sono state imposte dai partiti della Sua maggioranza o che ha liberamente nominato come fiduciari".
 




GENZANO: FURIA DEL SINDACO GABBARINI VERSO LA SENATRICE PENTASTELLATA. LETTERA AL PRESIDENTE DEL SENATO

Gabbarini: "A Genzano non ci sono corrotti, né traffico illecito di rifiuti tossici, né scuole fatiscenti: seppur con molta fatica visto lo stato in cui versano le casse di tutti i Comuni italiani"

 

Redazione

Genzano (RM) – Il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini scrive al Presidente del Senato in merito alle dichiarazioni rese dalla Senatrice del Movimento Cinque Stelle Elena Fattori che durante una discussione in Senato sull'abolizione del finanziamento pubblico ha portato come esempio di mala gestione politica e amministrativa la città di Genzano. Un fatto reputato, dal primo cittadino grave e lesivo nonchè diffamatorio per la città e per l'intera popolazione.

Ecco la lettera del sindaco Flavio Gabbarini:

Onorevole Presidente del Senato della Repubblica,
    con la presente vorrei porre la Sua gentile attenzione su un fatto accaduto in Senato che ritengo essere molto grave e lesivo dell’onorabilità della città di Genzano di Roma, che dal maggio del 2011 ho l’onore di governare. Mi riferisco all’intervento della mia concittadina e Senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Fattori nel corso della discussione della Conversione in legge del decreto legge n. 149 del 2013 relativo all’abolizione del finanziamento pubblico diretto, intervento durante il quale la Senatrice ha voluto fare una divagazione personale, portando Genzano come esempio di mala gestione politica e amministrativa.
    La Senatrice ha offeso i cittadini e la storia della città di Genzano, diffamando i Sindaci e gli amministratori che hanno governato negli ultimi venti anni. Ha descritto la nostra città come se in questi anni fosse stata in mano ai peggiori amministratori, corrotti e implicati in opere di selvaggia cementificazione e nel traffico illecito di rifiuti tossici.
A Genzano, onorevole Presidente, non c’è stata alcuna cementificazione selvaggia, trattandosi di uno dei primi Comuni in Italia ad essersi dotato di Piano Regolatore Generale, nel 1972, e di una Variante al P.R.G. a crescita fisiologica approvata nel 1997; a Genzano non ci sono corrotti, né traffico illecito di rifiuti tossici, né scuole fatiscenti: seppur con molta fatica visto lo stato in cui versano le casse di tutti i Comuni italiani, negli ultimi due anni questa Amministrazione ha predisposto notevoli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria all’interno dei plessi scolastici, tra i quali rientra anche l’istituto menzionato dall’On. Fattori durante il suo intervento, e che nel solo 2013 il Comune di Genzano ha speso circa 500mila euro per le educatrici scolastiche e 4 milioni di euro per le attività predisposte dai servizi sociali.
    A nome di tutti i miei concittadini, vorrei quindi esprimere lo sdegno per quanto dichiarato in una sede così importante quale l’aula del Senato della Repubblica chiedendoLe di far presente questa mia nota e di smentire in aula quanto falsamente affermato dalla Senatrice.
Ringraziando per l’attenzione riservata, auguro un buon lavoro e invio i miei più cordiali saluti.

Genzano di Roma, 14 febbraio 2014

Flavio Gabbarini

 




CASTELLI ROMANI, LAGHI ABBANDONATI: LA SENATRICE FATTORI (M5S) PRESENTA UNA INTERROGAZIONE

Redazione

Castelli Romani – Albano – Castel Gandolfo (RM) – Il Lago di Albano e il bacino idrico di tutto il Cratere Laziale soffre da anni. L'abbassamento del livello delle acque, il depaueramento di tutta la falda, generano notevoli problemi sia ambientali che sanitari.

In questi anni abbiamo vissuto la presenza dell'arsenico nell'acqua, problemi di fornitra idrica, impoverimento della fauna lacustre e più in generale una crisi idrica che sembra inarrestabile. Inoltre i laghi dei Castelli Romani sono siti di interese comunitario (sic) e zone di protezione speciale (zps), ovvero luoghi da salvaguardare anche per l'Unione Europea nonché siti da valorizzare per il comparto turistico. In dieci anni si parla, per il solo Lago Albano, di 21 milioni di litri di acqua esautorati e un abbassamento del livello pari a 5 metri circa.

"Cosa è stato fatto in questi dieci anni? – Dichiara la Senatrice del M5s Elena Fattori – Pressoché nulla – prosegue –  se non deliere regionali e stanziamenti che non hanno apportato il minimo miglioramento".

Per questi motivi, in un dialogo costante con il gruppo Salviamo il lago Albano, la senatrice, Elena Fattori, ha presentato un'interrogazione (Atto n. 4-01666 reperibile al link http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=746959) in cui si interroga sia il Ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, che il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Graziano Delrio, cosa intenda fare il Governo, insieme alla Regione, per concretamente risolvere il problema.

In particolare nell'atto si fa riferimento alle captazioni dirette, alle captazioni abusive e al fatto che i Comuni sono inadempienti nella redazione del proprio bilancio idrico. "Non è pensabile che un patrimonio di tale valore venga lasciato in questo stato di abbandono" prosegue la Fattori che aggiunge:"I cittadini si mobilitano ma nessuno li ascolta. Con questo atto intendiamo fare pressione su quante più istituzioni possibili per riportare i Castelli Romani a perla del nostro Paese e non a discarica dove chiunque può marotrizzare il territorio a proprio piacimento. L'azione ora continuerà anche con i nostri portavoce in Regione".

Ora il Governo ha venti giorni per rispondere all'interrogazione che comunque verrà risollecitata se lasceranno passare questo terminie. Intanto rimane l'invito ai Sindaci di bacino di avviare tutte le procedure per il bilancio idrico, fondamentale strumento per l'attuazione del piano territoriale delle acque.Atti tanti, fatti pochi. L'ente Parco dei Castelli Romani assente e il gioco delle poltrone sempre in auge.


 




GENZANO, M5S: E' BAGARRE CON IL GRUPPO DI ALBANO

Qui il PDF con i tanto agognati documenti richiesti dal M5S di Albano: https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fwww.dropbox.com%2Fs%2Fnwb5e7sm96jaa6x%2FDocumenti.M5S.Menicocci.Fattori.pdf%3Fdl%3D0&h=iAQFTQxyp


Riceviamo e pubblichiamo dal M5S di Genzano di Roma

Genzano (RM) – Gli attivisti del Movimento 5 stelle di Genzano di Roma si sentono in dovere di rispondere ad un comunicato stampa inviato dal gruppo di Albano.
Abbiamo deciso di farlo con la pubblicazione dei documenti che tanto sembrano fare scalpore, ma anche volendo chiarire con premesse che saranno di carattere politico e tecnico e non personale.
Abbiamo letto di tutto sui quotidiani e la strumentalizzazione è stata totale, con gioco a favore di partiti come Pd e ex Pdl che in questioni come questa sguazzano.
Un dividi et impera che, se parte dalla guerra tra poveri, va a favorire quella politica che ha portato allo sfacelo questo Paese.

Decidiamo di rispondere di nuovo oggi, dopo un anno e mezzo di attacchi di basso livello, fatto di insulti che chiudono al dialogo e non alimentano la discussione.
E' stata posta l'attenzione su elementi insulsi come una sponsorizzazione, per la quale era già stata data risposta a mezzo stampa e in riunioni allargate.
Poche centinaia di euro e un rapporto di lavoro subordinato e precario che invece genera invidie di tipo personale.
Non abbiamo voluto legittimare questo tipo di tribunali estemporanei, dando poi modo a chiunque di potersi permettere di entrare nel merito di sfere personali, professionali e anche familiari, oltre quelle politiche.

Abbiamo provato in tutti i modi a dialogare, spiegarci e confrontarci, ma dall'altra parte si è preferito l'insulto e la voglia di emergere laddove si era fallito.

Ringraziamo Emanuele Menicocci per la disponibilità e la massima trasparenza che ha dimostrato, consentendo la pubblicazione dei documenti.

Un rapporto di lavoro, che non era tenuto a divulgare, e una fattura che dimostra come il rapporto di sponsorizzazione era con una agenzia concessionaria e non con l'azienda riportata dai giornali, per un importo poco superiore ai 2600 euro lordi.
Gli sponsor erano 3, quindi stiamo parlando di meno di 900 euro lordi ciascuno.
Per quanto attiene il contratto di lavoro, che va detto è un rapporto privato tra Parlamentare e collaboratore e non già tra Senato e persona fisica, si evince come la retribuzione è di dodici mensilità, quindi considerate anche 13 esima e 14 esima spalmate, di poco più di 2500 euro lordi ciascuna.
Quindi crediamo che, il comunicato al quale abbiamo dovuto rispondere, darà vita a un ping pong estenuante e siamo certi che i nostri vicini mai si accontenteranno delle risposte date, troveranno ancora modo per alimentare una discussione che per noi si chiude qui.

Rispondiamo facendo notare le diverse frasi piene di falsità.
Nello specifico si legge:
1)      "… Emanuele Menicocci già coinvolto nell’affaire rifiuti del VII invaso…".
Non ci eravamo accorti di avere nelle nostre fila un "costruttore di discariche" , come si può dire una balla colossale come questa?
Ricordiamo che insieme alla Cittadina in Senato Elena Fattori sono state presentate diverse interrogazioni proprio denunciando le irregolarità della discarica di Roncigliano e della sua gestione, nonchè contro l'inceneritore. Inoltre è stata presentata una mozione per richiedere le dimissioni del Commissario straordinario ai rifiuti di Roma e Provincia, Goffredo Sottile e la richiesta di visita in discarica per la quale abbiamo dato ai comitati locali la disponibilità a essere accompagnati da loro tecnici. Gli atti parlano di una tendenza diversa rispetto ai pretesti di attacco.
2)      "Perché il suo collaboratore, Emanuele Menicocci, non ha ancora pubblicato il contratto di sponsorizzazione da lui stipulato a luglio 2012 con la società Saim Srl di Genzano (di Bruno e Vincenzo Guidobaldi), già impegnata nella progettazione e direzione lavori del VII invaso della discarica dei Castelli Romani (Roncigliano)?" Falso, la stipula è stata con concessionario pubblicitario e nessun contatto scritto o verbale c'è mai stato con detta azienda.
3)      Negli tabella si parla di archiviazione di una denuncia. Falso.
Si tratta di un esposto fatto in questura.
Un esposto è un tentativo di mediazione che non ha conseguenze penali. La risultante successiva furono ulteriori attacchi.
4)       "Perché il suo collaboratore, Emanuele Menicocci, in qualità di “personale di supporto ai parlamentari”, non ha ancora reso pubblico il contratto lavorativo di collaborazione che lo lega al Senato della Repubblica? "
Falso. Il contratto è accordo tra Parlamentare e collaboratore e non un rapporto che lega il Collaboratore al Senato. Inoltre, e noto ai più attenti, ma sembra che alcuni "attivisti" e "simpatizzanti"non lo siano, che tutti i Cittadini nelle Istituzioni del Movimento 5 Stelle pubblicano i propri rendiconti sul sito  www.tirendiconto.it dove si può tranquillamente evincere la somma elargita, al lordo, per i collaboratori.
5)     "Perché il suo collaboratore, Emanuele Menicocci, non ha ancora reso pubblico l’ammontare del suo “rimborso economico che non può, in ogni caso, superare i 5 mila euro lordi mensili”? (ndr, Codice Etico del 5 Stelle, sottoscritto dai parlamentari prima delle elezioni)?"
Falso. Il codice etico lo sottoscrivono i Parlamentari e non i collaboratori che, peraltro, non sono tenuti nè obbligati da nessuna parte a pubblicare i propri compensi. In più la dotazione per ciascun Senatore per quelle che vengono definite spese di mandato ammontano a 4180 euro lordi al mese.

A tutti i detrattori e gli scandalizzati dalle eventuali querele, vorremmo chiedere come definite l'invio alla stampa di un comunicato che contiene tante falsità a fini strumentali.
Ricordiamo che anche un Parlamentare è in primis una persona la cui dignità deve essere preservata e salvaguardata in quanto tale. Ne cosegue il diritto di adire a tutti gli strumenti in possesso per vedere tutelata la propria integrità e quella della famiglia.

Le cose scritte sono gravi, ben più di un esposto o denuncia che sia. Paradossale che tra denunciante e denunciato, sia quest'ultimo la vittima. Si è gridato all'abuso di potere, ma la pubblicità a quanto accaduto non è stata di certo data da Elena Fattori, che invece continua il suo alacre lavoro parlamentare cercando di condividere e di far partecipi tutti i gruppi locali e i cittadini "non attivisti" in grado di poter apportare aiuto nella redazione di documenti, emendamenti e qualsivoglia iniziativa.
Non è nostro interesse alimentare questa polemica e questa sarà la nostra ultima risposta in merito a queste non vicende.
 




ALBANO: LA SENATRICE CINQUE STELLE ELENA FATTORI DENUNCIA UN SIMPATIZZANTE DEL SUO STESSO PARTITO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Da mesi, i militanti del 5 Stelle dei Castelli Romani pongono alla Senatrice Elena Fattori domande inerenti il suo più stretto e fidato collaboratore, E.M., che sembrerebbe essere già coinvolto nel business rifiuti del VII invaso della discarica di Roncigliano.

Le risposte non arrivano, ma l'esposto del 31 maggio scorso, la senatrice del movimento 5 Stelle di Genzano, Elena Fattori – eletta a febbraio 2013 nel collegio “Circoscrizione Lazio” del Senato della Repubblica – depositato presso un Commissariato di Polizia di Stato dei Castelli Romani, un esposto nei confronti d’un militante del movimento 5 Stelle di Albano: “denuncio,a codesta Autorità di Pubblica Sicurezza, ai sensi e per gli effetti del T.U.L.P.S. tale *********”




GENZANO, MENICOCCI E 5 STELLE: DUPLICE REPLICA ALL'ARTICOLO "SE QUESTO E' UN MOVIMENTO…"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 stelle di Genzano di Roma la replica a L.C. riguardo l'articolo “Cinque stelle se questo è un movimento…” del 19/02/2013

Sembra oramai evidente come il fulmicotone elettorale generi e ingeneri meccanismi politici e mentali che spesso distaccano l'essere umano dalla realtà. Altrettanto evidente appare come attaccare i temi portati avanti con enorme impegno da parte del Movimento 5 Stelle come acqua e rifiuti sia l'esatto modo per dare sponda a Cerroni, Acea e C. La paura che i partiti politici e alcuni cittadini irresponsabili manifestano attraverso la tecnica dell'insulto o dell'inchiesta da due spicci, rafforza ancora di più la convinzione di un lavoro fatto sul territorio e per il territorio in maniera efficace anche al di fuori delle istituzioni. Questo è supportato per esempio dal fatto che sull'acqua a Genzano, primo comune ad aver cambiato lo Statuto dichiarandola pubblica, i nostri attivisti citati Elena Fattori ed Emanuele Menicocci si sono sempre impegnati direttamente anche all'interno dei comitati ottenendo risultati che in altri comuni invece hanno latitato, così come sui rifiuti. Non si dimentichi infatti che la proposta per un consorzio sul modello dei Navigli per una gestione efficiente del ciclo della differenziata porta a porta è partita proprio dal Movimento 5 stelle di Genzano e lanciata dallo stesso Emanuele Menicocci nel marzo 2011 in una conferenza stampa a Lanuvio. A maggior ragione troviamo profondamente incoerente l'articolo a firma L.C. nei suoi stessi contenuti. Infatti proprio tra quelle righe che hanno l'unica intenzione di delegittimare il Movimento 5 stelle per fare un favore alle lobbies dei rifiuti, si legge come molti siano stati gli tabella di denuncia fatti da Emanuele Menicocci (per un totale di circa duecento in 4 anni tra carta stampata e radio) che nulla poteva rispetto al discorso sponsorizzazione in quanto la parte pubblicitaria dell'evento in questione era stata affidata a una concessionaria, la Isomedia come facilmente leggibile anche dal manifesto, esterna alla ME Comunicazione con un rapporto lecito tra privati sul quale non si poteva più intercedere una volta sottoscritto, pena il pagamento di penali contrattuali. Questo vuol dire che nessun tipo di rapporto, sottolineiamo nessuno, c'è stato tra l'azienda sponsor nominata e il nostro attivista, nemmeno per il pagamento di una somma che, a conoscerne l'ammontare irrisorio (poco più di 500 euro), metterebbe in ridicolo chi ha usato questo pretesto per un attacco che oltre che politico è anche professionale e personale. Per di più tra concedente e concessionario erano stati messi dei paletti che hanno abbassato anche l'iniziale pattuizione che, sommato al fatto che anche negli tabella giornalistici non viene mai citata l'azienda e a una somma tanto bassa, rimandano più all'ignoranza sulla proprietà della Saim che allo scandalo etico e morale. Elena Fattori è stimata biologa e lavoratrice precaria sulla quale le righe pubblicate da L'osservatore laziale lanciano un discredito che è quasi grottesco. Capiamo che a qualcuno possa dare fastidio per propri interessi personali o di visibilità che una votazione democratica avvenuta tra i cittadini abbia dato la possibilità alla nostra attivista di essere tra le prime posizioni per il Senato della Repubblica, ma si chiama, appunto, democrazia, concetto sconosciuto a molti. Discutibile quindi anche l'attacco su presunte doppie candidature a Regionali e Nazionali, considerato che il quadrante non propone nessun candidato alla Pisana e che la lista dei candidati regionali si conosceva da prima rispetto ai Parlamentari e che l'eventuale altra candidatura avrebbe dovuto supporre una rinuncia e quindi un depennamento dalla lista ufficiale votata internamente al Movimento 5 stelle del Lazio. L'attuale millantata costernazione da parte degli altri Meet Up è inesistente e solo un'insinuazione. Basti pensare che congiuntamente si è dato vita sabato 16 febbraio a Velletri a un evento che ha visto la partecipazione di oltre 120 cittadini (c'erano solo posti in piedi) alla presenza anche del candidato alla presidenza della Regione, Davide Barillari, segno evidente di come invece, scelto anch'esso in maniera democratica, goda dei consensi di tutti i gruppi locali uniti. D'altro canto come si dice? Quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba!

I seguenti link supportano lo scritto:
http://www.ilrefuso.com/ambiente/movimento-5-stelle-di-genzano-progetto-di-consorzio-per-la-raccolta-differenziata-porta-a-porta

https://www.facebook.com/notes/amici-di-beppe-grillo-genzano-di-roma/mozione-presentata-dal-comitato-acqua-bene-comune-di-genzano-di-roma-ed-approvat/175011945857680

Riceviamo e pubblichiamo da Emanuele Menicocci la replica a L.C. riguardo l'articolo “Cinque stelle se questo è un movimento…” del 19/02/2013

In merito all'articolo uscito su “L'osservatore laziale” il giorno 19 febbraio 2013 che vede nominato il sottoscritto Emanuele Menicocci e la propria attività professionale sotto il nome di Me Comunicazione e Ufficio Stampa, ci tengo a chiarire una posizione che dallo scritto risulta falsa, tendenziosa e di cattiva informazione.
La ricerca degli sponsor per l'evento “Anestesia Totale” di e con Marco Travaglio e Isabella Ferrari datato 27 luglio 2012 è stata affidata in concessione ad azienda terza (lo si evince dal manifesto stesso) la quale, al momento della sottoscrizione, ha il diritto inderogabile di gestire gli spazi come meglio crede nel rispetto del buon costume e delle vigenti norme di legge in tema di pubblicità. Da quel momento in poi il concedente, nella fattispecie Me Comunicazione e Ufficio Stampa, non ha più alcun potere di gestione degli spazi pubblicitari. Gli accordi tra Emanuele Menicocci e la concessionaria sono avvenuti con regolare contratto sottoscritto da entrambi, verificabile anche dai relativi movimenti economici regolarmente effettuati. Nessun contatto diretto, né contrattuale né verbale, c'è stato tra gli sponsor ed Emanuele Menicocci. Nell'articolo si fa riferimento inoltre all'attivismo politico che è e deve rimanere ben distinto dall'attività professionale soprattutto per la totale assenza di relazione tra le due, e ci si erge a giudici della moralità assoluta, addirittura richiedendo quali siano state le cifre versate o dove si chiede conto pubblicamente di qualcosa che è avvenuto in totale legalità, liceità e moralità. Chi lo sa questo uso spropositato dei poteri forti quanta elargizione finanziaria ha portato? Bé, posto che non sono tenuto a dire quali siano i movimenti della mia attività professionale a giudici di siffatta caratura e ribadendo che il rapporto economico è stato con la concessionaria, non ho problemi a dire che per uno sponsor in quella circostanza sono stati incassati al netto fiscale ben 611 euro (837 lordi) che se si considera l'investimento totale vicino ai 15 mila euro per una perdita finale di circa 1.200, dà la dimensione dello scandalo. Inoltre si ribadisce che la coincidenza tra l'azienda sponsor e il suo titolare, non deducibile dal messaggio pubblicitario, era a me sconosciuta e laddove si sostiene il contrario in virtù degli tabella da me scritti in qualità di giornalista praticante (idoneo all'iscrizione all'ordine dei giornalisti nel mese di aprile), invito a rileggerli tutti o a riascoltare le trasmissioni radiofoniche, notando così che mai viene menzionata l'azienda. Conoscere il nome della persona e conoscerne anche le titolarità aziendali sono due cose diverse, soprattutto se l'enfasi è sempre posta sul nome proprio. In quattro anni oltre duecento sono le trasmissioni e gli tabella da me prodotti con evidente schieramento contro l'incenerimento dei rifiuti e a favore di una raccolta differenziata spinta, sia prima che dopo l'evento “Anestesia Totale”, aggiungendo che tra i primi sono stato a dare spazio mediatico a una piaga sociale e sanitaria come quella dell'inceneritore. Si vuole parlare di errore? Di ingenuità sociale? Lo si faccia, ma lo sciacallaggio tanto per dare credito in campagna elettorale a chi ha interesse invece a infangare, diventa una cattiva informazione. Dispiace far notare come chi si permetta tali pesanti accuse non abbia il coraggio di manifestarsi. Io rimango sempre disponibile a dimostrare quanto dico e lo faccio, anche pubblicamente.

Nota del direttore de L'osservatore laziale Chiara Rai

Due brevi precisazioni. Anche perchè non è assolutamente intenzione del quotidiano entrare nelle bagarre politiche di questi tempi. Chiunque, su questa testata indipendente, può esprimere liberamente la propia opinione pur nel rispetto di determinati requisiti che i lettori possono immaginare (fonte certa, fatti e persone reali, ecc…). Menicocci è accolto sul nostro quotidiano allo stesso modo del signor x. Emanuele Menicocci, come si può notare, ha ampio spazio di espressione.  Così come il Movimento 5 Stelle di Genzano. Dispiace leggere termini quali "dare credito in campagna elettorale a chi ha interesse invece a infangare". Ribadisco qui si da voce in primis ai cittadini. Dunque al messaggio 'sotterraneo' di cattiva informazione che mi pare si voglia far passare, la sottoscritta intende apportarvi una modifica: non cattiva informazione, bensì libera informazione.

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