ELEZIONI COMUNALI 2016: ECCO LE REAZIONI POLITICHE

Red. Politica

"Dal 20 giugno, dopo i ballottaggi, sarò al lavoro per un'assemblea di tutti quelli che non vogliono morire renziani e stendere un programma in dieci punti di una nuova coalizione che guardi al futuro e non al passato". Questo quanto affermato dal leader del Caroccio Matteo Salvini. "Renzi esce stra-indebolito dal voto – ha detto Salvini, commentando su radio Padania il risultato elettorale. – Adesso vinciamo i ballottaggi, poi parte la battaglia per il referendum – ha aggiunto – per cacciare Renzi. Mentre il risultato dei 5 Stelle merita rispetto e andrà analizzato perché loro sono anti-sistema e contro la cricca europea". "Il dato della Lega, al di là delle chiacchiere notturne e dei sondaggi, è incredibile", ha aggiunto. Salvini ha fatto una disamina dei risultati sul territorio. "A Milano la partita non è solo aperta ma di più…ieri sera dicevano che il Pd era avanti di sei-sette punti e invece… La battaglia di Milano si gioca il 19 giugno anche perché molti elettori ieri non hanno votato". "Sono felice del dato Lega – ha concluso – dove ci siamo si vince".

Renzi in conferenza stampa: 'Non è debacle, ma non sono soddisfatto' – "Non è una debacle ma non ci basta perché vogliamo di più. Io non sono soddisfatto, questo ci porterà a fare un ballottaggio il più forte possibile: occhio ai numeri perché nella stragrande maggioranza delle città i nostri candidati sono sopra il 40%. Il Pd ha problemi che deve affrontare e ci impegneremo per affrontarli", ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Pd. A Roma "Giachetti ha fatto un mezzo miracolo, onore al merito, è stata una campagna molto molto difficile e ora c'è, è in campo. Se la giocherà al ballottaggio", ha sottolineato Renzi, aggiungendo che il successo M5S "era abbastanza previsto". "Il risultato peggiore del Pd è a Napoli, dove il Pd non riesce ad esprimersi al meglio. Napoli è città meravigliosa ma è un baco per il Pd". Renzi alla prossima direzione proporrà "una soluzione commissariale molto forte".
Valente: 'Mi assumo responsabilità sconfitta' – "Non cerco capri espiatori, è stata una campagna elettorale complicata ma, se vince, si vince insieme e si perde da soli e io mi assumo la responsabilità di questo risultato". Lo ha detto Valeria Valente in una conferenza stampa dopo il risultato del voto a Napoli. "So – ha aggiunto – di avercela messa tutta e chiedo scusa a tutti quelli che ci hanno creduto e agli elettori. Restare in consiglio comunale? So che non è incompatibile, valuterò nei prossimi giorni se restare in consiglio comunale".

Meloni: 'Obiettivo Fi aiutare candidato Pd e Renzi' – "La scelta di Forza Italia risulta ancora oggi incomprensibile. Secondo me hanno centrato l'obiettivo ovvero aiutare il candidato di Renzi ad arrivare al ballottaggio e tenere in sella il presidente del Consiglio". Così la leader di Fdi e candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni durante una conferenza nel suo comitato elettorale. "Abbiamo lisciato il miracolo. Abbiamo combattuto fino all'ultimo voto, la campagna è stata entusiasmante e come dimostrano i dati ci ha visto batterci fino all'ultimo. Non nego che arrivare così vicino al ballottaggio e ad una possibile vittoria è un po' come perdere ai rigori la finale della Coppa del mondo", ha aggiunto Meloni.

Maroni: 'Gioia per Lega, ribaltati sondaggi Pd' – "Oggi provo una grande soddisfazione per l' affermazione della Lega, che è andata ben oltre le previsioni, ribaltando risultati che sembrano già scritti, a Varese e a Milano e nelle altre città, e i sondaggi tarocchi del Pd": lo ha detto all'ANSA il governatore lombardo, ed ex ministro dell'interno, Roberto Maroni. "Abbiamo conquistato tanti comuni – ha aggiunto – e adesso andiamo ai ballottaggi per vincere, affermando il modello Lombardia". Gasparri, FI né con Giachetti né con Raggi – "A Roma né Giachetti né Raggi. Ci mancherebbe pure…". Lo afferma Maurizio Gasparri (FI) riferendosi al sostegno del suo partito al ballottaggio per il Campidoglio.

Fassino: 'Fiduciosi per il ballottaggio' – "Il risultato è confortante e ci da fiducia per affrontare il ballottaggio". Così Piero Fassino ai microfoni di Sky. "La città ha dato una risposta significativa. Abbiamo un largo consenso", ha aggiunto Fassino, candidato alla guida di Torino per il secondo mandato. Sulla eventualità di passare al primo turno Fassino ha detto che "chiunque fosse dotato di razionalità sapeva che c'era l'1% delle possibilità di riuscire. Con 17 candidati sindaco e 38 liste era difficile vincere al primo turno". "Non è tempo per una operazione politica, il ballottaggio è un voto diverso dal primo turno e mi rivolgerò a tutti i torinesi", dice Fassino. "Mi rivolgerò sia ai cittadini che mi hanno già votato – aggiunge alle telecamere di Sky – sia quelli che non lo hanno fatto, compresi gli elettori 5 Stelle. Perché un conto è votare 5 Stelle al primo turno, un altro scegliere il sindaco".
Guerini: 'Ce la giochiamo ai ballottaggi' – "Capisco che l'attenzione sia sulle grandi città ma su 1300 comuni al voto il Pd sia in alleanze politiche che con realtà civiche probabilmente governerà almeno 800 comuni di questa realtà". Lo ha detto il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini parlando nella sala stampa del Nazareno.
Cuperlo: 'Distacco preoccupante elettori da Pd' – "Per settimane si è detto che il voto era amministrativo e non riguardava il governo. Penso che le urne abbiano detto una cosa diversa. Il risultato deludente e in molti casi largamente sotto le attese di candidati e liste Pd non è frutto di un giudizio sulle capacità amministrative di figure spesso apprezzate. Nel voto si è espresso un distacco preoccupante tra una parte ampia degli elettori della sinistra e il principale partito che vorrebbe e dovrebbe rappresentarli". Lo scrive su Facebook Gianni Cuperlo, della minoranza Pd.