Elezioni comunali: affluenza in calo ai ballottaggi

 

E' stata del 14,9% l'affluenza alle urne alle ore 12 per i ballottaggi che sono in corso in oltre cento comuni italiani dove dovranno essere eletti i sindaci e i consigli comunali. Il dato segna un calo di circa quattro punti rispetto al primo turno dell'11 giugno scorso, quando l'affluenza complessiva alle urne negli stessi comuni, sempre alle ore 12, era stata del 18,65%. Il calo ha coinvolto tutti i 22 capoluoghi chiamati alle urne, senza eccezioni. Nei tre capoluoghi di regione l'affluenza è stata quasi analoga: 14,93% (19,35 al primo turno) a L'Aquila; 14,22% (16,10) a Genova; 14,08% (22,13) a Catanzaro. Le città dove si è votato di più – ma con percentuali sempre inferiori al primo turno – sono state Lecce, Padova e Rieti; fanalini di coda Belluno, con quasi la metà degli elettori al voto rispetto al primo turno, e Trapani, dove ha votato solo il 7,72 per cento degli aventi diritto. Nella città siciliana è in corso un voto atipico perché corre un solo candidato dopo l'esclusione del secondo che aveva guadagnato il ballottaggio: perché le elezioni siano valide deve recarsi alle urne il 50 per cento degli elettori e il traguardo sembra lontano. La prossima rilevazione è prevista per le ore 19.00.

Per il turno di ballottaggio il centrodestra incrocia le dita e conta di potersi affermare in una decina di capoluoghi di provincia su 22 (più Carrara) partendo con un vantaggio di 13 rispetto al centrosinistra che parte in vantaggio in soli 6. E in cui a fronte dell'attivismo di Berlusconi e Salvini, Renzi è rimasto dietro le quinte.
Il ballottaggio interessa in tutto 111 comuni italiani, 19 capoluoghi di provincia e 3 di regione: Genova, Catanzaro, L'Aquila. Tra i grandi centri il M5s punta ad affermarsi negli unici due in cui è in gara: Asti e Carrara, ma punta molto anche ai comuni in cui corre nel Lazio, anche per testare l'influenza dell'amministrazione capitolina sul territorio circostante e soprattutto a Guidonia, centro con molti abitanti. Tra tutti la sfida clou sarà quella di Genova dove, fallito il blitz dei 5 Stelle, il centrodestra punta a sfondare nella roccaforte rossa. Occhi puntati anche su Parma, con la sfida tra Federico Pizzarotti e Paolo Scarpa (sostenuto da alcune liste civiche di centrosinistra) e a Verona Patrizia Bisinella, 'lady Tosi', se la vedrà con Federico Sboarina (del centrodestra).




Elezioni comunali: scattato il silenzio elettorale… ma non sui social network

 

di Vincenzo Giardino

 

Dopo aver assistito ai vari comizi di chiusura per questa campagna elettorale che vedrà andare al voto più di mille Comuni d’Italia è scattato dalla mezzanotte di ieri il silenzio elettorale per le varie compagini politiche che si presentano agli elettori domenica 11 giugno per il rinnovo dei governi comunali sparsi sul territorio nazionale. Una giornata, quella di oggi, che servirà quindi agli elettori per riflettere sulla propria scelta, scevri da qualsiasi input propagandistico. Ma la regola non vale per i social network. E così ci sarà chi proseguirà a fare campagna elettorale a colpi di tweet o di post per cercare di convincere, fino all’ultimo, i cittadini a esprimere la loro preferenza nei riguardi dello schieramento di appartenenza.


Il legislatore, infatti, non ha – almeno per il momento – previsto alcuna integrazione alla legge che regola il silenzio elettorale (datata 1956, rivista nel 1975) che riguardi il web e, in particolare, le reti sociali. Di conseguenza, chiunque può fare propaganda sui social media, addirittura fino a un minuto prima della chiusura dei seggi, che avverrà alle 23 di domenica 11 giugno. Quindi l'unica "arma" che resta a chi non vuole più leggere post o tweet propagandistici è silenziare l'autore, almeno fino alle 23 di domani.
 




CELLE DI BULGHERIA, IUCULANO: "PAROLE POCHE, CONCRETEZZA TANTA"

di Christian Montagna

Celle di Bulgheria- Poche ore al silenzio stampa mediatico e televisivo prima del grande giorno, la resa dei conti. Domenica 31 infatti Comuni e Regioni saranno sottoposti all’insindacabile voto popolare. Nel frattempo, i candidati si affrontano in piazza e sui media. A Celle di Bulgheria, comune campano con poco meno di duemila votanti, abbiamo intervistato l’unica donna della lista “AndiamoInComune” che si avvale del gioco di parole per presentare un programma ricco di novità. A contendersi la fascia di primo cittadino, oltre alla lista “AndiamoInComune” con Gino Marotta sindaco, le altre due liste sono “Alternativa Democratica” e “Tradizioni e valori”.

La candidata intervistata, la sig. Antonina Iuculano, insegnante di scuola primaria e Presidente dell'associazione di protezione civile locale, ha presentato e spiegato le proposte che andranno varate e accettate dai votanti. Iuculano da insegnante e sostenitrice della scuola, quella vera, ha focalizzato la sua attenzione sull’istruzione, a vantaggio della meritocrazia, proponendo borse di studio per gli studenti più meritevoli di ogni ordine e grado a partire dalla prima elementare ;corsi pomeridiani per attività di rinforzo e attività ludico ricreative manipolative formative; convenzione con la piscina di Vallo della Lucania per corsi di nuoto per tutti gli alunni da inserire in orario curriculare come attività sportiva e uno sportello di ascolto e per i genitori e i docenti per supporto e sinergia scuola – famiglia.

Altra tematica affrontata in questa campagna riguarda le donne: sportelli di ascolto, informazione, consulenza, intervento e sostegno per donne e bambini; collaborazione di figure professionali nei settori medico- sanitari, socio-assistenziali, legali, sindacali. Colloqui di ascolto per le donne che subiscono violenza nelle sue molteplici forme. Si dispone inoltre della disponibilità a titolo gratuito di professionisti seri e competenti.

Ultimo, ma non per ordine di importanza, è l’interessamento verso i giovani che ha così commentato la candidata: “ Ho dimostrato negli anni di essere vicina ai ragazzi, se diventerò amministratrice sarò onorata di essere garante della loro libertà di scelta nelle diverse loro proposte. Saranno loro i protagonisti delle loro scelte e noi dovremo sostenerli in tutti i modi e mezzi ma senza condizionarli o pilotarli. Dovremo creare e trovare le strade che i giovani dovranno percorrere per venire fuori dallo smarrimento in cui si trovano.”
 




DOMENICA AL VOTO 7 REGIONI E 512 COMUNI

Redazione
Domenica 31 maggio 2015, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, si svolgeranno le operazioni di voto per le elezioni dei presidenti e dei consigli regionali nelle Regioni Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia e dei sindaci e dei consigli di 512 comuni delle regioni a statuto ordinario (di cui 12 capoluoghi di provincia). Nella medesima data si voterà per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali in 10 comuni del Friuli Venezia Giulia (di cui nessun capoluogo di provincia), in 167 comuni della Sardegna (di cui 3 capoluoghi di provincia) e in 53 comuni della Sicilia (di cui 2 capoluoghi di provincia); in Sicilia si voterà domenica 31 maggio dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e lunedì 1° giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00. In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l'elezione dei sindaci si voterà domenica 14 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00; in Sicilia si voterà domenica 14 giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e lunedì 15 giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00.

Lo scrutinio dei voti inizierà a partire dalle ore 23.00 di domenica 31 maggio, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l'accertamento del numero dei votanti (tranne che in Sicilia ove lo scrutinio inizierà alle ore 15 di lunedì 1° giugno). In caso di contemporaneo svolgimento di elezioni regionali e comunali lo scrutinio relativo alle elezioni regionali inizierà alle ore 23.00, mentre quello relativo alle elezioni comunali verrà rinviato alle ore 14 di lunedì 1° giugno.