Nicola Zingaretti si conferma governatore del Lazio e Attilio Fontana stravince in Lombardia

LAZIO – Nel tracollo nazionale del centrosinistra un fortino resiste ed è la Regione Lazio: Nicola Zingaretti, alla guida di un’ampia coalizione che comprende anche LeU, vince e fa il bis, primo governatore nel Lazio ad essere rieletto. Nella Waterloo del Pd Zingaretti tiene e strappa una vittoria sudata, partita in discesa ma finita in salita, con una Roberta Lombardi insidiosa e uno Stefano Parisi in rimonta che tenta fino all’ultimo di erodere il bottino di voti del governatore.

LOMBARDIA – In Lombardia continua il dominio incontrastato del centrodestra, che governa la Regione dal 1994 e si prepara a farlo per altri cinque anni con Attilio Fontana, l’ex sindaco di Varese, che ha vinto, a scrutinio ancora da terminare, con oltre il 53% dei voti. Il risultato (nettamente superiore rispetto al 42,8% registrato cinque anni fa da Roberto Maroni) conferma il buon momento del centrodestra e in particolare della Lega, che con il 33% sorpassa e doppia i voti di Forza Italia. A questo punto si capovolgono quindi nella coalizione i rapporti di forza, anche in vista della composizione della giunta, con un ruolo preponderante del Carroccio.




Elezioni Regione Lazio, candidati a confronto tra rifiuti, trasporti e sanità

Domenica 4 marzo è anche il giorno delle tornate elettorali regionali per Lombardia e Lazio. Sarà proprio sul teatro regionale che si cominceranno a figurare le prime coalizioni. Le regioni hanno potestà legislativa come sancisce l’art 117 della nostra costituzione che dopo la riforma del 2001 ha visto la limitazione delle ingerenze statali con il conseguente accrescimento di libertà normativa per le Regioni. Articolo che sottolinea, quindi, l’importanza della carica di governatore.

Mancano ormai due giorni al 4 marzo ed è utile sintetizzare le idee dei candidati laziali su alcuni temi chiave: rifiuti, trasporti e sanità

Si propongono alla presidenza laziale nove alternative: Roberta Lombardi per il M5S, il governatore uscente Nicola Zingaretti che punta alla seconda candidatura (sarebbe la prima rielezione in venti anni), Elisabetta Canitano corre per Potere al Popolo, Jean Leonard Touadì per Civica Popolare della Lorenzin, Stefano Rosati per Riconquistare l’Italia, Mauro Antonini per CasaPound, Giovanni Azzaro con Democrazia Cristiana, Stefano Parisi per il centrodestra e il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Secondo quanto emerge dagli ultimi sondaggi Ipsos per il Corriere della Sera, Zingaretti è dato al 33%, insegue Lombardi con il 29% mentre la divisione a destra inficia sulle percentuali: Pirozzi al 12% e Parisi al 22%. La somma delle ultime due percentuali indica che il centrodestra unito avrebbe potuto superare Nicola Zingaretti sostenuto da Pd e LeU.

RIFIUTI- per i quali la regione ha competenze di pianificazione.

Lombardi assicura attraverso dichiarazioni riportate da un quotidiano online che in un mese chiuderà il piano rifiuti e predisporrà lo sviluppo di impianti di compostaggio attuando, come già per Roma, un Piano di prevenzione della produzione dei rifiuti con un sostegno economico ai Comuni per la raccolta. Parisi pensa invece che il sistema degli inceneritori possa risultare una “grande opportunità” per creare energia da attuarsi in concerto alla bonifica di discariche dismesse. Pirozzi punta a favorire il sistema della raccolta differenziata sul territorio (65% quota di legge) al fine di raggiungere l’autosufficienza regionale: ammodernamento di impianti e accordi con la Grande Distribuzione per ridurre gli imballaggi. Zingaretti tra gli obiettivi raggiunti nel quinquennio da governatore annovera la chiusura nel 2013 di Malagrotta, il raddoppio della raccolta differenziata nel triennio 2013-2016. Il blocco degli inceneritori è un punto fondamentale della sua campagna sui rifiuti, con un finanziamento ai Comuni per gli impianti e le isole ecologiche per portare la differenziata al 70%.

TRASPORTI- con l’odissea quotidiana dei pendolari e il caos di Roma Termini

Lombardi, coadiuvata da Mobility Manager regionale, propone un forte miglioramento del servizio ferroviario, la razionalizzazione dell’azienda Cotral, un piano di manutenzione per le strade con un adeguamento della Pontina per collegare Roma e Latina. In ultimo la riduzione del traffico stradale promuovendo il telelavoro.
Parisi presenta un programma basato sulla rivalutazione del sistema stradale: completamento dell’autostrada Roma-Latina in congiunzione alla Roma-Civitavecchia con un miglioramento delle strade statali. Per quanto concerne i treni, il candidato del centrodestra vede ad una bigliettazione integrata e la riattivazione di linee dismesse rifacendosi a ditte private.
Pirozzi pensa al collegamento nel territorio tra Comuni garantendo regolarità e migliori trasporti.
Zingaretti prevede il sostegno al trasporto pubblico capitolino con un investimento di 240 milioni con la riabilitazione delle stazioni. Per la viabilità stradale suggerisce un’opera antisismica da attuare sulla Roma-Aquila (un miliardo di euro). Il problema Cotral sarebbe risolto con l’arrivo di 400 nuovi mezzi da aggiungere ai già funzionanti 300, per i quali si ravvisano però problemi per i sistemi di aiuto per i portatori di handicap.

SANITA’- il commissariamento della sanità laziale causa il disastroso debito che dovrebbe terminare nel 2018 con ancora molte problematiche

come abbiamo testimoniato da L’Osservatore d’Italia le assunzioni nel reparto sanitario sono quasi inesistenti, creando problemi di gestione e soprattutto di efficienza negli ospedali o ambulatori. Senza dimenticare il commissariamento della sanità laziale causa il disastroso debito che dovrebbe terminare nel 2018 con ancora molte problematiche. Lombardi gestirebbe il caos sanitario puntando alla riduzione dei tempi di soccorso creando una cronicità e un’assistenza anche domiciliare con il conseguente abbattimento delle attese. Promette anche nuove assunzioni. Parisi vede nei privati e nella tecnologia gli strumenti per la creazione di ospedali di comunità. Pirozzi mette il paziente al centro del suo programma per la sanità dove fa da perno la logica di sistema con il fondamentale ruolo giocato dalla decentralizzazione. Quest’ultima già chiosata a Ciampino dove il sindaco di Amatrice ha proposto tre organismi indipendenti per coadiuvare il governatore nella scelta del direttore generale. Zingaretti promette 5mila nuove assunzioni, apertura Case della salute e l’abbattimento liste di attesa.

Gianpaolo Plini




Regionali Lazio, a Valmontone l’inaugurazione del comitato elettorale di Eleonora Mattia (Pd)

 

VALMONTONE (RM) – C’era entusiasmo, calore e tanta gente, in via Paradiso a Valmontone, all’inaugurazione del Comitato elettorale di Eleonora Mattia, candidata PD al Consiglio regionale del Lazio. Ad aprire gli interventi è stata Antonia Paparelli, attuale vice presidente del Coni regionale, più volte premiata per l’impegno profuso in ambito politico e amministrativo: “Le donne sono il sale della terra – ha affermato la Paparelli – senza le donne il mondo non va avanti. Dobbiamo sostenere Eleonora non solo perché è donna, e ha dimostrato già le proprie capacità, ma perché si è sempre impegnata senza pensare ad interessi e tornaconto”.

Anche Veronica Bernabei, vice sindaco di Valmontone e coordinatrice del comitato, ha voluto rimarcare la passione che anima Eleonora:

“Mi ha colpito molto – dichiara la Bernabei – quando nell’ultimo Consiglio, ha detto ‘sono rimasta in Consiglio comunale da semplice soldato per senso civico e per onorare l’impegno preso con i miei elettori’. Oggi siamo noi la sua squadra, tutti a sua disposizione, per completare quel cambiamento avviato cinque anni fa e porre le basi per continuare a far crescere sia Valmontone che il territorio”.

Amore per il territorio che anche il sindaco, Alberto Latini, ha chiamato in ballo ricordando:

“Non ho mai avuto la possibilità di eleggere un consigliere regionale di Valmontone. Oggi Eleonora ci permette di farlo in un contesto in cui, dopo anni, è stata sconfitta la destra e riportato il centrosinistra al governo di Valmontone, Artena, Labico e Colleferro, ed oggi è determinante avere un riferimento in Regione che conosca questi territori”.

A sostenere Elenora Mattia, comunque, non c’è solo l’area casilina, ma tantissimi amministratori e simpatizzanti provenienti da ogni angolo della Provincia di Roma e, fondamentale, da Roma Capitale.

Come la consigliera comunale di Roma, Giulia Tempesta, ha ribadito:

“Quella di Eleonora è una candidatura che parte dal basso, fortemente condivisa e sostenuta da Roma e da tutti noi. Conosciamo bene la sua esperienza e le sue capacità ed è la risposta migliore a quella politica, becera e qualunquista, che oltre a non condannare fermamente i fatti di Macerata, laddove governa si caratterizza, come a Roma, per inadeguatezza e incompetenza, che paralizzano le amministrazioni e negano risposte ai cittadini. Il 4 marzo abbiamo due grandi scommesse da vincere: far entrare in Regione le donne, con Eleonora, e dare un senso, con Zingaretti e Mattia, al nostro impegno quotidiano per i territori”.

Appassionato, come sempre, l’intervento del sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, che ha ricordato:

“Qui 10 anni fa imperava la destra, oggi abbiamo invertito la tendenza, e si vede. La candidatura di Eleonora non è estemporanea ma è il coronamento di un percorso durato anni, di un impegno costante, di una presenza forte sui grandi temi e sulle battaglie più importanti. Oggi può diventare un riferimento in Regione per gli amministratori locali, non certo per avere favori ma per garantirci pari dignità con tutti gli altri, essere primi tra i primi”.

“Anche oggi siamo tantissimi e ci siamo emozionati – commenta la candidata Eleonora Mattia – e di questi tempi non è poca cosa.

Siamo qui con due obiettivi principali: non far tornare in Regione chi cinque anni fa l’aveva distrutta e arginare chi sta facendo campagna elettorale basata solo sul terrore e sul rancore. Sappiamo tutti che ci sono difficoltà, ma non cadiamo nel gioco tra stranieri e poveri italiani. Siamo contro il razzismo, senza se e senza ma, e lottiamo per la tenuta democratica in questo Paese. L’introduzione della doppia preferenza, uomo/donna, mi permette di essere qui, sostenuta non solo dai sindaci che hanno deciso di scommettere su una candidatura locale ma anche dalla Città di Roma che, come conferma la presenza della consigliera Giulia Tempesta, ha deciso di sostenere per la Regione una donna del territorio ”.

“Io – conclude la Mattia – sono solo la sintesi di un progetto più ampio, che riguarda le donne e gli uomini dei territori, e come tale mi propongo di essere riferimento reale per tutti. Oggi però, prima ancora che per chi votare, dobbiamo essere bavi a parlare alle persone, spiegando loro l’importanza di andare a votare, per un progetto serio, con le idee chiare e attento alle esigenze di tutti i cittadini del Lazio”.




Guidonia, salta l’incontro con Sergio Pirozzi

GUIDONIA (RM) – Salta l’incontro con il sindaco di Amatrice e candidato alla presidenza della Regione Lazio Sergio Pirozzi previsto per oggi a Guidonia.
Dallo staff del primo cittadino di Amatrice hanno fatto sapere che a causa di “inderogabili impegni” Sergio Pirozzi, non potrà intervenire a Guidonia presso il Bar Lanciani alle ore 17.00 di oggi 20 gennaio, per presentare il suo libro “La scossa dello Scarpone” edito da Armando Editore i cui proventi relativi ai diritti d’autore derivanti dalla vendita del libro andranno a tre onlus: Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano, l’Associazione la Strada dell’Arcobaleno presso il Policlinico Gemelli di Roma e l’Oncoematologia pediatrica presso l’ospedale SS Annunziata di Taranto .

L’incontro pubblico di Guidonia era stato fissato prima delle festività natalizie e a quanto si apprende dal Comitato promotore dell’incontro centinaia di cittadini, invitati alla presentazione, erano pronti ad acquistare il libro a dimostrazione che l’impegno sociale non appartiene certo ai professionisti della politica di piccoli e grandi Comuni, ma soprattutto alle migliaia di persone che quotidianamente tirano la carretta, così come il Popolo ha già dimostrato con gli sms solidali, l’acquisto di prodotti locali ed in mille altri modi di essere affettuosamente vicini alle popolazioni colpite dal terremoto oltre 18 mesi orsono. Il comitato promotore dell’incontro con Sergio Pirozzi ha fatto infine sapere che si riserva di comunicare altra data declinando qualsiasi responsabilità.

Intanto, mentre non sembra essere stato sciolto il nodo del centrodestra sulla scelta del candidato per le prossime regionali, sul sito centro-destra.it, dove agli elettori è stato proposto un sondaggio tra Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato e già Ministro delle Comunicazioni, Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice e Fabio Rampelli, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia e già capogruppo alla Pisana di Alleanza Nazionale, il primo cittadino di Amatrice risulta in testa alle preferenze con il 53%, seguito da Rampelli 27% e Gasparri 21%.

 

 




Elezioni Regione Lazio: Tersigni battezza la lista “Regione Sociale”

Stefano Tersigni, ex candidato a sindaco di Nemi, alle appena trascorse elezioni, con la lista civica “Insieme per Nemi”, successivamente passato dalle fila di Fratelli d’Italia-An a quelle di Noi con Salvini, attualmente consigliere comunale di opposizione al Comune di Nemi annuncia la nascita della lista civica “Regione Sociale” da lui stesso fondata. “Nasce oggi la lista civica regionale “Regione Sociale”. – Fa sapere Tersigni – Un ‘treno’ carico di valori, – prosegue – idee e progetti per rilanciare la nostra regione dopo la pessima esperienza governativa della giunta Zingaretti. Abbiamo già molti coordinatori comunali e stanno dando il loro sostegno associazioni e realtà civiche territoriali. Città insicure, una sanità inesistente, disabili e anziani dimenticati, giovani senza nessuna prospettiva di lavoro, clandestini nelle case popolari e italiani costretti a dormire nelle macchine, nel Lazio 321 comuni su 378 (fonte Ispra) sono a ‘rischio’ di dissesto idrogeologico, questa è solo una parziale fotografia di ciò che sta avvenendo sotto gli occhi stanchi e distratti di una politica inesistente e intorpidita dalle smanie di potere. Tutto ciò – conclude Tersigni – deve essere arginato e la risposta è nel sociale, nella destra sociale.”

Una nuova avventura politica, quindi, per l’attuale consigliere di Nemi in vista delle regionali del 2018 che vedranno rinnovare la giunta della Regione Lazio.




REGIONE LAZIO ELEZIONI. CACCIOTTI: " FIERO DI SOSTENERE STORACE"

Redazione

Roma – L’attuale presidente dell’Ater  Provincia di Roma, Massimo Cacciotti esprime la sua massima soddisfazione per il candidato alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Storace.
“Esprimo la mia grande soddisfazione- afferma Cacciotti- per aver scelto Francesco Storace, quale candidato alla Presidenza della Regione Lazio. Uomo di alto profilo umano, grande politico come ha sempre dimostrato, e personalmente sono orgoglioso di sostenere un personaggio di tale capacità e temperamento, coerente con quanto di buono portato avanti dalla Giunta Polverini. Con lui sarà una campagna elettorale di grande rilevanza, con l’appoggio di tutto il PDL per vincere nel Lazio e sono pronto a sostenerlo in questa partita tutta da giocare che si preannuncia altamente avvincente.“




ELEZIONI REGIONE LAZIO, TAR: SI VOTA PER 50 CONSIGLIERI

Roma – Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospendere il decreto con il quale il Governatore Renata Polverini riduceva il numero dei consiglieri da eleggere da 70 a 50. Si votera', dunque, per 50 consiglieri alla Regione.

I giudici amministrativi hanno fissato al 7 marzo l'udienza per la discussione nel merito del ricorso che e' stato presentato dai Radicali, dai Verdi, dai Socialisti Riformisti e dal Movimento dei cittadini e dei lavoratori.

“Accogliamo con soddisfazione la decisione odierna del Tar del Lazio, di cui abbiamo sempre accettato e rispettato le indicazioni, che conferma la correttezza del decreto per l’elezione di 50 consiglieri. Il decreto è stato emanato in conformità a quanto stabilito dal governo nazionale in virtù delle esigenze di contenimento della finanza pubblica, e in osservanza delle regole e della legalità in cui questa amministrazione ha sempre operato nella gestione delle procedure di un momento delicato quale è lo svolgimento delle consultazioni elettorali”. Lo ha dichiarato la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

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ELEZIONI REGIONE LAZIO – MANCIURIA (UDC): “ BENVENUTA CANDIDATURA BONGIORNO, ORA SUL PROGRAMMA VOCE AL TERRITORIO”

Redazione

Roma – “La scelta di Giulia Bongiorno quale candidato dei moderati a Governatore del Lazio è da condividere, a persone del suo spessore non occorre che si sottopongano alle primarie, sono da ritenere una risorsa da appoggiare con forza. Sollecitiamo ora alla giovane onorevole avvocato un coinvolgimento del territorio nella stesura del programma che affronti con soluzioni credibili e condivise con la società civile, le problematiche dell’area metropolitana e dell’intera regione : le priorità sono la sanità con la salvaguardia delle eccellenze come il san Filippo Neri, l’occupazione con la tutela e il sostegno alla piccola e media impresa e l’ambiente con la valorizzazione del turismo e del patrimonio storico-culturale”. Così Sergio Manciuria referente Udc in Anci Lazio e capogruppo della città di Anguillara sul lago di Bracciano, in merito alla candidatura dell’on. Giulia Bongiorno alla presidenza della Regione Lazio, avanzata dall’area moderata con il pieno sostegno dell’Udc Regionale e del Prof. Monti.  “All’on. Bongiorno, che ci apprestiamo a sostenere con assoluta convinzione in questa difficile e aspra campagna elettorale – prosegue Manciuria – diciamo semplicemente: si guardi intorno e nelle realtà delle province dove troverà l’entusiasmo e gli ideali popolari e d’ispirazione  cattolica e laica di tante persone per bene che intendono la politica come servizio ai cittadini. La scelta romano centrica dei ‘piani alti’ è sicuramente frutto di esperienza e lungimiranza, ma dimostra anche una certa distanza dalla base rappresentativa delle province, dei piccoli centri, dei tanti comuni del Lazio che costituiscono il cuore pulsante della politica e della società civile di questa bellissima regione. Sono convinto che la Bongiorno da donna ferma e risoluta quale in Parlamento e nella vita ha dimostrato di essere, colmerà facilmente questo divario- conclude l’esponente Udc – e farà della partecipazione del territorio l’azione vincente della coalizione.
 




LAZIO ELEZIONI, SULLA DATA DECIDE IL TAR: SI VOTA IL 3 E 4 FEBBRAIO. BOCCIATO IL DECRETO POLVERINI

Redazione

Lazio – Il Tar boccia il decreto Polverini sulla data delle elezioni. Il Tar ha annullato il decreto del presidente Polverini nella parte relativa alla non individuazione specifica della prima data utile. Il decreto della Regione fissava le elezioni per il 10-11 febbraio. La prima data utile per le elezioni nel Lazio, secondo il Tar, è invece il 3-4 febbraio, data in cui dovranno svolgersi le elezioni regionali.

Il convincimento è espresso nel decreto in merito all'obbligo «di assicurare lo svolgimento delle elezioni entro il più breve termine tecnicamente compatibile con gli adempimenti procedimentali previsti dalla normativa vigente in materia di operazioni elettorali – sancito dalla sentenza della cui esecuzione si tratta – di per sé costituisce una parziale reintegrazione in forma specifica dell'obbligo primario rimasto inevaso, essendo volto a limitare al minimo – per quanto possibile e tenuto conto del decorso del tempo – l'ulteriore pregiudizio per i valori di rilievo costituzionale che emergono nella presente vicenda».

Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha firmato venerdì il decreto per indire le elezioni regionali nel Lazio per il 3 e il 4 febbraio. Il ministro dell'Interno dovrà, quindi, in qualità di commissario ad acta, rinnovare «il decreto di indizione delle elezioni regionali per i giorni 3 e 4 febbraio 2013 entro il termine di 3 giorni dalla comunicazione o notificazione del presente provvedimento». Così il presidente delle II sezione bis del Tar, Eduardo Pugliese, nel decreto presidenziale con cui ha accolto l'istanza del movimento Difesa del cittadino.




POST PISANOPOLI, MALCOTTI: "TRA LE EMERGENZE DEL LAZIO VI E' LA POCA MEMORIA"

Redazione

“Sulla vicenda della data delle elezioni regionali registriamo una incredibile mancanza di memoria”. E’  quanto dichiara, in una nota, l’assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici, Politiche della mobilità e Trasporti della Regione Lazio, Luca Malcotti. “Il 28 ottobre del 2009 – ricorda Malcotti – dopo le dimissioni di Marrazzo, il PD sosteneva con Esterino Montino: “Rimango tuttavia convinto che le elezioni dovranno svolgersi insieme a quelle delle altre regioni. (…) perché ritengo che votare due volte nel giro di pochi giorni sia uno spreco inaudito di denaro pubblico. La crisi economica ci impone moralmente di destinare le attuali risorse alle imprese, agli operai in cassa integrazione, ai precari e alle famiglie.” In altre parole il PD non prendeva nemmeno in considerazione l’ipotesi che non dovessero essere utilizzati per intero i 135 giorni previsti dalla legge e chiedeva di posticipare ulteriormente le elezioni per fare l’election day. Del resto – conclude Malcotti – solo per fare un esempio, l’allora consigliere del centrosinistra Alessio D’Amato sosteneva serenamente “Nei prossimi mesi la Giunta può compiere atti di ordinaria amministrazione e il Consiglio può adottare atti considerati indifferibili, a partire dal bilancio.”