LAZIO ALLARME IMMIGRAZIONE, CANGEMI: NECESSARIO RISOLVERE PROBLEMI DI CONFLITTUALITA' LOCALI

Redazione

Lazio – “Nel Lazio l’immigrazione è un fenomeno statisticamente significativo, strutturale e in continuo aumento. Secondo i dati forniti dall’Istat si è passati da 390.993 presenze del 2008 alle 542.688 presenze del 2011. In questo contesto lo strumento della  mediazione, attraverso il dialogo e il confronto aperto, è importante per cercare di risolvere i problemi relativi all’emergere di conflittualità locali”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore enti locali e sicurezza, ambiente e sviluppo sostenibile, politiche dei rifiuti della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi presentando il Rapporto “Analisi delle dinamiche e delle caratteristiche delle conflittualità locali in relazione alla presenza di cittadini stranieri nel Lazio”, promosso dall’Assessorato e realizzato dall’Osservatorio sulla Sicurezza e Legalità della Regione Lazio.

Ad illustrare i dati del rapporto il presidente dell’Osservatorio tecnico-scientifico per la Sicurezza e Legalità della Regione Lazio, Rosario Vitarelli, il segretario generale dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani (Uftdu), Anton Giulio Lana, e il sociologo esperto di relazioni etniche Mauro Valeri.

“La mediazione può divenire un strumento capace di riassorbire il senso di insicurezza – ha proseguito Giuseppe Cangemi – attraverso la ricostruzione di un tessuto sociale sottoposto a lacerazioni o a forti tensioni, derivanti dalla convivenza di culture ed esperienze diverse. Il ricorso a forme di mediazione/conciliazione in tema di diritti umani si configura come una soluzione ottimale da vari punti di vista: essa, infatti, oltre a creare un clima favorevole al superamento delle ostilità e dei pregiudizi ha il merito di fornire alle parti coinvolte i modelli e gli strumenti di dialogo e ricostruzione delle relazioni interetniche riproducibili in tutte le situazioni, generando così – ha concluso Giuseppe Cangemi – un circolo virtuoso i cui benefici saranno visibili all’intera collettività”.




ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE

[ VIDEO DELL'INTERVENTO DELL'ASSESSORE ENRICO STRONATI DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 DICEMBRE 2012 ]

 

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – “Chi tempo ha e tempo aspetta, tempo perde”, recita un proverbio. Così il Comune di Anguillara tempo aveva e tempo aspettava, morale della favola, tempo perdeva.

Durante il Consiglio comunale dello scorso 20 dicembre, in merito a all’argomento “emergenza arsenico”, l’assessore all’Ambiente Enrico Stronati ha in qualche modo voluto giustificare il tempo perso dicendo in sostanza che il Comune ha atteso fino all’ultimo per permettere alla Polverini di onorare la promessa fatta. 
Trovo alquanto ingenua l’aspettativa dell’Assessore, ancora più ingenua dopo le sue stesse affermazioni quando dichiara che non tutti i Comuni ricevono gli stessi trattamenti. Ed Anguillara, a quanto pare, non sembrerebbe essere stata colpita da uno dei migliori trattamenti. Nonostante ciò, ha fatto passare in secondo ordine la risoluzione del problema “emergenza arsenico” per la “intelligente” soddisfazione di avere la prova di una Polverini inadempiente.

Va ricordato all’assessore che i referenti diretti dei cittadini sono gli amministratori comunali. Va ricordato altresì che mentre l’assessore, per il mancato contributo, incassa la libbra di carne della Polverini, diecimila cittadini continuano ad essere serviti da acqua con il contenuto di arsenico più alto del territorio.

L’assessore in quel Consiglio comunale ha solennemente dichiarato che da subito avrebbe provveduto ad informare la cittadinanza sullo stato dell’emergenza arsenico nell’acqua. E immediatamente sul social network Fb è apparso l’intervento “infuocato” di Stronati. Praticamente ha ribadito cose strarisapute.

Inutile aspettare Godot dalla Pisana. Godot non arriva e non arriva alcun contributo, come già ampiamente detto lo scorso 31 ottobre nell'articolo "ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA" .

Il Comune se la deve sbrigare con i propri mezzi.  Il disappunto e l’insoddisfazione dell’assessore si sono espressi con lettere maiuscole e con un tono, non propriamente elogiativo verso la Presidente Polverini, verso l’ex assessore regionale all’ambiente Marco Mattei e verso l’assessore regionale all’ambiente Emanuele Cangemi.

E finalmente, meglio tardi che mai, è apparsa sul sito ufficiale del Comune una Mozione urgente, sottoscritta dalla maggioranza e dall’opposizione, impegnando il sindaco a portare all’attenzione dell’opinione pubblica la cronistoria dell’emergenza arsenico” e fatto importante:  “Il Consiglio comunale impegna il Sindaco a dar massima priorità agli uffici affinché si operino i necessari atti per la definizione dei bandi utili alla realizzazione degli impianti di cui in premessa”. [ MOZIONE CONSIGLIO COMUNALE DEL 28/12/2012 ]

Molti cittadini chiedono: Perché si è aspettato fino al 31 dicembre per muoversi in questo senso? Del resto l’unico senso ragionevole in questo caso. Come mai, dal cappello del mago tutto di un tratto si reperiscono  i fondi per i due bandi?

Molto difficile condividere le dichiarazioni di Stronati rilasciate lo scorso 21 dicembre su Fb.  E’ stata una grossa ingenuità e leggerezza esporre la salute dei cittadini, aspettando con le mani incrociate che arrivasse il miracolo. Una Regione in disarmo, sotto scacco, colpita da mille scandali, consiglieri regionali nel mirino della magistratura, assessori dimissionari,  incertezze e discussioni a non finire sulla data delle votazioni, consiglieri in cerca di nuovi appostamenti e quant’altro. In questo marasma, solamente un ingenuo poteva pensare che da questa Regione fosse potuto arrivare il salvataggio per Anguillara.

L’Assessore all’Ambiente sperava contro ogni speranza. E’ stato più lungimirante il consigliere Roberto Finocchiaro, con delega alla Salute.  Il dottore non si è scomodato neanche a dare riscontro ai quesiti posti da questo quotidiano lo scorso 26 maggio nell'articolo "ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA". Ma anche noi siamo ingenui e dopo 7 mesi dall'articolo continuiamo ad attendere delle risposte sperando contro ogni speranza. Il consigliere Finocchiaro è dunque rimasto fuori come se la cosa non gli interessasse. Lui, probabilmente, non sperava e così non è rimasto deluso.

E’ invece rimasto, deluso l’assessore all’Ambiente Stronati, tanto deluso che si è messo a rinfacciare alla Polverini che, mentre ha lasciato nei guai Anguillara non ha lesinato, dice l’assessore, 270 mila euro per l'associazione nazionale esercenti cinema, 440 mila euro per una cooperativa edilizia di Nettuno, ma anche il finanziamento per il nuovo simbolo 'strada del vino della provincia di Latina', 300 mila euro per un day hospital di geriatria con 4 posti letto ed altro.

Argomenti simili, però, possono ritorcersi contro la stessa amministrazione sabatina, perché se si va a guardare qualche determina, come per esempio la determinazione n. 1094 dello scorso 14 novembre si potrà constatare che lo stesso Comune non ha lesinato di pagare, sempre somme relative e rapportate al budget del Comune: euro 1.000,00 all’associazione Medea; euro 3.000,00 all’associazione Volley Anguillara ASD; euro 2.000,00 all’associazione Doppio Diesis; euro 4.500,00 all’associazione Gruppo Folkloristico; euro 4.000,00 all’associazione amici del cinema e tanti altri ancora.

L’assessore Stronati ha esordito dicendo, a chiare lettere maiuscole: “NESSUNO CI STA AIUTANDO”. Dispiace dover ripetere, “aiutati che Dio t’aiuta.” “Il Comune tempo aveva e tempo aspettava, tempo perdeva” mentre i cittadini ingurgitano acqua all’arsenico e cloruro. E fra tre giorni scadrà definitivamente la deroga concessa dall'Unione Europea e inizieranno a fioccare le multe che andranno a pesare sulle spalle dei soliti noti…. i cittadini.

tabella PRECEDENTI SU EMERGENZA ARSENICO AD ANGUILLARA:

24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA


 




VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE COPRIRÀ INTERAMENTE IL COSTO DEGLI INTERVENTI.

Importanti novità sul fronte dell’emergenza arsenico.

Le ha comunicate l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio Giuseppe Emanuele Cangemi attraverso una nota inviata al presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi.

Redazione

Viterbo – Le novità più importanti riguardano gli interventi di seconda fase, quelli cioè che interessano i comuni con concentrazioni di arsenico comprese fra 10 e 20 microgrammi litro (dal primo gennaio 2013 in base all’entrata in vigore della direttiva europea la soglia massima consentita nelle acque destinate al consumo umano sarà di 10 microgrammi litro). La Regione ha comunicato che intende garantire l’intera copertura economica degli interventi, che ammontano complessivamente a 24 milioni 521mila euro. Ciò sarà possibile grazie al dirottamento dei 18 milioni di euro che la Regione Lazio aveva stanziato, in seguito alla sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa, in favore dell’Ato 1 Lazio Nord per far fronte alle opere di depurazione delle acque nere dei poli di Civita Castellana, Sutri e Vignanello. Considerata la necessità di fronteggiare con estrema urgenza l’emergenza arsenico, la Regione ha quindi deciso di trasferire dette somme nella disponibilità del commissario straordinario, in aggiunta ai sei milioni 150mila euro già stanziati. Non appena possibile la Regione provvederà a ripristinare i finanziamenti previsti per la depurazione delle acque nere nei poli suddetti, con apposite risorse di bilancio.

“Non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti per il risultato ottenuto – ha spiegato il presidente Meroi – e ringrazio l’assessore Cangemi per aver accolto le nostre richieste. La lettera contiene tre importanti risultati. Il primo è ovviamente l’intera copertura economica degli interventi da realizzare sul territorio. Il secondo è il riconoscimento dell’impossibilità per l’Ato 1 Lazio Nord di fronteggiare da solo la fase emergenziale. La terza riguarda la garanzia del rifinanziamento delle somme stanziate per la depurazione delle acque nere nei tre poli della Tuscia e momentaneamente trasferite sulla realizzazione degli impianti di dearsenificazione. Questo è un grande risultato che premia gli sforzi della Provincia e dell’Ato. Sono mesi che stiamo premendo sulla Regione, battendo i pugni sul tavolo ed alzando la voce in ogni occasione utile per far valere i diritti del territorio. Finalmente oggi abbiamo ottenuto le dovute risposte che ci consentono un maggiore ottimismo per ciò che riguarda la risoluzione dell’emergenza”.

L’assessore all’Ambiente Paolo Equitani ha poi aggiunto: “Gli interventi di prima fase, quelli cioè in esecuzione nei comuni con concentrazioni superiori ai 20 microgrammi litro sono in fase di ultimazione. Quelli di seconda fase, grazie all’intervento finanziario della Regione che coprirà interamente i costi, saranno portati a termine in tempi rapidi. Certo, il primo gennaio non riusciremo ad avere tutti gli impianti pronti, questo è chiaro, quindi i sindaci dovranno emettere le ordinanze. Tuttavia da oggi possiamo dire che l’emergenza si presenta meno grave di come poteva apparire nei giorni scorsi. Io credo che, se anziché far passare inutilmente tutto questo tempo, chi di dovere si fosse mosso già otto anni fa quando fu emanata la direttiva europea, forse avremmo potuto evitare tutti quei disagi che le popolazioni hanno subito, e che dovranno ancora affrontare nei prossimi mesi. La Provincia – ci tiene a ribadire Equitani – non ha mai avuto competenze dirette su questa materia, ma appena ci siamo insediati abbiamo cercato, con la collaborazione dei Comuni, di coordinare tutte le azioni necessarie facendo pressing sulla Regione per avere risposte. Oggi possiamo dire di aver ottenuto un altro importante risultato, dopo quello che non esito a definire storico, relativo alla vicenda delle tariffe di smaltimento dei rifiuti”.

Meroi ed Equitani hanno convocato per martedì una riunione della Consulta d’Ambito dell’Ato cui farà seguito una conferenza dei sindaci nel corso della quale sarà recepito ed approvato, attraverso un apposito deliberato, il nuovo percorso indicato dalla Regione.

tabella PRECEDENTI:

  10/10/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: MEROI ED EQUITANI IN REGIONE PER DISCUTERE DEL FUTURO DELLA TALETE

   27/09/2012 LAZIO TRA AMBIENTE E POLITICA: MARCO MATTEI FA IL PUNTO (Video – Pausa caffè con…)
  25/09/2012 VITERBO PROVINCIA, TALETE METTE AGLI ANGOLI LA PROVINCIA SULLA QUESTIONE ARSENICO: SERVONO GARANZIE E FONDI DALLA REGIONE
28/07/2012 VITERBO ARSENICO: DA GENNAIO SENZ'ACQUA 39 COMUNI
16/07/2012 VITORCHIANO, ARSENICO NELL'ACQUA: PER IL COMUNE VALORI NELLA NORMA, PER LA REGIONE ARSENICO ALLE STELLE
04/07/2012 VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI
03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?
11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012


 




LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.

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Alberto De Marchis

Mancano 71 giorni al 31 dicembre ed è ancora emergenza arsenico per 18 comuni della provincia di Roma: Anguillara Sabazia, Bracciano, Ardea, Lanuvio, Lariano, Velletri, Genzano di Roma, Trevignano, Tolfa, Sacrofano, Formello, Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio, Nettuno, Campagnano di Roma, Magliano Romano e Mazzano Romano. Di fatti,  l’Unione Europea il 22 marzo scorso ha stabilito che i valori di arsenico compresi tra 10 µgl, effettivo limite di legge, e 20 µgl sono accettabili per un periodo di tempo limitato senza rischi per la salute umana, ma che bisogna adottare specifiche misure per la protezione di neonati e bambini fino ai 3 anni. Il periodo “limitato” scade proprio il prossimo 31 dicembre e perciò, a partire dal 1 gennaio 2013, potrà essere erogata solo acqua con arsenico inferiore ai 10 µgl. La situazione del comune di Anguillara si distingue per gravità, con valori che in alcuni casi superano addirittura i 30 µgl. E a meno che non si riesca ad abbassare i livelli dell’arsenico, ormai in tempi record, sotto i 10 µgl lo scenario che si va prefigurando a partire dal 1 gennaio è quello che i cittadini si Anguillara dovranno pagare all’europa sanzioni che certamente non si possono permettere, così come i cittadini degli altri comuni interessati dall’emergenza. “Nel  Lazio  l’arsenico  nell’acqua  rappresenta  ancora  un’emergenza  ed  un  pericolo quotidiano per la salute dei residenti. L’Italia ha tempo fino al 31 dicembre per adeguarsi alle  direttive  europee  sui  valori  di  arsenico  nell’acqua.  Siamo ormai  agli  sgoccioli,  la Regione metta  a disposizione i  fondi necessari  per  le opere di  potabilizzazione”,  lo  ha dichiarato Giuseppe Celli, capogruppo della lista Civica Cittadini/e alla Regione Lazio che in materia ha presentato una interrogazione urgente all’Assessore all’Ambiente. “La Direttiva europea 98/83/CE,  del  2003, ha abbassato il  limite previsto per l’Arsenico nelle acque potabili da 50 a 10 µgl (microgrammi/litro). L’UE ha inoltre stabilito che valori di arsenico compresi  tra 20 µgl e 10 µgl sono accettabili  solo per un periodo di tempo limitato senza rischi per la salute. In ben 18 comuni della Provincia di Roma, tuttavia, tali limiti sono ampiamente superati”, ha spiegato.“Tra tutti, la situazione di Anguillara si distingue per gravità,  con punte che toccano i 30 µgl, con tutti i rischi che ne conseguono per i residenti. La Regione ha individuato un fondo di 400 mila euro per interventi di potabilizzazione sul comune ma lo sblocco delle risorse è vincolato  ad  un  piano  di  alienazione  di  proprietà  regionali,  ancora  in  alto  mare.  Per accorciare i tempi la Regione potrebbe subito stanziare i soldi recuperati dai tagli ai costi della politica approvati dal Consiglio Regionale”, ha aggiunto. “Il  Comune  di  Anguillara  ha  già  preparato  i  progetti  preliminari  per  gli  interventi  di potabilizzazione,  che  potrebbero  essere  resi  operativi  appena  i  fondi  regionali  saranno disponibili.  Il  tempo  stringe,  per  questo  ho  presentato  un’interrogazione  urgente all’Assessore Cangemi per sapere come intenda agire la Regione per consentire il rispetto delle scadenze indicate dalla UE e tutelare la salute pubblica”, ha concluso.   

tabella PRECEDENTI: