Emergenza incendi nelle aree naturalistiche della penisola: Fondo Ambiente Italiano e Club Alpino Italiano si rivolgono al ministro dell’Ambiente



di Gianfranco Nitti

I ripetuti incendi, di natura dolosa e non, che stanno danneggiando in questi giorni ampie porzioni di territorio italiano da Nord a Sud, pongono all’attenzione del Governo e della società civile, con una forza e una gravità ineludibili, il tema della gestione e della manutenzione delle aree verdi della Penisola e, in particolare, delle aree naturalistiche e dei parchi.


Al di là delle responsabilità dirette, che è pur doveroso individuare, e delle problematiche legate agli interventi in emergenza, FAI – Fondo Ambiente Italiano e CAI – Club Alpino Italiano si sono rivolti al Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti per evidenziare ancora una volta l’assenza di presidi adeguati e di piani di manutenzione preventiva contro il rischio incendi, unici strumenti per evitare e ridurre il rischio di queste drammatiche calamità.


La ricorrenza annuale di questi eventi evidenzia la mancanza da parte delle autorità competenti e della società civile di una reale consapevolezza del problema e di adeguate politiche di intervento ordinario riguardo alla prima causa degli incendi, che non risiede nella natura dolosa degli eventi ma che deve essere cercata piuttosto nell’incuria.


L’incendio che ha compromesso ampie porzioni del Parco del Vesuvio, e che ancora oggi infuria, dimostra, ad esempio, che al di là della mano che ha appiccato il fuoco, che è solo la scintilla, questo sarebbe stato ben più facilmente e rapidamente contenuto se i boschi vesuviani fossero stati nel corso dell’anno adeguatamente curati, correttamente manutenuti, puliti dalle sterpaglie e dall’immondizia, dotati di vie spartifuoco e sentieri, oltre che naturalmente di servizi antincendio.


Ogni anno la nostra Penisola perde a causa degli incendi ampissime aree verdi di paesaggi unici al mondo tra cui Parchi naturali nazionali e regionali. Queste drammatiche occasioni devono almeno servire a ribadire che la tutela non è chiusura e immobilismo, ma al contrario è operosa e costante attività di cura e presidio da parte degli enti responsabili e con il contributo dei cittadini: senza manutenzione ordinaria e programmata dei monumenti, come dei paesaggi, non esiste tutela.
 




Emergenza incendi, l'Italia continua a bruciare

 

In Toscana, nel Lazio, in Campania e non solo. L'Italia continua a bruciare. Per quanto riguarda la Toscana, sono proseguite nella notte le operazioni di soccorso nei vari scenari degli incendi di vegetazione. Questa mattina, riferiscono i vigili del fuoco, risultano attivi i seguenti interventi: a Marina di Grosseto (GR), a Castellina Marittima (PI), a Lorenzana (PI), a Fognano Montale (PT) e a Piancastagnaio (SI). Nelle ultime 24 ore i vigili del fuoco, in Toscana, hanno effettuato 286 interventi di soccorso di cui 133 per incendi. Attualmente sono in corso 15 interventi di cui 12 per incendi. Malore per un vigile del fuoco durante le operazioni di coordinamento per lo spegnimento di un incendio nel comune di Montale (Pistoia), in località Fognano. Stamani verso le 4.30 un pompiere di 55 anni si è sentito male ed è stato soccorso dai sanitari del 118, con un'ambulanza della Misericordia di Agliana con infermiere a bordo. E' stato ricoverato in codice rosso al pronto soccorso di Pistoia. Il vigile del fuoco era in turno da più di 20 ore continuative per svolgere il suo servizio. Dopo gli accertamenti, il pompiere stamani è stato dimesso. Le sue condizioni sono buone.
 
Lazio – Solo a Roma gli interventi dei vigili del fuoco nella notte sono stati circa 60. E' in fase di bonifica l'intervento in via Camposampiero 844 dove dalle 20 di ieri si è verificato un incendio ad un fabbricato ad uso industriale sul posto due squadre e due autobotti e uno kilolitrica e autoscala. Campania – Un 24enne di origini rumene è stato arrestato ieri sera a Teggiano, in provincia di Salerno, in quanto ritenuto responsabile dell'incendio di un'area boschiva ricadente nel Parco nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano. Un carabiniere della compagnia di Sala Consilina, mentre era libero dal servizio, ha notato il giovane che, da solo e a piedi, si inoltrava nella località boschiva Pedamontana nel comune di Teggiano, luogo in cui nella scorsa settimana sono stati incendiati e distrutti oltre 80 ettari di macchia mediterranea. Il militare ha iniziato un pedinamento a distanza nel corso del quale ha notato il giovane mentre lanciava un oggetto infuocato tra le sterpaglie secche, provocando rapidamente un incendio prima di scappare. Dopo aver allertato la Centrale operativa della compagnia Carabinieri di Sala Consilina, il carabiniere si è adoperato per domare le fiamme con l'aiuto di alcuni residenti accorsi successivamente. Nel frattempo le immediate ricerche hanno consentito ai militari di rintracciare l'incendiario nelle vicinanze del luogo dell'accensione, trovando in suo possesso un accendino funzionante. Il 24enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione della Procura di Lagonegro (Potenza).