Teramo, emergenza maltempo su tutto il territorio della provincia

TERAMO – Nei giorni scorsi, sono stati circa cento gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco del Comando a causa delle abbondanti ed incessanti piogge, che hanno interessando la provincia di Teramo.

Particolarmente colpita la zona della costa, da cui sono pervenute numerose richieste di intervento, che hanno reso necessario il richiamo di personale libero dal servizio.

In particolare, sono stati interessati i comuni della vallata del fiume Vomano, quelli costieri e quelli nella zona sud della provincia teramana. Gli interventi più diffusi sono stati quelli effettuati per il prosciugamento di scantinati, autorimesse, fabbricati industriali, sottopassi, e locali interrati di alberghi ubicati sulla costa e la rimozione di alberi caduti su strade pubbliche.

A causa dell’innalzamento dei fiumi a livelli di guardia, sono stati chiusi, in via cautelativa, diversi ponti e bloccato il traffico ferroviario sulla linea Bologna-Taranto e veicolare sull’Autostrada “A.14” all’altezza del comune di Silvi. Chiusa al traffico anche la “SS.16”, in prossimità di un Centro Commerciale a Silvi Marina, a causa di un allagamento che ha bloccato diversi automezzi in transito, recuperati, in panne, dai vigili del fuoco.

La “SS.81”, in località Feudi di Cellino Attanasio, è stata interessata da due frane, che hanno bloccato un’autovettura con una donna all’interno. Una squadra dei Vigile del fuoco è intervenuta sul posto e ha soccorso la persona all’interno dell’auto.

Si sono verificate frane in diverse zone della provincia, che hanno reso necessaria l’evacuazione di diversi nuclei familiari. A Silvi alta, a causa della frana della scarpata sottostante, è crollata una porzione dello storico muro di cinta del Belvedere che affaccia sulla costa.

L’elicottero del Nucleo dei Vigili del fuoco di Pescara si è alzato in volo, per verificare le condizioni di salute di due anziani isolati in un’abitazione di Silvi, circondata dall’acqua alta, inoltre una squadra, con un mezzo operativo fuoristrada, ha raggiunto Contrada Mezzanotte a Teramo, per consegnare dei farmaci salvavita a un anziano dializzato.

Nei tre giorni successivi all’emergenza, i Vigili del fuoco teramani hanno continuato ad impiegare le pompe idrovore nei numerosi interventi di prosciugamento di autorimesse e scantinati nei piani interrati e ad operare per la pulizia di sedi stradali invase dal fango




Abruzzo, emergenza maltempo: in 100 mila senza senza elettricità

 

ABRUZZO – Freddo al Nord e maltempo al Centrosud, e così continuerà fino a metà settimana. Nevica anche sulle zone terremotate. Disagi in Abruzzo. Freddo record in Alto Adige, gelo in Veneto. Centomila persone senza energia elettrica in Abruzzo a causa del maltempo: principali criticità nel Chietino, nel Teramano e nel Pescarese. Sull'A14 Bologna-Taranto sono stati riaperti i tratti tra Val di Sangro e Pescara ovest, in direzione nord, e tra Pescara nord e Pescara sud, in direzione sud, chiusi per la caduta in carreggiata di un cavo di media tensione che ha ceduto per il peso delle abbondanti nevicate che stanno interessando la zona dalla notte di ieri. Ritardi all'aeroporto d'Abruzzo. Scuole chiuse a Pescara e comuni limitrofi. Nelle zone interne la neve ha raggiunto il mezzo metro, il centro storico di Spoltore è isolato per la caduta di alberi.

Da ieri nevica ininterrottamente nelle zone terremotate delle Marche. I maggiori disagi li vivono gli allevatori che dormono in camper per rimanere vicino alle stalle. A Camerino per oggi le scuole sono chiuse. Preoccupa soprattutto il peso della neve accumulato che potrebbe provocare altri crolli di edifici per altro pericolanti e già evacuati. Scuole chiuse oggi e domani a San Ginesio.

Nevica su parte della fascia appenninica dell'Umbria, in particolare tra Gubbio, Gualdo Tadino e Nocera Umbra, dove sono chiuse tutte le scuole.

Continua l'ondata di freddo polare in Alto Adige. La scorsa notte è stata, infatti, la più fredda degli ultimi sette anni. A Monguelfo, in val Pusteria, la minima è stata di -21,2 gradi, a Dobbiaco di -19,1, a Brunico di -19,0 e a Sesto di -18,8 gradi. L'ultima notte con valori sotto i -20 gradi risale al dicembre 2009. Nei prossimi giorni resterà comunque molto freddo.

Il record è sull'Altopiano di Asiago, con -31,8 gradi nella località isolata di Dolina Campoluzzo a 1.768 metri, dove abitualmente vengono rilevate le temperature 'estreme', ma l'ondata di gelo è tornata a interessare il Veneto con minime al di sotto dei 9 gradi a fondovalle e -7 gradi in quota.

Le previsioni meteo – Freddo al Nord e maltempo al Centrosud nella prima parte della settimana; graduale attenuazione dei fenomeni nella seconda parte. Sono le previsioni dei meteorologi di Meteo.it-Centro Epson Meteo. Entro domani la depressione mediterranea verrà ulteriormente rinvigorita da un altro impulso freddo, di origine artica, in discesa dal nordovest della Russia, con una conseguente prosecuzione della fase di maltempo sull'Italia centro-meridionale almeno fino a giovedì".

In questa fase, sul medio Adriatico, tra la Romagna e il Molise, le precipitazioni potranno risultare abbondanti, con accumuli nevosi decisamente importanti nelle zone interne. Nel resto del Nord, più vicino all'afflusso di aria fredda continentale, il tempo resterà asciutto, ma particolarmente freddo. Attenzione anche ai venti molto forti sull'alto Adriatico, in Liguria, regioni centrali e Sardegna, con raffiche anche oltre i 100 km/h.




NEMI, EMERGENZA MALTEMPO: CROLLO DI ALBERI SU VIA DEI LAGHI E VIA DEI PISCARI

GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO [CLICCARE SOPRA LE FOTO PER INGRANDIRLE]

 

di Ivan Galea

Nemi (RM) – Grossi danni a causa del maltempo ai Castelli Romani. Strage di alberi nel territorio di Nemi: è crollato un grosso cedro del Libano in via dei Piscari e diversi grossi rami sulla via dei Laghi. Il vento è stato davvero fortissimo, si parla di raffiche di scirocco di circa 100 km orari  provenienti da sud est. 

Sembra l'apocalisse. Anche su via dei Corsi, nella zona alta di Nemi, sono cadute alberature che ostacolano il transito. Intorno alle 20:00 di ieri una fortissima grandine si è abbattuta sulla già disastrata situazione.
A Nemi l’albero in via dei Piscari è caduto intorno alle 18:30 circa sbarrando completamente la strada e rompendo le recinzioni di due privati.

In via dei Laghi le alberature hanno reso difficoltosa la viabilità a partire dalle 17:50 circa. Sul posto, per entrambe i siti, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Nemi diretti dal Comandante Riccio. Sono stati chiamati i Vigili del Fuoco. Nonostante la situazione appaia drammatica, per fortuna sembrerebbe che non ci siano stati feriti ma il sito dovrà essere messo in sicurezza.




EMERGENZA MALTEMPO: PROSEGUE L'IMPEGNO DELL'ESERCITO ITALIANO NELLE ZONE COLPITE IN EMILIA, LAZIO E VENETO

Redazione

Circa 140 militari e 41 mezzi dell'Esercito, tra cui cingolati BV-206 e macchine movimento terra, sono stati impiegati, nel bellunese, per il ripristino della viabilità e per lo sgombero della neve accumulata nei comuni di Cencenighe Agordino, Santo Stefano di Cadore, Pieve di Cadore, Falcade, Valle di Cadore, Arabba, Borca di Cadore, Rocca Pietore, Forno di Zoldo, San Pietro di Cadore, San Vito di Cadore, Sappada e Cortina d’Ampezzo.

A Cortina d'Ampezzo, inoltre, i rocciatori dell'Esercito sono impegnati nello sgombero dei tetti dagli oltre 2 metri di neve accumulata.
Nel trevigiano 175 uomini, mezzi speciali del genio e idrovore, per un totale di 35 mezzi dell'Esercito, sono stati impegnati per il monitoraggio e il rafforzamento degli argini, per il drenaggio delle acque e per la rimozione di detriti nei comuni di Motta di Livenza, Meduna di Livenza e Preganziol.

In Emila 60 uomini e donne dell'Esercito continuano, infatti,  ad operare nella provincia di Modena per il monitoraggio degli argini dei corsi d'acqua nel comune di Bomporto.

Nel Lazio l’Esercito opera, in concorso alle autorità locali, nel comune di Fiumicino con personale del genio, mezzi speciali, pompe idrovore e un' unità medica con il compito di fornire l'assistenza sanitaria di base, raccogliere le esigenze sanitarie della popolazione,  fornire, grazie al supporto della farmacia comunale, i farmaci necessari  e provvedere a fornire ossigenoterapia ai pazienti allettati.

Anche nelle prossime ore i mezzi speciali dell’Esercito continueranno ad operare, sulla base delle richieste avanzate dalla Prefetture,  lungo tutta la penisola in supporto alla popolazione.
 




CAPENA MALTEMPO: ACQUA ALTA 3 METRI NON PASSA NEPPURE L'ESERCITO

di Alberto De Marchis

Capena (RM) – L’apocalisse a Capena e sulla Tiberina dove l’acqua alle 10:30 del mattino ha raggiunto quasi i tre metri di altezza. La Tiberina è completamente isolata e non percorribile, sembrerebbe che che ci siano addirittura due dispersi.

Inoltre sono stati chiusi i caselli di Fiano e Castel Nuovo. A Capena, alla Madonnina i pompieri sono riusciti a liberare delle persone che sono state portate in elicottero in ospedale, ma nelle operazioni sono poi rimasti incastrati gli stessi volontari.

I fuoristrada dell’esercito non riescono a raggiungere, almeno per il momento, la Tiberina. E’ bloccata anche la rotonda di Ponte Storto. I membri del Movimento Maestrale hanno da subito allertato la Croce Rossa Valle del Tevere e anche le forze dell’ordine ma lamentano la totale assenza dell’amministrazione comunale in questa gravissima emergenza.

Zona Aurelia e Prima Porta gravissima tanto che i Vigili del Fuoco di Nemi sono stati dirottati in quella parte della Capitale.

Intanto domenica 2 Febbraio si svolgerà una manifestazione sotto al palazzo comunale di Capena, per protestare contro la Tares. “A Capena, infatti, i cittadini pagano circa il 30% in più rispetto agli altri paesi del quadrante Roma Nord senza ricevere i servizi per cui pagano. – dichiara il portavoce del movimento il Maestrale – Le strade sono completamente dissestate – prosegue il portavoce – e piene di voragini,ed infatti il Comune non fa che ricevere denunce e richieste di risarcimento che vengono pagate con i soldi di tutti i cittadini, tutte le zone del Paese, compreso il centro, sono quasi sempre al buio e ogni angolo del paese è pieno di immondizia. Ce ne è talmente tanta che ne sono piene le strade e non solo ai margini ma addirittura sulle carreggiate. Addirittura il cimitero è abbandonato al degrado più assoluto, in alcuni punti le tombe non sono raggiungibili a causa dell'erba che cresce indisturbata. In passato abbiamo fortemente combattuto per quasi un anno contro l'ipotesi discarica a Riano, a 2 km di distanza in linea d'aria da Capena. Siamo stati noi a proporre lo studio sui siti militari, oggi i cittadini non possono tollerare di avere mini discariche sotto alle proprie finestre. – Il portavoce conclude – i cittadini sono esasperati da questa situazione intollerabile ed incivile e pretendono di essere rispettati”.




MALTEMPO, PROTEZIONE CIVILE NEGLI OSPEDALI DEL LAZIO

Redazione
Più personale nei pronto soccorso e unità della protezione civile di supporto negli ospedali. Sono alcune delle misure decise nella riunione della Task Force per l’emergenza maltempo che si è svolta presso la Regione Lazio. All’incontro, presieduto dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, hanno partecipato tutti i direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere, dei Policlinici, Ares 118, Croce Rossa e Protezione Civile. La Task Force ha attivato un sistema di sorveglianza e intervento h24 per affrontare qualunque situazione di emergenza legata alle avverse condizioni climatiche che stanno interessando ed interesseranno la Regione Lazio fino alla prossima settimana. “Nonostante le criticità causate dall’ondata di freddo – ha evidenziato Polverini – sono state già adottate tutte le misure organizzative per garantire il pieno funzionamento delle strutture ospedaliere: verrà rafforzato il personale dedicato all’area dell’emergenza-urgenza per dare risposte tempestive alla cittadinanza. La Protezione Civile inoltre offrirà supporto alle strutture ospedaliere intervenendo in caso di necessità per assicurare l’accesso ai presidi”. Gli assessorati regionali competenti, Salute e Ambiente e gli uffici della Presidenza della Regione Lazio saranno attivi h24 per coordinare insieme alla Protezione Civile le attività operative necessarie. Sul sito della Regione Lazio, cliccando su “Emergenza Freddo” nella sezione Focus on, è possibile trovare informazioni utili ed i bollettini meteo della Protezione Civile. Il numero verde da contattare in caso di emergenza è 803555.