Frascati: città candidata ad accogliere dispositivo per studi sulla fusione termonucleare. Duemila addetti in più all’Enea

FRASCATI (RM) – Una nota quella del Comune di Frascati che lascia intendere che ci sarà un nuovo slancio nell’economia del Lazio e nella competitività dell’Italia rispetto agli altri paesi. “Con soddisfazione abbiamo preso atto nelle scorse settimane della volontà della Regione Lazio di partecipare al Bando indetto dall’Enea proponendo la propria candidatura per la collocazione del DTT (Dispositivo per gli studi sulla fusione termonucleare) nei Laboratori di Frascati, e la notizia che sia prossima l’approvazione della delibera di Giunta che formalizzi tale impegno deve essere accolta come una iniziativa di serietà e lungimiranza della amministrazione regionale.

Con un investimento di 500 milioni provenienti principalmente da fondi comunitari ed internazionali sarà possibile dare vita ad un polo scientifico-tecnologico di eccellenza con circa duemila addetti che svilupperà tecnologie innovative per la competitività dell’industria nazionale.

Si tratta inoltre di una opportunità unica anche per l’ambiente perché l’energia ottenuta dal processo di fusione è sicura, inesauribile e in grado di soddisfare consumi energetici in costante crescita, e libera da CO2 perché non brucia combustibili fossili.

Frascati, come già comunicato e come verrà opportunamente confermato in via ufficiale nei prossimi giorni, è pronta a fare la sua parte, sia per garantire il rapido e corretto svolgimento delle pratiche amministrative connesse alla implementazione del DTT, ma anche per promuovere un reale ed immediato coinvolgimento dell’intero territorio che faccia si che un investimento così importante produca effettivamente quelle ricadute positive tanto auspicate.

Pensiamo non solo all’intero comparto di piccole e medie imprese che già fanno parte dell’importate indotto alimentato della attività dei centri di ricerca, ma anche ai riflessi positivi che l’iniziativa può avere nei diversi settori connessi alle attività di promozione e sviluppo turistico, al mondo dello studio e della ricerca, ai trasporti e ai servizi per i cittadini. L’importanza del progetto è tale da produrre significative ricadute in termini economico-sociali per il territorio, quale straordinario volano di crescita, consentendo alla Regione Lazio ed al nostro territorio di mantenere la centralità nel campo della ricerca scientifica avanzata quale vocazione di sviluppo”.




ANGUILLARA: SCOPERTA SHOCK ALL'ENEA, 65 SCIMMIE PER GLI ESPERIMENTI

La manifestazione si è tenuta al centro di Vivisezione ENEA/CNR CASACCIA (Roma, Via Anguillarese 301 – Località Osteria Nuova). Presenti anche il Sindaco di Anguillara, Avv. Francesco Pizzorno e il Presidente del Consiglio Comunale di Anguillara, Secondo Ricci

di Cinzia Marchegiani

Anguillara Sabazia (RM) – Anche nel centro militare Enea/CNR Casaccia arriva la protesta dell’Associazione Animalisti Italia per salvare le scimmie rinchiuse nei laboratori per eserimenti. La stessa situazione è  emersa drammaticamente all'Università La Sapienza di Roma, grazie ad uno scoop della trasmissione Striscia La notizia, che aveva denunciato in tutta la sua tragicità la situazione dei primati affidati agli esperimenti del prof. Roberto Caminiti presso la Facoltà di Medicina e Farmacia della Sapienza. All’interno dell’Università di Roma, il prof. Caminiti dispone di quattro primati, costretti a vivere in gabbie metalliche, con un perno conficcato nel cranio, e sottoposti ad esperimenti al cervello da anni, immobilizzati a livello del bacino, e costretti con dei grandi collari che ne impediscono i movimenti. Oggi, dopo la manifestazione dello scorso 5 febbraio 2015 all’università romana La Sapienza organizzata dal PAE (Partito Animalista Europeo), l'Associazione Animalisti Italiani Onlus ha invitato ad una giornata per salvare le scimmie rinchiuse nei laboratori del Centro Militare E Nucleare ENEA/CNR CASACCIA di Cesano. Aderiscono alla manifestazione Equivita, Le.A.L., PAE, Irriducibili Toscani, Cani Sciolti, Istinto Animale, AssoVegan, AVCPP, Lav, Crac Europe.

LA DENUNCIA
Gli Animalisti Italiani Onlus scoperchiano il vaso di pandora di un centro di sperimentazione nucleare pubblico: “il Centro di Sperimentazione Enea/Cnr Casaccia di Cesano un Centro militare e nucleare pubblico, finanziato dallo Stato Italiano e quindi con i soldi dei contribuenti, dove oltre 120 scimmie vengono utilizzate da anni per esperimenti segreti.” Il 22 Gennaio 2015 gli Animalisti Italiani Onlus hanno effettuato un blitz non-violento per accendere una luce sulla questione, e hanno depositato una denuncia presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, cui spetta la competenza territoriale. Gli Onorevoli Mirko Busto e Paolo Bernini, deputati del Movimento 5 Stelle, hanno presentato un'Interrogazione Parlamentare per far lumi sulla vicenda.
Venerdì 30 gennaio 2015, a distanza di una settimana dal Blitz, l'Associazione Animalisti Italiani Onlus è tornata davanti al Centro Casaccia di Cesano con una manifestazione autorizzata per chiedere il trasferimento delle scimmie presenti all'interno di quattro Centri di Riabilitazione disponibili ad accoglierle dato che, come ammesso dai Responsabili del CNR dopo il Blitz, le scimmie sarebbero 65 e non vengono usate per esperimenti dal 2013.
In quella giornata ha consegnato una lettera indirizzata al CNR in cui si chiede di trasferire i primati presso il Centro Recupero Animali Selvatici della Maremma di Semproniano (GR), il Centro tutela e ricerca fauna esotica e selvatica Monte Adone di Sasso Marconi (BO), il Centro Recupero Animali Selvatici di Cuneo e ilParco Faunistico di Pian dell’Abatino di Poggio San Lorenzo (Rieti).
L’Associazione Animalisti Italiani dichiarano che sono ancora in attesa di conoscere l'esito della visita ai laboratori da parte degli onorevoli Paolo Bernini e Mirko Busto, ai quali è stato impedito l'ingresso giovedì 22 gennaio. Se non avverrà il trasferimento delle scimmie, gli Animalisti Italiani presenteranno una seconda Denuncia.

EVENTO DEL 28 FEBBRAIO 2015
Nella giornata di oggi, 28 febbraio 2015 il programma della giornata ha previsto la conferenza dal titolo "Sperimentazione Animale: quale futuro per le scimmie del Centro di Ricerche Enea/CNR Casaccia?" presso Ex Consorzio Agrario, zona Stazione, Via Anguillarese 145, ANGUILLARA (Roma), Sala Polifunzionale " La Stazione del Cinema".

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Anguillara, Avv. Francesco Pizzorno e il Presidente del Consiglio Comunale di Anguillara, Secondo Ricci segue un parterre di importante spessore, relatori della stessa conferenza:
Prof. Bruno Fedi – Medico e chirurgo, docente di urologia, specialista in anatomia patologica, ginecologia, cancerologia, citologia, flebologia, bioetica
Walter Caporale – Presidente Associazione Animalisti Italiani Onlus
Dottoressa Mariangela Ferrero – Psicologa dell'Asl di Pinerolo, esperta di rieducazione sociale dei macachi al centro C.R.A.S. di Bernezzo, Cuneo
GianMarco Prampolini – Presidente Le.A.L.
Fabrizia Pratesi – Presidente Equivita

Inoltre:
Paolo Bernini – Deputato M5S
Michele Pezone – Avvocato Animalisti Italiani Onlus
Alessio Cugini – Avvocato Animalisti Italiani Onlus
Florence Marchal – Crac Europe

Presenti anche i testimonial degli Animalisti Iitaliani Onlus Massimo Wertmuller, Loredana Cannata e Roberta Orru’

Il presidio invece è stato organizzato davanti all’ingresso del Centro di Vivisezione ENEA/CNR CASACCIA di Cesano (Roma, Via Anguillarese 301 – Località Osteria Nuova) dalle ore 14:00 alle 17:00
Gli organizzatori informano che per i partecipanti che chi arriva in treno, la fermata è la Stazione Cesano e i treni partono ogni 30 minuti dalla Stazione Ostiense: http://www.trenitalia.com/trenitalia21.html
Info e adesioni: pierpaolocirillo@animalisti.it – news@animalisti.it –
tel 06.780.41.71 – 334 2461542 – 366 4656275




ENEA CASACCIA: OGGI I FUNERALI DI SAVERIO SANTOMASSIMO

di Silvia Silvestri

Anguillara Sabazia (RM) – Oggi sono previsti alle ore 14.00 i funerali di Saverio Santomassimo, IL dipendente Enea trovato impiccato all’interno del centro ricerche.
Santomassimo era scomparso il 29 aprile, a dare l’allarme la famiglia. La mattina seguente sono iniziate le ricerche e sono continuate per diversi giorni, fino al ritrovamento del corpo senza vita in un magazzino dove era solito lavorare.
Santomassimo lavorava all’Enea da molti anni e chi lo conosceva bene lo reputava una persona tranquilla e con un animo buono, visto la sua partecipazione come volontario della Croce Rossa di Anguillara Sabazia. Oltre tutto una persona molto vicino alla famiglia ci fa sapere che Saverio non aveva nessuno legame con il giro di Baby squillo, che quest’oggi è su tutti i giornali. 

Molti dipendenti del centro si domandano come mai le ricerche non sono iniziate da quel magazzino che era solito frequentare eppure non sono state di certo le porte chiuse a fermare i vigili del fuoco, che ne hanno scardinate molte purtroppo non c’è stato un serio coordinamento nelle ricerche, troppe cose lasciate al caso. Soprattutto ci si domanda perché si è dovuto aspettare sei giorni prima del ritrovamento del corpo. La paura che aleggia tra i dipendenti Enea e quella che se a qualcuno capita un malore o un incidente, rimane privo di soccorso per giorni.

Nelle prossime ore importanti elementi sul caso Santomasso.

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