ANGUILLARA: PIU' "SMART" GRAZIE AL NUOVO SITO. SERVIZI A PORTATA DI CLICK

Redazione

Anguillara (RM) – Nuovo sito istituzionale per il Comune di Anguillara, dove il nuovo sistema informativo, che è in fase di attivazione, consentirà alla popolazione di poter usufruire di un portale completo di tutti gli strumenti online che una amministrazione pubblica deve garantire. Sarà quindi possibile, fanno sapere dal Comune,   pagare i tributi online, richiedere certificati o inoltrare pratiche.

 

“La realizzazione del nuovo sito istituzionale – dichiara il Sindaco di Anguillara Avv. Francesco Pizzorno – fa parte di un progetto più ampio di modernizzazione e di attualizzazione di tutto il sistema informatico del Comune volto a permettere sia ai Cittadini che agli Uffici di dialogare e di scambiarsi informazioni in formato elettronico, nonchè finalizzato a rendere più efficienti le procedure e la elaborazione e fruizione degli atti, dei documenti e delle certificazioni. Sono sicuro che dopo un primo momento di difficoltà dovuta all’adattamento della struttura e del personale alla nuova tecnologia i benefici saranno evidenti, oltretutto i nuovi programmi informatici sono conformi agli obblighi normativi. Da parte mia ringrazio tutto il personale tecnico ed amministrativo che sta lavorando a questo progetto“.


“Mi sento in dovere di ringraziare Gianluca Pennino – dichiara l’Assessore Enrico Stronati – nella persona del suo Amministratore, che in questi anni ha ospitato gratuitamente il sito web del Comune sui suoi server garantendo professionalità e qualità, fornendo quindi un servizio alla collettività senza alcun ritorno economico. Ma sono anche in dovere di ringraziare tutti i dipendenti comunali che in questi mesi sono stati chiamati ad attività lavorative molto stressanti e pesanti necessarie all’avvio della nuova piattaforma informatica del Comune. Stiamo compiendo una rivoluzione nel modo di lavorare ma anche nel modo di porci verso l’esterno. Un duro lavoro che darà i suoi frutti e che renderà la nostra Città all’avanguardia e più vicina ai cittadini“.




LAGO BRACCIANO. ACQUA ALTA IRREVERSIBILE, SE TORNA INDIETRO C'E' LA "MONNEZZA"

 

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di Silvio Rossi

Anguillara / Bracciano / Trevignano (RM) – Le recenti piogge hanno messo a dura prova le infrastrutture realizzate sulle sponde del lago di Bracciano, in tutti e tre i comuni che si affacciano direttamente sullo specchio. Piazza del Molo ad Anguillara, così come la passeggiata di Trevignano, hanno subito danni per colpa del vento, e del livello molto alto delle acque, che con un colpo di vento più forte della norma, raggiungono il livello stradale.

Dopo alcuni anni in cui il livello idrometrico del lago era costantemente alcune decine di centimetri sotto lo zero, tanto da far preoccupare le autorità preposte per un rischio di conservazione del lago, in quanto i prelievi realizzati da ACEA non erano compatibili con la quantità d’acqua che veniva a rifornire il bacino, ci troviamo in questi giorni in una condizione di “sovrabbondanza”, un aumento rispetto allo zero idrometrico dell’ordine di circa un metro e mezzo (fissato a 161,74 metri s.l.m.), una misura che mette a rischio l’esistenza delle strutture ricettive, che si trovano la spiaggia sommersa.

Alcuni anni fa l’Ente Parco ha installato delle aste idrometriche, per permettere un rapido controllo della situazione anche da parte della popolazione, con lo “zero” fissato a 163,04 metri s.l.m., pari al colmo delle chiuse che alimentano l’emissario naturale, il fiume Arrone.

Attualmente il lago è quindi circa venti centimetri oltre la quota considerata “non superabile”. I sindaci del territorio, preoccupati di tale condizione, invocano ACEA, per una soluzione rapida del problema. Soluzione che però non appare semplice, l'alveo dell'Arrone, si è molto alzato per incuria e sporcizia e questo, di fatto, impedisce alle acque di andarsene, di defluire.

Sarebbe inutile ora aprire le chiuse, che in pratica sono sommerse dal lago ma soprattutto dall'Arrone. Per ripristinare il naturale deflusso, si deve scavare per ripristinare l’alveo fino alla mola vecchia, dove si sta costruendo la porta del parco. Un intervento semplice che dovrebbe liberare ma soprattutto riformare l'alveo, scoprire e ripulire le paratie, ora sommerse, che solo a quel punto potrebbero svolgere il loro lavoro.

Nel resto del percorso, l’Arrone viene normalmente pulito, a cura di Arsial (precedentemente dall’Ersal). Forse nel tratto compreso nel territorio di Anguillara Sabazia, l’ente incaricato non ha ricevuto, negli anni passati, le dovute segnalazioni per intervenire, per cui oggi non basta “aprire un rubinetto” per stabilizzare il livello delle acque.

"Lo scorso anno gli effetti dell'innalzamento repentino del livello del lago lo si era potuto percepire in modo particolare solo sul versante sud ovvero ad Anguillara (dove in genere è la tramontana a creare insidie). – Commenta l'assessore all'Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati – Quest'anno, – prosegue – con un livello delle acque ancor maggiore rispetto allo scorso anno e complice il vento di libeccio che ha soffiato nei giorni scorsi, anche Trevignano paga un prezzo carissimo. L'ARDIS deve lasciare che le acque defluiscano liberamente dal lago! Il repentino innalzamento del livello delle acque crea danni al patrimonio comunale, mette in ginocchio una delle fonti di sostentamento del territorio (le attività ricettive) già messe a dura prova dalla crisi economica ed infine, non meno importante, crea enormi danni all'eco-sistema lago. Si ripristini il deflusso naturale delle acque e si smetta di modificare artificialmente il livello del lago. Tutto quanto qui riportato è anche contenuto nella lettera che il Sindaco di Amguillara Sabazia Avv. Francesco Pizzorno ha inviato oggi all'ARDIS, Acea Ato2, Regione Lazio, a Sindaci dei Comuni lacustri, al Commissario del Parco Naturale Bracciano-Martignano ed al Presidente del Consorzio di Navigazione. – – Stronati conclude – Occorre una azione forte e congiunta che assicuri che una cosa del genere non si ripeta più in futuro".




ANGUILLARA, “LA SALUTE VIENE PRIMA DI MOLTE ALTRE COSE, STRADE COMPRESE”: INTERVISTA ALL’ASSESSORE STRONATI

di Simonetta D’Onofrio

Anguillara Sabazia (RM) – Non ci sono dubbi, una situazione difficile da gestire l’eliminazione dell’arsenico nell’acqua ad Anguillara Sabazia. Una lunga attesa per i cittadini, prima di “provare” l’acqua potabile. Perché è bene ricordare che il problema dell’arsenico nell’acqua non è nato in questi ultimi anni, “scorreva” anche quando a governare c’erano le giunte di centrodestra e di centrosinistra (divieto di utilizzo fin dal 2001). Di fatto, i politici che si sono succeduti a governare allora il Paese non sono riusciti a gestire il disagio e il danno provocato alla popolazione, anche se avevano l’obbligo di risolvere l’emergenza. Una patata molto bollente che è passata, di fatto, in mano alla Giunta guidata dal sindaco Pizzorno ed ha generato diverse incomprensioni con gli abitanti, che quotidianamente venivano turbati dall’acqua non bevibile e non utilizzabile per svolgere le azioni molto semplici, come lavarsi o cucinare ecc..

Ci dicono i vertici della Giunta guidata dal sindaco Pizzorno che è stato un risultato politico importante aver portato l’acqua potabile nella case di tutta Anguillara e avere acquisito l’impianto di potabilizzazione di Ponton dell’Elce.

Abbiamo incontrato a tal proposito l’assessore all’Ambiente, Enrico Stronati, chiedendogli alcune delucidazioni.

Come valuta nello specifico il risultato ottenuto da questa Amministrazione, cioè la procedura di acquisizione dell’impianto di potabilizzazione di Ponton dell’Elce?
Se suddetto risultato lo si confronta con i tempi e le tante amministrazioni che si sono succedute prima di noi e che non hanno ritenuto importante assicurare acqua potabile al rubinetto, credo si possa e debba considerare ottimo.
Se invece lo stesso si rapporta alle rinunce che abbiamo dovuto fare per garantire la finanziabilità della procedura di acquisto degli impianti, beh allora forse dovrei rispondere che sono contrariato.

Che la disponibilità dell'acqua potabile, a fronte di una legge del 2001, la si sia raggiunta nel 2013 la dice lunga sulle scelte politiche degli anni pregressi, la salute viene prima di molte altre cose, strade comprese.

 “Promessa mantenuta” verso i cittadini di Anguillara e in particolare per i residenti di Ponton dell’Elce, così è riportato nel comunicato stampa del sito internet dell’Amministrazione Comunale di Anguillara Sabazia. Come risponde alle tante accuse lanciate nel periodo dell’emergenza arsenico?
Comprensibili, io stesso ho vissuto per anni con acqua non potabile al rubinetto – per molto tempo senza neanche saperlo – e taniche sotto il lavandino, direi che la costrizione cui sono stati obbligati 18 mila cittadini di Anguillara, ma anche di altri Comuni, alcuni dei quali – vedi Civitavecchia – ancora vivono questo incubo, avrebbe fatto saltare i nervi anche ai santi.
Ritengo però che in alcuni casi non si sia compresa la strategia che avevamo in mente di adottare, una nostra responsabilità ovviamente, ma nessuno di noi ha mai pensato di sottovalutare questo problema.

Qual è il prossimo traguardo sulla questione acqua che cercherete di portare avanti come Amministrazione Comunale?
Per la questione acqua potabile sappia che abbiamo preso contatti con l'Università della Tuscia, grazie all'aiuto di Nadia Gonella che ringrazio per la passione che sempre mette in campo quando si tratta di acqua, e provveduto ad inoltrare una richiesta di finanziamento alla Regione Lazio per uno studio su tutto il territorio per individuare fonti di approvvigionamento di acqua priva di arsenico all'origine. L'Università della Tuscia, nello specifico la Facoltà di Geologia Applicata, ha realizzato un modello statistico/matematico che, analizzando i dati delle analisi delle acque sotterranee di un'area, è in grado di determinare una potenziale zona le cui acque sotterranee potrebbero risultare prive di arsenico.
E' una strada da perseguire, gli impianti che abbiamo acquistato sono ottimi dal punto di vista tecnico ma non si può pensare che si possano e debbano usare per sempre per vari motivi come ad esempio i consumi energetici che a Ponton dell'Elce sono aumentati per via della sezione ad Osmosi Inversa che è molto energivora.
Occorrerebbe anche puntare alla realizzazione di impianti fotovoltaici sopra i serbatoi al fine – sempre per fare esempi esplicativi – di ridurre i costi dell'energia elettrica (tutti i nostri acquedotti funzionano con pompe elettromeccaniche accese "h24") e magari abbassare i costi in bolletta. E poi c'è sempre la vicenda "Acea" che resta in piedi.
Nei corridoi di Piazzale Ostiense sono certi di spuntarla, sostengono che prima o poi saremo costretti a cedere loro il nostro acquedotto, noi ci opporremo in tutte le sedi e rispetteremo l'esito plebiscitario del referendum del 2011 sull'acqua pubblica.




ANGUILLARA, ARSENICO A PONTON DELL’ELCE: TRA VALORI SCHIZOFRENICI E INTERVENTI LUMACA RISPOSTE CHE “FANNO ACQUA”

di Silvio Rossi

Anguillara / Ponton dell'Elce (RM) – La comunicazione ai cittadini è un servizio di primaria importanza nella società moderna. Questa affermazione sembra non sia compresa, o comunque condivisa da parte degli amministratori del Comune di Anguillara Sabazia. Questo implica problemi notevoli quando l’argomento trattato è un servizio primario come l’erogazione idrica. Non fornire i dati aggiornati, non riferirsi a fonti attendibili, e soprattutto fornire affermazioni frettolose e non complete, su un tema come questo è grave. Dire ai cittadini “l’acqua è potabile”, quando le analisi degli enti certificati non confermano quanto affermato, è una leggerezza che non è possibile tollerare.

LA STORIA
Stiamo parlando dell’acquedotto di Ponton dell’Elce, quartiere periferico di Anguillara Sabazia. A parte le ripetute assenze del prezioso liquido ai rubinetti, che sono conseguenza della mancata manutenzione pluridecennale dell’acquedotto, e alla quale l’amministrazione comunale sta cercando di risolvere (sono stati individuati alcuni allacci abusivi e numerose perdite sotto il manto stradale che compromettevano il funzionamento di tutto il sistema), ciò che sta facendo imbufalire in questi giorni i residenti è il ripresentarsi di valori degli inquinanti che eccedono il limite prefissato, e soprattutto la mancata informazione ufficiale di questi sforamenti.

Il primo allarme risale al mese di febbraio scorso, ma i cittadini ne sono venuti a conoscenza solo il primo agosto, dopo il messaggio mandato da un residente su un gruppo di un social network che si occupa delle tematiche del quartiere. Alle richieste di chiarimento l’assessore Enrico Stronati, sugli stessi mezzi, ha riferito che il problema batterico è stato immediatamente risolto con un intervento sull’impianto di clorazione. Più complesso il caso della presenza di arsenico. Il primo dato che confermava uno sforamento dei limiti risale al 19 giugno, ma che è giunto al Comune di Anguillara il 10 luglio. L’Asl ha chiesto (c’è testualmente scritto “è necessario”) di emettere l’ordinanza di non potabilità. Dal 10 luglio, il Comune ha cercato di risolvere il problema, ignorando peraltro l’invito a emettere ordinanza di non potabilità dell’ente sanitario, con una taratura adeguata del sistema di filtraggio che, a detta dell’assessore, è andato in crisi per il maggior consumo d’acqua dei mesi estivi, fenomeno comunque ampiamente prevedibile.

L’intervento di taratura non è stato in ogni caso immediato, poiché le analisi fuori dai parametri si sono ripetute il 15 luglio (analisi Asl, valori arsenico 22 microgrammi/litro) e il 25 luglio (analisi commissionate alla LabService dal Comune, valori arsenico 16,9 microgrammi/litro).

Solo quando la seconda analisi Asl, quella del 15 luglio è giunta in Comune, il 6 agosto (alle ore 13:14 al protocollo), l’intervento è stato risolutivo. Nuove analisi dal Comune sono state commissionate lo stesso 6 agosto a un laboratorio di Calcata (in provincia di Viterbo), non convenzionato con Accredia, che ha misurato una concentrazione di Arsenico di 1,8 microgrammi. In questo caso chi ha commissionato le analisi ad un privato è lo stesso Comune che ha effettuato peraltro lo stesso campionamento dell’acqua.

La domanda fatta da diversi cittadini e del consigliere di opposizione Stefano Paolessi è: perché affidarsi ad un laboratorio sconosciuto, non accreditato, e non al solito laboratorio analisi, che è accreditato e sicuramente più comodo perché presente nel territorio comunale? La risposta, da parte dell’assessore Stronati, è stata che la Scae di Calcata era l’unico laboratorio aperto il Sabato. Non riusciamo però a comprendere questa risposta, considerato che il 6 agosto era un mercoledì! Perché l’assessore ha fornito una spiegazione palesemente errata? Perché successivamente lo stesso ha pubblicato ulteriori analisi dell’Asl, effettuate il 31 luglio e giunte in comune il 14 agosto, dichiarandole come “analisi certificate ASL che conferma la potabilità e regolarità delle acque distribuite”, quando queste ultime riguardano solo i fluoruri, e non l’arsenico?

Come fanno i cittadini a fidarsi ulteriormente della gestione comunale dell’acquedotto? Non vogliamo in questo contesto dire che il sindaco di Anguillara e l’assessore Stronati non stiano cercando di risolvere il problema. Certamente però ci sono da fare due richiami. In primis, bisogna adottare una maggiore coerenza quando si trattano temi delicati come la salute. Inoltre, non basta lavorare per risolvere il problema. Nella società odierna informare adeguatamente i cittadini non è un favore che l’amministrazione fa agli stessi, ma un preciso obbligo stabilito dalla legge. La comunicazione non può essere affidata a un assessore volenteroso peraltro non esperto della materia. Il responsabile alla comunicazione di un ente come un Comune di quasi ventimila persone non è una figura cui si può rinunciare. Omettere questo servizio significa fare un danno ai cittadini, e le incongruenze di questa vicenda ne sono la dimostrazione.
 




ANGUILLARA MUSICA E CINEMA: ARRIVA LA SALA POLIFUNZIONALE "LA STAZIONE DEL CINEMA"

 

L'inaugurazione di venerdì 28 marzo 2014 con inizio alle 18.30

 

Redazione

Anguillara (RM) – L'Amministrazione Comunale di Anguillara Sabazia, nell'ambito del bando del GAL Tuscia Romana finalizzato a “servizi essenziali per l'economia e le popolazioni rurali”, presentò il progetto per l'acquisto di beni occorrenti alla realizzazione di una sala polifunzionale, denominata “La Stazione del Cinema”, al fine di “incentivare ed attivare servizi didattici, formativo, ricreativi e culturali quali laboratori artistici, musicali, biblioteche multimediali, rassegne cinematografiche” nell'edificio esistente denominato “ex Consorzio Agrario” sito in Anguillara Sabazia, Via Anguillarese 145, adiacente alla Stazione Ferroviaria.

“Finalmente dopo tanti anni di abbandono l'ex Consorzio Agrario torna a disposizione della cittadinanza – fa sapere il Sindaco Avv. Francesco Pizzorno – e torna con un allestimento adeguato ad ospitare eventi culturali e ricreativi, un bene comune valorizzato e riqualificato con molti sforzi da parte di tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo obiettivo. Ringrazio personalmente tutti quelli che a vario titolo si sono impegnati anche oltre le proprie competenze per fa si che oggi Anguillara possa vantare la disponibilità di un centro polifunzionale che fungerà da fulcro per tante attività socio-culturali. Sono sempre più convinto, oggi più che mai, che lavorando sodo e umilmente come stiamo facendo si possano raggiungere i risultati che i cittadini di Anguillara aspettano da decenni. Ci siamo impegnati per il risanamento del bilancio, per fornire acqua potabile al rubinetto, abbiamo realizzato il sistema di video-sorveglianza attiva sui punti sensibili del territorio, stiamo riqualificando gli spazi verdi, abbiamo avviato la procedura per la copertura della piscina comunale, abbiamo inaugurato la nuova farmacia comunale e molto altro. Oggi presentiamo alla cittadinanza La Stazione del Cinema, un punto di aggregazione sociale, un centro congressi, una sala per proiezioni cinematografiche, insomma una sala polifunzionale che mancava e che una città di oltre 20 mila abitanti necessita senza ombra di dubbio”.

Il progetto, finanziato nell'autunno del 2013, è stato portato a termine sul finire del mese di febbraio 2014 ed ha interessato l'acquisto del materiale necessario alle opere di insonorizzazione della sala (pannelli a soffitto e a terra), n. 60 poltrone per congressi, impianto audio/video, sistema di video sorveglianza attiva, pannelli espositivi. Al contempo i tecnici e gli operai comunali hanno realizzato le opere di miglioramento degli spazi esterni, risistemato gli ingressi e le opere murarie per la realizzazione dell'impianto.

“Siamo riusciti a portare a termine un progetto molto importante per la collettività – prosegue l'Assessore Enrico Stronati – disporre di una struttura di edilizia industriale come quella dell'ex Consorzio Agrario, sita peraltro in una posizione strategica quale è il piazzale adiacente alla stazione ferroviaria e alle porte d'ingresso del paese, e non sfruttarla in quanto priva di allestimento adeguato, era davvero un esempio di mancata cura del bene comune. Quando è uscito il bando del GAL abbiamo fatto quello che era giusto fare, sfruttare l'opportunità concessa per creare uno spazio polifunzionale utile a molteplici scopi. Stiamo già lavorando per portare una rassegna cinematografica, probabilmente prima dell'estate. Mi associo al Sindaco nei ringraziamenti verso tutti coloro che hanno lavorato con abnegazione alla riuscita dei lavori e al superamento dei molteplici imprevisti che si sono presentati nel corso dei lavori”.

L'inaugurazione di venerdì 28 marzo 2014 con inizio alle 18.30 sarà quindi un momento per poter apprezzare il lavoro svolto e i miglioramenti acustici della sala grazie alle opere d'insonorizzazione con pannelli fonoassorbenti a soffitto e a terra, vedere un film proiettato sullo schermo installato comodamente seduti sulle poltrone, apprezzare la voce della cantante del duo che si esibirà in concerto.

 




ANGUILLARA, ACEA ATO 2: PROSSIMA CONFERENZA DEI SINDACI LUNEDI' 27 GENNAIO 2014

Nota di Enrico Stronati Assessore all'Ambiente del Comune di Anguillara Sabazia

Anguillara (RM) – In merito all'affermazione fatta dal Direttore di Acea Ato-2 Spa, durante la Conferenza dei Sindaci del 21 gennaio scorso, il Soggetto Gestore (ovvero Acea Ato-2 Spa) NON PUO' PROCEDERE automaticamente a nessun aumento/aggiornamento tariffario ma si deve attenere a quanto previsto dal c. 9.2 della Deliberazione dell'AEEG n. 643 del 27 dicembre 2013. Ciò vuol dire che il massimo che Acea Ato-2 Spa potrà fare sarà inviare entro il 27 gennaio p.v. all'Ente d'Ambito e all'AEEG i documenti relativi alle tariffe, sui quali poi entro 30 giorni lo stesso Ente d'Ambito si dovrà esprimere.
In caso di inadempienza dell'Autorità d'Ambito, l'AEEG valuterà la proposta fatta dal gestore anche e soprattutto in funzione dell'entità dell'aumento presentato.

Quindi, Sindaci di Ato-2, APPROFONDIAMO L'ARGOMENTO, io lo sto facendo con il mio Sindaco. Ci sono molti documenti in circolazione che chiariscono bene come stanno le cose.

IL RISULTATO REFERENDARIO DEL 2011 DEVE ESSERE RISPETTATO, NUOVI AUMENTI NON SI POSSONO TOLLERARE!

NOTA 2 :: APPROFONDIMENTI IN MERITO ALLA PROSSIMA CONFERENZA DEI SINDACI DI ATO-2 DEL 27.01.2014

Riporto qui il comma 9.2 della Deliberazione dell'AEEG n. 643 del 27.12.2013, invito i Sindaci a leggerla.

9.2 – Nei casi in cui gli Enti d’Ambito o gli altri soggetti competenti risultino, alla data di pubblicazione della presente deliberazione, inadempienti ai propri obblighi di predisposizione tariffaria per gli anni 2012 e 2013, il gestore può presentare, entro 30 giorni, al soggetto competente medesimo istanza di aggiornamento tariffario, recante tutti gli atti e i documenti previsti dalle deliberazioni 347/2012/R/IDR, 585/2012/R/IDR, 73/2013/R/IDR, 88/2013/R/IDR, 271/2013/R/IDR e 459/2013/R/IDR, nonché dai loro provvedimenti dirigenziali attuativi, dandone comunicazione all’Autorità. L'Autorità, ricevuta la comunicazione di cui al precedente periodo, diffida l’Ente d'Ambito o altro soggetto competente ad adempiere entro i successivi 30 giorni, decorsi i quali l’istanza del gestore, intendendosi accolta dall’Ente d’Ambito o altro soggetto competente per effetto di quanto già previsto dall'art. 20 della legge 7 agosto 1990 n. 241, è trasmessa all’Autorità ai fini della sua valutazione ed approvazione entro i successivi 30 giorni.

OBIETTIVO DELLA CONFERENZA DEL 27.01.2014 DOVRA' ESSERE QUELLO DI RIMANDARE LA DISCUSSIONE SULLE TARIFFE PER I NECESSARI APPROFONDIMENTI CHE NON SI RISOLVONO IN 3 GIORNI!

Elenco quelle che dovrebbero essere le richieste da fare alla STO che mi auguro i Sindaci (almeno quelli della Provincia) sosterranno con forza:

1. quali sono stati gli investimenti conclusi, avviati, annullati contenuti nel piano delle attività allegato alla Deliberazione per la definizione (aumento) delle tariffe approvata nell'aprile del 2012 (grazie al voto di Roma Capitale!);

2. richiedere al soggetto gestore (Acea Ato-2) un quadro analitico dettagliato degli interventi che verrebbero eventualmente coperti con l'aumento delle tariffe che evidenzi inoltre le annualità;

3. l'organigramma dettagliato della Segreteria Tecnica Operativa con ruoli e inquadramento;

4. il piano degli investimenti per il potenziamento o adeguamento del sistema informatico (si parla di 3 milioni di euro – dati forniti dal Sindaco di Fiumicino nel suo intervento del 21.01 u.s.);

5. documentare che cosa si è fatto con i maggiori fondi incassati dal Soggetto Gestore (Acea Ato-2) dal 2003 al 2013 (10 anni di aumenti) se è vero che, una volta ammortizzato l'investimento – ovvero la presa in carico di un SII di un Comune – i costi di gestione scendono, anche in termini di costi di esercizio quali ad esempio i minori costi dell'energia, costi del personale che a me risulta essere sempre meno, etc. Domanda: cosa si è fatto con i milioni di euro in più incassati con gli aumenti dal 2003 al 2013? Per ricordare, quella che oggi è chiamata Tariffa Agevolata nel 2003 era pari a 0,1261 euro, nel 2013 era pari a 0,1749 euro. Le tariffe sono aumentate costantemente tranne negli anni 2007-2008-2009. Che investimenti sono stati fatti in questi 10 anni? Quanto sono costati?

6. che fine hanno fatto i soldi che il soggetto gestore DEVE ai Comuni che hanno passato il servizio idrico ad anno contabile già avviato?

A tutto questo si aggiunge lo scenario in cui stiamo operando che DEVE far riflettere tutti!

La legge di iniziativa popolare in iter alla Regione Lazio, le sospensive richieste alla Camera dei Deputati con la Interrogazione a Risposta Scritta e alla Regione Lazio con l'ODG al Bilancio, i ricorsi presentati (circa 40) in tutta Italia contro l'aumento tariffario mascherato da obbligo che anche qui in Ato-2 si profila, la sentenza del Tar dell'Emilia Romagna attesa per febbraio, sono tutte "situazioni" che CI OBBLIGANO A PRENDERE TEMPO!

Spero che tutti voi che avrete avuto la voglia di leggere tutto deciderete poi di diffondere il più possibile, se ci sarà un aumento delle tariffe, questo non lo si dovrà fare con il voto della Conferenza dei Sindaci che è un organo di tutti i Sindaci dei Comuni di Ato-2, ergo un organo composto da rappresentanti dei cittadini che nel 2011 hanno già DETTO NO alla gestione privata dell'acqua!

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22/01/2014 ANGUILLARA: IL RESOCONTO DELLA CONFERENZA DEI SINDACI ATO 2

 




ANGUILLARA: IL RESOCONTO DELLA CONFERENZA DEI SINDACI ATO 2

Nota di Enrico Stronati assessore all’Ambiente del comune di Anguillara

Anguillara (RM) – Presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini si è svolta oggi la Conferenza dei Sindaci di Ato-2 avente il seguente Ordine del Giorno:
1.    approvazione del Bilancio della Segreteria Tecnico Operativa;
2.    approvazione dello schema di convenzione per l’anticipazione ad un Comune dei fondi per realizzare opere atte alla eliminazione di situazioni non a norma ostative al trasferimento della gestione comunale al S.I.I.;
3.    approvazione dell’istruttoria per la restituzione agli utenti della componente tariffaria relativa alla remunerazione del capitale (Deliberazione AEEG n. 273/2013/R/idr del 25/06/13);
4.    approvazione delle convenzioni ATO 2 / consorzi di bonifica 2011-2015;
5.    approvazione della presa in carico parziale ed anticipata della gestione tutelata del S.I.I. del Comune di Ardea al fine dell’attivazione del nuovo depuratore di Montagnano a servizio dei comuni dei Castelli Romani;
6.    approvazione della tariffa per il periodo di regolazione 2012 – 2013, del piano tariffario e del piano finanziario per il periodo 2012-2032;
7.    approvazione degli obiettivi del prossimo programma degli interventi a norma del comma 5.3a della deliberazione del 27 dicembre 2013 643/2013/R/idr “Approvazione del Metodo Tariffario idrico e delle disposizioni di completamento” dell’AEEGSI.

Ho partecipato all’incontro su Delega del Sindaco ed in rappresentanza del nostro Ente, di seguito vi riporto il resoconto dello svolgimento dei lavori.
La seduta è iniziata con l’intervento del Sindaco di Fiumicino, Esterino Montimo, seguito dal Vice Sindaco di Fiano Romano e del sottoscritto. Tutti e tre abbiamo chiesto ed ottenuto il rinvio dei punti all’ODG concernenti l’aumento delle tariffe idriche. Ciò al fine di approfondire le conseguenze economiche-finanziarie sui cittadini che questa scelta comporterebbe ma soprattutto per valutare se e quali interventi e/o investimenti concreti sarebbero finanziati con il maggior gettito che Acea Ato-2 avrebbe, oggi assolutamente poco chiari e quindi inaccettabili. Quindi i punti all’ODG numero 3, 6 e 7 sono stati rinviati, previo approfondimento, alla data del 27.01.2014.

Rinviata la trattazione delle delibere concernenti i piani tariffari dei prossimi anni
Saranno conseguentemente convocati tavoli tecnici di approfondimento al fine di consentire alla Conferenza dei Sindaci di procedere ad una votazione più consapevole del Piano Tariffario che, così come è stato proposto, non avrebbe allo stato attuale il voto favorevole di molti dei Sindaci di Ato-2.
La data del 27.01 è l’ultimo giorno previsto dall’AEEG (l’Autorità per l’energia elettrica e il gas è un organismo indipendente, istituito con la legge 14 novembre 1995, n. 481 con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l’attività di regolazione e di controllo) per l’approvazione del Piano Economico Tariffario. In assenza di approvazione di questo piano, l’AEEG prevede la possibilità di approvare il Piano Tariffario proposto dal soggetto gestore del SII (Servizio Idrico Integrato gestito dal soggetto gestore che per Ato-2 è la società Acea Ato-2 Spa).
Alla luce di questa opportunità concessa al soggetto gestore quasi tutti noi partecipanti alla Conferenza ci siamo chiesti quale fosse l’utilità della Conferenza dei Sindaci, sembrerebbe semplicemente una sede per la ratifica di disposizioni di fatto già assunte.
In merito a questo Acea Ato-2, per voce del suo Presidente Ing. Sandro Cecili, ha quindi informato che provvederà ad inoltrare all’AEEG un “piano tariffario di riserva”, ovvero un Piano Tariffario alternativo affinché l’Autorità possa “approvarlo” così come stabilito dalle norme.
Il Sindaco Montino ha quindi richiesto ed ottenuto un “gentlemen’s agreement” da parte di Acea Ato-2 ovvero la “promessa” di non inviare la richiesta di approvazione del piano tariffario di riserva (che non è dato capire se sarà lo stesso proposto oggi o diverso) prima della Conferenza dei Sindaci del 27 p.v.
Su questo punto io ho conseguentemente chiesto ed ottenuto dal Commissario Carpino, in quanto Presidente della Conferenza dei Sindaci, l’invio di una nota all’AEEG con cui manifestare la contrarietà da parte della Conferenza dei Sindaci ad una decisione assunta dall’AEEG su proposta di Acea Ato-2 senza che su tale proposta si esprima la Conferenza dei Sindaci.
Durante il mio intervento ho voluto ricordare ai partecipanti la velocità con cui cambia lo scenario intorno alla vicenda “acqua pubblica”. Ritengo che la Conferenza dei Sindaci di Ato-2 (che forse val la pena ricordare non è la conferenza degli azionisti di Acea Ato-2 Spa) deve necessariamente muoversi e relazionarsi con le modificazioni in corso e quelle possibili ma soprattutto tenere in considerazione il risultato referendario del 2011. Ho quindi ricordato che sono stati presentati alcuni atti di particolare rilevanza politico-amministrativa che in qualche modo occorre tenere in considerazione per qualsiasi decisione o posizione voglia assumere la STO di Ato-2 (che è un organo dei Comuni) nel merito della materia “principe” da questi trattata: l’acqua! Mi riferisco alle richieste di moratorie e sospensive dei passaggi coattivi dei SII di quei Comuni, tra cui il nostro, che non hanno ancora ceduto il servizio al gestore unico (Acea Ato-2). Tali richieste sono rappresentate dall’interrogazione a risposta scritta presentata alla Camera (vedi Interrogazione Risposta Scritta n. 4-03061), dall’ODG al Bilancio della Regione Lazio, da un impegno formale assunto dall’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio Fabio Refrigeri durante l’incontro organizzato dalla Consigliera Cristiana Avenali avente ad oggetto la proposta di iniziativa popolare sull’acqua pubblica che, per finire, rappresenta una ipotesi che stravolgerebbe profondamente lo scenario in cui la Conferenza dei Sindaci di Ato-2 si troverebbe ad operare, quindi altro motivo che deve essere tenuto in considerazione.
Dinanzi a questo mutevole scenario, è giusto continuare ad agire come se tutto ciò non esistesse? Secondo me assolutamente no, come anche molti altri Sindaci presenti alla Conferenza hanno ribadito.

No alla vendita dell’acqua!
E’ stata poi la volta della delibera concernente la convenzione tra Ato-2 e i consorzi di bonifica, tra cui il CBTAR (Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano) che ha competenza sul territorio del nostro Comune. Anche su questo punto alcuni Sindaci ed il sottoscritto abbiamo denunciato l’assenza di questi Enti nella gestione di quanto di loro competenza (manutenzione dei fossi). Quello che è emerso con forza dagli accesi interventi di alcuni Sindaci è l’assoluta mancanza di conoscenza in merito alle attività realizzate (?) dai Consorzi di Bonifica sui territori.
Ho proposto quindi un emendamento modificativo dello schema di convenzione. La Segreteria della Conferenza dei Sindaci, per voce del suo Presidente (riconosco la correttezza e l’imparzialità con la quale il Commissario Carpino ha gestito la Conferenza), ha accolto la mia richiesta e ha quindi rinviato il punto all’ODG al fine di consentire alla Segreteria di introdurre quanto richiesto con l’emendamento ovvero l’obbligo da parte dei consorzi di relazionare alla Conferenza dei Sindaci di Ato-2 sugli interventi e gli investimenti da questi realizzati nei territori.
Il punto all’ODG numero 5 è stato ritirato su richiesta del Sindaco di Ardea che ha invitato Acea Ato-2 Spa a sedersi ad un tavolo con la Società IDRICA, attuale gestore dell’impianto di depurazione Montagnano a servizio dei comuni dei Castelli Romani, per poter trovare un accordo ed evitare un eventuale quanto possibile contenzioso che graverebbe sulle spalle dei cittadini in termini di aumenti tariffari conseguenti alle spese legali e/o eventuali possibili condanne.
I punti all’ODG numero 1 e 2 sono stati approvati.

Sul finire é stato dato quindi spazio ad una serie di Mozioni e richieste.
Ho nuovamente approfittato della possibilità offerta dal Commissario ed ho formalmente richiesto alla Segreteria Tecnica Organizzativa di Ato-2, un intervento e/o interessamento in merito al destino di quei cittadini (di Anguillara ma anche di altri Comuni) collegati agli acquedotti Arsial che ricordo essere fuori i limiti stabiliti dalla legge sia in termine di qualità delle acque alla sorgente (arsenico e fluoruri ampiamente sopra i valori stabiliti dal D.Lgs 31/2001) sia in termini di inadeguatezza dell’impianto di distribuzione dell’acqua che fu pensato e realizzato per fini irrigui e non potabili. L’Ing. Piotti si è assunto l’impegno di verificare la situazione con l’Arsial e di riferire anche in merito alla realizzazione dell’acquedotto di Santa Brigida che Acea Ato-2 ha già “caricato” sugli aumenti tariffari che furono approvati dalla Conferenza dei Sindaci del 2012 e che consentirebbero di portare acqua proveniente dall’acquedotto Peschiera-Le Capore sino ai serbatoi dell’Arsial che si trovano al confine tra il Comune di Anguillara e quello di Fiumicino.

Vedremo nei prossimi giorni l’evolversi di quanto sopra riportato.

Assessore all’Ambiente
Enrico Stronati
 




ANGUILLARA: AL VIA IL PROGETTO "IO NON CI STO'"

Destinatarie del progetto, come in precedenza evidenziato, sono: l’Istituto Comprensivo di San Francesco, il 205° Circolo Didattico del Comune di Anguillara Sabazia, in particolare con le classi IV e V della scuola primaria e le III della scuola secondaria di prima grado.

 

Redazione

Anguillara (RM) – “IO NON CI STO” è lo slogan del progetto sulla prevenzione degli atti vandalici, voluto dal Comune di Anguillara Sabazia (finanziato con fondi regionali – L.R. 15/2001), che ha predisposto un “Sistema integrato di sicurezza” (si veda qui), finalizzato alla sicurezza locale, al cui interno ricade la campagna di sensibilizzazione e formazione sugli atti di vandalismo e bullismo fra giovani e gli effetti dovuti all’assunzione di droghe e alcool. Un progetto importante, promosso dalla Soc. Cooperativa In Itinere a r.l., che pone l’attenzione sugli aspetti sociali ma anche su quelli normativi prevedendo l’impegno e la partecipazione delle famiglie e delle scuole, con particolare attenzione ai minori a rischio devianza e ai soggetti svantaggiati.L’attività d’intervento prende avvio da due segmenti strategici individuati: l’informazione e lo stimolo. Tra gli obiettivi e finalità del progetto la realizzazione di un centro d’intervento e di riflessione sul tema del bullismo e del vandalismo attraverso la campagna di sensibilizzazione “INSIEME SI PUO’: IO SONO CONTRO IL BULLISMO E IL VANDALISMO” che coinvolge il “sistema” scuola, ed in particolare l’Istituto Comprensivo di San Francesco e il 205° Circolo Didattico del Comune di Anguillara Sabazia. La Soc. Cooperativa In Itinere prosegue così il suo impegno sul territorio; le attività esperienziali e i momenti informativi verranno coordinati dalla Dott.ssa Emanuela Moscatelli Counselor-formatrice e la Dott.ssa Valentina Petroni Benotto, Psicologa, con l’ausilio della Dott.ssa Barbara Caradonna.
Il percorso prevede diverse fasi:
•    la prima fase, attinente la valutazione del fenomeno con la predisposizione di un quadro sinottico sulle dimensioni qualitative e quantitative dello stesso;
•    la seconda fase articolata come segue:
    – consulenza e formazione per i genitori sui temi dell’educazione socio-affettiva e del parent training;
   –  formazione agli insegnanti sui temi dell’integrazione sociale e sull’analisi del clima in classe;
   – incontri con le classi (preventivamente individuate) al fine di sensibilizzare gli studenti sui temi oggetto della campagna di sensibilizzazione. Interventi, volti ad intercettare sul territorio eventuali situazioni di aggressività e proporre soluzioni di contrasto;
•    la terza fase conclusiva volta a mostrare a tutta la cittadinanza le dimensioni e i dati del fenomeno nonché dell’intervento attuato e della partecipazione riscontrata, il tutto presentato durante un convegno di chiusura.
E’ prevista inoltre la realizzazione, in collaborazione con i ragazzi coinvolti, di un “corto” che evidenzi i segni degli atti di bullismo e vandalismo e usi il linguaggio delle giovani generazioni per documentarne gli effetti e i rischi cui si incorre nel perpetrarli.
 

Destinatarie del progetto, come in precedenza evidenziato, sono: l’Istituto Comprensivo di San Francesco, il 205° Circolo Didattico del Comune di Anguillara Sabazia, in particolare con le classi IV e V della scuola primaria e le III della scuola secondaria di prima grado.
Non solo gli alunni sono al centro degli incontri ma è previsto anche il coinvolgimento attivo sia degli insegnanti che dei genitori.
Le classi coinvolte direttamente sono 9 che a loro volta, hanno il compito di coinvolgere il resto degli alunni degli istituti scolastici.
Il percorso si sviluppa in 5 incontri :
1.    panoramica informativa sul fenomeno con approfondimenti riguardo alle norme del codice penale;
2.    lezione esperienziale sulle dinamiche di gruppo attraverso il processo di facilitazione delle relazione all’interno delle attività;
3.    lezione esperienziale sulla gestione efficace della comunicazione;
4.    lezione esperienziale sull’empowerment delle competenze cooperative;
5.    lezione esperienziale con produzione di materiale.
L’intero percorso in aula è orientato alla realizzazione di materiale divulgativo oggetto di esposizione e presentazione durante il convegno finale.
Gli incontri concordati con le scuole prevedono:
•    n. 5 incontri per 3 classi della primaria Scalo;
•    n. 5 incontri per 3 classi Medie S.Francesco;
•    n. 5 incontri per 3 classi delle primarie S.Francesco e M.le Forche;
•    n. 2 incontri orientati alle primarie di S.Francesco/M.le Forche: “Centro Ascolto per Insegnanti e Genitori”;
•    n. 5 incontri orientati alle primarie Scalo e medie di S.Francesco: “Centro Ascolto per Genitori e Insegnanti”.

Oltre a tali attività scolastiche, che si snodano in un arco temporale di circa quattro mesi, sono previste attività extra scolastiche.

“Un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale – fa sapere il Sindaco Francesco Pizzorno – che si è potuto realizzare grazie ad un lavoro di squadra di tutti gli assessorati coinvolti che sono riusciti dapprima a recuperare i fondi che risultavano in perenzione e poi ad organizzare questa e altre iniziative per contrastare il dilagare dei fenomeni di bullismo e vandalismo ma anche rendere edotti i ragazzi degli effetti e i rischi dovuti al consumo di alcol e di droghe, soprattutto in relazione alla possibilità di essere colti in fragranza di reato ora che è attivo un sistema di video sorveglianza. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al raggiungimento di questo bellissimo obiettivo, un altro tassello che si aggiunge al mosaico delle attività che stiamo realizzando nonostante le enormi difficoltà nel reperire fondi per tamponare la difficile situazione di cassa ereditata e nonostante l’atteggiamento deprecabile della continua riduzione del trasferimento erariale da parte dello Stato”.
 




ANGUILLARA, MALTEMPO: I DANNI DEL TEMPORALE AI GIARDINI DEL TORRIONE

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 Redazione

Anguillara (RM) – Primi grattacapo per i comuni ai quali il maltempo ha procurato danni. Ad Anguillara Sabazia, sono stati gravemente danneggiati i giardini del Torrione a causa del temporale di questa notte. A comunicarlo è l’assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati, il quale fa sapere che già nel pomeriggio ordierno si terranno i sppralluoghi per verificare i danni e domani in mattinata le squadre comunali interverranno in sito per la bonica. Le immagini parlano da sole: un grosso albero si è completamente staccato e riversato sul passaggio piegando  la ringhiera e riversandosi nella parte sottostante. Per fortuna nessuno si è fatto male.

I Giardini del Torrione rappresentano un tipico esempio di modificazioni e risistemazioni urbane avvenute a partire dal XVI secolo. Le fonti storiche lasciano ipotizzare la realizzazione dei Giardini da parte di Giacomo del Duca, in collaborazione con un certo Jacopo Barbone, mastro operaio durante l’intensa attività edilizia esercitata da Paolo Giordano Orsini a partire dal 1579.




ANGUILLARA – BRACCIANO: I DUE COMUNI SI ALLEANO PER L'ACQUA POTABILE

Redazione

Anguillara / Bracciano (RM) – Una cassetta degli attrezzi per interventi immediati sulla potabilità dell’acqua pubblica. E’ quanto puntano a realizzare gli Assessorati all’Ambiente delle amministrazioni di Anguillara Sabazia e Bracciano, coordinate dal dall’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) del CNR e con la collaborazione anche di esperti Consorzio LaMMA – Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile. Il progetto si chiama “As-TOOLBOX LIFE” ed è stato presentato alla Commissione Europea per essere finanziato con i fondi LIFE+. Per l’attualità dei temi trattati, il progetto si è guadagnato l’attenzione del ministero che ha inviato una lettera di sostegno alla Commissione Europea. As-TOOLBOX LIFE consentirà, da un lato, grazie all’installazione di sensori ed un sistema di gestione remota (realizzato dal Consorzio LaMMA) l’allerta immediata in caso di superamento delle concentrazioni di arsenico (anche prima degli esiti delle analisi di Asl ed Arpa), dall’altro, una più razionale gestione delle acque. Sarà infatti possibile valutare quali fonti “sane” utilizzare per il miscelamento e ridurre così la concentrazione di inquinanti, scegliere le tecnologie più appropriate per il trattamento e sperimentarne di nuove per la rimozione di arsenico in presenza ed assenza di fluoruri.

Tra i bisogni dei due Comuni lacustri non c’è però solo il monitoraggio continuo, ma anche quello di un sistema comune e condiviso di gestione degli impianti di depurazione, nonché la necessità di garantire alla cittadinanza una corretta e tempestiva informazione. Da ciò è uscita una serie di obiettivi, inserita in “As-TOOLBOX LIFE“. Tra di essi il controllo delle variazioni delle falde acquifere, anche per verificarne gli effetti sulla concentrazione di arsenico e fluoruri, mappe degli inquinanti ad Anguillara e Bracciano, la rappresentazione della presenza di impianti di potabilizzazione e/o estrazione di acqua e della popolazione interessata. Per la realizzazione della rete di rilevazione e per i siti si farà ricorso a tecnologie informatiche “Open Source“. Saranno infatti messi online su internet, a disposizione della cittadinanza, i dati relativi ai monitoraggi effettuati oltre alle informazioni sui livelli di efficienza del trattamento delle acque compiuti dai sistemi di potabilizzazione monitorati.

Il progetto, che se accolto sarà finanziato dalla UE per metà a fondo perduto, intende anche definire le procedure operative per ottimizzare la gestione e la manutenzione ordinaria. Prevista anche la valutazione delle spese gestionali a lungo termine connesse alle diverse tecnologie di potabilizzazione utilizzate così da acquisire risultati utili anche nella scelta degli impianti di trattamento di arsenico e fluoruri da parte di altre amministrazioni. Insomma, l’approccio sarà “di sistema“. Non a caso sarà effettuato pure un controllo costante, mediante sensori, del livello delle acque del lago per una regolare verifica delle fluttuazioni del bacino che come è noto rappresenta da anni una fonte idrica utilizzata da Acea Ato-2 per rifornire acqua potabile alla Capitale.

A Ponton dell’Elce, infine, nel territorio di Anguillara Sabazia, sarà realizzato un sistema sperimentale mediante l’installazione di un piccolo impianto pilota presso il pozzo a servizio del suddetto quartiere. Il sistema si avvarrà di tecnologie innovative per la rimozione del solo As – filtri di ferro zero valente ZVI o ossidi di titanio – o per la co-rimozione di As e F con nano idrossidi di Fe o nano polialluminio-cloruro.

“As-TOOLBOX LIFE” implica anche la creazione di un sistema decisionale di supporto per i comuni con problemi di arsenico e fluoruro eccedenti i limiti di legge. Sarà quindi molto utile per guidare le amministrazioni locali nella scelta della soluzione più opportuna tra miscelamento, trattamento e condottazione di acque di altri acquedotti (come nel caso delle acque del Peschiera gestite da Acea e fornite al Comune di Anguillara presso l’acquedotto del Montano).

In programma attività di comunicazione con la cittadinanza per informarla delle evoluzioni delle sorgenti idriche della zona lacustre, incontri aperti finalizzati alla conoscenza dell’origine degli inquinanti nelle falde del vulcanico laziale nonché agli effetti di questi sulla salute, illustrare le tecnologie attualmente utilizzate per la rimozione di arsenico e fluoruro evidenziandone relativi vantaggi/svantaggi. Il progetto contempla anche attività dimostrative nelle scuole con dimostrazione dei processi di falda e delle tecniche di rimozione degli elementi chimici inquinanti.

Barbara Casentini, ricercatrice dell’IRSA-CNR e Project Manager del progetto presentato, dichiara “As-TOOLBOX LIFE rappresenta l’occasione, per il mondo della ricerca, di mettere a disposizione le proprie competenze per la soluzione di problemi reali che riguardano la cittadinanza, quali la presenza di arsenico e fluoruri in acque per consumo umano ed ottimizzare la gestione delle acque potabili in piccoli comuni“.

“Si tratta di un progetto che va oltre la gestione ordinaria delle risorse idriche che si è sempre realizzata nei nostri comuni – fanno sapere l’Assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati e del Comune di Bracciano Paola Lucci – ci siamo posti un obiettivo comune che traguardi l’emergenza che sinora ci siamo trovati a gestire e che getti le basi per una visione di più ampio respiro: la tutela delle risorse idriche del territorio. Se il progetto verrà finanziato avremo la possibilità di investire per i prossimi 4 o 5 anni in attività di salvaguardia e controllo delle risorse idriche con il risultato di avere alla fine a disposizione un sistema efficiente, che fa uso delle più moderne tecnologie, per la tutela delle risorse idriche locali e del lago. Mai prima ad ora si è potuto pensare ad un approccio simile cosa che in verità dovrebbe rappresentare uno dei principali obiettivi delle amministrazioni locali. In qualità di Assessori all’Ambiente, ma soprattutto come amministrazioni comunali unite dalla medesima scelta dell’acqua pubblica, siamo convinti che questa sia la strada giusta per difendere il diritto all’acqua potabile e la salute di tutti i cittadini ma anche per difendere il lago da un consumo eccessivo che sempre più spesso crea problemi alle zone ripariali di numerose specie animali“.




ANGUILLARA UDC – RACCOLTA DIFFERENZIATA: “BASTA CON LA PROPAGANDA, STRONATI FACCIA RISPETTARE IL CONTRATTO”

Redazione

Anguillara (RM) – “Dopo due anni di gestione del servizio di raccolta differenziata, Stronati si vanta di essere sulla buona strada per aver raggiunto il 59,8% nel 2012. L’assessore dimentica che il contratto in essere sul ciclo dei rifiuti prevedeva il raggiungimento del 65 % sin da Settembre 2011, di strada da fare quindi, ne rimane ancora molta”. Lo dichiarano i consiglieri del Gruppo Udc Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi, a seguito della pubblicazione del dossier–indagine prodotto da Legambiente sulla Provincia di Roma, dove risulta che la città di Anguillara, in base ai dati forniti dal nostro Sportello Ambiente, pur non rispettando le indicazioni di legge, nel 2012 ha raggiunto meno del 60% di raccolta differenziata.

“La propaganda dell’Assessorato Ambiente – sottolineano i referenti sabatini – è al limite del grottesco e sembra la conferma del proprio fallimento politico dopo due anni di gestione del servizio di raccolta differenziata. Ben lontano dagli obiettivi da raggiungere, Stronati si gloria di un risultato ancora negativo rispetto al contratto. L’assenza di trasparenza e comunicazione rappresentano una costante dell’Amministrazione Pizzorno, ma come minoranza responsabile non accettiamo la disinformazione sistematica, specialmente su aspetti importanti quali i rifiuti. Perciò apriremo un dibattito in Consiglio Comunale attraverso lo strumento dell’interrogazione, e lì evidenzieremo la faziosa informazione che l’assessore propina ai cittadini. 

Mostreremo i numeri – anticipano Manciuria e Fantauzzi – e gli impegni contrattuali assunti a suo tempo, in tal modo, il cittadino potrà prendere atto della cattiva amministrazione conseguita in questi due anni.  

La buona politica e soprattutto quella seria – rincarano gli esponenti dell’Unione di Centro –  piuttosto che fregiarsi di medaglie non meritate, dovrebbe in primo luogo precisare che l’indagine svolta da Legambiente – come correttamente evidenziato nella sua introduzione – si basa sui dati forniti dagli stessi Enti con nessun controllo terzo, e secondariamente segnalare che la partecipazione al bando “Ricicloni 2012”, nella Provincia di Roma ha visto l’adesione di solo 28 Comuni dei 121 esistenti. Infine, dovrebbe anche avere il coraggio di dichiarare che nonostante i buoni propositi del 59,8%  non siamo in linea con quelli indicati per legge.

Invece di sventolare questo risultato come ottimo (sicuramente rispetto agli altri dati dei Comuni lacustri), perché – si chiedono i due consiglieri – Stronati non spiega all’opinione pubblica cosa ha fatto per il rispetto del patto che prevedeva il raggiungimento del 65% da settembre 2011 e per ampliare la zona di raccolta porta a porta di cui si lamenta tanto? 

Eventualità questa, prevista e sottoscritta dalla CNS !!! E da ultimo cosa manca ancora per attuare la seconda isola ecologica a Ponton Elce la cui individuazione del terreno è prerogativa dell’Assessore e del Primo Cittadino?

Rammentiamo a questa amministrazione che improvvisa e disinforma – concludono Manciuria e Fantauzzi – che di fronte si trova una minoranza attenta e vigile e che la raccolta differenziata con ESA (dove attuava un porta a porta spinto), era mediamente al 42% (Anni 2009-2010) mentre con CNS (sistema misto) anche se in ritardo rispetto al contratto,  nel mese di Aprile 2013 siamo al 66% circa con una media del 63-64% sul 1°quadrimestre.

Ben vengano gli obiettivi e le enfatizzazioni, ma soltanto sulla base di risultati conseguiti e quando questi sono in linea con le clausole contrattuali sottoscritte che, è bene ribadire, sono dovuti grazie all’azione civica dei cittadini e ai loro sacrifici con la quietanza della cartella Tarsu”.