Cadice, rissa e video shock: 4 studenti Erasmus italiani in arresto

La polizia di Cadice, in Spagna, ha arrestato quattro italiani come presunti responsabili di una rissa, iniziata in una zona della movida e culminata nel pestaggio di un giovane spagnolo, ora ricoverato in gravi condizioni. Lo riferisce il Diario de Cadiz, che pubblica anche un video shock dell’aggressione, in cui si vede il ragazzo cadere a terra per un pugno al volto e ricevere quindi un violento calcio in testa, che lo lascia incosciente, tra le urla degli amici. Al momento non sono note le cause che hanno scatenato la rissa.



I quattro italiani, studenti in Erasmus secondo la stampa locale, sono stati tutti trasferiti alla stazione della polizia nazionale di San Fernando, da dove saranno portati in tribunale. La rissa è scoppiata questa mattina intorno alle 6:50. Il giovane ferito è sedato nell’ospedale di Puerta del Mar, in attesa di conoscere l’entità delle lesioni.




Convegno Erasmus, Leoluca Orlando: Palermo, terreno fertile per il progetto, nella sua fase di “cambiamento in corso d’opera”

PALERMO – Sotto un cielo plumbeo, nel centro storico del capoluogo siciliano, nella tarda mattinata di sabato 3 febbraio si è svolto il convegno “ERASMUS: un passaporto per l’integrazione e l’istruzione universitaria”. L’European Region Action Scheme for the Mobility of University Students (Erasmus) è un programma creato nel lontano 1987 con lo scopo di offrire l’opportunità per gli studenti europei di seguire periodi di studio presso università straniere per una migliore assimilazione di diverse culture e non solo.

L’obiettivo del convegno tenutosi nella sala Joe Petrosino presso l’Hotel De France – Casa del Goliardo, a pochi passi dal Palazzo Steri in Piazza Marina, è stato quello di analizzare gli effetti di trent’anni di Erasmus sotto profili pedagogici, politici e sociologici focalizzando il significato del Programma europeo in una realtà come quella di Palermo in una fase di cambiamento storico della città. Nella sala gremita di studenti e giornalisti hanno relazionato il convegno: Sofia Corradi, meglio conosciuta come “mamma Erasmus”, docente universitaria Roma TRE; Antonio La Spina, docente universitario LUISS Roma; Giuseppina D’Addelfio, docente università di Palermo e a moderare l’incontro Salvatore La Rosa, docente UNIPA.

Dal 1987 ad oggi il progetto ha consentito ad oltre quattro milioni di studenti di poter scambiare, in quattromila università, interazioni culturali e processo di integrazione

Alla luce di questo, il progetto è stato ampliato e chiamato Erasmus Plus con uno stanziamento europeo per il settennio 2014-2020 di circa 15 miliardi di euro. Il convegno è stato impreziosito dai commenti importanti di alte personalità che hanno presenziato quali: Roberto Rizzo, commissario straordinario Ersu; Leoluca Orlando, sindaco della città di Palermo; Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e Formazione Professionale della Regione Sicilia; Ada Floreana, docente dell’Università di Palermo; Alida Lo Coco, docente dell’Università di Palermo e Giacomo D’Arrigo, direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani.

Durante il convegno Sofia Corradi ha evidenziato gli aspetti importanti del programma con parole chiare:

“L’elemento essenziale dell’Erasmus è il fatto stesso che gli studenti facciano esperienza. Una volta un ragazzo descrisse l’Erasmus come un’esperienza che ‘imprime nell’animo sentimenti indelebili di fratellanza umana’. Il progetto poi, oltre a far studiare, ha la capacità di rendere lo studente meno litigioso, più attento ai particolari, facendo acquisire qualità trasversali che poi le aziende cercano nei professionisti. Non si può ignorare il fatto che l’Erasmus faccia vivere l’esperienza di essere minoranza a costi psicologici sottilissimi rispetto a quella che avranno subito i minatori italiani emigrati in altri Stati europei”.

Noi dell’Osservatore d’Italia abbiamo presenziato al convegno e intervistato il sindaco Leoluca Orlando

Il primo cittadino ha direttamente spiegato con parole sue come il progetto Erasmus riesca ad inserirsi in un terreno fertile in una città come Palermo nella sua fase di “cambiamento in corso d’opera”.
Paolino Canzoneri




Genzano, progetto Erasmus al Vailati: Lorenzon saluta gli studenti

GENZANO DI ROMA (RM) – Accolta alla presenza del sindaco Daniele Lorenzon una delegazione studentesca europea presso l’Aula magna del liceo scientifico statale Vailati di Genzano di Roma. L’istituto scolastico ha partecipato a Erasmus Plus, il programma di scambio culturale riservato agli studenti delle scuole superiori dei Paesi dell’Unione europea.

“L’Erasmus è un progetto che ti cambia la vita, che ti fa sentire parte di una famiglia globale, che favorisce lo scambio interculturale – ha affermato il primo cittadino rivolgendosi agli studenti presenti in sala –. La globalizzazione ci impone una visione che esula dai confini territoriali e ci porta a confrontarci ogni giorno con realtà, esperienze, tendenze e costumi diversi. L’evoluzione tecnologica ha ovviato alle tante problematiche legate alle distanze spazio-temporali, ma per assaporare concretamente il mondo dobbiamo andare oltre lo schermo di uno smartphone. La partecipazione dei nostri giovani studenti in una rete di scuole di vari paesi europei contribuisce alla loro formazione come cittadini europei e crea nuove opportunità per la loro formazione culturale e professionale. Costruire ponti per unire culture diverse è l’unica risposta da dare in questo momento storico in cui proliferano muri, divisioni e odio. Progetti come Erasmus Plus portano avanti quei valori di integrazione, accoglienza, inclusione culturale, convivenza e vita democratica che fanno bene alla crescita della nostra Comunità. La nostra Città è orgogliosa di partecipare a tale progetto per la crescita dei nostri giovani cittadini”.

Il progetto a cui ha aderito il liceo Vailati abbraccia il tema della sostenibilità e coinvolge gli stati membri UE Belgio, Francia, Germania e Spagna. La tematica su cui si confronterà la delegazione al momento ospite presso le famiglie italiane degli studenti genzanesi è ‘Sostenibilità turistica & promozione artistica e culturale del territorio’.

“Genzano ha una forte vocazione turistica che è nostra intenzione tutelare e valorizzare”, ha aggiunto il sindaco Lorenzon presentando alla delegazione studentesca europea la nostra tradizionale Infiorata, manifestazione di carattere religioso, storico e folcloristico che “ci rende famosi in tutto il mondo e che il prossimo anno raggiungerà l’importante traguardo della 240esima edizione. Puntiamo sui luoghi simbolo della nostra città – Palazzo e Parco Sforza Cesarini, il borgo antico, la piazza Tommaso Frasconi – con una serie di iniziative di alto livello per mantenere ben salde le nostre tradizioni, ma al tempo stesso promuovere il rilancio complessivo della nostra città”.




EUROPA ED ERASMUS: UN FENOMENO DA 3 MILIONI DI RAGAZZI L'ANNO

di Maurizio Costa

ROMA – L'Erasmus, il progetto di borse di studio europee che permette ai ragazzi diplomati di andare a studiare all'estero, è forse uno dei programmi meglio riusciti dell'Unione Europea. Dal 1987, anno di entrata in vigore dell'Erasmus, più di 3 milioni di ragazzi hanno usufruito della borsa di studio comunitaria, che elargisce in media 272 euro al mese per ammortizzare le spese di vitto e alloggio, in aumento di 22 euro rispetto all'anno scorso.

La "generazione Erasmus", come l'ha definita Mattero Renzi, è composta da 272mila studenti (solo per gli anni 2012/2013): una nuova cifra record, che tende ogni anno ad aumentare.

I numeri – L'età media di uno studente Erasmus è di 22 anni e il 61% dei partecipanti è costituito da donne. Il periodo medio trascorso all'estero è di sei mesi. Il 65% degli studenti va a studiare all'estero per la Laurea di primo ciclo, mentre il resto si suddivide tra Magistrale, Laurea a ciclo breve e dottorato.

Quest'anno, la meta più ambita è stata la Spagna, con più di 40mila entrate, seguita dalla Germania, dalla Francia e dal Regno Unito. L'Italia si piazza al quinto posto, con quasi 20mila studenti entranti.

L'Italia, inoltre, è il terzo Paese che invia più studenti in assoluto: lo scorso anno sono stati ben 25mila.

Se l'Unione Europea non è stata ben concepita per quel che riguarda i mercati economici e il libero scambio, sicuramente i ragazzi delle università hanno afferrato bene l'idea: l'UE è un'istituzione che permette grandi possibilità di crescita e di studio e l'Erasmus serve proprio a questo.