DECRETO CASA APPROVATO: COSA PREVEDE LA NUOVA LEGGE.

di Maurizio Costa

Il Governo di Matteo Renzi porta a casa una vittoria: il Piano casa è stato approvato alla Camera con 272 sì e 92 voti contrari. I voti favorevoli sono stati quelli del Pd, Scelta Civica, Cd, Psi e Minoranze Linguistiche, mentre all'opposizione si sono schierati Sel e M5S. Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno preferito astenersi dal voto.

Questo nuovo Piano, che ha portato moltissime polemiche e manifestazioni in tutta Italia, stanzierà quasi 2 miliardi di euro per affrontare l'emergenza casa e le occupazioni abusive di immobili. Il decreto, inoltre, prevede agevolazioni per il compimento delle opere dell'Expo di Milano. Vediamo punto dopo punto tutto ciò che prevede la nuova legge.

Soldi – Verranno stanziati in totale 1 miliardo e 741 milioni di euro per affrontare l'emergenza abitativa e restaurare gli immobili destinati all'edilizia popolare.

Fondi nazionali – Verrà incrementato il Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione, destinato a chi è più colpito dalla crisi e non riesce a pagare l'affitto, che viene finanziato con 50 milioni per il biennio 2014/2015. Anche il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli viene incrementato di 15,73 milioni per il 2014 e 12,73 per il 2015, 59,73 milioni per il 2016, 36,03 milioni per il 2017 e 46,1 per il 2018.

Inquilini morosi incolpevoli – Il Comune di residenza potrà erogare direttamente al locatore interessato l'importo dovuto dal locatario moroso incolpevole fino ad assicurare la sanatoria della morosità.

Nuove residenze – Verrà istituito un programma straordinario di realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, di rinnovamento del patrimonio immobiliare dello Stato e, inoltre, di acquisto di nuovi beni per affrontare l'emergenza abitativa. A tale scopo viene istituito un Fondo di 18,9 milioni di euro l'anno fino al 2020. I Comuni e gli Istituti autonomi della case popolari, inoltre, avranno a disposizione un fondo di 567,9 milioni di euro per razionalizzare e migliorare gli immobili pubblici e assegnarli, in parte, agli inquilini meno abbienti che beneficiano della sospensione degli sfratti.

Detrazioni fiscali – Chiunque abbia un contratto di locazione sociale e versi in una situazione economica disagiata avrà 900 euro di detrazioni IRPEF. Secondo i calcoli del Governo, le detrazioni raggiungeranno la cifra di 21,2 milioni di euro in totale. Inoltre, fino al 31 dicembre 2014, viene disposto che l'acquisto di mobili o elettrodomestici di classe A+ sono detraibili, limitatamente al raggiungimento della cifra di 10.000 euro.

Occupazioni abusive – Il decreto stabilisce che chiunque occupi abusivamente un alloggio non può chiedere la residenza né l'allacciamento alla rete dei pubblici servizi (gas, luce, acqua).

Cedolare secca – Verrà tagliata dal 15 al 10% la cedolare secca per gli affitti del triennio 2014-2017. Questo abbassamento dovrebbe diminuire la possibilità di contatti in nero.

ExpoIl decreto concede al Comune di Milano ben 25 milioni di euro per affrontare le spese dell'Expo. La città lombarda dovrà terminare le linee metropolitane M4 e M5 e il piano di infrastrutture per collegare l'area dell'Expo alla rete autostradale.

Questo decreto ha fatto nascere molte proteste: staccare i servizi ad una casa occupata, secondo i movimenti di protesta, è anticostituzionale, perché priva le persone del diritto ad un'abitazione. Il Governo, dal canto suo, vuole diminuire le occupazioni e aumentare gli alloggi popolari per portare più stabilità all'interno del Paese.