Far Cry 5, l’ultimo capolavoro della saga targata Ubisoft

Tra i grandi titoli del 2018 Ubisoft, il colosso del gaming francese, ha lanciato sul mercato Far Cry 5 su Pc, Xbox One e Ps4. Il titolo arriva sulle piattaforme col preciso scopo di svecchiare una saga che ormai poggia le sue basi su un gameplay rimasto troppo simile da diversi anni. Sarà riuscita la software house a portare questa ventata di freschezza al suo franchise? Scopriamolo insieme. Che Far Cry 5 sia diverso dai suoi predecessori lo si può intuire sin dall’inizio dell’avventura, momento in cui si è chiamati a creare un personaggio da zero. Superato un editor piuttosto elementare che dà la possibilità di scegòiere i tratti somatici, il sesso e i vestiti del proprio alter ego virtuale, si vestiranno i panni di un vice sceriffo alle prime armi, un novellino mandato a gestire una brutta gatta da pelare nella placida Hope County. In questo luogo apparentemente sperduto nel Montana si registra infatti l’attività illecita della setta chiamata Eden’s Gate, comandata dall’autoproclamato profeta Joseph Seed e dai suoi tre fratelli che fungono da comandanti di altrettante tre aree differenti adibite ognuna per un preciso scopo. Le voci di rapimenti, omicidi e fanatismi estremisti un giorno vengono finalmente testimoniati da un video, in cui si vede Joseph uccidere a mani nude l’agente sotto copertura incaricato di indagare sul culto. Arrivati nella contea americana per l’arresto la situazione precipita, con tafferugli da parte degli adepti del santone, che colti da una violenza incontrollata arrivano addirittura a far precipitare l’elicottero dello sceriffo. In un batter d’occhio ci si ritrova così da soli, con i colleghi in balia della famiglia Seed e con un vecchio veterano nascosto in un bunker come nostro unico alleato. Da questo momento la situazione è tremendamente chiara: gli Edeniti, questo il nome degli affiliati alla setta, controllano tutta Hope County, e con l’affronto del tentato arresto il vaso di Pandora è stato scoperchiato. Ormai è guerra, e toccherà al protagonista fermare questa vera e propria epidemia di follia e violenza incontrollata. Con questo presupposto prende il via l’avventura di Far Cry 5, un viaggio assolutamente avvincente, lungo e pieno di personaggi da incontrare, missioni da affrontare e moltissime quest secondarie da seguire. Fortunatamente, in questo Far Cry 5 per la prima volta si abbandona la progressione lineare grazie a un’ambientazione veramente open world in cui la parola d’ordine è “libertà assoluta”. Saranno infatti i giocatori a decidere quali missioni affrontare – scegliendo tra incarichi principali, secondari ed eventi – e in che modo portarle a termine, optando per un approccio più stealth oppure buttandosi nella mischia ad armi spiegate. L’obiettivo finale, in ogni caso sarà quello di liberare Hope Country dalla “psicopatica” famiglia di Seed.

Come accennavamo nella spiegazione della trama, i nemici principali, oltre a Joseph, saranno i tre fratelli del predicatore folle: John, Jacob e Faith. Ognuno, in modo simile a quanto visto in Ghost Recon Wildlands, controllerà una porzione di Hope Country e per arrivare allo scontro finale contro Joseph sarà necessario annientare prima i tre fratelli. Ma come si sconfiggono questi boss? E’ molto semplice, in ogni zona bisognerà aumentare il grado di “resistenza”, portando a termine una serie di missioni principali e secondarie. Così facendo si potrà accedere a una missione unica che consentirà di affrontare il delirante personaggio a capo del territorio. Per far aumentare il livello di “resistenza” si dovranno conquistare gli avamposti della setta, distruggere i centri di produzione della droga e arruolare combattenti fra i locali salvandoli dalle grinfie degli affiliati. Così facendo il giocatore sarà chiamato ad aiutare poveri cittadini, recuperare veicoli, oggetti, equipaggiamenti e persino parti di animali ben precisi. Si dovranno liberare ostaggi, assaltare camion di detenuti e rifornimenti, si andrà a pesca e a caccia e si guiderà ogni sorta di veicolo: dalle moto d’acqua, ai furgoni, per passare agli aeroplani e agli elicotteri (con cui ingaggiare spettacolari combattimenti aerei), sino ad arrivare a moto e macchine di ogni tipo. Insomma, in Far Cry 5 annoiarsi è davvero impossibile, e questo perché missioni ed incarichi non mancheranno mai e l’intero mondo di gioco è assolutamente vivo e. I seguaci di Joseph saranno praticamente ovunque, gireranno a piedi, su macchine, furgoni e quad ed ogni occasione sarà buona per iniziare un conflitto a fuoco, anche durante il compimento di una missione. Per combattere la setta di invasati i giocatori avranno dalla loro parte un arsenale di tutto rispetto che comprende: mitra, fucili a pompa, archi, pistole, armi da mischia, lanciarazzi e ogni sorta di granata ed esplosivo. Ogni bocca da fuoco, inoltre, è completamente modificabile, si potranno caricare diversi tipi di munizioni e il feeling ricalca perfettamente quanto offerto nei capitoli precedenti con un sistema di combattimento realistico e completo di una balistica esente da difetti. Fortunatamente, in questo Far Cry 5, tutte le armi non saranno disponibili fin da subito ma si dovranno sbloccare man mano che si procede nella storia. Per condurre questa lotta verso la liberazione del Montana però il giocatore non sarà da solo, infatti, oltre che avere la possibilità di giocare con un amico, si potranno reclutare i civili salvati e alcuni abitanti del posto che posseggono delle qualità speciali. Questi “cittadini volenterosi” saranno in totale nove e negli scontri si riveleranno molti utili a patto di impartir loro gli ordini giusti e di optare per l’approccio che più si confà a ognuno di essi. Ogni soldato di supporto sarà infatti dotato di armi e abilità ben precise: Jess con il suo arco, ad esempio, sarà infallibile nelle fasi stealth mentre Nick, a bordo del suo aereo, potrà tornare utile in molte occasioni. Ogni combattente sarà associato ad un tasto del D-Pad, si potranno impartire ordini di attacco, mandarlo in prima linea e potrà persino rianimarci. Se viene colpito “pesantemente” avrà bisogno di tempo prima di tornare al nostro fianco. Ovviamente non si potranno controllare tutti e nove i mercenari assieme, ma si potrà decidere di averne in squadra due per volta al massimo. Nel caso in cui, poi, uno di essi dovesse subire delle ferite gravi si potrà rianimarlo, ma se non si farà in tempo, prima di poterlo riavere al proprio fianco bisognerà attendere qualche minuto. La gestione dei Mercenari aggiunge agli scontri di Far Cry 5una buona dose di tattica soprattutto per chi predilige uno stile più improntato sul combattimento silenzioso.

Alla fine di ogni missione o incarico si accumuleranno soldi, utili ad acquistare munizioni, armi, gadget, esplosivi, componenti per le armi, skin, mezzi, vestiti e materiali per creare droghe capaci di potenziare in modo temporaneo alcune abilità. Durante il gioco si otterranno anche punti, utili a sbloccare i così detti “Tratti”: per la precisione 50, suddivisi in cinque categorie che oltre a migliorare vari parametri, andranno a sbloccare strumenti utili come ad esempio, il rampino, il paracadute, la tuta alare e la possibilità di portare in battaglia un secondo mercenario. Questo sistema di progressione è indubbiamente ben studiato in quanto permette ad ogni giocatore di accedere a tutta una serie di potenziamenti capaci di garantire un’esperienza personalizzata in base allo stile di gioco adottato. I punti abilità, poi, si otterranno anche portando a termine una serie di sfide e affrontando la modalità Arcade. Eh sì, avete capito proprio bene, questa volta Ubisoft, col suo nuovo Far Cry 5, offre una tipologia di gioco del tutto innovativa per il franchise infatti include il classico deathmach, rigorosamente online e dotato di una buona varietà di mappe, e alcune sfide da affrontare da soli o in compagnia di un amico. Previsti anche vari eventi che saranno disponibili nei prossimi giorni e una modalità Editor: tutti contenuti pensati per prolungare la longevità del gioco che anche con la sola campagna si attesta comunque a livelli assolutamente soddisfacenti. Tecnicamente il gioco, è assolutamente un prodotto solido. Quasi inesistenti i cali di framerate, il mondo di gioco è veramente ricco e l’immagine a schermo è di buona qualità, ma soprattutto omogenea e ben filtrata. Non ci sono quasi mai elementi che risaltano in positivo o in negativo rispetto ad altri lasciando sempre una buona sensazione visiva. I panorami mozzafiato e un’incredibile fluidità delle azioni di gioco poi fanno il resto regalando uno spettacolo per gli occhi. Suoni e colonna sonora si mantengono in linea con gli alti valori produttivi del titolo. Armi e veicoli sono campionati in maniera generica, ma buona, e non ci aspettavamo niente di differente. La colonna sonora poi, come tradizione per la serie, è accessibile soprattutto dalla radio dei veicoli, ma al contrario di quanto avveniva sempre nel quarto capitolo è più che altro per intrattenimento. Ottimo anche il doppiaggio in lingua italiana che rende il tutto sempre esaltante e assolutamente coinvolgente. Tirando le somme, questo Far Cry 5 è un prodotto assolutamente da avere, divertente da giocare, con una trama assolutamente degna di nota, ben scritta e densa di colpi di scena e momenti epici.

 

GIUDIZIO GLOBALE:
Grafica: 8,5
Sonoro: 9
Gameplay: 9
Longevità: 9
VOTO FINALE: 9

Francesco Pellegrino Lise