TARQUINIA: TORNA A SPLENDERE LA SPIAGGIA DELLE SALINE

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Red. Cronache

Tarquinia (VT) – Si è svolta, domenica 24 gennaio 2016, la prima delle due giornate previste sul litorale viterbese nell’ambito della manifestazione nazionale “Il mare d'inverno”. I cittadini e i volontari dei gruppi locali di Tarquinia e Viterbo dell’associazione ambientalista Fare Verde, hanno pulito la spiaggia delle Saline a Tarquinia Lido.

Al loro fianco tanti cittadini, il personale del Corpo Forestale dello Stato con i prima fila il vice questore Lorenza Colletti, e gli iscritti all’Associazione per il Lido di Tarquinia Più e dell’Avad, l’associazione volontari assistenza disabili. Infine, particolarmente gradita è stata la presenza di Mauro Rotelli e due appartenenti a @igerslazio, la community regionale dell’associazione nazionale Instagramers Italia, media partner dell’evento nella nostra regione.

Al termine della pulizia, i cittadini e i volontari hanno raccolto dieci grossi sacchi d’immondizia. Nella speciale hit – parade dei rifiuti stilata da Fare Verde, spiccano quest’anno: una protesi mammaria in lattaice, un costume da bagno, plastica e polistirolo in quantità, cinque siringhe, un paio di scarponi, una ruota per autovettura completa di copertone; due taniche di plastica. “L’inverno è stato mite e non ci sono state grosse mareggiate – dichiara il presidente regionale di Fare Verde Silvano Olmi – per questo non abbiamo trovato molta immondizia sulla spiaggia e anche l’erosione marina si è fatta sentire di meno rispetto agli anni scorsi, anche se il fenomeno é sempre preoccupante e l’oasi naturalistica corre gravissimi pericoli. A dominare il panorama dei rifiuti raccolti c’è la plastica e il polistirolo, veri flagelli per il nostro litorale.” “Le onde del mare possono entrare in qualsiasi momento nelle vasche dell’oasi naturalistica delle Saline di Tarquinia – denuncia il presidente provinciale di Fare Verde Roberto Tomassini – continuiamo a lanciare appelli, mettendo in guardia tutti sugli effetti devastanti provocato dall’erosione. Questa oasi di ripopolamento animale, unica nel suo genere, ha bisogno di un intervento immediato della Regione Lazio e dell’Ardis, l’agenzia regionale per la difesa del suolo.”

L’impegno di Fare Verde non si ferma e anche domenica prossima, 31 gennaio 2016, è prevista la pulizia della spiaggia in località San Giorgio. La partecipazione è aperta a tutti. Questa seconda giornata  ecologica avverrà in contemporanea con la manifestazione nazionale, che porterà centinaia di cittadini sulle spiagge di tutta Italia.
 




TARQUINIA, MATERASSI ABBANDONATI. FARE VERDE: "CONTRO L'INCIVILTÀ SERVONO LE TELECAMERE"

Redazione
Tarquinia (VT)
– Quattro materassi abbandonati lungo la strada dai soliti ignoti. Accade nel territorio del comune di Tarquinia, al chilometro 6 della statale Aurelia bis, nei pressi di un antico acquedotto ad arcate. A segnalare il gesto incivile è l’associazione ambientalista Fare Verde che ha avvisato il comando della polizia locale al fine di far rimuovere il materiale. “Un gesto sconsiderato – dichiara Silvano Olmi, vice presidente nazionale di Fare Verde –  un danno per l’ambiente e uno sfregio alla nostra città. Ho segnalato il problema alla polizia locale per una celere rimozione del materiale.Propongo all’amministrazione comunale di Tarquinia di installare delle telecamere nei luoghi dove periodicamente sono abbandonati i rifiuti, al fine di individuare e sanzionare chi mette in atto questi gesti incivili.”
 




TARQUINIA: IL TARQUINIESE SILVANO OLMI ALL’UNANIMITÀ ELETTO NUOVO PRESIDENTE REGIONALE DI FARE VERDE LAZIO.

Redazione

Tarquinia (VT) – Il nuovo presidente regionale del Lazio dell’associazione ambientalista Fare Verde è il tarquiniese Silvano Olmi. L’elezione, all’unanimità,  è avvenuta oggi domenica 29 settembre 2013, a Tarquinia durante l’assemblea alla quale hanno partecipato gli iscritti ai circoli di Roma, Viterbo, Tarquinia e Pomezia.
“Ringrazio tutti per la fiducia che mi hanno accordato – ha detto Silvano Olmi – in particolare il presidente uscente Pignalosa che va a ricoprire l’importante incarico di tesoriere nazionale.

Il pensiero va a Paolo Colli, nostro indimenticabile presidente nazionale scomparso nel 2005, e nel solco del suo esempio mi adopererò per il rilancio di Fare Verde nel Lazio.”

“Il coordinamento regionale è un organismo fondamentale nell’attività di Fare Verde – aggiunge il presidente regionale uscente Salvatore Pignalosa –  la preoccupante situazione della gestione dei rifiuti, che non trova un’adeguata soluzione istituzionale, ci vede impegnati in prima fila nella diffusione globale della raccolta differenziata porta a porta, come unico reale strumento per raggiungere l’obiettivo della riduzione dei rifiuti. L’incarico a Silvano Olmi – conclude Pignalosa  – è teso a diffondere questa cultura e a collaborare con le altre associazioni e i movimenti che vogliono perseguire lo stesso risultato.”

 




TARQUINIA (VT) – FARE VERDE DENUNCIA DISTRUZIONE PONTE DETTO “DEL VIVO”

Sembra che il ponte sia indicato chiaramente in carte topografiche di ben due secoli fa.  “Sembra un manufatto vecchio di almeno cento anni – commenta Fare Verde – se fosse accertata questa datazione, per qualsiasi intervento su di esso è necessaria l’autorizzazione del Ministero per i beni culturali e della competente sovrintendenza. Ci auguriamo che la magistratura accerti come sono andati i fatti e se ci sono responsabilità di qualsiasi genere.”

 

Redazione

Tarquinia (VT) – Distrutto un ponticello in muratura. A denunciarlo è l’associazione ambientalista Fare Verde di Tarquinia su segnalazione di alcuni cittadini residenti nella località San Giorgio, sul litorale tarquiniese. Il fatto è avvenuto alcuni mesi fa, ma la notizia si è appresa solo in questi giorni quando alcuni cittadini si sono rivolti all’associazione. A essere distrutto dalle ruspe è stato il ponte detto “del Vivo”, un ponticello in muratura che da almeno cento anni si trovava a cavallo del fosso delle Saline. Quest’ultimo è un fossato che costeggia l’area naturale e di popolamento animale “Salina di Tarquinia” e la divide dalla vicina località residenziale “San Giorgio – Poggio della Birba”. “Era una mattina piovosa – dice un uomo che abita in quella zona – ho sentito un rumore secco, mi sono affacciato alla finestra e ho visto che alcuni operai, accompagnati da una persona in divisa, stavano distruggendo il ponte con un mezzo meccanico. La ruspa in poco tempo ha abbattuto il ponticello. Il giorno dopo – prosegue – mi sono recato dal sindaco il quale mi ha invitato a denunciare l’accaduto ai vigili urbani, cosa che ho fatto immediatamente.” Per il momento non si conoscono i risultati di eventuali indagini. Fatto sta che alcuni residenti, appresa la notizia, hanno effettuato un sopralluogo accompagnati dagli ambientalisti. Inoltre, si sono attivati per cercare documenti e fotografie in grado di datare con certezza l’esistenza del ponte. Ad esempio, il ponte “del Vivo” viene citato in documenti ufficiali del Comune, è presente in alcune fotografie aeree ed è inserito graficamente in numerosi progetti presentati anni orsono dal consorzio residenziale “Lottisti Etruria”. Inoltre, sembra che il ponte sia indicato chiaramente in carte topografiche di ben due secoli fa.  “Sembra un manufatto vecchio di almeno cento anni – commenta Fare Verde – se fosse accertata questa datazione, per qualsiasi intervento su di esso è necessaria l’autorizzazione del Ministero per i beni culturali e della competente sovrintendenza. Ci auguriamo che la magistratura accerti come sono andati i fatti e se ci sono responsabilità di qualsiasi genere.”