GLI STATI UNITI SPINGONO PER LIMITARE L’ACCESSO AI FARMACI PER I CASI EBOLA E CANCRO

di Cinzia Marchegiani


Il mondo sta cambiando e anche tutti i concordati che regolano le transazioni commerciali, peccato che spesso che quella trasparenza richiesta rimanga solo un quesito irrisolto. ll TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) il trattato di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti d'America attualmente oggetto di negoziati volutamente segreti, continua ad essere sotto l’occhio del ciclone poiché con le sue trattative poco trasparenti sta allarmando i cittadini che ne saranno coinvolti una volta che i paesi membri dell’UE avranno concretizzato il concordato alla fine del 2014 tutti gli aspetti dei negoziati. Muteranno molti diritti…non solo economici poiché il TTIP è qualcosa di più di una semplice trattativa di liberalizzazione commerciale. Dopo la denuncia partita dall’economista spagnolo Santiago Niño Becerra che faceva emergere tale situazione profondamente in contrasto con i principi democratici, dove i cittadini i europei non hanno possibilità di controllo democratico diretto sulle trattative, e non sono in grado di tenere un referendum ed esprimere la propria volontà, ora entra a gamba tesa anche Wikileaks con un articolo denuncia a firma di Julian Assange e Sarah Harrison che fotografano scenari inquietanti che saranno ad attenderci nel nostro immediato domani. Infatti gli autori evidenziano come l’'ultima versione del testo mostra come gli Stati Uniti stanno spingendo per le misure che limiterebbero in modo significativo l'accesso ai farmaci generici a prezzi accessibili vitali, come quelli per il cancro e trattamenti di malattie trasferibili come Ebola. Il nuovo elemento è contrassegnato dalla costrinzione delle parti a legiferare un monopolio automatico (mercato esclusivo) per i farmaci che possono salvare la vita di una persona, con la possibilità di selezionare i gruppi a decidere inclusione in finale trattata con 0, 5, 8 o 12 anni. Gli esperti dicono che gli Stati Uniti stanno facendo pressione per la massima di 12 anni con i ministeri di ciascun paese, come negoziatori di proprietà intellettuale non riescono ad accordarsi su un tema così controverso:” l'amministrazione Obama romperebbe la sua promessa fatta sui farmaci contro il cancro a prezzi accessibili, avendo già impegnato a ridurre il monopolio dello stesso 12 a 7 anni. Questo significherà per i pazienti la cui vita dipenderà da questi farmaci si devono pagare bollette alte per lo stesso negli anni a venire. Tali costi sono generalmente inaccessibili per i paesi che si trovano nei negoziati TTIP in via di sviluppo. Inoltre, il testo dello scorso maggio 2014 è una versione amichevole-farmaceutico dell'accordo TRIPS sulla licenza di brevetto obbligatoria ai farmaci essenziali. Si tratta di una versione più piccola del testo del TRIPS dove un governo autorizza la produzione di farmaci generici in cambio di un pagamento delle royalties al titolare del patente.”

Gli autori di questa importante denuncia spiegano nel dettaglio il cambio delle regole globali che attualmente autorizzano deroghe ai brevetti sono in accordo TRIPS, e precisamente negli tabella da 30 a 31, dove il primo limita i parametri di concedere deroghe, ma è aperto a interpretazioni di procedure per la revisione situazioni, mentre il secondo, appunto l’articolo 31 (a cui si fa riferimento nel testo di agosto 2013 e oggi completamente scomparso) è di solito utilizzato per concedere licenze obbligatorie per i farmaci anti-HIV e il cancro. Anche se più restrittivo, è limitato nei casi in cui il titolare del brevetto è indennizzato nei casi per i farmaci che possono salvare la vita, rompendo il monopolio della produzione di questioni vitali farmaceutiche. Nella nuova versione del TTIP viene cancellato questa opzione per utilizzare la suddetta procedura di valutazione, e quindi permetterà di essere più quindi vulnerabili a pressioni e manipolazioni. In breve, il TTIP ridurrà la capacità dello Stato di produrre farmaci a basso costo che possono salvare la vita, e aumentare la capacità dell'industria farmaceutica di mantenere monopoli.

Siamo sicuri che tale concordato trastlantico che si sta per firmare tutelerà i diritti inviolabili degli esseri umani? A leggere la denuncia sembra il contrario poiché l'America in questo modo sembra attenta a consolidare i loro guadagni e la domanda chiede risposte ad ora mute sorde ai quesiti proposti:” Mentre in altri paesi come America latina e Asia, escluso il Giappone, si oppongono alle proposte degli Stati Uniti, poiché sentono questa pressione per finalizzare i negoziati, è chiaro che le posizioni dei negoziatori degli Stati Uniti continuano a rappresentare gli interessi di una lobby industriale chiave. Ora che il capitolo sulla proprietà intellettuale è di dominio pubblico, i cittadini di tutto il mondo in grado di verificare da soli se questo trattato ha i vostri interessi a cuore, o non?

Un cambiamento globale è in atto e la verità emerge non più silenziosa ormai ed è forse più amara di quanto fosse caldeggiata. Rimane il quesito di sempre che pone il dubbio sulla violazione di tutte le libertà, e dove ora si alza un grido inquietante, poiché non è accettare che il malato sia considerato come una cassa continua per i potenti del mondo, le lobbies farmaceutiche…non è un caso se la pandemia di Ebola sta facendo emergere quegli intrecci economici, strategie geopolitiche e militari, stessa Tekmira che era stata finanziata dalla Dipartimento della Difesa Americano per lo studio di questo vaccino con 140 milioni di dollari.