Velletri, omicidio Pennacchi: quella situazione non degna di attenzione particolare

di Alberto De Marchis 

VELLETRI (RM) – "Non è meritevole di favorevole esame" così si sono espressi i giudici amministrativi del Tar Lazio lo scorso 18 gennaio 2017 riguardo il ricorso proposto da Roberto Maria Pennacchi, fratello di Francesco Maria Pennacchi il giovane commercialista ucciso barbaramente il 27 novembre 2015 con una coltellata al petto inflittagli dall'albanese Lorenc Prifti  condannato in primo grado a 30 anni di galera.

Il ricorso chiedeva l'annullamento di una delibera della Giunta comunale di Velletri che di fatto non aveva accolto il parere favorevole della massima assise comunale – il Consiglio – riguardo l’assegnazione di un’area del cimitero per la sepoltura della vittima dell’efferato omicidio. A commentare i fatti, durante la puntata dello scorso 2 febbraio della diretta webtv Officina Stampa diretta dalla giornalista Chiara Rai, un Roberto Pennacchi visibilmente commosso e provato, ospitato nello spazio giornalistico condotto da Simone Carabella: "La politica nasce per fare il bene del cittadino – ha detto Carabella al termine di un video contributo che ha ripercorso la vicenda – Nella nostra Italia di oggi – ha proseguito il conduttore – troppo spesso il 'politicamente corretto' e la burocrazia fanno prendere decisioni che vanno totalmente contro lo scopo primario della politica".  "Io voglio soltanto – ha detto Roberto Pennacchi dopo aver ripercorso i fatti – che venga fatta chiarezza e che venga fatto ciò che è giusto, ovvero ci sia data la possibilità di piangere dignitosamente in privato mio fratello con l'assegnazione di un pezzo di terra".

Tra i motivi del mancato accoglimento
il Tar ha evidenziato come la fattispecie non rientrasse tra le ipotesi previste dalla delibera di Giunta n. 187 del 27 ottobre 2015, la quale consente – in deroga alle ordinarie procedure – l’assegnazione di aree cimiteriali riservate nella quota del 40% per determinate ipotesi, quali: "a famiglie di autorità, personaggi illustri, famiglie benemerite e/o situazioni degne di attenzione particolare che ne abbiano fatto domanda e che, volta per volta, saranno sottoposte all'esame della Giunta
Comunale, da parte del competente ufficio".

Evidentemente Fausto Servadio, primo cittadino di Velletri e la sua giunta, non hanno ritenuto
"una situazione degna di attenzione particolare" il fatto che un cittadino modello della città sia stato barbaramente ucciso da un albanese per assurdi motivi.




VELLETRI: PER CARNEVALE NIENTE CARRI.

Redazione

Velletri (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Riccardo Iannuzzi – Forza Italia

"Siamo vicini al carnevale, giustamente i bambini si aspettano i bellissimi carri, ma viene notizia ,che per cause di sicurezza non ci saranno i carri!!
Devo chiedere a questa amministrazione ,pensano davvero che abbiamo tutti l’anello al naso oppure sono una copia incolla della politica a livello nazionale che ci prendono per i fondelli tutti i giorni?
Da quando sono piccolo ho visto i carri sfilare a velletri..ma sinceramente non ho mai visto un morto,forse qualche ferito ma non dovuto ai carri,abbiamo  la nostra protezione civile ,anche i vigili hanno sempre fatto un buon  lavoro..allora mi chiedo come mai.
Forse la verita’ e’ un'altra che il comune non vuole tirare fuori qualche migliaio di euro per i carristi,che ogni anno gli promettono  soldi ,invece solo porte sbattute in faccia.
Insomma per il natale ci devono pensare i commercianti,per la festa dell’uva sempre gli stessi commercianti,poi diciamo la verita’ la festa dell’uva con quattro stand in piazza cairoli ,adesso ci mettiamo anche il carnevale,insomma questo e’ l’aiuto di questa amministrazione per i  commercianti? Io non riesco ancora  a capire cosa ha fatto questa giunta in sei anni..tanto la risposta sara’ sempre quella..i debiti della passata amministrazione.
Intanto pero’ paghiamo la tares al 100%, incassano undici milioni di euro dai fondi europei,incassano soldi dalla regione lazio ,per fare cosa?
Le grandi opere,tipo una scala mobile che non serve a nulla visto che saranno si o no’ dieci persone a settimana ad usufruirne,poi i lavori del via del corso cominciati sei anni fa’ ancora da terminare,per non parlare delle strade di campagna .se le vogliamo chiamare strade,insomma dopo sei anni il sindaco forse a questa citta’ deve dare risposte ma vere non bugie.                                                

                                                              RICCARDO IANNUZZI
                                                                (FORZA ITALIA)"
 




VELLETRI: UOMO STRONCATO DA UN ALBERO

Angelo Parca

Velletri (RM) – Un uomo di ottanta anni è morto sul colpo sulla via provinciale Ariana a causa di un grosso ramo che si è staccato da un albero secolare ed è piombato addosso all’anziano e a sua moglie di qualche anno più giovane.

La donna, ferita gravemente, è stata trasferita in eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma.  La vittima, Orlando D. originario di Lariano, era alla guida di una Toyota Yaris, con la propria consorte accanto, sulla strada provinciale a doppio senso di marcia, da Lariano in direzione Velletri.

Nell’incidente, avvenuto all’altezza del palazzetto dello sport, è rimasta coinvolta anche un’altra automobile con una giovane donna ferita, ma non grave, alla guida di una Citroen.

Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della polizia locale di Velletri, il 118, i Vigili del Fuoco e gli agenti del Commissariato di Velletri. La polizia stradale ha operato i rilievi e provveduto alla chiusura dell’arteria coadiuvata dal personale della Provincia di Roma, quest’ultima detiene la competenza della strada ma l’albero si trova in proprietà privata. Da quanto si è appreso, i proprietari sono attualmente fuori Velletri, forse addirittura all’estero e adesso potrebbero ritrovarsi a carico una denuncia per omicidio colposo.

L’arbusto che ha stroncato la vita di Orlando, avrà all’incirca oltre 200 anni, nello specifico si tratta di un Cedro del Libano utilizzato in tempo di guerra come vedetta, proprio a causa delle grosse dimensioni e possiede delle scalette in ferro ormai inglobate all’interno del tronco proprio grazie al passare del tempo e all’incuria.

Il terribile incedente è avvenuto in un punto dove, negli immediati pressi, circa due anni, fa erano stati potati due rami pericolanti. Ma un vero e proprio taglio delle alberature è mancato.

L’altezza da cui si è staccato il ramo è superiore ai 15 metri e figurarsi che una fronda pesa all’incirca 15, addirittura 20 quintali.

Senza parole, costernato, il sindaco di Velletri Fausto Servadio: “Sono tragedie che non dovrebbero mai accadere – dice il primo cittadino veliterno – ci sentiamo tutti responsabili di quanto accaduto ed è un episodio che ci deve portare ad una riflessione: l’importanza di tutelare l’interesse della comunità a costo di dover tagliare degli alberi secolari e per questo venire fortemente criticato”.

Proprio di recente in un’altra zona di Velletri infatti, il Sindaco ha provveduto a emettere un’ordinanza che intima il taglio di un albero secolare e per questo è stato criticato da più di qualcuno. “Di fronte a questi fatti – conclude il primo cittadino –  quello che farò nell’immediato è mettere in piedi insieme alla Provincia di Roma delle procedure di controllo delle alberature che interessano la strada provinciale ma che ricadono su terreni privati”. Nel frattempo Lariano piange il proprio compaesano scomparso tragicamente.

I funerali di Orlando, dovrebbero tenersi sabato. 

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VELLETRI, EMERGENZA IDRICA: ACEA DISPONIBILE AD INTERVENIRE SU PIU' FRONTI

Sergio Andreozzi – assessore al Comune di Velletri ai rapporti con Acea

Velletri (RM) – Nella mattinata di Venerdì 28 giugno si è tenuta la prevista riunione tecnica tra la nuova amministrazione comunale, Segreteria Tecnica Operativa d’ambito e Acea Spa. 

Sul tavolo della discussione tanti temi da quello contingente riguardante la carenza d’acqua sul territorio comunale e la conseguente attivazione della turnazione, la situazione circa la potabilizzazione del pozzo Le Corti e quella riguardante il depuratore cittadino. 

Ferma e d’accusa la posizione dell’amministrazione comunale che per voce di Sindaco Fausto Servadio e dell’assessore Sergio Andreozzi hanno richiamato con forza il gestore (Acea) alle sue responsabilità e alle sue competenze che restano da contratto quelle di fornire acqua potabile ai cittadini di Velletri. 

Una fornitura che deve rispecchiare le caratteristiche di qualità e quantità previste dalla convenzione nel rispetto più completo delle regole di civilizzazione del terzo millennio. Una posizione che ha trovato la condivisione della segreteria tecnica operativa che in questa riunione rappresentava anche la Provincia. 

Dopo quasi cinque ore di analisi delle situazione Acea si è detta disponibile all’intervento su più fronti. Riguardo la situazione d’emergenza idrica saranno posti dei rimedi definitivi al pozzo Marmi II che potrà essere in grado di alimentare nel giusto modo la zona a nord est della città (Colle dei Marmi, Appia Nord, la Pilara, Via Delle Cave, Colle Ottono alto, Colle Noce, Colle Caldara) diminuendo il numero di pause dell’attuale turnazione. 

La situazione di via del Corso e vicoli limitrofi, già migliorata rispetto al periodo di secca di quindici giorni fa, andrà sempre di più migliorando grazie alla nuova conduttura che si sta posando nel cantiere per il rifacimento della pavimentazione, prevedendo un approvvigionamento 24/24 come già accade nella zona di via Borgia e vicoli ad est di essa. Da metà della prossima settimana andranno a pieno regime le due vasche restaurate al pozzo della zona 167 che tra l’altro sarà affiancato da acqua proveniente dal Sembrivio. 

Tale lavoro permetterà agli utenti di questa popolosa zona di avere acqua senza fastidiose pause. Saranno previste posa in opera di nuove per le zone di Acqua Palomba, via Marcaccio, Colle Caldara, Castagnoli e Colle Noce per un totale di tre chilometri di nuova rete idrica.

Per ciò che concerne il pozzo Le Corti si sta ipotizzando un potabilizzatore da posizionare nell’area del palazzetto dello sport evitando le lungaggini burocratiche di un ricorso al Tar .  

Se il progetto in questione troverà l’ok definitivo entro il 2013 la zona servita dal pozzo Le Corti sarà completamente potabilizzata. 

Risposte meno soddisfacenti giungono invece dal fronte depurazione e fognature: il depuratore cittadino, bloccato dalle nuove normative, vedrà risolta la sua situazione di stand by soltanto nel giugno 2014. Le ditte appaltatrici si sono aggiudicate le gare e soltanto in settembre inizieranno i primi lavori per la costruzione delle strutture per ultravioletti e microfiltrazione delle acque. Stessa situazione di stallo per ciò che riguarda la costruzione del collettore fognario ad est della città (Sant’Anatolia, S Maria dell’Orto) bloccato da ricorsi al TAR.

Questa la sintesi di quanto discusso nella riunione . Sarà cura dell’amministrazione comunale, come da accordi con il Comitato per l’acqua pubblica cittadino, pubblicare prima possibile la versione integrale del verbale redatto in sede di incontro e sottoscritto da tutti i partecipanti .

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VELLETRI ELEZIONI: SERVADIO SFODERA ZINGARETTI E LADAGA RISPONDE CON PALLONE

 

Redazione

Velletri (RM) Mai come in questo momento Velletri è interessata da inaugurazioni e decollo dei servizi cittadini attesi da tempo. A breve la raccolta dei rifiuti “porta a porta” interesserà anche quattro popolose zone a sud ovest.

Martedì alle 19 piazza Cairoli era gremita per accogliere il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti intervenuto per “testimoniare quanto di buono a fatto l’amministrazione” così come ribadito dal ricandidato sindaco, attuale primo cittadino Fausto Servadio.

Intanto, Mercoledì 22 maggio sempre  alle 19 ci sarà il comizio in zona 167 tenuto dal candidato di centrodestra Salvatore Ladaga che venerdì chiuderà la corsa con l’eurodeputato Alfredo Pallone. E il candidato ex consigliere Fabio Taddei, possibile ago della bilancia all'eventuale ballottaggio tra Ladaga e Servadio si autodefinisce “l’unico candidato a sindaco cassaintegrato” e nelle due legislature da consigliere comunale dichiara di non aver “sistemato” nessun parente. Nel frattempo il candidato a sindaco di 5 Stelle Paolo Trenta continua a sostenere una campagna elettorale all’insegna del porta a porta, degli incontri con le persone e continuando a ribadire che le sue intenzioni sono di garantire una amministrazione all’insegna della trasparenza, a partire dalle municipalizzate.




VELLETRI ELEZIONI, STERPINETTI CON LADAGA E PALOZZI: "FAREMO E GOVERNEREMO"

Angelo Parca

Velletri (RM) – E’ sembrata una rimpatriata di persone affatto incerte. Tutti orientati a dare il loro consenso a Salvatore Ladaga, candidato a sindaco di Velletri alle imminenti amministrative. In pole position il neo consigliere regionale ed ex sindaco di Marino Adriano Palozzi, il primo degli eletti nella provincia di Roma, intervenuto al meeteng ai Vivai del Lazio di Velletri per sostenere un “veterano della politica”. Palozzi, fagocitatore di consensi, è stato molto chiaro: “Sarò il punto di riferimento per Velletri, mi metto a disposizione per dare una mano concreta con l’auspicio di far tornare al centrodestra una città di centrodestra, lasciata all’improvvisazione di un governo Servadio che non ha portato i frutti sperati”.
Per Velletri l’improvvisazione evidentemente non colpisce quanto la sicurezza di affidarsi nelle mani di conosce a menadito il territorio. L’evento è stato organizzato da Ivan Sterpinetti, candidato nella squadra di centrodestra di Lagana, il quale corre con “Noi per Velletri”. Il candidato a sindaco Ladaga è sostenuto dal Pdl, La Destra, Fratelli d’Italia, lista civica Laboratorio Idee Velletri (Live), Noi per Velletri e Lista civica “Cittadini protagonisti”.

Sterpinetti non ha usato frasi esplosive e promesso la luna ai suoi elettori che lo conoscono proprio per la sua concretezza: “Faremo – ha detto – senza promettere il libro dei sogni, ma faremo per uscire da questo immobilismo e per ridare dignità e soprattutto servizi alla zona di Velletri dimenticata, ai confini con la vicina Nemi, dove le strade sono piene di buche e se piove succede l’apocalisse”. Insomma per Sterpinetti i servizi essenziali devono esserci e funzionare a dovere e “la nutrita presenza all’evento dei punti di riferimento essenziali per spandere il consenso di Ladaga ai cittadini veliterni è la prova- ha detto – che l’esigenza di concretezza sarà il motore della vittoria del centrodestra alle prossime amministrative”. Ivan ha dunque voluto ribadire che quelle suggellate ai Vivai del Lazio di Bessi  non sono promesse irrealizzabili ma impegni concreti in un momento nel quale c’è sfiducia nella politica e si cerca un’appartenenza, certezze fondamentali oggi naufragate per la sete del “comando”.

E proprio su questo concetto si è soffermato il candidato sindaco Salvatore Ladaga: “Servadio ha comandato – ha detto – noi governeremo con voi”. Ladaga è in perfetta linea con gli intenti “nazionali” berlusconiani: “diciamo e diremo no all’IMU prima casa – a ricordato – ad equitalia, al redditometro, al fisco nemico del cittadino. La Velletri Servizi sarà riprogrammata al fine di assicurare un trattamento equo, corretto, civile, che venga incontro ai più deboli. Verrà istituita un commissione di esperti per la verifica della dichiarazione del dissesto. Vogliamo capire come il Commissario Prefettizio ha chiuso i conti a meno 20.000 euro e si è dichiarato dissesto. Come mai Parma, con 900 milioni di Euro di deficit non dichiara il dissesto, così come quasi tutti i Comuni d’Italia e le Regioni. Dal risultato della commissione inizierà una graduale ma significativa riduzione delle tariffe tarsu e tributi locali”. Ladaga ha sottolineato che sarà costituito un apposito ufficio per reperire fondi europei, statali, regionali e provinciali finalizzati per ogni specifica attività. “Servadio ha addirittura tolto una scuola dalla zona 167 – ha detto – dalla cultura fino ad arrivare ai servizi e trasporti, riusciremo a fornire Velletri di servizi idonei per una città di oltre 50 mila abitanti”. 
 




VELLETRI, OGGI ULTIMO GIORNO DELLA FESTA DELLE CAMELIE

Angelo Parca

Velletri (RM) – E’ esplosa la primavera a Velletri con la festa della camelie, giunta al diciannovesimo anno. L’intera cittadina si è trasformata in un vero e proprio giardino botanico con centinaia di esemplari esposti. Oggi è l’ultimo giorno per ammirare la magnifica camelia veliterna. Ve ne sono di bianche, rosa, rosse e violette con mille sfumature. Piazza Cairoli, così come i giardini e le altre strade del centro sono in fiore.

La camelia è diventato non solo il simbolo della città ma una risorsa economica che muove un giro d'affari tra i150 e 400 mila euro l'anno a produttore. Ieri mattina il centro si è presentato pieno di stand di comitati di quartiere, croce rossa del paese, di piccoli imprenditori locali presenti con le loro iniziative per vivere e far vivere la celebrazione del fiore amato e prescelto da Violetta della Traviata per il suo amato Alfredo.

All’ingresso c’è Carlo Lungarini del comitato di quartiere “Velletri Est”, fiero di presentare la prossima festa di una zona di Velletri, quella intorno al Tribunale per intenderci, che conta circa ottomila persone: “Oggi omaggiamo il simbolo della nostra città – dice Carlo – e allo stesso tempo mostriamo ai visitatori come a Velletri ci siano feste e attività”. E così Carlo si sofferma a parlare della sesta edizione del quartiere in festa, dal 22 al 24 giugno, tre giorni intensi di attività per grandi e piccini.

Poco più avanti la croce rossa locale, sorella Schembri e sorella Coppola annunciano che nel pomeriggio i volontari mostreranno la disostruzione pediatrica: “Siamo costantemente impegnate – dice Anna Bartolini, responsabile della sezione femminile della Cri di Velletri – e quale miglior occasione di presentarci in una giornata di festa e d’impegno”. Difatti, la camelia simboleggia il pegno e allo stesso tempo l’impegno ad affrontare ogni sacrificio per amore. Lungo l'intero corso cittadino e sulle piazze principali è stato creato ad hoc un percorso ideale per i visitatori. Servizi di bus navetta, inoltre, permettono ai turisti di visitare giardini di privati cittadini dove sono coltivate particolari camelie dalle dimensioni straordinarie. C’è anche la “camelia del generale” in omaggio al Generale Ettore Rolando, cultore di questo fiore, che grazie ad una ampissima collezione diede impulso alla commercializzazione della specie. Nel programma è stata inserita la visita guidata al circuito museale e al laboratorio dell'Istituto d'Arte. Ci sono angoli dedicati alla gastronomia locale, con degustazioni di specialità veliterne. L'inaugurazione è avvenuta presso la villa comunale di Velletri, dopo il taglio del nastro, il sindaco Fausto Servadio e gli ospiti si sono spostati all'anfiteatro della Villa.

Tra le autorità, Ding Wei ambasciatore della Repubblica popolare cinese: “Grazie alla camelia – dice Servadio –  fiore di prorompente bellezza, abbiamo l’opportunità di approfondire la conoscenza di altri popoli che come noi hanno sviluppato la medesima passione botanica, le loro tradizioni e avviare scambi nel solco della millenaria apertura che la nostra comunità ha sempre avuto verso altre culture”. Grazie alla collaborazione del rappresentante della comunità cinese di Roma Pan Yongchang, l’amministrazione ha avviato contatti e incontri ufficiali con la Città di Lishui, nella provincia di Zhejiang. A Velletri, vive e lavora una comunità cinese importante e ben integrata che opera nel commercio e nella ristorazione. “La nostra città – dice il sindaco – sta vivendo, serenamente, un processo di integrazione multietnico, abbiamo una popolazione straniera composta da 58 nazionalità, 56 lingue e 11 religioni differenti. Una sfida, quella dell’integrazione, dalla quale dipenderà il futuro pacifico delle nostre comunità e che sapremo valorizzare come sempre abbiamo fatto nella nostra millenaria storia”.




VELLETRI, STUPRI E RAPINE: IL SINDACO TRANQUILLIZZA I SUOI CITTADINI

Chiara Rai

Velletri (RM) – Velletri è più sicura di altre città, nonostante gli episodi di rapina, liti e stupri di quest’ultimi tempi abbiano giustamente preoccupato la cittadinanza e siano stati inopportunamente gonfiati e stravolti dai media.

I controlli verranno potenziati e l’attività dell’amministrazione comunale veliterna è sinergica e incessante con le forze dell’ordine presenti sul territorio. Questo in sintesi il messaggio che intende indirizzare il sindaco Fausto Servadio ai suoi cittadini, sconvolti e impauriti prima da un presunto “maniaco seriale” che si aggirerebbe per la cittadina, notizia clamorosamente smentita dagli investigatori, e poi dalle comunicazioni spesso distorte, diffuse sul social network Facebook.

“Da due anni – spiega Servadio – sono attive nove telecamere nei punti più sensibili della città, ne metteremo altre, potenziando così il monitoraggio sul territorio”. Il primo cittadino, al corrente dell’esatta natura degli episodi sia di stupro che di rapina evidenzia come una lite in casa possa essere “passata” per stupro.

“Questo non significa – continua il sindaco – sminuire gravi episodi accaduti, ma intendo dire che non bisogna confondere i cittadini e creare allarmismo ma informare correttamente”. Insomma un messaggio rassicurante dalla casa comunale dove il primo cittadino è allertato costantemente sull’andamento delle indagini. Prossimo obiettivo di Servadio è riqualificare tutta la piazza della stazione.  A Velletri sono avvenuti due stupri, il primo il 2 febbraio, il secondo una settimana più tardi, e due altri episodi criminosi il 19 febbraio: una rapina ai danni di una ragazza in via Orti Ginneti e una lite familiare tra padre e figlia in una casa di via del Corso.

Intanto questa settimana è stato assicurato alla giustizia Alessandro De Bellis, quarantunenne romano arrestato a Ciampino dai carabinieri di Castel Gandolfo per una rapina ad una donna di Velletri. Ma la paura di uscire di casa con il buio rimane, soprattutto se non si cerca un solo autore di reati, ma più responsabili. Frenetiche seppur disgiunte a riguardo sono le attività di polizia e carabinieri che, data la delicatezza del momento, tengono costantemente aggiornato il primo cittadino.

 

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VELLETRI , CONTO ALLA ROVESCIA PER LA FESTA DELL'UVA

Angelo Parca


Velletri si prepara a festeggiare, dal prossimo giovedì fino a domenica, l’uva e i suoi vini per rendere omaggio ad un territorio generoso e caro al Dio Bacco: “Il 70 per cento del nostro territorio – dice il sindaco Fausto Servadio – è a vigneti quindi, partendo da questo presupposto cerchiamo di valorizzare le nostre eccellenze perché il buon vino non è soltanto quello di Frascati e Marino ma da millenni anche il nostro”. Sono tutti pronti i veliterni per richiamare più persone possibili alla manifestazione contaminata da angoli e stand di degustazioni, di prodotti agricoli, di oggettistica e curiosità, musica ed intrattenimenti e ristorazione con menù speciali a basso costo. Come anticipazione a questa cerimonia, arrivata oggi alla soglia dei suoi ottantadue anni, oggi si è tenuto un affascinante evento dal nome “Vendemmia Notturna: Il Vino, la Cultura in un Bicchiere”, ospitato nella rinomata azienda agricola  bio “La Luna del Casale”. Qui, gli operatori del settore hanno incontrato sotto la luce lunare, gli amanti del vino e dei prodotti tipici che, offerti nel corso della serata, hanno avuto una magnifica esposizione. “Abbiamo puntato molto sulla nostra grande risorsa vitivinicola – prosegue il primo cittadino Servadio – c’è la nostra cantina sperimentale dove costantemente valorizziamo i nostri prodotti al fine di abbracciare un turismo di selezione agricolo ambientale”. Difatti, spiega il sindaco, che l’agricoltura è attualmente l’unico comparto in aumento in termini di produzione e quindi è importante rifugiarsi nuovamente in questo settore, soprattutto in periodo di crisi, cercando di realizzare una agricoltura di eccellenza e valorizzare la filiera corta con l’incentivazione di mercati a chilometro zero. Quindi l’appello rivolto dai veliterni è di partecipare numerosi a questa tradizionale celebrazione dell’uva che si terrà dal 20 al 23 settembre. Nei giorni di sabato e domenica, il Museo Diocesano ed il Museo Civico Archeologico, resteranno aperti ai visitatori con ingresso a tariffa ridotta, così come gli esercizi commerciali.




CASTELLI ROMANI SAN RAFFAELE, TRA VELLETRI E MONTE COMPATRI LA POLITICA SI SPACCA E INTANTO… I CITTADINI CI RIMETTONO LA SALUTE

De Carolis: "queste situazioni hanno ripercussioni gravissime sulla salute dei cittadini"

 

Chiara Rai

A due passi dalla capitale il quadro della sanita' accreditata al Ssn che toglie le tende ha provocato differenti umori dei primi cittadini, prese di posizione politica opposte e mal di pancia dei sindacati. C'e' condivisione sul fatto che la sanita' dell'hinterland e' al capolinea. Continuano le punzecchiatine tra partiti, gli spartiacqua si fanno piu' evidenti, ciononostante in ballo ci siano i malati e il rischio di compromettere la salute dei cittadini. E' evidente che non sia stato un solo intestino a digerire la notizia che il Gruppo San Raffaele da poco ha avviato le procedure di cessazione delle attività sanitarie operanti nella regione con la dimissione di 2098 pazienti e la cessazione di 2074 rapporti di lavoro in essere. Prendiamo ad esempio il caso di Velletri: a giugno il Tar ha di fatto annullato la delibera del commissario ad acta Polverini che a giugno del 2011 ha revocato l'accreditamento di 402 posti letto. Qui la sinistra, partendo dalla Regione per finire con l'amministrazione comunale ha partecipato a comizi, fiaccolate, manifestazioni per impedire che la Regione chiudesse la struttura, addirittura sotto Natale si e' tenuto un consiglio straordinario in clinica per chiedere ulteriori proroghe. " Diffidero' la Regione ad adempiere quanto stabilito dal Tar tramite l’istituzione di un commissario ad Acta – dice il sindaco di Velletri Fausto Servadio che sulla storia della chiusura delle strutture del Gruppo nel Lazio ha dei dubbi – forse mi sbaglio, ma penso che si tratti solo di schermaglie costruite da qualcheduno che gioca sulle spalle di chi ha bisogno dei malati. Con la spending review ci sarebbero 3,7 posti letto per per mille abitanti qui non abbiamo neppure un posto letto per mille abitanti e gli imprenditori si mettono a fiancheggiare i casi dei dipendenti e poi? Ognuno deve fare il proprio lavoro,  il malato non puo' subire schermaglie che alla fine giustificano delle azioni per favorire qualche amico di partito o di corrente, è una cosa vergonosa!". Per Servadio la destra e' stata una grande assente: "per quanto mi risulta la sinistra tutta e' stata vicino ai dipendenti e ai cittadini in questa battaglia – conclude il primo cittadino veliterno – poi se segretamente facciano accordi non lo so' e non mi risulta. I sindaci non sono politici, amministrano gli interessi dei cittadini". Ma Velletri e' un capitolo che si chiuso quando e' stata ufficialmente battezzata la nuova clinica San Raffaele di Monte Compatri. Il colosso sanitario castellano, un edificio di sei piani affiancato da una palazzina di tre in un parco 35 mila metri quadri che conta ben 15 posti di medicina, 86 di riabilitazione ordinaria, 108 posti di RSA, 14 di hospice residenziale e 60 di psichiatria residenziale. Una realta' che avrebbe potuto garantire la continuità assistenziale ai cittadini dell’intera area sud dei Castelli. Di idea opposta il sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis:"Capisco tutto – dice – ma non si può esasperare la situazione fino a questo punto, i servizi devono essere pagati e due anni senza un soldo non si puo' stare perche' queste situazioni hanno ripercussioni gravissime sulla salute dei cittadini. La sinistra non fa altro che prendersela con gli imprenditori, ma quest'ultimi non sono delle banche!".

tabella PRECEDENTI:

10/08/2012 LAZIO, LA REGIONE VUOLE PORTARE IL GRUPPO SAN RAFFAELE IN TRIBUNALE
09/08/2012 LAZIO, IL GRUPPO SAN RAFFAELE TOGLIE LE TENDE DA QUESTA REGIONE E ADDEBITA LE RESPONSABILITA' ALLA POLVERINI
06/07/2012 SAN RAFFAELE MONTE COMPATRI: PAGATE GLI STIPENDI AI LAVORATORI….SUBITO!
22/06/2012 SANITA' NEL LAZIO, SEL: "L'ULTMO CHIUDA LA PORTA"
05/06/2012 VELLETRI SAN RAFFAELE, IL TAR ANNULLA LA DELIBERA DELLA POLVERINI
30/05/2012 MONTE COMPATRI SAN RAFFAELE, LAVORATORI SENZA STIPENDIO
12/05/2012 LAZIO REGIONE, LA POLVERINI NUOCE ALLA SALUTE?
14/04/2012 VELLETRI, IL PROCESSO AGLI ANGELUCCI MIGRA DA VELLETRI A ROMA