Usa 2016, l'ultimo asso nella manica di Trump: FBI riapre il caso della email della Clinton

 

di Paolino Canzoneri

 

NEW YORK – Improvvisa inversione di tendenza nei sondaggi per la candidata dei Democratici Hillary Clinton a pochi giorni dalle elezioni per la presidenza degli Stati Uniti. L'FBI ha reso noto in una lettera ai membri del Congresso che è in corso la riapertura delle indagini sulle famose mail della Clinton ai tempi del suo operato come segretaria di Stato per accertarne la presenza di materiale classificato. A dare la notizia quasi in tempo reale durante un comizio a Manchester nel New Hampshire, l'altro candidato dei Repubblicani Donald Trump unico rivale della Clinton per la corsa alla Casa Bianca. Comprensibile l'ovazione e il frastuono che ne è seguito fra i suoi sostenitori: "Una corruzione su una scala mai vista prima" – ha commentato il Tycoon fiero di aver uscito l'asso dalla manica: "Uno schema criminale nello studio ovale. Sono contento che l'FBI stia ponendo rimedio a tutti gli orribili errori fatti." Hillary Clinton in conferenza stampa nello stato dello Iowa, appresa la notizia della riapertura delle indagini ha prontamente commentato: "Il popolo americano merita i fatti al completo, immediatamente.

 

E'  imperativo che l'FBI spieghi. Il direttore dell’Fbi James Comey deve immediatamente fornire più informazioni al pubblico americano rispetto a quelle che ha mandato al Congresso. E’ incredibile assistere a qualcosa di questo tipo a soli undici giorni dalle elezioni… Siamo fiduciosi che quest’indagine non arriverà a nulla di diverso rispetto a quella chiusa dall’Fbi in luglio quando l'agenzia federale aveva chiuso l'inchiesta escludendo responsabilita penali a riguardo. Siamo a soltanto 11 giorni dalle elezioni nazonali forse più importanti della nostra vita e il voto è già in corso. Non aspetto altro che concentrarmi sulle sfide che stanno dinanzi agli americani per vincere l'8 novembre e lavorare con tutti gli americani per costruire un futuro migliore."Ancora troppo presto per comprendere l'impatto che questo nuovo scandalo potrà riservare a Hillary Clinton e tutto sommato questo "colpo basso" ha tutti i connotati per apparire come l'ultimo colpo sferzato da Trump poco prima del voto con una certa complicità o avallo del capo dell'FBI che aveva spiegato con una lettera ai dipendenti del bureau le motivazioni della comunicazione al Congresso dove ha reso nota la riapertura del caso della mail della Clinton.


Furiosi e increduli i democratici che hanno mostrato sdegno nel vedere come il direttore dell'FBI abbia voluto favorire i repubblicani in un momento delicatissimo e con un tempismo troppo difficile da ritenere casuale. In queste ultime ore la Clinton godeva di una certa supremazia nei sondaggi a causa delle ultime denunce sessiste di donne e attrici molestate dal Tycoon e qualora non dovesse emergere nulla di illecito, questa nuova e ultima riapertura del caso mail non dovrebe farle perdere troppi consensi nonostante quelle rese pubbliche in queste settimane rivelino un intreccio fra politica, affari e interessi della Clinton che certamente non la gioveranno.