Roma, Squitieri (NCS): "Raggi non perda tempo ed attui un piano di emergenza della Sicurezza nella Capitale"

Red. Politica

ROMA – A fronte delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Roma , Felice Squitieri, Coordinatore di Roma Capitale di Noi con Salvini, afferma come "il Sindaco Raggi non abbia l’esatta percezione dei problemi di sicurezza che affliggono Roma", e ribadisce " del resto, già in campagna elettorale, denunciavamo la mancata priorità nel programma dei 5 stelle su un tema così sentito dai cittadini e dalle forze dell’ordine".

Prosegue Squitieri, ironico, dopo aver ascoltato le dichiarazioni della Raggi, sarà di grande conforto per tutti i romani sapere che reati e violenze di ogni genere, come omicidi, stupri e rapine, così come atti illeciti quali microcriminalità, riciclaggio di danaro, occupazioni abusive, campi nomadi illegali, roghi tossici, ambulantato abusivo e contraffazione potranno finalmente essere risolti rendendo più tolleranti i cittadini che li subiscono.

Tutto ciò, Continua il Coordinatore di Roma Capitale, è assurdo ed offensivo per l’intelligenza di tutti i cittadini.
Ridurre infatti, un problema di una così vasta gravità, ad un conflitto tra modelli culturali, che hanno bisogno di essere messi in relazione, integrandoli consapevolmente, dimostra come il fenomeno non sia minimamente percepito dal Sindaco. La contraddittorietà è nelle sue stesse dichiarazioni, poiché, se i tempi per sviluppare una nuova coscienza culturale e sociale, soprattutto in chi arriva nella nostra città, non viceversa, potranno seguire tempi fisiologici, la sicurezza va garantita immediatamente, combattendo, senza quartiere l’illegalità a tutti i livelli.
 
Mentre il sindaco Raggi si esercita in dichiarazioni che rievocano la migliore espressione della filosofia di sinistra veltroniana-grillina, il movimento "Noi con Salvini" ha invece le idee molto chiare ed è da tempo schierato in prima linea, a fianco dei cittadini, nella battaglia di affermazione della legalità in tutta Roma.

"Grazie all'azione, infatti, del movimento "Noi con Salvini" , congiuntamente a quella portata avanti da Fabio Sabbatani Schiuma, Capogruppo di NCS al V Municipio, sul territorio, siamo riusciti a far chiudere tre moschee abusive. "Non siamo contrari ad una professione di fede differente dalla nostra", dice Squitieri in risposta " a chi interpreta in modo strumentale i provvedimenti di sequestro, operati dalla Polizia locale di Roma Capitale, bensì alla mancanza del rispetto della legalità, alle mancate richieste autorizzative, agli abusi edilizi e al mancato rispetto della normativa sulla sicurezza."

"Di fronte agli epocali cambiamenti culturali vagheggiati dalla Raggi per far coesistere immigrati clandestini, profughi, cittadini regolari e cittadini italiani, riteniamo", conclude Squitieri, "che sia quanto mai urgente che le istituzioni e i cittadini si riapproprino fisicamente del loro territorio con l’aiuto, se necessario, anche dei militari italiani, affinché il fondamentale diritto di reale sicurezza sia motore per riconnettere il tessuto economico e sociale della Capitale, che in questi trent’anni di amministrazioni, prevalentemente a guida sinistra, è stato completamente distrutto a favore di una fortissima connotazione d’illegalità.

 




Frascati: nasce la nuova organizzazione per i Castelli Romani di NOI con Salvini

Red. Politica

FRASCATI (RM) – "Ritrovarsi a Frascati in un pomeriggio agostano, uno di quelli che invogliano più ad “un tuffo dove l’acqua è più blu”, piuttosto che a parlar di politica, progettando un’organizzazione territoriale sovraccomunale, sembrerebbe roba da chiodi, ma invece Noi con Salvini ha voglia di crescere, bruciare le tappe, essere a disposizione dei cittadini. – Dichiara Felice Squitieri Coordinatore Romano e di Frascati di Noi con Salvini – Avevo parlato – prosegue – della mia idea con Pierluigi Campomizzi – fino a qualche giorno fa Coordinatore Provinciale del Lazio – oggi assurto a nuovo incarico con la nomina a Responsabile Regionale per l’Organizzazione, di riunire i Coordinatori dei Castelli per dar corpo al progetto politico territoriale. Un tavolo di studio permanente che comprenderà tutta l’area dei Castelli Romani, 16 Comuni più uno, da Frascati fino a Lariano e Velletri, allargata anche a Ciampino, con una popolazione di oltre 340.000 unità, distribuita su una superficie di circa 450 km2, un territorio in gran parte tutelato dall’Ente Parco dei Castelli Romani – croce e delizia –  e facente parte della Comunità Montana. Un territorio ricco di storia, di tradizioni, con alto profilo paesaggistico ed ambientale, tutto da recuperare e preservare, con una popolazione residente sempre in crescita dal 2001 ad oggi, ma con infrastrutture urbanistiche non adeguate ad un territorio con una volontà di crescita così marcato. Ma il comprensorio territoriale dei Castelli non è solo un enorme polmone naturalistico, ma è un grande comparto produttivo, estremamente articolato ed identitario, con potenziali capacità di trainare l’economia del Lazio ed influenzare favorevolmente quella della Capitale. Tanto per renderci conto della portata del fenomeno, se prendiamo a riferimento il numero di abitanti, è come se riunissimo insieme le città di Lecce, Udine e Bolzano, oppure prendessimo a riferimento la città di Firenze o Bologna che con i loro 390.000 abitanti circa, si avvicinano alla dimensione antropica dei Castelli, o per estensione la città di Perugia o di Grosseto. Se poi a questo bacino affianchiamo la periferia sud di Roma, i Municipi VI, VII, VIII e IX, ormai in continuità territoriale urbana e infrastrutturale con i castelli, allora la popolazione arriva a circa 1 milione di abitanti. Le cifre si commentano da sole. Da qui si comprende immediatamente la necessità di operare politicamente ad un’azione organica e coordinata, che utilizzi i Comuni del il territorio come sinapsi di una rete interferente che, ricche di potenzialità, più vengono stimolate tanto più rispondono positivamente e favoriscono i flussi di informazioni e di attività. Vogliamo avviare una nuova fase della politica sul territorio, partendo proprio dal nostro comprensorio, nel quale sperimentare un modello replicabile ed esportabile in tutto il resto delle provincie. Ma sappiamo anche che il fattore umano, relazionale, è sempre alla base di qualsiasi scelta e di ogni decisione d’indirizzo e per questo motivo insieme a tutti gli altri Coordinatori e Responsabili Pronviciali stiamo lavorando alacremente all’allargamento della base, portando a conoscenza dei cittadini, i principi dell’azione politica di NOI con Salvini e delle attività in cui ci cimentiamo continuamente. A settembre definiremo collegialmente le proposte che sono scaturite dalla discussione dell’incontro del 4 agosto, per affrontare ancor più organizzati la prossima campagna elettorale a Frascati, senza dimenticare che altri importanti Comuni andranno al voto nel 2017. Per il momento, così come da sempre facciamo nel periodo di interruzione dell’attività parlamentare, approfittiamo per incontrare i nostri elettori nelle nostre piazze e stimolare il dibattito politico, perché, le esigenze dei cittadini non vanno mai in ferie. In chiusura vorrei ringraziare ancora Pierluigi Campomizzi per il gran lavoro svolto come Coordinatore Provinciale, oggi Responsabile Organizzativo Regionale al fianco del nostro Sen. Gian Marco Centinaio, e salutare con stima ed affetto – conclude Squitieri – i nuovi Coordinatori Provinciali, Raffaele Allocca e Marco Mercante, augurando loro il mio personalissimo in bocca al lupo ed i migliori auspici per replicare l’ottimo lavoro fin qui svolto".




Frascati, Squitieri (NCS): “Il Re è nudo, così come tutta la sua corte”

Red. Poliica
FRASCATI (RM)
– "Il Sindaco Spalletta sfiducia la propria maggioranza? E la maggioranza ha sfiduciato il Sindaco Spalleta. È la cronaca di uno stallo endemico a cui nessun bookmaker offrirebbe una puntata sul risultato scontato. Troppo scontata, tanto scontata, poiché, in realtà, la sindacatura non è mai decollata. Scrivevo, ormai oltre un paio d’anni fa, che il governo frascatano era piantato al palo, tutti ce n’eravamo accorti, sia all’opposizione che nella maggioranza, ma si sa, la speranza è sempre l’ultima a morire e così di speranza, in questi due anni e mezzo di sindacatura Spalletta, tutti i frascatani sono morti un pò". Lo afferma Felice Squitieri – Coordinatore romano di Noi con Salvini e Cordinatore di Frascati, aggiungendo che, "l’opposizione ha sperato che l’attuale condizione si manifestasse quanto prima, mentre la maggioranza ha sperato di poter dimostrare capacità di governo, pur sapendo di aver messo in piedi una squadra rabberciata, senza personalità e, col senno di poi, anche senza competenze. Questo genere di politica – prosegue Squitieri – è proprio quella che a NOI con SALVINI non interessa e al Popolo frascatano non dovrebbe interessare, poiché l’attendere il gioco delle parti non fa altro che far sprofondare, sempre di più, Frascati nelle sabbie mobili, in quella melma vischiosa e maleodorante in cui è stata cacciata dalla politica clientelare di vent’anni di repliche, sempre con gli stessi attori, una  volta a tessere le lodi, un’altra volta pronti con i J’accuse, senza però – nessuno si senta offeso – essere degli Emile Zola.

I cittadini di Frascati sono stanchi e non è sfuggito loro l’ultimo Coup de Theatre del PD nostrano che, in zona Cesarini, ha cercato di emulare gli eventi romani con l’ex Sindaco Marino, per uscirne con una nuova verginità. Non incantano più nessuno, ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Anche qui c’è aria di vecchio, nessuno, compreso il Sindaco Spalletta, nel suo isolamento pre disfatta di Caporetto, sta dimostrando il rispetto per le istituzioni e per il Popolo Sovrano, ciascuno a rappresentar la farsa, tutti accomunati nel pensier del dopo, citando Nanni Moretti in Ecce Bombo: “mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?…” Il resto è noia e soprattutto disperazione per tutte quelle famiglie che quotidianamente cercano risposte al proprio disagio, per quegli imprenditori che devono difendersi dalla burocrazia imperante e dalla sperequazione di trattamento tra figli e figliastri, per quei commercianti che chiedono politiche lungimiranti per rilanciare le attività e per tutti quei cittadini che cercano un’amministrazione dalla propria parte e non contro. Ho ascoltato le dichiarazioni delle parti nell’ultimo Consiglio Comunale, quello dell’ultimatum delle 48 ore, tanto per intenderci e, al di là delle offese da strada e dei “non vorrei ma devo”, ho provato un forte senso di  disappunto, – afferma ancota Felice Squitieri – pensando al disorientamento che un cittadino qualsiasi, un non addetto ai lavori, possa aver provato assistendo all’incredibile commedia andata in onda, non capendo effettivamente quali siano le reali motivazioni che hanno portato a questa condizione, vale a dire la difesa ad oltranza dell’interesse personale e di bottega e non certo quello dei Frascatani. Mi auguro, per il bene di tutti, così come avevo precedentemente suggerito, che il Sindaco Spalletta rassegni le proprie dimissioni, specificando puntualmente chi ha tradito il patto con i suoi elettori, facendo nomi e cognomi, senza paura, e raccontando alla cittadinanza la trama che è stata tessuta in danno del Popolo". Squitieri, quindi NOI con Salvini, citando Comencini, auspica: “tutti a casa” e che inizi davvero una nuova fase della politica di Frascati, nella quale, questa volta, ci saremo anche noi,  con un ricambio generazionale vero, con facce nuove e capacità di governo, dove i giovani abbiano parte attiva ad una rinascita concreta di Frascati e, dove i soliti noti vadano definitivamente in pensione, dedicandosi magari ad altre passioni, rimanendo così lontani dalla politica attiva, pechè i risultati di questi ultimi trent’anni non sono proprio dalla loro parte, né tantomeno, purtroppo, dalla parte dei cittadini. Inoltre, sarebbe bello che, oltre alle dimissioni del Sindaco, arrivassero quelle di quanti, in questi due anni e mezzo, a vario titolo sono stati scelti, segnalati, suggeriti, assunti dal Sindaco stesso, da esponenti della maggioranza e/o dell’opposizione, come chiaro segno di discontinuità, di grande responsabilità, di rispetto e di civiltà, nei confronti della totalità delle persone di Frascati. Ma su questo aspetto, scommetterei che, non un solo   bookmaker sarebbe disponibile ad accettare puntate".
 




Frascati, Squitieri (NCS): "Invito il sindaco ad un atto di grande coraggio e responsabilità"

Red. Politica
Frascati (RM)
– L’esperienza della sindacatura Spalletta è al capolinea, così come certificato dallo stesso Sindaco e dagli atti formali di sfiducia verso la propria maggioranza. Lo afferma Felice Squitieri – Coordinatore romano di Noi con Salvini e Cordinatore di Frascati – evidenziando come, la presa di distanza dal PD segni, significativamente, la rotta che vorrebbe intraprendere Spalletta. Ma per poter far ciò egli dovrà offrire gli scranni comunali a quanti aveva precedentemente emarginato per evidenti questioni di alleanze elettorali o, paradossalmente, invocando un governo di unità comunale, chiedendo alle opposizioni un formale sostegno su un’agenda concordata.

Ma la riflessione politica su questa vicenda, continua Squitieri, non può non tener conto di quanto accaduto in questi due anni di sindacatura, soprattutto sottolineando quanto da sempre vado affermando, vale a dire una conclamata difficoltà dell’esecutivo di affrontare la gestione ordinaria amministrativa e l’incapacità di programmare lo sviluppo organico della città di Frascati. Basti ricordare in quali condizioni versa il comparto del commercio, quello del turismo e finanche quello agricolo e vitivinicolo.

Il tutto, è poi condito da lotte fratricide interne alla maggioranza e vicende personali del Sindaco, provvedimenti estemporanei e privi di lungimiranza, come la faccenda dell’ospedale S.Sebastiano, o il privilegiare, sempre d’attualità, l’interesse di pochi a danno della cittadinanza. Mi soffermo solo sul dire che Frascati, oggi, dopo appunto due anni di governo Spalletta e della sua giunta, è in condizioni peggiori rispetto all’aprile del 2014.

Invito, perciò, il Sindaco ad un atto di coraggio e di grande responsabilità, quello di rassegnare le proprie dimissioni e consentire ai cittadini di Frascati di tornare alle urne e scegliere, stavolta con consapevolezza, ricordando quali e quante responsabilità abbia avuto il PD e tutte le compagini che direttamente o indirettamente hanno governato in questi anni, anche dall’opposizione”.Noi con Salvini, è una giovane compagine politica e non avendo rappresentanza nei gruppi consiliari non ha partecipato alle consultazioni indette da Spalletta, ma il solo pensare di potergli offrire un’ulteriore possibilità di governo, ritengo sia solo una inutile pratica di accanimento terapeutico.

In questi giorni, con i nostri militanti stiamo lavorando, incontrando quei cittadini, soprattutto delle periferie, che stanchi delle solite chiacchiere, ci chiedono di condividere la nostra concretezza politica per riaffermare il primato di Frascati contro l’interesse dei soliti pochi, sollecitando i rappresentanti delle opposizioni a non fornire stampelle, reali o psicologiche, ad un ulteriore pastrocchio, che avrebbe solo la finalità di raggiungere il traguardo della naturale fine sindacatura di una nuova improbabile coalizione Spalletta.
 




FRASCATI, NOI CON SALVINI. SQUITIERI: "PRONTI ALLA LOTTA"

Red. Politica

Frascati (RM) – Felice Squitieri, da poco nominato coordinatore di “Noi con Salvini” per il comune di Frascati ha rilasciato un'intervista in esclusiva al nostro quotidiano L'Osservatore d'Italia.  

Quali gli obiettivi che si prefigge "Noi con Salvini" a Frascati.
 
Noi con Salvini è un movimento che nasce dalle esigenze del territorio e dei cittadini che, stufi delle dinamiche di una politica stantia ed autoreferenziale continua a sperequare dal punto di vista sociale quei diritti di chi, non avendo il “santo in paradiso”, va elemosinando ciò che gli spetta.

Perciò partendo appunto dalla tutela dei diritti dei cittadini a cui, chi è chiamato a governare la città, deve rispetto ed impegno, Noi con Salvini,  si prefigge l’obiettivo, oggi come forza di opposizione, di  lavorare al fianco di quei cittadini vessati, ormai disillusi ed oltraggiati da una politica di chiacchiere e tasse che non si riconoscono più in quegli schieramenti politici che da decenni occupano ed ingorgano le attività comunali, prive di progettualità e di quelle idee di sviluppo che hanno ridotto Frascati a suburbio della Capitale.

Le potenzialità della cittadina tuscolana sono enormi e con le dovute azioni di rilancio dell’economia sul territorio esse possono ancora invertire la tendenza di un declino a cui l’amministrazione e buona parte degli stessi abitanti sono ormai rassegnati.

Noi ci crediamo e siamo pronti alla lotta.


Rappresenta e coordina una squadra coesa? O siete ancora "working progress?"

 
Si è sempre Working progress, mai dimenticarlo, sedersi significa essere appagati e noi, proprio perché appena arrivati nell’agone politico frascatano abbiamo voglia di crescere con la consapevolezza di chi, con la responsabilità ed il rispetto, vuole guadagnarsi il consenso delle persone, della gente.

La squadra che coordino è composta da ragazzi e ragazze che si affacciano alla politica per la prima volta, ma la determinazione non difetta, anzi il loro entusiasmo è contagioso e ricco di voglia di fare e son certo che in breve tempo si uniranno a noi anche persone che masticano politica da anni, ma a patto che siano persone per bene e che abbiano fatto della loro coerenza politica una bandiera.

E' tanto che milita nell'ambito della politica locale? Quali le sue radici?
 
Son tornato a frequentare assiduamente la Frascati politica da quasi due anni, affiancando il mio amico Alessandro Adotti – Consigliere Comunale d’opposizione  –  leader del movimento civico di centro destra Progetto Frascati, di cui ho ricoperto l’incarico di portavoce fino a pochi giorni fa.
In questi ventidue mesi abbiamo sostenuto battaglie su delicati temi amministrativi, sociali  e contro l’arroganza di un sistema politico mutuato da quello nazionale, che si regge su una maggioranza estremamente particolare, a cui aderiscono personaggi che hanno condotto la loro campagna elettorale nelle file del centro destra  e che, folgorati sulla ormai famosissima via di Damasco, sono passati ad offrire i propri servigi alla coalizione del PD.

Misteri della politica ondiviga, figlia dell’opportunismo e non certamente della coerenza.

Poi , il Sen. Centinaio, Capogruppo al Senato della Lega Nord, nonchè Responsabile Regionale di Noi con Salvini ed il Coordinatore Provinciale Pierluigi Campomizzi, mi hanno chiesto di costituire un gruppo operativo a Frascati ed avviare l’attività politica con obiettivi di crescita basata sul lavoro serio, fatto tra la gente, con la consapevolezza che alle spalle c’è tutta l’esperienza di un partito che dal territorio ha saputo costruire la propria storia.

Per quanto riguarda le mie radici posso dirle che la passione per la politica la devo a mio padre, al suo senso della misura e ad uno stile di cui sento fortemente la mancanza.

Sono cresciuto nella periferia romana e la mia famiglia ha saputo infondere in me e nelle mie sorelle quei principi di amore e di rispetto alla base della mia vita.  Provengo dallo scautismo, dall’FSE (Federazione Scout cattolici d’Europa) di cui, anche se molto marginalmente, sono stato parte attiva nella fondazione della Federazione italiana, anche se semplicemente Scout, che nel 1975 nacque in contrapposizione ad una AGESCI, allora estremamente politicizzata, nella quale formazioni dell’estrema sinistra pescavano adepti a piene mani.
Per questo motivo, noi dell’FSE, fedeli alla tradizione cristiana, venivamo appellati “fascisti”.

Per loro se non sei rosso sei nero.

Poi l’esperienza di CL e degli anni del Meeting dell’Amicizia tra i Popoli, lo studio dai Salesiani a Villa Sora (Frascati) , lo sport con l’atletica leggera, il lavoro, anche con esperienze importanti come Segretario nazionale dell’ATECAP (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato) e l’attività di Architetto libero professionista, le scuole di comunità e l’incontro con Don Luigi Di Liegro (fondatore della Caritas). 

Insomma l’esperienza Politica vissuta come principale servizio per il sociale nell’esaltazione di quei principi di Sussidiarietà e di Gratuità alla base della Dottrina Sociale della Chiesa, espressi nell’Enciclica di Papa Leone XIII alla fine del 1800, la Rerum Novarum,  ed incardinati nella nostra Costituzione Italiana all’art. 118.

Un ritratto delle prossime amministrative a Roma e una pennellata sul futuro di Frascati.

Roma è una città che meriterebbe un’attenzione politico-amministrativa completamente differente da quella che le si è voluta attribuire in questi ultimi vent’anni.

Una città in balia dell’incuria e dell’illegalità, che come confermato purtroppo dalle cronache quotidiane è rimasta terra di conquista  per piccoli e grandi speculatori, dove chi ne paga le conseguenze sono i cittadini, ma soprattutto le famiglie.

Un’amministrazione pubblica da rifondare, infrastrutture da riprogettare e periferie da riqualificare, riaffermando i valori della legalità attraverso controlli veri ed attribuzioni di responsabilità.

Per questo motivo ritengo oggi che l’espressione di un centro destra unito non possa essere il Dott. Bertolaso, che tanto bene potrebbe aver fatto nei suoi precedenti incarichi, ma non possiamo arrenderci al fatto che ancora si debba subire l’imposizione di un candidato del Presidente Berlusconi e che gli amici di Fratelli d’Italia (prima forza di centro destra a Roma) rinuncino a presentare un proprio candidato che non sia il solito funzionario buono per tutte le stagioni.

Noi con Salvini, attraverso il suo Coordinamento Romano ha voluto affermare, insieme con il nostro Leader Matteo Salvini (vero e unico candidato alla guida di un possibile futuro Centro Destra) e Gian Marco Centinaio, che c’è bisogno di principi di condivisione diversi da quelli utilizzati fino ad oggi e se i nostri alleati non capiscono o fanno finta di non capire cosa realmente i cittadini chiedono, allora ritengo inevitabile mantenere la nostra rotta identitaria.

Le annunciate pseudo primarie di Berlusconi hanno il tono della beffa: Betolaso si – Bertolaso no, unico candidato, frutto comunque di una visione politica in cui se non sei amico di un potente e non sei sulla soglia dei settantenni non puoi governare, eccezion fatta per Renzi, che però ha il Tato, Verdini.

Mi auguro comunque che si riesca a trovare una quadra per ricompattare la coalizione, magari  lavorando su una squadra di governo per Roma altamente qualificata e che possa vedere un sindaco che si integri da comprimario con rappresentanti della società civile con professionalità di eccellenza.

Per quanto riguarda Frascati l’ideale sarebbe tornare al volto quanto prima, liberandosi di una maggioranza di governo immobile, piantata al palo ancor prima di partire, logorata nell’interno da lotte fratricide ed un’incapacità strutturale nel progettare il futuro.  Se poi a tutto questo si aggiungono spiacevoli vicende amministrative che si stagliano all’orizzonte allora il quadro è completo.

Noi con Salvini comunque è destinato a crescere raccogliendo consensi tra molti di quegli elettori che non si riconoscono più negli schieramenti politici che continuano a tergiversare su temi come Legalità e tutele del cittadino, immigrazione controllata, lavoro, famiglia, made in Italy e fisco – tassazione aliquota unica al 15%.