Sicilia in fiamme: ecco il quadro incendi al Sud

 

di Paolino Canzoneri

 
Rientrata l'emergenza a San Vito Lo Capo dopo che un incendio aveva costretto l'evacuazione di 250 turisti ospiti del Villaggio Calampiso nella meravigliosa riserva dello Zingaro, costretti ad una fuga improvvisa per il dilagarsi delle fiamme che hanno avvolto le stanze del villaggio senza possibilità di raccogliere le proprie valigie e oggetti personali. Gli ospiti hanno potuto infatti trascorrere la notte presso strutture adiacenti messe a disposizione dalla cittadina. Gli altri 500 ospiti invece hanno potuto oggi raggiungere il resort e hanno potuto cosi recuperare le loro auto per ripartire e tornare a casa. Il sindaco Matteo Rizzo ha commentato: "E' stata una gara di generosità e di coraggio; tutta la cittadinanza e i turisti stessi si sono messi a disposizione degli ospiti di Calampiso e hanno creato una catena di solidarietà. Grazie di cuore alla marineria di San Vito e ai diportisti che hanno messo in salvo le persone con le loro imbarcazioni". A mezzogiorno di oggi è prevista una riunione di servizio per controllare la sicurezza stradale nel tratto che collega la cittadina al resort. Una macchina organizzativa che con successo e solidarietà ha consentito il pieno svolgimento delle operazioni di salvataggio senza intoppi grazie anche alla piena solidarietà dei resort adiacenti che si sono messi a disposizione offrendo viveri di prima necessità e prodotti necessari come carta igienica e altro.
 
A conti fatti ci si ritrova con una puntualità di un orologio svizzero alla solita emergenza degli incendi che in tutta la regione ha già distrutto oltre 13 mila ettari cosi come riporta Legambiente nel solo mese di giugno e non sembra che l'emergenza sia da ritenersi conclusa. Il sindaco di Lipari ha chiesto alla Regione Sicilia lo stato di emergenza e a Sciacca, Castemola, San Mauro Castelverde e in altre 125 zone dell'isola gli incendi divampati e attivi sono oramai decine e decine. A Monreale è in volo da stamane un Canadair che come spola raccogle centinaia di litri dal mare per riversarli sulle zone vaste ancora in fiamme.
 
Le zone con incendi attivi si espandono anche nella Sicilia orientale fino nel siracusano e fino a Paternò nel catanese. Tutte le forze del Corpo Forestale e Vigili del Fuoco incessantemente stanno lavorando assiduamente per marginare quanto più possibile l'ulteriore dilagarsi di questa puntuale calamità che affligge anche Campania, Sardegna, Puglia e Basilicata. Nel crotonese, tra Matera e Arzana,  una imponente evacuazione di oltre 400 persone è stata messa in atto per l'inasprirsi di due vasti incendi. In Calabria un uomo è deceduto nel disperato tentativo di spegnere il fuoco nella sua proprietà di campagna. Causa della morte l'inalazione di fumi che gli hanno fatto perdere i sensi facendolo cadere dentro ad una scarpata. Per gli inquirenti la stragrande maggioranza degli incendi sembrano avere una chiara matrice dolosa e l'incessante opera dei carabinieri nella caccia ai piromani di fatto ha portato agli arresti molti piromani colti in flagrante mentre appiccavano incendi. Impazzano sui social foto e filmati di tutto il sud arso dai roghi e molti commenti hanno le medesime parole "non si vede il cielo".