CASO OMICIDIO ROSI BONANNO: CHE IL FIGLIO RIMANGA CON I NONNI

Roberta Sibaud – associazione Donne per la Sicurezza onlus

Rosi Bonanno, 26 anni, uccisa di fronte al figlio di 2 anni dall’ex convivente l'aveva per sei volte denunciato per stalking. Inutilmente.

Ora l’ennesima punizione: Vogliono togliere ai nonni il figlio di Rosy Bonanno, li giudicano troppo poveri e anziani per poter badare al figlioletto di Rosy Bonanno, uccisa a coltellate dal marito nella mattinata del 10 luglio 2013. Il bambino verrà ricollocato in una casa famiglia in attesa dell'adozione.

L'Associazione Donne per la Sicurezza onlus, sensibile ai problemi che riguardano i minori ha aperto una petizione per sensibilizzare l'opinione pubblica e lo Stato Italiano su questa vicenda che riguarda un bambino di 2 anni che “se venisse messo in casa famiglia e poi adottato,  dichiarano dall’associazione – gli verranno strappate le sue origini, i suoi due affetti rimasti, i nonni”.

“Chiediamoci se i bambini sottoposti a questi trattamenti e a questi traumi, (la morte violenta della mamma qualcuno dovrà pur raccontarla a questo ragazzo, anche se in maniera edulcorata) saranno domani ragazzi e uomini con un equilibrio stabile o avranno dei problemi? Teniamo a mente che i bambini di oggi saranno domani i futuri amici, colleghi, compagni di scuola o fidanzatini/e dei nostri figli e nipoti. Salvaguardiamo le nostre generazioni. – dichiarano inoltre dall’associazione Donne per la Sicurezza onlus -Aiutiamo le famiglie o quel poco che   resta a rimanere unite, tutta la collettività ne troverà giovamento, sia in termini economici vista la crisi (le case famiglia costano!) sia in termini sociali-affettivi”.

Per aderire alla petizione:

http://www.avaaz.org/it/petition/Uno_Stato_vicino_alle_famiglie_NON_TOGLIAMO_IL_BAMBINO_DI_ROSY_BONANNO_ALLA_FAMIGLIA_MATERNA/?twi