FIUMICINO: MALATA RARA ANNUNCIA SCIOPERO DELLA FAME CONTRO IL SILENZIO DEL COMUNE

Dopo diffida dell’avv Petrongolo di Assotutela, il Comune non ha ritenuto rispondere alle urgenze manifeste di una malata che ha dilapidato tutti i suoi risparmi

di Cinzia Marchegiani

Fiumicino (RM) – Un appello disperato ci giunge dalla signora Angela, in lacrime e orami sull’orlo di un gesto sconsiderato. Angela è una donna gravemente malata, che chiede soltanto che vengano rispetti i suoi diritti, ma nonostante tutte le azioni intraprese di dialogo con il suo Comune di appartenenza, oggi si ritrova svuotata, senza più forze, ferita al limite della sostenibilità di una vita che dovrebbe essere vissuta, seppur in una malattia invalidante, degna di essere chiamata tale. Per Angela la sua esistenza non ha più difesa della dignità, è consumata nel suo dolore, da quelle ferite inferte da una cieca e assurda volontà di non ascoltare i bisogni necessari. Questa  storia è una vera una pagina di denuncia che deve far riflettere tutti noi in merito ai diritti vilipesi di una malata che ha necessità di cure e ottenere ciò che gli è dovuto per legge.

Azioni legali dopo tanto silenzio e immobilità da parte del Comune di Fumicino. Angela prima di renderci pubblica la sua indecorosa situazione si è rivolta ad Assotutela che nella persona dell’Avv Antonio Petrongolo ha attivato tutte azioni di confronto con le istituzioni preposte ai servizi del Comune di Fiumicino, al fine di ottenere una pacifica risoluzione di una gravissima situazione ormai esistente da troppo tempo che è andata a gravare e danneggiare economicamente e moralmente Angela.

La diffida legale del 4 settembre 2015 giace ancora senza alcuna risposta. La diffida della posizione della Sig.ra Angel era stata inviata per posta certificata dall’avv Petrongolo ai seguenti indirizzi preposti del Comune di Fiumicino: 1) fiumicino.sindaco; 2) fiumicino.servizi.sociali; 3) bilancio.fiumicino; 4) sanita.vigilanza; 5) sanita.tutelasalute 6) sanita.ufficiostampa quasi due mesi fa, ed esattamente il 4 settembre 2015. Queste missive legali non hanno sortito la necessità di avviare una risposta istituzionale.

Una storia di grande dolore e sofferenza per la signora Angela. La diffida un pugno nello stomaco. Al fine di rendere comprensibile la storia di Angela, lasceremo nella sua interezza la cronistoria che l’avv Pretongolo ha riassunto nella diffida inviata agli inizi di settembre 2015 a tutti gli indirizzi preposti del Comune di Fiumicino. 

Diffida legale. “La presente in nome e per conto della Sig.ra Angela è per denunziare lo stato di assoluta indifferenza sociale nella quale la stessa è costretta a vivere nonostante la titolarità di diritti costituzionalmente riconosciuti. Più significativamente rappresento che la mia assistita è affetta patologia rarissima orfana neurodegenerativa. Trasferitasi dal Comune di Roma in quel di Fiumicino, prendendo ivi la residenza nel 2012, ha avviato l’iter burocratico per l'attivazione dei servizi di assistenza riservati ai disabili in quanto disabile al 100% non rivedibile e titolare di 104 comma 3 art. 3 non rivedibile, presentando domanda presso i vari presidi preposti, agli stessi consegnando documentazione di quanto richiesto (ovvero documenti certificazioni e moduli di attivazioni).

Negli ultimi 8 anni, in ragione della malattia rara, si è dovuta sottoporre a diversi interventi chirurgici spinali e diverse terapie sperimentali presso strutture private in italiane e all' estere (Lazio- Campania- Lombardia- Cuba- Grecia- Stati Uniti) affinché venisse rallentato l'aggravarsi repentino della malattia rara ad esito infausto, ciò esaurendo quelle poche risorse economiche di cui aveva disponibilità. Si è appalesata pertanto l'urgenza dell' attivazione dei sostegni di assistenza domiciliare (indiretta- medica-infermieristica- riabilitativa-protesica- e socio economica) che ad oggi sono ritenute di vitale necessità.

Nel mese di Febbraio si è venuti a conoscenza che molta della documentazione presentata e protocollata nel 2013 al Prot. N° 36386 per l'attivazione dei diversi servizi e sostegni risulta essere incomprensibilmente scomparsa, indi da febbraio faticosamente la parte ha dovuto ricostruire dettagliatamente l'iter burocratico già effettuato a suo tempo senza ottenere però chiarezza e trasparenza ma solo motivazioni che appaiono giustificazioni confuse e approssimative da parte degli operatori. Tale annoso ritardo nella attivazione di servizi assistenziali per legge dovuti risultano essere stati altresì aggravate dall’operato di personaggi, i quali avrebbero dovuto ricoprire incarichi con maggio rispetto verso la parte necessitante, minando il già precario stato di salute della Sig.ra Angela con aggravio di stress e subite ingiustizie.

Nello specifico le richieste della Sig.ra Di Matstromatteo erano volte all'attivazione del:
– CAD: (ADP 11/09/2014 Prot. N° 262) – ( ADI 11/09/2014 Prot. N° 307)
– Assistenza infermieristica;
– Richiesta di figure Medico-Specialistiche di controllo di cura compresa terapia del dolore;
– Assistenza domiciliare programmata e presa incarico come da diritto dei parametri LEA (“Progetto di assistenza individuale” (PAI) sociosanitario integrato). Richiesta Erogazione Contributo di Sollievo (14/04/2015 Prot. N° 26956 ed integrazione 16/04/2015 Prot. N° 29324) con esito positivo;
– Richiesta alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica (del 02/10/2013 Prot.N.69183);
– Contributo Economico per il Pagamento del Canone di Locazione.”

L’avv Petrongolo di Assotutela, contattato dalla nostra redazione ci spiega che la diffida è stata continuamente reiterata agli stessi indirizzi anche nel mese di ottobre. Purtroppo ancora ad oggi non ci sono chiare risposte alla sua assistita. L’avv Pretongolo ci spiega che nonostante ci sia stata una sommaria risposta: “di quanto richiesto nella diffida nessuna risposta si è avuto esito, se non una prestazione in minima parte fornita e per lo più inidonea, oltre a dolersi per la mancata erogazione del già concesso sostegno economico mensile il quale da oltre quattro mesi non risulta essere stato erogato. Per questo abbiamo avvisato che senza avere riscontro in merito, si darà luogo ad azioni di legge a tutela dei diritti della mia assistita”.

Angela annuncia sciopero della fame. Angela non vede altra soluzione, poiché ci spiega al telefono la sua posizione: “Nonostante la diffida e l'urgenza dettata dal mio peggioramento e dalle insormontabili difficoltà non ho ricevuto alcuna risposta e riscontro. Se entro 48 ore da ora non si attiverà quanto a me dovuto da parte del Comune di Fiumicino inizierò lo sciopero della fame che nelle mie condizioni darà nell'immediato esito tragico senza possibilità di poter poi tornare in dietro. Sono molto malata stanca e disperata per l'essere abbandonata a me stessa ed indignata per come l'indifferenza di chi temporeggia impunemente sulla mia vita giorno dopo giorno arbitrariamente. Chi mi ha causato tutta questa sofferenza portandomi a questa estrema decisione che mai avrei voluto dover prendere ne subirà insieme a me le conseguenze e pagheranno in prima persona per l'irresponsabilità di aguzzini prepotenti e scorretti. Sono una guerriera a cui stanno rubando senza senso l'energia che serve per resistere alla mia grave malattia e che in queste condizioni non riesco più a contrastare. Sono senza forze e sola nell'affrontare tanto scempio ingiustificato pericoloso prepotente da parte di questo scellerato impunito comune non ne posso più. Preciso che se mi costringeranno ad arriverà a tanto… ci saranno le telecamere… e non solo. Quì non si stà chiedendo nessuna eccezione o scorciatoia ma esclusivamente il rispetto di diritti spettanti già riconosciuti per patologia e gravità da tempo ma che il Comune di Fiumicino sta trattenendo per se in modo illecito!!! “

La sig.ra Angela, contattata prima di pubblicare il suo appello sul nostro giornale, ci conferma che nessuno l’ha contattata, se non un conoscente del sindaco che le ha assicurato che presto sarà contattata dallo stesso primo cittadino di Fiumicino. Duole dover accertare una denuncia di questa portata, ma siamo certi, e questo sia un augurio per una celere risoluzione, che il Sindaco non usi contatti al di fuori dell’istituzionalità avviata con la stessa diffida, l’avv Pentrongolo ci ha reso noti tutti i passaggi delle corrispondenze che si sono prodottte nel tempo e si evince benissimo come gli stessi uffici comunali, conoscano assai bene sia l’indirizzo che il recapito telefonico del mandatario della diffida inoltrata.

E’ possibile che una donna, gravemente sfinita non solo dalla sua malattia, lesa nei suoi più importanti diritti, debba ricorrere ad uno sciopero della fame?




FIUMICINO: POLIZIA LOCALE CON 30 AGENTI IN MENO. LA CISL FP LANCIA L'ALLARME SICUREZZA

Redazione

Fiumicino (RM) –  Il Comune di Fiumicino, nonostante l’imminente inizio dell’evento giubilare, dal 1 ottobre si trova con un organico di ben 30 agenti della Polizia Locale in meno. "Questo è il frutto di un’interpretazione restrittiva dell’art. 5 comma 6 del Decreto Legge n. 78/2015 convertito in Legge n. 125/2015, da parte dell’Amministrazione Comunale di Fiumicino, – dichiara Giancarlo Cosentino segreteraio Enti locali della Cisl Fp Roma capitale Rieti – che prevede l’assunzione dei vigili stagionali per un massimo di 5 mesi ad anno solare".

La CISL FP di Roma Capitale e Rieti aveva sollevato il problema, già dallo scorso 25 settembre, chiedendo al primo cittadino di Fiumicino, al Segretario Generale ed al Comandante della Polizia Locale quali fossero le intenzioni dell’Amministrazione comunale riguardo il rinnovo dei contratti ai 30 agenti.
"Nonostante il sollecito del 29 settembre e del 5 ottobre, – dichiara ancora il segretario Cisl Fp – a cui l’Amministrazione non ha ad oggi dato riscontro formale, la risposta è pervenuta il 6 ottobre, durante la riunione della delegazione trattante dove il Segretario Generale ha fornito il suo parere negativo sul rinnovo a breve dei contratti. Una situazione per la CISL FP di Roma Capitale e Rieti inaccettabile sia per la grave carenza di personale della Polizia Locale di Fiumicino che non riesce in alcun modo a garantire lo standard minimo di erogazione dei servizi ai cittadini di Fiumicino, legati alla loro sicurezza, che per l’imminente inizio degli eventi giubilari che vedranno transitare per l’Aeroporto di Fiumicino milioni di fedeli".

Nella riunione di delegazione trattante, la CISL FP di Roma Capitale e Rieti ha fornito una propria interpretazione della norma, supportata dai propri legali, che tiene in considerazione solo ed esclusivamente i contratti  stipulati dopo l’entrata in vigore del decreto sopra citato, quindi da agosto, stante l’irretroattività delle norme. "Quindi, secondo il nostro parere, – aggiunge Cosentino –  gli agenti potrebbero essere riassunti da subito fino alla fine di dicembre, garantendo quindi i servizi sia presso il territorio comunale di Fiumicino che all’Aeroporto. Una vera boccata di ossigeno per il Comune di Fiumicino".

Intanto nella giornata di ieri, la CISL FP di Roma Capitale e Rieti ha inviato una richiesta di incontro al Presidente della Commissione Consiliare al Bilancio e Personale del Comune di Fiumicino, nonché al Sindaco ed ai capi gruppo del Consiglio Comunale, al fine di trovare soluzioni immediate alla vicenda.

 




FIUMICINO: SCOPERTA BASE DI RICICLAGGIO DI AUTO RUBATE

Redazione

Fiumicino – Erano da poco passate le 9.30 ieri mattina a Fiumicino. Una pattuglia della Polizia di Stato del locale Commissariato in abiti borghesi, percorrendo via Passo della Sentinella, ha notato una persona, già conosciuta, cercare di chiudere il cancello d’ingresso della sua abitazione per evitare di farsi notare.
L’atteggiamento sospetto però non è sfuggito agli agenti che, fermatisi hanno impedito al cancello di chiudersi e bloccato l’uomo, A.A. di 51 anni.
Nello stesso istante i poliziotti hanno udito ‘anomali’ rumori metallici provenire dal giardino della proprietà, nascosto da un telone di plastica posto come divisorio.
All’interno vi erano due persone, anch’esse già conosciute alle forze dell’ordine, intente a smontare un’autovettura che, dalle indagini successive, è risultata rubata in zona Casal Palocco.
Bloccati, C.V. di 58 anni e D.S.A. di 44 anni, entrambi romani, gli investigatori hanno rinvenuto un’apparecchiatura elettronica denominata “Jammer” – solitamente utilizzata per inibire i sistemi di allarme satellitare collocati sui veicoli, l’attrezzatura utilizzata per ‘tagliare’ le autovetture, pezzi di altre autovetture su cui sono in corso accertamenti. Il tutto è stato posto sotto sequestro. Le 3 persone, accompagnate negli uffici del commissariato di Fiumicino, ultimate le indagini, sono state arrestate per riciclaggio di auto rubate.




AEROPORTI, ENAC: NEL 2015 PASSEGGERI FIUMICINO +5,5%, CIAMPINO +20,5%

Redazione

Roma – Nel primo semestre 2015 con 18.396.718 passeggeri, l’aeroporto di Fiumicino ha registrato un +5,5 per cento rispetto all’anno precedente. Dello 0,1 per cento la variazione del totale movimenti (147.002). E’ quanto risulta dai dati del traffico commerciale complessivo internazionale e nazionale (arrivi e partenze) diffusi oggi da Enac. Aumento di passeggeri trasportati anche all’aeroporto di Ciampino, che con 2.860.808 di passeggeri segna un incremento del 20,5% rispetto al 2014. Nel secondo aeroporto romano sono in crescita anche il numero movimenti: 18.790 (+1,4 per cento). Entrambi gli scali hanno fatto registrare incrementi superiore alla media nazionale dei passeggeri trasportati negli scali italiani, cresciuti complessivamente del 5,02 per cento (72.113.453 passeggeri). Per quanto riguarda i Cargo, le tonnellate di merci trasportate sono diminuite del 3,3% a Ciampino (7.632) e dello 0,9% a Fiumicino

Altri voli e altre rotte andranno ad aggiungersi sui cieli di Ciampino e Marino. La compagnia Ryan air ha appena annunciato nel dettaglio la sua programmazione estiva 2016 dagli aeroporti presso la Capitale. 4 riguardano lo scalo ai piedi dei Castelli Romani, il 'G.B. Pastine' di Ciampino. Più di quelle che vedranno invece decollare ed atterrare i Boeing a Fiumicino, dove le nuove rotte saranno tre. Su Ciampino ci saranno dunque diversi voli in più, ogni giorno, da e verso destinazioni già operative: per Londra, Colonia, Lisbona, Ibiza e Manchester. A questi si aggiungono i voli per le nuove 4 rotte, con complessivi 10 nuovi voli quotidiani di connessione con tre Paesi europei più altri 6 voli a settimana da e verso la capitale del Marocco: Berlino (2 frequenze, ossia andata e ritorno, al giorno), Bucarest (2 frequenze al giorno), Copenaghen (1 frequenza al giorno) e Rabat (3 frequenze a settimana).

A Ciampino la programmazione estiva 2016, prevede Ryanair, "conterà 5 milioni e 100mila clienti l'anno e 40 rotte in totale". Ben 1,8 milioni di passeggeri in più a Ciampino rispetto a quelli previsti a Fiumicino (3,3 milioni l'anno).




FIUMICINO: L'ENAC PREPARA PESANTI SANZIONI PER VUELING

A.B.

Roma – Partire dall’aeroporto di Fiumicino sembra ormai essere diventata quasi una speranza per i numerosi turisti che ogni giorno si accalcano in attesa del volo. Molti turisti viaggiano con voli low cost e precisamente con la compagnia spagnola Vueling che però sta dando grandi problemi e disservizi continui. Proprio a causa di questo enorme disagio che si verifica frequentemente all’aeroporto di Fiumicino, il presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha annunciato che “sono in arrivo sanzioni pecuniarie rilevanti e pesanti come previsto dal regolamento europeo, commisurate ai danni subite dai passeggeri”. Alle ore 20 di questa sera, la commissione Trasporti della Camera ascolterà i rappresentanti di Aeroporti di Roma sulle condizioni di Fiumicino e del suo funzionamento. Nel mirino dell’ente c’è anche la mancata vigilanza all’interno dell’aeroporto, l’assenza di informazione, la mancata protezione dei passeggeri e l’assenza di responsabili Vueling durante l’incendio della pineta di Focene. 
 
I dati sul traffico passeggeri Adr Nei primi sei mesi del 2015, il sistema aeroportuale romano ha accolto oltre 21 milioni di passeggeri, con una crescita complessiva del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2015. È quanto emerge dalla relazione semestrale approvata oieri dal cda di Atlantia. Un risultato, sottolinea il gruppo, che si è registrato nonostante la ridotta operatività, negli ultimi due mesi del semestre, dello scalo di Fiumicino per gli effetti dell'incendio verificatosi in data 7 maggio 2015 al Terminal 3. I ricavi totali delle attività aeroportuali nel primo semestre 2015 sono pari a 371 milioni di euro, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+5% su base omogenea). L'ebitda è pari a 212 milioni di euro, in riduzione di 8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014 (-4%); su base omogenea l'ebitda risulta in aumento dell'1%. Gli investimenti ammontano a 127 milioni di euro, più che raddoppiati rispetto al primo semestre del 2014. Atlantia ricorda che sono tuttora in corso di accertamento da parte della magistratura inquirente le cause dell'incendio che ha interessato un'area di circa 5.450 mq. Adr, che è dotata di coperture assicurative con idonei massimali, ha intrapreso azioni orientate al ripristino dell'operatività aeroportuale nel rispetto prioritario della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, dando immediato incarico a una società specializzata, la Belfor, leader riconosciuta nel campo del risanamento da sinistri da incendio. I punti vendita commerciali impattati dall'incendio, in subconcessione a soggetti terzi, sono stati complessivamente 114; 20 sono risultati gravemente compromessi ed i tempi per la loro riapertura non sono allo stato stimabili. Lo scalo è tornato pienamente operativo, anche per i voli di breve-medio raggio, dal 19 luglio 2015 a seguito della riapertura del Molo D
 



FIUMICINO: CONTINUANO I DISAGI DOPO L'INCENDIO

di Angelo Barraco

Roma – Gli incendi nel periodo estivo sono consueti, soprattutto a causa del caldo possono scoppiare da un momento all’altro, poiché l’erba è secca, tra le sterpaglie può esserci vetro che con i raggi solari può innescare il fuoco. Ma può scoppiare anche per una semplice sigaretta buttata per terra, insomma gli esempi sono tanti e questa non è una lezione scolastica ma l’incendio avvenuto ieri presso l’aeroporto di Fiumicino, precisamente nella zona di Pesce Luna e in seguito nella pineta di Focene che si trovano vicini alla pista numero uno. Anche stamane due elicotteri della Forestale erano impegnati a spegnere dei focolai che si erano riattivati presso la pineta di Focene, in azione anche la protezione civile che per tutta la notte ha tenuto d’occhio la situazione. Una vasta area è stata distrutta dall’incendio. Intanto si cerca di fare chiarezza su quanto accaduto e la procura di Civitavecchia ha avviato un’inchiesta, gli inquirenti intanto aspettato informazioni da parte dei Vigili del Fuoco per configurare un eventuale reato su cui procedere e tali risultati stabiliranno se l’incendio è stato doloso o meno. L’incendio ha causato forti ritardi, con passeggeri che si sono lamentati. Anche la politica si è espressa in merito a quanto accaduto, Angelino Alfano, Ministro dell’Interno, ha commentato l’incidente di Fiumicino ricordando l’incidente avvenuto al Terminal 3 nel maggio scorso: “Bene apertura inchiesta da parte della magistratura. Sette maggio non fu doloso. Su questo accertamenti rapidi. Si faccia chiarezza”. Ricordiamo che il sette maggio  L'incendio sarebbe partito da un quadro elettrico all'interno del Terminal 3. Le fiamme si sarebbero poi propagate lungo i collegamenti elettrici facendo scattare l'allarme antincendio che avrebbe funzionato correttamente senza però poter spegnere le fiamme ormai troppo alte. Nel rogo sarebbero bruciati circa 400 metri quadrati di negozi. Fonti riferiscono che Renzi abbia chiamato Alfano per avere informazioni in merito ai fatti accaduti e in seguito abbia espresso il suo dispiacere per l’accaduto ma anche il fatto che quanto accaduto è gravissimo e che se si trattasse di un atto doloso ad opera di malintenzionati sarebbe la seconda volta che una delle principali infrastrutture del Paese viene messa in ginocchio.



FIUMICINO, INCENDIO AL TERMINAL 3: TRA CAOS E DISAGI, ECCO LA BEFFA!

C. P. 

Fiumicino (RM) – Oltre al danno di avere ancora un terminale chiuso c'è la beffa di un sistema che va a rilento. «È stata consegnata il 26 giugno al Ministro della Salute la terza relazione sullo stato di salute dell'aria nelle aree dell'aeroporto di Fiumicino interessate dall'incendio del 7 maggio scorso. In base alle analisi effettuate dal Dipartimento Ambiente dell'Istituto Superiore di Sanità, si rileva il permanere di una sorgente di contaminazione attiva della concentrazioni di alcuni inquinanti (in particolare PCDD, PCDF e PCB)». Così in una nota l'Istituto Superiore di Sanità. «L'esposizione umana a queste sostanze, sebbene in base alle valutazioni degli esperti non costituisca rischio in eccesso per la salute, nell'ottica di una completa riapertura del terminal deve essere ridotta il prima possibile e la bonifica, già avviata, deve essere completata – si legge nel comunicato – Al fine di quindi di assicurare le condizioni di qualità dell'aria indoor, in base ai parametri indicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità prima della riapertura del terminal si raccomanda di procedere in modo tempestivo all'eliminazione radicale della sorgente inquinante con modalità che impediscano la diffusione della contaminazione. L'Istituto sta inoltre proseguendo l'attività di monitoraggio e tale attività sarà estesa anche alle aree già sottoposte a bonifica». 


"Da Iss solo raccomandazioni ma l'aeroporto resta chiuso". "Viva l'Istituto superiore di Sanità, 50 giorni per analisi su rogo Fiumicino. Nessun divieto solo raccomandazioni. Aeroporto resta chiuso, disagi e danni, paga pantalone". Così, lo riferisce una nota, su twitter il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, in riferimento all'ultima relazione dell'Istituto sul rogo di 

Fiumicino. 




FIUMICINO, FERMATO IN AEROPORTO TERRORISTA PAKISTANO. SVENTATO ATTENTATO A ROMA

Redazione

La Polizia di Stato di Sassari ha dato esecuzione ad una misura cautelare di custodia in carcere nei confronti di un cittadino Pakistano extracomunitario accusato di associazione con finalità di terrorismo e di aver partecipato, con ruolo esecutivo, all'organizzazione del gravissimo attentato commesso il 28 ottobre 2009 presso il mercato di Peshawar. L'uomo fermato all'aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino in arrivo dal volo proveniente da Islamabad avrebbe ospitato prima a Roma, successivamente ad Olbia, un presunto kamikaze deputato a compiere un attentato nel territorio italiano. L'operazione condotta dagli agenti della Digos di Sassari in collaborazione con la Digos di Roma e la Polizia di Frontiera di Roma-Fiumicino rientra nel quadro della vasta operazione antiterrorismo del 24 aprile, che ha visto l'esecuzione di 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di diversi cittadini pakistani ed afgani facenti parte di un'organizzazione criminale transnazionale che operava in buona parte del territorio nazionale anche per finanziare le principali organizzazioni terroristiche internazionali.




FIUMICINO: GIU' DAL BALCONE DOPO LA LITE CON IL DATORE DI LAVORO

di Mat. Las.
Fiumicino (RM)
– Si è sfiorata la tragedia a Fiumicino, quando, in circostanze ancora da chiarire, una donna romena di 54 anni è caduta dal terrazzino di un appartamento in seguito ad una lite violenta con il suo datore di lavoro, volando fino a terra dall'altezza di 5 metri.
Ancora da definire le cause del litigio che ha visto fronteggiarsi la 54enne e il suo datore di lavoro, un 60enne italiano, nell'abitazione a ridosso del porto canale di Fiumicino.
La badante è stata immediatamente soccorsa da un'ambulanza del 118. I sanitari, giunti sul posto hanno provveduto ad allertare la Polizia, oltre a richiedere l'intervento dell'elisoccorso, resosi necessario alla luce delle gravi condizioni della donna.

Intervento dal cielo
Giunto dal cielo , l'elicottero Pegaso 21 “ha sganciato” l'equipe medica che ha sottoposto ad una prima visita la 54enne. Rinvenuti nella donna politraumi diffusi e la possibile presenza di emorragie interne, la squadra dei sanitari è stata impegnata a stabilizzarla, prima di caricarla a bordo dell'elicottero. Il mezzo ha tagliato i cieli in pochi minuti, conducendola all'ospedale San Camillo dove è stata accolta in codice rosso. Anche se gravi, le condizioni della paziente non dovrebbero mettere la paziente in pericolo di vita.

Indagini.

Intanto sulla faccenda indagano gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato di Fiumicino, ai quali la donna avrebbe raccontato di essere stata spinta giù dal datore di lavoro 60enne. Dall'altra parte, l'uomo ha riferito ai poliziotti di aver assistito al volo della romena che, di proposito, si sarebbe gettata dal terrazzino dell'abitazione. 




FIUMICINO: EVADE 14 MILIONI DI EURO, DENUNCIATO AMMINISTRATORE DI UNA DITTA DI PULIZIE

di Matteo La Stella

Roma – La Guardia di Finanza di Fiumicino ha smascherato un'evasione fiscale da 14 milioni di euro, riconducibile alla condotta dell'amministratore di una nota società della capitale, dedita alle pulizie e al facchinaggio per conto di clienti importanti come, per esempio, diverse amministrazioni pubbliche dello Stato ed alcuni enti locali. L'uomo aveva mancato i versamenti nelle casse dello Stato di Iva, Tares, Irap e ritenute d'acconto. I pagamenti evasi dallo stesso erano dovuti in base alle dichiarazioni presentate per il biennio 2012-2014. Per abbatte il debito che la sua società nutriva nei confronti dell'erario, l'uomo inseriva crediti Iva e Irap inesistenti nei modelli F24 di versamento delle imposte, da compensare con importi e codici-tributo inventati.
Dalle fiamme gialle di Fiumicino, l'amministratore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma. Il gip, a questo punto, ha disposto la confisca dei beni “per equivalente”, in grado di proteggere il fisco in relazione alle evasioni sulle tasse, alle pene pecuniarie e agli interessi maturati.
In toto dunque, alla società di pulizie e facchinaggio, sono stati confiscati beni per 10 milioni di euro tra: quote societarie, conti correnti e beni immobili.
Ventuno le abitazioni confiscate all'uomo, alcune anche di pregevole fattura, tra Roma, Palestrina, Cave e Terracina, oltre a 7 rapporti finanziari con diversi istituti di credito per 1,8 milioni di euro. 




INCENDIO FIUMICINO: SEQUESTRATO MOLO D DEL TERMINAL 3

di Matteo La Stella

Fiumicino (RM) – Il terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino, distrutto da un rogo divampato nella notte tra il 6 e il 7 maggio, torna a far parlare di sé. Parte integrante dello stesso è infatti il molo D, chiuso dopo le fiamme e successivamente riaperto il 18 maggio scorso. L'agibilità del molo era stata accordata alla fine di una riunione svolta presso la sede della direzione Sistema Aeroporti Lazio dell'Enac, a cui avevano partecipato gli attori aeroportuali ed un rappresentante dell'Asl RmD, poiché nella zona dell'aerostazione non si era riscontrato : “ alcun rischio per la salute di lavoratori e passeggeri”.

Ora però la Procura della Repubblica di Civitavecchia ne ha disposto il sequestro preventivo, effettuato nel tardo pomeriggio di martedì dalla Polaria. La chiusura del molo D giungerebbe sulla scorta degli ultimi rilievi effettuati dall'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpa) che, secondo quanto appreso, avrebbero evidenziato la presenza di diossina in quantità 10 volte superiore ai limiti consentiti dalla legge.
Determinante, dunque, la presunta presenza di sostanze tossiche e cancerogene nell'aria che avrebbero spinto la Procura a sigillare il molo. I dati risultano però essere ancora incerti: la Asl RmD, in merito ai dati rilevati dall'Arpa, ha passato la palla all'Istituto superiore della sanità che dovrà valutare le misure da prendere in caso di comprovata contaminazione. A tirare in ballo l'Istituto della sanità è stato anche l'Enac, che ha affidato a questo dei nuovi rilievi per conto della società di gestione Aeroporti di Roma (AdR). Dunque sarebbe questo il quadro incerto che ha spinto la procura al sequestro preventivo.