Genzano di Roma, elezioni: Gabbarini si candida a sindaco, Massa si ritira

GENZANO DI ROMA (RM) – Flavio Gabbarini ha ufficializzato la sua scesa in campo a candidato sindaco di Genzano di Roma con la lista civica “Città Futura” per le prossime elezioni amministrative.

Una sala gremita, una bella squadra, quella degli amici fedeli di sempre che gli hanno chiesto di candidarsi “visto il panorama di aspiranti sindaci non condivisi” e le varie posizioni in cui la sinistra storica, il Partito Comunista e i militanti di Città Futura non hanno trovato spazio.

Flavio Gabbarini

Il Pd, a dire di Gabbarini, avrebbe lasciato indietro realtà importanti genzanesi, trascinandosi invece dentro personaggi che, lo dice la storia politico amminisrativa della città, hanno sempre rotto gli equilibri, affiancando ora l’uno ora l’altro per trovare una sorta di leadership che però non è stata mai riconosciuta dal basso. E dunque il giovane candidato del Pd si sarebbe contornato di soliti volti, espressioni di “pseudo associazionismo” che a Genzano non sarebbero più digeriti da nessuno, lasciando naufragare l’idea di un progetto di centrosinistra condiviso con un candidato frutto di una preventiva concertazione che sarebbe mancata.

Durante la conferenza stampa, Flavio Gabbarini ha anche dato la notizia Che Marco Massa si sarebbe ritirato dalla candidatura.

Di Luca Lommi, Gabbarini, ha parlato come di un amico, un civico che non avrebbe condiviso la strategia, il programma e gli intenti del Partito Democratico. Molto probabile che i due, Gabbarini e Lommi, qualora riuscissero ad arrivare al ballottaggio facciano squadra anche se c’è più di qualcuno che avrebbe preferito partissero uniti. Probabilmente si vorranno pesare e sperimentare l’aderenza che ciascuno di loro ha con l’elettorato.

Gabbarini ha dimostrato, aldilà di ogni ragionevole dubbio, di avere le idee chiare mettendo il rilancio economico e turistico della città come priorità per far ripartire Genzano: “Ci sono dei progetti ben chiari – ha detto – noi non ci limitiamo a fare soltanto un elenco delle criticità ma a proporre con concretezza le possibili soluzioni e la loro fattiva attuazione. Sappiamo con esattezza in che modo far ripartire la Città e far tornare i visitatori a Genzano, rivalutandone l’immagine e il prestigio che aveva prima”.




Genzano, scuola Landi: il finanziamento c'è

GENZANO DI ROMA (RM) – Il finanziamento per la demolizione e ricostruzione della scuola Landi c’è. La conferma arriva direttamente dal MIUR che lo scorso 28 marzo, nella prima seduta pubblica della commissione giudicatrice in diretta streaming, ha preso atto delle proposte progettuali presentate per ciascuna area interessata dal programma Scuole innovative. Per Genzano sono pervenuti sette progetti da tutta Italia che verranno ora valutati per poi dare il via ai lavori, per una spesa pari a 3 milioni e 720mila euro e un totale di quadro economico (IVA e somme a disposizione dell’amministrazione) di 5 milioni.

“Abbiamo sempre saputo della veridicità del finanziamento – ha commentato Flavio Gabbarini – al di là di quanto più volte dichiarato dall’attuale maggioranza a cinque stelle e dagli esponenti del centrodestra genzanese che mai perdono occasione per denigrare il lavoro svolto dalla precedente amministrazione che ho avuto l’onore e l’onere di guidare. Partecipammo al bando pubblico nel 2015 e il nostro programma per la realizzazione di una scuola innovativa nella frazione Landi risultò essere tra i cinque della Regione Lazio (51 in tutta Italia) ammessi al finanziamento. Lo step successivo sarebbe dovuto essere la promozione del bando per invitare i progettisti ad avanzare delle proposte per la realizzazione ma, come purtroppo capita spesso, abbiamo notato il totale immobilismo dell’Amministrazione, accompagnato da dichiarazioni che mettevano addirittura in dubbio l’esistenza del finanziamento, con il rischio di mandare deserto il bando per la presentazione dei progetti e, di conseguenza, di perdere il finanziamento. Siamo contenti che grazie alla divulgazione del bando portata avanti dal Miur, per la nostra città siano arrivati ben sette progetti, sintomo che l’idea di base che ci ha spinto a partecipare al bando era assolutamente valida. Ora – ha concluso Gabbarini – non resta che aspettare il proseguo dei lavori della commissione giudicatrice per sapere quale sarà il progetto vincitore e dare inizio ai lavori”.




Genzano, conferenza PD: "Tra pressapochismo e scarsa capacità amministrativa la città in preda a uno stato di paralisi e abbandono"


di Chiara Rai

 

GENZANO (RM) – Sono preoccupati perché dopo sette mesi di amministrazione vedono Genzano in preda a uno stato di paralisi e abbandono. Sono seriamente preoccupati perché il “pressapochismo” e “la scarsa capacità amministrativa” si è impossessata del palazzo comunale che non è più, a loro dire, la casa dei cittadini ma ha un posto distante dai genzanesi, aperto soltanto il giovedì e popolato, per la stragrande maggioranza, da persone che neppure sono di Genzano e che non conoscono e difendono la città come solo chi ci vive, ci è nato e ci è cresciuto saprebbe fare.

 

Questo ad ampissimi tratti il tema affrontato nella conferenza stampa del Pd di Genzano dove a parlare sono stati i consiglieri Pd Luca Lommi, Roberto Silvestri e Martina Ortolani. Tutti loro, coesi, hanno manifestato la loro vicinanza alle problematiche di un territorio che ritengono sia peggiorato tanto da dipingere questo attuale momento politico-amministrativo come “buio”, statico, privo di atti che dimostrino la volontà di migliorare sempre di più Genzano.

 

Un momento storico dove non “risulta sia stato celebrato neppure il Giorno della Memoria” e ricordato il concittadino Giulio Amati, deportato a Landsberg e barbaramente ucciso nei campi di sterminio nazisti il 20 aprile del 1945. “I cittadini non hanno più dei riferimenti – ha detto Gabbarini – da sempre a genzano è stato stretto il rapporto con gli amministratori, invece oggi i genzanesi non conoscono chi amministra il Comune, si è creata una distanza che non c’è mai stata”. E intanto hanno dato anche una notizia fresca di giornata: si sarebbe dimesso l'assessore al bilancio Sciarra, un assessore venuto da Roma. 

 

Gabbarini, Lommi, Silvestri e Ortolani hanno toccato anche il tema della grande mancanza di umiltà che, a loro avviso, stanno dimostrando gli attuali amministratori: “Il non voler chiedere – ha detto Lommi – a chi ha i capelli bianchi e conosce come funziona il comune, parlo di dipendenti comunali, usciere ecc., è sintomo di arroganza. La mancanza di umiltà è un problema molto grande”. Lommi ha spiegato che questa nuova amministrazione non è vicina allo sport che è un fatto sociale al quale si dovrebbe prestare molta attenzione. E racconta ancora che con una variazione di bilancio sono stati spostati i soldi destinati invece a rimettere a posto il centro tennis di Genzano che si trova al centro della città. Si paralizza il palazzetto dello sport per degli eventi natalizi che spesso non si sono neanche tenuti, bloccando l’attività sportiva di ragazzi che hanno dovuto allenarsi e praticare sport fuori Genzano.


Per non parlare delle scuole: “Ci si è improvvisati boy scout – ha detto Flavio Gabbarini – senza ragionare a mente fredda e per il bene di questi bambini sono arrivati a chiudere Landi e a portar i ragazzi a 8 chilometri di distanza in una struttura chiusa da due anni, in condizioni ben peggiori. Hanno chiuso Landi – ha proseguito Gabbarini – perché mancava il progetto dell’antincendio. In 50 anni non è mai successo che sia stata chiusa una scuola. La vecchia amministrazione ha dato l'incarico a maggio per la sistemazione dell'antincendio della scuola della Frazione Landi. La nuova Giunta si è ricordata il 14 novembre che dal giorno dopo avrebbero dovuto accendere i termosifoni. Abbiamo lasciato in eredità dei soldi: oltre 300 mila euro per la De Amicis, 45 mila per il tetto del nido di via San Carlino e una serie di domande di finanziamento presentate negli anni passati che oggi andrebbero seguite e alle quali non vediamo invece che si sia dato un seguito”.


Poi si è parlato anche del modus operandi della nuova amministrazione pentastellata che di fatto esternalizza servizi essenziali come la riscossione dei tributi:
un dirigente del settore economico appena insediatosi e proveniente da Aprilia, avrebbe dato in affidamento diretto ad una ditta di Aprilia il servizio. E il contratto dov’è? Si sono chiesti i consiglieri. In caso di contenzioso come fanno a difendersi o intraprendere azioni legali senza un contratto? Del resto, è stato ribadito che nonostante il tentativo screditare l’azione della precedente amministrazione con una nota pubblicata sul sito dai Cinque Stelle di “una gravità inaudita”, con la sentenza del Consiglio di Stato, che segue il pronunciamento del Tar Lazio, è stata riconosciuta piena legittimità all’azione dell’Amministrazione comunale Gabbarini che aveva rescisso nel 2014 il contratto con l’Assoservizi per gravi inadempienze, dopo aver annullato gli avvisi di accertamento emessi. Da allora il Comune di Genzano ha gestito direttamente, avvalendosi dei propri uffici, l’accertamento, la liquidazione e la riscossione dei tributi evasi o elusi con ottimi risultati negli incassi e interloquendo correttamente con i cittadini.


Oggi i 5stelle stanno demolendo ciò che di buono è stato fatto “privatizzando” pezzi importanti del servizio tributi.
L’Amministrazione Lorenzon ha infatti affidato a società privata l’accertamento e riscossione dei tributi ICI/IMU, mascherando sapientemente l’operazione con la dicitura “supporto e assistenza” agli uffici comunali e ai contribuenti.: “Noi – ha evidenziato Gabbarini – abbiamo rescisso tutto nel momento che abbiamo riscontrato irregolarità, ma abbiamo anche messo in atto 1.500 accertamenti e spedito migliaia di questionari ai cittadini”.


I consiglieri Pd hanno tentato, e in gran parte ci sono riusciti, di trasmettere l’intera conferenza in diretta su Facebook: ”Noi cerchiamo di essere trasparenti – ha detto Lommi – a differenza di chi predica lo straming ma poi non fa sapere niente all’esterno di quello che succede a palazzo”. 




Città Metropolitana di Roma, flop dei Cinque Stelle. Ecco tutti nomi

 

di Alberto De Marchis

 

Sonante sconfitta per il M5S alle elezioni del Consiglio della Città metropolitana di Roma. Fermi a 9 consiglieri eletti, gli stellonauti incassano uno stop evidente, a fronte del successo ottenuto dal centrosinistra con la lista Le città della metropoli ma anche da Fratelli d’Italia. La sindaca Virginia Raggi dunque non ha la maggioranza.


Un vero e proprio flop dunque per il M5S, che puntava a ottenere 10 consiglieri.
Ma sono mancati i voti, addirittura i tre amministratori a Cinque Stelle del comune di Nettuno non si sono presentati.

La lista del centrosinistra, invece, è riuscita a mobilitare il 94% degli aventi diritto, un exploit in provincia che ha bilanciato il peso della Capitale. Tra i consiglieri capitolini l'unico che invece ha disertato i seggi è stato Stefano Fassina che ultimamente, a partire dalle Olimpiadi, sembra essere direzionato col naso all’insù.


Commenta il senatore del Pd Bruno Astorre:
"La lista del centrosinistra si conferma la prima, quindi la più votata, in tutti i comuni fuori Roma, l'intuizione del governatore Nicola Zingaretti è stata giusta. Alla Raggi, invece, non è servito presentarsi domenica al seggio con la maglietta del M5S un atto che dimostra la scarsa attenzione nei confronti delle istituzioni".


Eletto anche l’ex sindaco di Genzano Flavio Gabbarini: è stato premiato grazie ai numeri di sindaci e consiglieri del territorio: “Sono pianamente soddisfatto soprattutto perché significa che tutto quello è stato costruito nei passati cinque anni di governo di Genzano ha avuto un pieno riconoscimento. Ora inizia una nuova sfida al servizio del territorio”. Pieno di soddisfazione il commento a caldo del figlio Gianmarco Gabbarini: “Un bel riconoscimento frutto del lavoro che tu e i tuoi più stretti collaboratori avete svolto in questi anni. Sono sicuro che con la tua esperienza porterai un contributo significativo all'interno del consiglio metropolitano. Congratulazioni papà”.


Sconfitta sonante invece per l’attuale sindaco di Genzano Daniele Lorenzon che a differenza dei suoi “colleghi castellani” non è stato eletto. Sono invece stati eletti in consiglio metropolitano i sindaci pentastellati di Marino, quello di Nettuno, di Pomezia.

Flop anche per la sindaca pentastellata di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo che non è stata eletta.


Rieletto anche Marco Silvestroni, consigliere eletto alla Città Metropolitana:
“Auguri e complimenti a tutti i candidati della lista civica Territorio Protagonista – dichiara – grazie ai quali il centrodestra torna ad essere competitivo. In bocca a lupo a , Fabrizio Ghera e Andrea Volpi che ci rappresenteranno a Palazzo Valentini.

Gli eletti
per la lista n. 1 MOVIMENTO 5 STELLE, alla quale spettano seggi n. 9, i Sigg.:

DE VITO MARCELLO

FERRARA PAOLO

FUCCI FABIO

CATINI MARIA AGNESE

GUERRINI GEMMA

ZOTTA TERESA MARIA

COLIZZA CARLO

CASTO ANGELO

MANUNTA MATTEO

per la lista n. 2 LE CITTA' DELLA METROPOLI, alla quale spettano seggi n. 8, i Sigg.:

ASCANI FEDERICO

PASCUCCI ALESSIO

BAGLIO VALERIA

BORELLI MASSIMILIANO

GABBARINI FLAVIO

CALIFANO MICHELA

SANNA PIERLUIGI

CELLI SVETLANA

per la lista n. 4 TERRITORIO PROTAGONISTA, alla quale spettano seggi n. 7, i Sigg.:

SILVESTRONI MARCO

GIORDANI MASSIMILIANO

LIBANORI GIOVANNI

GHERA FABRIZIO

PRIORI ALESSANDRO

CACCIOTTI MARIO

VOLPI ANDREA

Alla lista n. 3 PATTO CIVICO METROPOLITANO non spettano seggi.


Che cos’è la Città Metropolitana

In vigore dall'8 aprile 2014, la legge Delrio (legge n.56 del 7 aprile 2014) regola le "Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di comuni" e ridisegna confini e competenze dell'amministrazione locale. Queste alcune delle nuove disposizioni elettorali introdotte dalla Legge 56/14 di riforma delle Province e delle Città metropolitane.

Il SINDACO METROPOLITANO è di diritto il sindaco del comune capoluogo. Il CONSIGLIO METROPOLITANO è composto dal sindaco metropolitano e da: ventiquattro consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente superiore a 3 milioni di abitanti; diciotto consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente superiore a 800.000 e inferiore o pari a 3 milioni di abitanti; quattordici consiglieri nelle altre città metropolitane. Il consiglio metropolitano dura in carica cinque anni.

Il consiglio metropolitano è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni della città metropolitana. Sono eleggibili a consigliere metropolitano i sindaci e i consiglieri comunali in carica. La cessazione dalla carica comunale comporta la decadenza da consigliere metropolitano. L'elezione avviene sulla base di liste concorrenti. Ciascun elettore esprime un voto che viene ponderato sulla base di un indice determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del comune di cui è sindaco o consigliere. La legge Delrio prevede la gratuità degli incarichi di: presidente della provincia, consigliere, componente dell'assemblea dei sindaci, sindaco metropolitano, consigliere metropolitano, componente della conferenza metropolitana.

Le Città metropolitane sono: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria, più Roma Capitale con disciplina speciale. Le città metropolitane hanno come finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano; promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di interesse della città metropolitana; cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee.

Sono organi della città metropolitana:

a) il SINDACO METROPOLITANO;

b) il CONSIGLIO METROPOLITANO;

c) la CONFERENZA METROPOLITANA

Il sindaco metropolitano rappresenta l'ente, convoca e presiede il consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti; esercita le altre funzioni attribuite dallo statuto. Il consiglio metropolitano è l'organo di indirizzo e controllo, propone alla conferenza lo statuto e le sue modifiche, approva regolamenti, piani e programmi; approva o adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal sindaco metropolitano; esercita le altre funzioni attribuite dallo statuto. Su proposta del sindaco metropolitano, il consiglio adotta gli schemi di bilancio da sottoporre al parere della conferenza metropolitana. A seguito del parere espresso dalla conferenza metropolitana con i voti che rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella città metropolitana e la maggioranza della popolazione complessivamente residente, il consiglio approva in via definitiva i bilanci dell'ente. La conferenza metropolitana ha poteri propositivi e consultivi, secondo quanto disposto dallo statuto.




GENZANO BALLOTTAGGIO 2016, GABBARINI: "CARI GENZANESI, GRAZIE!"

Red. Politica

Genzano (RM) – Comizio di chiusura per il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini in una piazza Frasconi bagnata da qualche goccia di pioggia ma piena di persone che con la loro presenza hanno “scaldato” gli interventi e il saluto del primo cittadino in vista del ballottaggio di domenica 19 giugno.
E proprio con un “grazie ai genzanesi” è iniziato l’intervento di Gabbarini il quale si presenta alla sfida finale sostenuto da un’ampia e compatta coalizione di centrosinistra e che al primo turno ha riscosso ben 5.285 consensi pari al 42,67%. “Confermiamo questo successo domenica 19 giugno – ha detto il sindaco – confermiamo il voto a questa  maggioranza che si presenta così com’è: una coalizione plurale e coesa fatta di donne e uomini d’esperienza e tanti giovani pieni di progetti” Poi Gabbarini ha passato la parola a Virgilio Seu, “amico e compagno di tante battaglie in Consiglio comunale per la difesa della storia, della libertà e della democrazia nella nostra Città”.

Seu ha ribadito senza mezzi termini: “Abbiamo difeso la democrazia e partecipazione della nostra città. Questo ballottaggio sarà la scelta tra due mondi – ha continuato – da una parte la storia di Genzano, la storia solidale di questo popolo e dall’altra parte un finto rinnovamento rappresentato dai grillini in maniera oscura e con logiche aziendalistiche. I vari sindaci se non obbediscono agli ordini dall’alto vengono sospesi o espulsi è questa la sorte che tocca a chi non è davvero libero ed è per questo che il 19 giugno i cittadini di Genzano si troveranno di fronte alla scelta fondamentale per il futuro della città. Insieme, tutti, dobbiamo combattere una nuova battaglia per la democrazia e respingere chi getta fango e discredita la città parlando di mafia che a Genzano non è mai esistita. Importante è invece difendere – ha concluso Seu – la correttezza istituzionale che ci contraddistingue e che ci aspetteremmo da una rappresentante delle istituzioni:  il popolo genzanese è una cosa seria!" Infine Seu ha detto: “Il cinque stelle parla di reddito di cittadinanza ma le amministrazioni che si sono succedute finora a Genzano hanno fatto un intervento di sostegno al sociale pesantissimo perché abbiamo sempre investito sul sociale e riteniamo che quello che debba essere garantito sia il lavoro perché sul lavoro si basa la dignità delle persone e grazie al volontariato diffuso e il sistema parentale riusciamo a sostenere e difendere i nostri cittadini!”

Poi Gabbarini ha passato la parola alle giovani candidate: “Grazie a voi stiamo realizzando il rinnovamento!” Federica Lattanzi emozionata ma con le idee molto chiare ha salutato la piazza: “Come sicuramente si sente dalla mia voce – ha detto –  è la prima volta che parlo in pubblico e per la prima volta Genzano vede concludersi la campagna elettorale con tanti giovani. Dunque non dobbiamo farci confondere da chissà quale stravolgimento perché il cambiamento vero, quello sano, siamo noi ! Un cambiamento che però non stravolge la nostra storia perché noi rappresentiamo un rinnovamento con solide radice familiari e con questo spirito conquisteremo la fiducia anche delle persone più contrarie: il 19 andiamo tutti nel verso giusto! Genzano ha sempre brillato e non ha bisogno di altre stelle. La città insieme a tutti cittadini  continuerà a brillare di luce propria”.
Anche la giovane Martina Ortolani ha parlato in piazza: “E’ una grande emozione parlare nella piazza di Genzano, il paese che mi ha visto nascere e crescere. Con orgoglio rivendico questa mia appartenenza anche a una militanza politica iniziata nella sinistra giovanile. Dico grazie ai valori che mi sono stati trasmessi dalla mia famiglia, valori basati sull’impegno civico . Flavio Gabbarini ha amministrato bene, io insegno in una scuola privata ed è stato inevitabile il mio impegno nel settore sociale sotto tutti i diversi aspetti: pesano sul bilancio 3milioni di euro sul sociale di cui 500 mila sugli asili nido, si è partecipato a bandi che hanno permesso la ristrutturazione di alcuni edifici scolastici. Questi – ha concluso –  sono tutti dati che ci dimostrano come c’è da parte di questa amministrazione un impegno sul futuro e sui nostri figli . Poi  il sostegno alle famiglie in difficoltà come ad esempio le borse lavoro che offrono l’opportunità di non perdere la dignità del lavoro”. 
 
L’arrivederci di Gabbarini: "Questo comune si è sempre distinto per le battaglie sociali, abbiamo resistito nei confronti del fascismo, abbiamo partecipato in massa alla difesa della democrazia. Tutti si sono rimboccati le maniche per ricostruire questa città, il tessuto sociale, civico ed economico. Le Amministrazioni hanno sempre avuto la capacità di guidare il cambiamento grazie alla grande collaborazione di tutto il Consiglio comunale. Non c'è stato uno sviluppo sconsiderato, ma siamo sempre stati in grado di mantenere la vivibilità, i servizi e lo stato sociale. Tutto questo è stato possibile grazie a tutte le forze politiche e associative. Abbiamo una storia, una tradizione che non può essere dimenticata e infangata da chi non conosce la storia né l'attualità della nostra città". Il sindaco ha salutato tutti i presenti, tra cui ex primi cittadini e sindaci dei comuni limitrofi, senatori e deputati del Pd in piazza ad ascoltarlo. Lui li ha ringraziati del sostegno. “Siamo tutte persone perbene – ha detto – la mafia non fa parte del nostro vocabolario perché noi le mafie le abbiamo sempre combattute e contrastate”. Domenica al voto con Flavio Gabbarini nel verso giusto.  




GENZANO, GABBARINI: "CHIUDIAMO DEFINITIVAMENTE LA PARTITA CONTRO IL POPULISMO"

Red. Politica
Genzano (RM)
– “Ripartiamo da un risultato positivo, avendo ottenuto il doppio dei voti del nostro avversario”. È questa la dichiarazione del sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, sostenuto da una larga coalizione di centrosinistra composta da cinque liste che, insieme, hanno totalizzato 5.285 voti, ovvero il 42,68%.

“Ringraziamo tutti gli elettori, uomini e donne, che hanno partecipato alle votazioni di domenica 5 giugno. È stata una campagna difficile, vista la dispersione dei voti, i tanti candidati a sindaco e le altrettante liste. Ora però, c’è la possibilità di chiudere definitivamente la partita contro il populismo e la demagogia che finora hanno soltanto screditato la nostra città senza avanzare alcuna proposta concreta e fattibile. Il mio quindi, vuole essere un appello a tutti gli elettori che nel primo turno hanno scelto altre forze politiche di sinistra e civiche, animate da passione e impegno sul territorio. Gli elettori ci chiedono, ora, un ulteriore sforzo di partecipazione e condivisione dell’azione amministrativa che fanno parte della storia della nostra comunità: insieme possiamo continuare in questo percorso attraverso i valori di solidarietà e di impegno politico e civile che da sempre ci contraddistinguono. Non permetteremo che chi non rappresenta questi valori e non ha la capacità di proiettarli in un progetto di sviluppo possa mettere a rischio la tenuta sociale ed economica della città”.
 




GENZANO, GABBARINI: "LA SENATRICE CINQUE STELLE NON CI RAPPRESENTA"

Red. Politica

Genzano (RM) – Comizio di chiusura in una piazza gremita per il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini che si candida sostenuto da un’ampia e coesa coalizione di centrosinistra e che senza troppi giri di parole ha parlato diretto ai genzanesi commentando questi ultimi scampoli di campagna elettorale dove gli avversari pentastellati, nel tentativo di racimolare qualche voto più, hanno “sparlato” di pericolo di infiltrazioni mafiose nel territorio lanciando parole che nulla hanno a che fare con Genzano e i genzanesi, dei veri e propri “insulti” ha detto il sindaco “diretti alla nostra città e siamo stati tutti insultati e offesi quando i Cinque stelle hanno chiamato in causa Marinopoli, Mafia Capitale, tutte realtà lontane dalla nostra Genzano che è pulita e trasparente: la senatrice che le ha pronunciate non ci rappresenta!

Queste realtà criminali non rappresentano la gente onesta che ha amministrato e amministra questa bella città. Perché qui a Genzano non ci sono mai stati amministratori condannati o che si sono macchiati di simili reati, qui a Genzano regna l’ONESTA’”. Gabbarini ha quindi tuonato: “Io le mafie le ho combattute e ricordo che Genzano è stato il primo Comune che si è costituito parte civile  contro la Pontina Ambiente di Cerroni e poi i risultati ottenuti dalla raccolta differenziata sono la testimonianza di un comune che funziona: abbiamo toccato il 70% di differenziazione e volete sapere a Pomezia, Comune amministrato dai pentastellati a quanto stanno? Al 20%!”. Gabbarini ha sottolineato anche che non ci si può improvvisare sindaci dall’oggi al domani, “per amministrare ci vuole capacità ed esperienza e si deve fare la gavetta in consiglio comunale non si può apparire dal nulla e pensare di avere le soluzioni in tasca per amministrare una città di 25 mila abitanti. Io – ha detto il sindaco – ho ascoltato in cinque anni oltre 3 mila cittadini, almeno 11 a settimana. Perché per amministrare ci vuole impegno civico e passione, generosità, capacità di rinnovamento e competenza”.

Gabbarini, in merito alle presunte vicende giudiziarie che riguardano la sua persone ha detto: “E’ vero, sono stato denunciato da una società che voleva speculare con bollette pazze sulla pelle dei genzanesi e l’amministrazione comunale li ha arginati e io ne vado fiero ed orgoglioso. Ma sulla mia persona c’è una richiesta di archiviazione formulata dal Pm!. E poi mi meraviglio di chi è senatore della Repubblica e parla di impresentabili: tutti coloro che si presentano alle elezioni di Genzano sono candidabili ed eleggibili perché ci sono rigidi controlli a cui vengono sottoposti. La nostra coalizione rappresenta la parte migliore di Genzano perché sono persone perbene!”.

Un commento poi ai punti programmatici degli avversari: “Sono dei programmini – ha detto Gabbarini – delle cosucce scritte e buttate lì con un copia e incolla preso da internet senza conoscere i problemi reali del nostro territorio. C’è una totale mancanza di idee, inesperienza ed un ego smisurato”. E poi il sindaco non ha tralasciato neppure qualche stoccata alla coalizione di destra parlando di “pericolo fascista” che si nasconde dietro le liste civiche mascherate che non sono altro che l’espressione di partiti di destra come Fratelli d’Italia il partito di Giorgia Meloni”. 

In ultimo un appello alla piazza, un appello ai suoi cittadini: "Genzanesi tiriamo fuori l’orgoglio, difendiamo Genzano, la nostra città. Andiamo a testa alta e continuiamo insieme ad andare nel verso giusto con onestà e capacità. W Genzano!
 




GENZANO ELEZIONI 2016, NICOLA ZINGARETTI: "GABBARINI TRA I MIGLIORI SINDACI DEL LAZIO"

Red. Politica
Genzano (RM)
– Un Nicola Zingaretti più che convinto sulla candidatura del sindaco di Genzano Flavio Gabbarini che si propone agli elettori per il secondo mandato. "Ha governato bene e se posso dare un consiglio a tutti i cittadini di Genzano 'difendete Genzano' perché sono momenti duri e saranno ancora momenti duri ed è molto importante avere un sindaco autorevole"ha detto Nicola Zingaretti davanti ai microfoni de L'Osservatore d'Italia. "In questi anni ha lavorato bene – ha dichiarato ancora il governatore della Regione Lazio – perché io i comuni del Lazio li conosco tutti e c'è una grande differenza quando ci sono amministrazioni che non ce la fanno a mantenere vivo uno spirito di una comunità combattiva, mentre a Genzano ce l'avete fatta e continuate così".

Una piazza Frasconi gremita di persone, un palco con tanti sindaci di centrosinistra, istituzioni, deputati e soprattutto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti presente a Genzano per dare il suo più totale sostegno al sindaco Flavio Gabbarini che si candida alle imminenti amministrative sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra. Tra gli ospiti il sindaco di Albano Nicola Marini, il sindaco di Velletri Fausto Servadio, l’ex sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, l’attuale candidato sindaco di Ariccia Mauro Serra Bellini, la deputata Ileana Piazzoni, il commissario straordinario del Pd di Genzano Luca Masi, il consigliere regionale Simone Lupi, il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori e molti altri.

Gabbarini ha parlato a cuore aperto ai cittadini di Genzano che lo hanno applaudito mostrando calore e partecipazione. Il sindaco ha ripercorso a grandi linee il grosso impegno profuso in questi cinque anni e toccando tematiche importanti come i trasporti, la sanità, i progetti per una nuova destinazione dell’edificio che si affaccia in piazza affinché sia un’officina delle idee per i giovani che sono il futuro e bisogna stimolarli e incentivarli al fine della realizzazione dei loro sogni. E poi ancora Gabbarini ha toccato il tema del depuratore, della raccolta differenziata e del rispetto dell’ambiente.
Sulla sanità l’obiettivo di Gabbarini è che l’ospedale di Genzano sia un eccellenza del territorio che conviva e si affianchi al Nuovo Ospedale dei Castelli, un nosocomio che ormai è a un passo dall’apertura. Infatti sono stati impiegati ulteriori 20 milioni di euro dalla Regione per macchinari, letti e tutto ciò che serve affinché possa entrare a regime il prima possibile. “In previsione dell’imminente apertura dell’Ospedale dei Castelli Romani – ha detto Gabbarini – è essenziale promuovere percorsi assistenziali Integrati Ospedale – Territorio attraverso una efficiente e capillare rete di assistenza territoriale”. Poi rivolgendosi a Zingaretti, Gabbarini ha chiesto l’impegno al presidente della Regione di continuare a sostenere  il futuro utilizzo dell’attuale Ospedale Ercole De Sanctis come sede delle Unità di Cure e  dell’Ospedale di Comunità che  opera attraverso la presa  delle persone affette da patologie croniche, assicurando loro prestazioni difficilmente erogabili a domicilio, ponendo come prioritario l’obiettivo di un maggior coordinamento e interazione medici ospedalieri, personale ambulatoriale, medici specialistici, medici di base.

Sui trasporti il sindaco di Genzano ha sottolineato l’importanza di progettare un piano di mobilità tra Genzano, i Castelli Romani e la Capitale, attraverso l’integrazione del sistema gomma-ferro, capace di assicurare rispetto al diritto dei cittadini di poter usufruire di un trasporto pubblico efficiente.  Proprio per questo il Comune di Genzano confermerà il proprio impegno in difesa della Stazione ferroviaria San Gennaro e nella battaglia per il raddoppio della linea Ciampino-Velletri. “Nel mese di aprile 2016 il Comune di Genzano – ha annunciato Gabbarini – ha sottoscritto una convenzione con i Comuni di Albano, Ariccia, Lanuvio Nemi e Castelgandolfo per la gestione integrata della mobilità territoriale. Il passo successivo sarà la redazione di un Piano di Trasporto Locale Integrato che dovrà assumere l’intero territorio dei comuni interessati dalla convenzione ed identificare i punti attrattori e generatori di mobilità, sui quali calibrare il servizio”.
Ma non è tutto è stato acceso anche un faro sull’importanza del lavoro di promozione fatto su Palazzo Sforza Cesarini e sul Parco che sono dei poli di attrazione al livello internazionale: “Il 20 maggio – ha detto Gabbarini – inauguriamo una grande mostra dedicata a due collezioni del palazzo: una donazione già formalizzata proveniente dalla collezione di quadri prevalentemente del ‘600 e ‘700 di Hellmut Hager, grande storico dell’arte e uno dei massimi studiosi della figura di Carlo Fontana, con quadri del Guercino, Romanelli, Guarini  e altri ed una seconda collezione concernente reperti archeologici recuperati dalla Guardia di Finanza sul tema “Symposium. A tavola tra mito e cultura”. Una collezione che approda a palazzo Sforza Cesarini dopo il tour negli Stati Uniti d'America, svoltosi tra ottobre 2014 e maggio 2015 e l’esposizione presso il Museo delle navi romane di Nemi. Obiettivo di questa amministrazione – ha aggiunto il sindaco –  sarà rendere stabile anche questa seconda collezione e costituire così un primo nucleo di opere e reperti di grande valore”.

La parola è poi passata al presidente Nicola Zingaretti che sostanzialmente ha spiegato i motivi per i quali è importante continuare a sostenere Flavio Gabbarini:
“Perché è una persona perbene, perché nonostante le difficoltà dei tagli ai Comuni ha mantenuto la sua comunità senza decurtare i servizi, senza togliere niente al sociale”. Sulla proposta del sindaco Gabbarini della destinazione dell’edificio in piazza, Zingaretti ha detto “chiamiamolo Futura, destiniamolo ai giovani affinché possano sviluppare le loro idee”. Un abbraccio, una stretta di mano, tanto calore e partecipazione per sostenere la candidatura a sindaco di Flavio Gabbarini: “Votate Flavio – ha ribadito Zingaretti – fatelo perché credete nei valori che lui difende, nella famiglia, nel senso di appartenenza a una grande comunità che guarda avanti e va nel verso giusto!”.
 




GENZANO, FLAVIO GABBARINI: “ECCO I PROGETTI FUTURI SU RIFIUTI, AMBIENTE E TERRITORIO”

Red. Politica
Genzano (RM)
– Il sindaco uscente di Genzano e candidato, alla prossima tornata elettorale del 5 giugno 2016, per il secondo mandato, sostenuto da una larga coalizione di centrosinistra e di sinistra (Partito democratico, Comunisti italiani, le liste civiche Città futura e Genzano Adesso, la lista Sinistra per Genzano, formata da Sel, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Verdi e con la partecipazione delle associazioni Calt e Sinistra Lavoro) rinnova l'impegno con la cittadinanza nel voler proseguire nel miglioramento di quelli che ad oggi appaiono già come risultati più che positivi riguardo le percentuali raggiunte con la raccolta differenziata. Infatti la raccolta dei rifiuti “porta a porta” a Genzano negli ultimi due anni è cresciuta notevolmente raggiungendo quasi il 70% a febbraio del 2016. “Ci impegneremo per ampliare l’isola ecologica e per far volare ancora più in alto le già alte percentuali di raccolta differenziata – dichiara Flavio Gabbarini –  Tra gli obiettivi del prossimo triennio c’è il consolidamento e miglioramento del risultato di raccolta differenziata oltreché l’attuazione di politiche per la riduzione dei rifiuti”.

L'Obiettivo per Genzano è possibile, ha sottolineato il primo cittadino, solo con il controllo della corretta esecuzione del contratto da parte della ditta e del corretto conferimento dei rifiuti da parte della cittadinanza, con la prosecuzione di iniziative pubbliche e progetti scolastici di sensibilizzazione della popolazione verso una corretta gestione dei rifiuti, per il riuso e il riciclo.

"Inoltre – ha dichiarato ancora il candidato sindaco di Genzano – proseguirà l’impegno dell’Amministrazione comunale nella cura e manutenzione del verde urbano anche grazie alla collaborazione con i privati, nei quali è importante gettare il seme di una maggiore coscienza sociale. Ma non è tutto, “l’impegno per il futuro – prosegue il sindaco Gabbarini –  è quello di intervenire sulll’anfiteatro dell’Olmata. Allo stesso modo interverremo sull’area archeologica della Villa degli Antonini, luogo dall’alto valore ambientale e storico per il quale è già stato approvato un progetto preliminare per 100.000 euro, e sarà ripristinata la viabilità e il decoro su via del Perino, abbiamo già richiesto un finanziamento per la messa in sicurezza, e sulla Circumlacuale per la quale è stato approvato un progetto definitivo nel mese di febbraio 2016 con lo stanziamento di € 300.000,00, Interventi questi che rappresenteranno un volano per l’economia e lo sviluppo turistico della città”.  Sempre in questo senso è poi intenzione dell’ Amministrazione connettere il territorio con reti di mobilità dolce quali le piste ciclopedonali e con reti ecologiche come corridoi verdi quali il lago e i parchi cittadini.

Sul tema della bonifica dell’amianto, molto è stato fatto su tutto il territorio comunale, soprattutto nel campo dell’edilizia scolastica. Recentemente è stato avviato un progetto denominato “Amianto free” che provvederà ad un monitoraggio capillare e approfondito di ogni componente o traccia di amianto presente nelle scuole, con le azioni conseguenti mirate allo smaltimento e ad una loro bonifica totale.

Genzano è comunque, di fatto, tra i Comuni più virtuosi con quasi il 70% di rifiuti differenziati. Un risultato straordinario ottenuto grazie all’avvio del sistema di raccolta porta a porta e alla realizzazione con 450 mila euro d’investimento dell’isola ecologica che è a pieno regime dal mese di marzo del 2014. Qui si possono conferire i rifiuti differenziati e indifferenziati e, in particolare, quelli che non rientrano nel programma di raccolta porta a porta quali materiali ingombranti, elettrodomestici, rifiuti pericolosi, lampade al neon e/o fluorescenti, pitture e vernici, batterie al piombo, accumulatori, sfalci e potature, olio esausto e inerti ed è anche possibile prenotare il ritiro a domicilio.

 




GENZANO, FLAVIO GABBARINI: “DAL DEPURATORE ALLA SCUOLA ECCO COSA FAREMO AI LANDI”

Red. Politica

Genzano (RM) – “La Frazione Landi è una ricchezza di Genzano – dice il sindaco Flavio Gabbarini, candidato primo cittadino alle imminenti amministrative con un’ampia coalizione di centrosinistra –  e abbiamo molti progetti futuri per questa comunità che è una parte di cuore pulsante della nostra città. Intanto, sono quasi terminati i lavori di completamento del collettore fognario per la messa in funzione del depuratore dei Landi: 1300 metri di fognatura su strada e 400 metri di opere per il collegamento al depuratore, un progetto approvato nel 2001 e completato solo in parte”.

Per fare questo è stato recuperato un finanziamento provinciale di 180mila euro per l’avvio dei lavori di realizzazione dei collettori fognari su via dei Melograni, via dei Meli, via dei Peri e via della Fontanella, oltreché la realizzazione degli allacci con il collettore di via Castellaccio Carano: “L’impegno dell’Amministrazione comunale – continua Gabbarini –  proseguirà su questa strada per consentire il definitivo avvio del depuratore che consentirà di dare una regola urbanistica alla proliferazione spontanea dell’abitato prodottasi nel passato e di migliorare il servizio offerto ai cittadini che risiedono nella Frazione Landi”.

Un’altra grandissima novità per la scuola del Landi. È stato acquisito un finanziamento di 3 milioni e 720mila euro che permetterà il completo rifacimento del plesso: ”Continuiamo ad aderire con insistenza e tenacia ai bandi che sono a disposizione per migliorare la nostra città – aggiunge il candidato sindaco Gabbarini –  per questo della scuola Landi mi fa piacere sottolineare che su 67 progetti presentati dai comuni della provincia di Roma, si è classificata quinta nella graduatoria  della Regione Lazio inerente le manifestazioni di interesse degli Enti locali per la costruzione di scuole innovative da tutti i punti di vista soprattutto dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale antisismica caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento”.

Ma non è tutto, l’intenzione è di creare ai Landi un piccolo borgo attrezzatissimo con attrezzature sportive e ricreative, mettendo anche a disposizione  un terreno su cui realizzare una sorta di piazza che possa essere gestita  direttamente dai cittadini della frazione, che avranno sempre più voce in capitolo perché intenzione dell’amministrazione Gabbarini è modificare il regolamento comunale per far sì che i residenti possano eleggere direttamente i componenti  del comitato della Frazione Landi.

Verranno costruiti  marciapiedi nei tratti pericolosi con precedenza assoluta nella zona abitata con relativa costruzione di impianti di illuminazione con alimentazione a energia alternativa e applicazione della segnaletica stradale. “Tanti i progetti  per il prossimo futuro – conclude Gabbarini – e diverse le cose già fatte, sono sicuro che anche riguardo i Landi stiamo andando nel verso giusto!”
 




COMUNALI GENZANO: ECCO TUTTI I PROGETTI PER MONTECAGNOLETTO

Red. Politica

Genzano (RM) – Finire di completare le strade, estendere la fibra ottica e posizionare telecamere di videosorveglianza per la sicurezza dei residenti. Questi sono alcuni dei prossimi obiettivi per Montecagnoletto che è parte integrante di Genzano dove non esistono cittadini di serie B e di serie A. “Alle critiche e scemenze che si sentono dire in campagna elettorale solo per buttare fumo negli occhi ai cittadini di Genzano che però non si fanno incantare dalle chiacchiere dei venditori di tappeti rispondiamo con i fatti e le proposte – sostiene il sindaco Flavio Gabbarini – candidato alle imminenti amministrative con un’ampia coalizione di centrosinistra.  –  Qui è cambiato qualcosa negli ultimi anni e uno degli impegni immediatamente affrontati da parte dell’amministrazione è stato quello di favorire la nascita di un Comitato di quartiere che potesse relazionarsi con l’Amministrazione e garantire trasparenza e condivisione democratica delle scelte”.

E’ nato così un Comitato Civico Montecagnoletto che ha collaborato con spirito attivo, propositivo e critico con l’Amministrazione, incalzando, quando necessario, la presa in carico di qualche problema, nella consapevolezza comune che i problemi sono tanti e vengono da lontano! “Che cosa intendiamo fare per Montecagnoletto?  – dice Gabbarini – Completeremo e recupereremo tutta la pavimentazione della stradale carrabile (via Montecagnoletto II da via Appia Vecchia a via Modigliani e via Montecagnoletto da via Appia Vecchia a via Ligabue) e sistemeremo l’illuminazione di via Segantini e di via Montecagnoletto II.  Resta urgente la sistemazione dei due accessi principali al comparto:  per Via Appia Vecchia è necessario rendersi facilitatori per una soluzione strutturale e definitiva sull’incrocio con via Montecagnoletto in via Boccioni realizzeremo il semaforo a prevalenza o soluzioni alternative”. Per quanto riguarda i servizi verrà completato il percorso già avviato per la metanizzazione: “Avvieremo un percorso progettuale per il progressivo collegamento al sistema fognario ed è nostra intenzione stipulare accordi estendere la fibra ottica fino a Montecagnoletto” .
 
Infine il delicato tema della sicurezza, molto sentito dalla popolazione, un vero e proprio tallone d’Achille. Può essere utile l’inserimento del comparto nel piano comunale di videosorveglianza, con poche telecamere agli ingressi.
Ecco cosa è stato fatto
•    Iniziati  i lavori di rifacimento del manto stradale di tutta Via Ligabue previa sostituzione dell’intero tratto della conduttura idrica portante lungo lo stesso tracciato a cura dell’ACEA, vera causa del “rio Ligabue”.
•    Grazie ad un'azione costante e martellante del Comune, coadiuvato dal Comitato, il problema dell'acqua di gestione ACEA sembra finalmente e fisiologicamente sotto controllo
•    Il comparto di Via Vespignani si è accordato sulla cessione al Comune delle aree previste pubbliche dal progetto di Lottizzazione e si è preso in carico il verde pubblico.
•    dal 1 giugno 2015 transitano a Montecagoletto ben 6 linee della navetta di AGO. Siamo in un periodo di rodaggio per capire se funziona il percorso e dove fare le fermate ma intanto siamo partiti.
•    Riduzione della Tasi per i consorzi Colli di Cicerone e Montecagnoletto
•    …quel minimo di pulizia in più che oggi c'è anche in questo quartiere, le giornate ecologiche in sinergia con il Comune, il parco di Via Segantini dato in concessione dal Comune al Comitato civico, che con encomiabile senso civico e spirito di sussidiarietà ha permesso questa, come tante altre iniziative benefiche per la comunità locale.