GENZANO DIFFERENZIATA PORTA A PORTA: IL PRIMO CITTADINO TIRA UN PRIMO BILANCIO

Flavio Gabbarini: “Ringrazio per questo tutti coloro che per senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente, del proprio territorio e delle generazioni che verranno, stanno collaborando con l’Amministrazione comunale rendendo meno ardua questa importante sfida”
 

Redazione
Genzano (RM) – Da una settimana è in corso in gran parte del territorio di Genzano la raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo porta a porta, un sistema adottato dalla maggior parte dei Comuni italiani che hanno dato avvio alla raccolta differenziata e che consente di ottenere ottimi risultati sia in termini di differenziazione dei rifiuti che di decoro urbano. “Si tratta di un primo importante passo verso una ridefinizione completa del sistema di gestione dei rifiuti in città – ha detto il Sindaco di Genzano Flavio Gabbarini –, un sistema che dal prossimo autunno interesserà anche il centro storico e che, ad oggi, è l’unico che permette di abbattere sensibilmente la percentuale di rifiuti da conferire in discarica. In questi primi cinque giorni abbiamo notato una grande collaborazione da parte di tantissimi dei cittadini coinvolti che si sono impegnati a differenziare bene, rispettando orari e modalità di conferimento e che hanno anche saputo comprendere piccoli disservizi dovuti all’oggettiva complessità di gestire il servizio di raccolta porta a porta su un territorio molto vasto, che comprende tutte le zone di campagna fino ad arrivare quasi all’asse dell’Appia.
 
Ringrazio per questo tutti coloro che per senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente, del proprio territorio e delle generazioni che verranno, stanno collaborando con l’Amministrazione comunale rendendo meno ardua questa importante sfida, ma al tempo stesso – ha proseguito il Sindaco Gabbarini – non posso tacere sul comportamento di altri che nel corso di questa settimana hanno intasato i cassonetti stradali del centro storico e abbandonato rifiuti di ogni tipo sulle strade. Nei primi due giorni della settimana gli operatori della ditta di smaltimento rifiuti hanno dovuto effettuare anche due o tre turni ciascuno per fronteggiare la situazione e durante la notte tra giovedì e venerdì c’è stato anche qualcuno che ha lasciato materiali ingombranti sulle strade di campagna dandoli poi alle fiamme. Questo è un atteggiamento che non possiamo accettare: stiamo monitorando il territorio e rispondendo alle tante richieste di spiegazioni che ci arrivano dai cittadini; sapevamo che nella fase iniziale ci sarebbero state alcune criticità, è fisiologico che ci siano perché la casistica – ha detto ancora il primo cittadino – è molto varia, ma l’importante è andare a limare ed aggiustare il servizio laddove si presenta la problematica. Ed è  proprio quello che stiamo facendo, cercando di affrontare in tempi brevi le varie richieste.
 
Confido per questo nell’ulteriore collaborazione dei miei concittadini, la maggior parte dei quali ha ben risposto a questo stimolo iniziale. Nei prossimi giorni – ha concluso il Sindaco – aumenteranno e miglioreranno i controlli sul territorio perché l’impegno della maggioranza dei cittadini che rispettano le regole e che pretendono, giustamente, il decoro e l’igiene degli spazi pubblici non sia vanificato dai comportamenti scorretti di pochi soggetti”.
 




GENZANO COMMISSARIATO A RISCHIO CHIUSURA: FLAVIO GABBARINI SCRIVE AD ANGELINO ALFANO

Redazione

Genzano (RM) – Il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, ha scritto al ministro dell’Interno, Angelino Alfano e al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro per scongiurare la chiusura del commissariato di Polizia. Con la circolare del 3 marzo, il ministero dell’Interno ha comunicato la soppressione di undici commissariati su tutto il territorio nazionale per la spending review, tra i quali quello di Genzano. Il Consiglio comunale tutto, con delibera n.9 del 27 marzo 2014 ha approvato un ordine del giorno per far sì che il commissariato resti al servizio della città, oltre alle comunità di Nemi e Lanuvio. Nella lettera, il sindaco ha espresso “preoccupazione per quanto previsto dal piano di razionalizzazione, considerato che il commissariato di Genzano garantisce la tutela della sicurezza su un bacino di oltre 40mila persone”.




GENZANO, PULIZIA SCUOLE E SALARIO COOPERATIVE: 30 LAVORATORI CON SALARIO E ORE DI LAVORO DIMEZZATE

Redazione

Genzano di Roma – “Signor presidente, mi permetto di disturbarla per metterla al corrente di una situazione penosa nel Comune che amministro e che riguarda le ditte e cooperative che svolgono il servizio di pulizia nelle scuole”: inizia così la lettera che il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, ha scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi per sottoporgli la questione dei lavoratori impiegati per le pulizie negli istituti scolastici.
La lettera, inviata anche al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, fa seguito alla delibera del consiglio comunale 11 del 27 marzo 2014 con la quale si sollecita il sindaco e la giunta a farsi carico presso le istituzioni della situazione di questi lavoratori. Si tratta di trenta operatori con contratto part-time che lavorano in regime di terziarizzazione, ovvero impiegati in cooperative e ditte che dopo la proroga condivisa con sindacati e ministero del Lavoro si sono visti dimezzare l’orario di lavoro e, di conseguenza, il salario nonostante ci fosse la copertura finanziaria.
“Conosco il suo impegno nei confronti dei lavoratori, in special modo quelli precari e poco retribuiti – scrive ancora il sindaco –. Le chiedo quindi di intervenire affinché vengano rese disponibili adeguate risorse a favore degli istituti comprensivi, così da garantire un servizio di pulizia adeguato nelle scuole e dare ai lavoratori la certezza di un salario dignitoso”. 




GENZANO: SERGIO LICIANI E' IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO PANE DI GENZANO

Redazione

Genzano di Roma – Nominato il nuovo Consiglio direttivo del Consorzio di tutela del Pane Casareccio Igp di Genzano. Dopo circa quattro anni, infatti, Roberto Battistelli lascia la guida del Consorzio; al suo posto Sergio Liciani che, ringraziando per la nomina e per il grande lavoro svolto dal suo predecessore traccia le linee guida della sua presidenza: “Voglio ringraziare Roberto Battistelli per il lavoro portato avanti in questi ultimi anni e tutti gli aderenti al Consorzio per la fiducia che mi è stata accordata. Da subito – ha dichiarato Liciani – ci attiveremo per iniziare un processo di valorizzazione e sviluppo del Consorzio e del marchio Igp e per garantire l’identificazione e il consolidamento del prodotto”, un prodotto genuino, che conserva specifiche caratteristiche ed è realizzato secondo regole ben precise.

Ad affiancare Liciani, in questo percorso di sviluppo e valorizzazione ci saranno Marco Bocchini (vicepresidente) e Luciano De Luca (consigliere); 7 in totale i panificatori aderenti al Consorzio di tutela: Panificio Ferruzzi Maurizio, F.lli De Angelis, F.lli Liciani, Genzanese Panificatori, La Fornarina, Le bontà del fornaio e Panificio Ferruzzi Franca.

“Ringrazio il Presidente uscente Roberto Battistelli e il neo-eletto Sergio Liciani, al quale auguro un buon lavoro – ha dichiarato il Sindaco Flavio Gabbarini a margine dell’incontro che si è svolto nella Sala Giunta del Comune di Genzano –. Entrambi hanno dato molto e tanto hanno da dare al Consorzio di tutela del pane casareccio Igp e sono convinto che insieme, con il supporto di tutti i panificatori aderenti, potremo raggiungere importanti risultati in termini di sviluppo e consolidamento del marchio e di visibilità del prodotto”. 




CASTELLI ROMANI, DISCARICA RONCIGLIANO: SINDACI DISINTERESSATI, SOLO GABBARINI A MANIFESTARE CON I CITTADINI

di Maria Lanciotti

Castelli Romani / Albano Laziale (RM) – Sabato scorso, 22 febbraio, ennesimo sit-in ad Albano Laziale presso la discarica di Roncigliano organizzato dal Coordinamento contro l’inceneritore di Albano. E mentre qualche cittadino si chiedeva se ciò avesse ancora un senso, dopo che il “Sistema Cerroni” sembrava aver vacillato sotto i colpi della Magistratura romana, e pareva allontanarsi il rischio della costruzione del nuovo inceneritore, qualcosa di molto grave era già accaduto fornendo indirettamente la risposta. Il “Sistema Cerroni”, di cui non si conosce né la testa né la coda né la dimensione del corpus tanto è vasto, continua a dibattersi e ad assestare i suoi colpi micidiali in un rimpallo senza soluzione.

L’ordinanza “urgente” firmata dal Sindaco di Roma Ignazio Marino, che riapre in pratica i due impianti di Malagrotta e Rocca Cencia, entrambi della Colari e dunque di Cerroni, la dice lunga – per chi voglia intendere – in che tipo di acque si sta affondando senza che si prospetti il minimo appiglio per arrestare il collasso totale. “Emergenza” la parola chiave per spalancare pure la porta dell’inferno pur di non mollare la presa su un sistema collaudato di lauto profitto, non importa a spese di chi e di che cosa.

Tornando al sit-in. Sabato mattina, sotto un cielo gonfio d’acqua e con il “profumo” largamente dispensato dal settimo invaso, si è voluto fare ancora una volta il punto della situazione, al momento in apparente fase di stallo.

La cronaca è presto fatta, non andremo nel dettaglio. Pensiamo sia ora che i cittadini con una coscienza civica facciano il loro piccolo/grande sforzo per entrare nelle dinamiche di una vicenda che da sette anni sta precipitando, solo rallentata dai tanti bastoni messi fra le ruote dell’ingranaggio malefico da un Comitato cittadino non sostenuto, ahimè, né dalla popolazione né tantomeno dalle istituzioni. Sembra incredibile come si tenti di rifuggire da qualsiasi presa d’atto, manco la vita non stesse più a cuore alla maggioranza della gente. Ma anche questo tipo d’inerzia probabilmente fa parte del pacchetto siglato “Sistema Cerroni”, abbinato ad altri comparati di simile levatura. Ciò non scagiona e non giustifica tuttavia l’ignavia generale che molto si accosta alla complicità, seppure involontaria. 

Ha ancora un senso per gli organizzatori del presidio chiamarsi Coordinamento contro l’inceneritore di Albano? È la domanda che poniamo ad alcuni cittadini intervenuti al presidio, per una risposta secca: “Il rischio dell’inceneritore non è ancora sventato”, dice Gabriele di Marino, 27 anni. “Gli avvenimenti lasciano ben sperare, ma mi sembra che nulla si muova per una soluzione moderna, nessuna misura da parte del comune di Albano in proposito”. “C’è tutta la questione GSE che non è stata ancora formalmente chiusa e il rischio dell’inceneritore non è fugato del tutto” dice Simone di Albano, 34 anni. “Il Movimento ha ancora senso se si aggiunge alla parola inceneritore la parola biogas anaerobico. Ha senso perché restano gli inceneritori”. “Contro ogni tipo d’inquinamento iniziare la raccolta differenziata come si deve fare”  dice Rolanda di Ardea, 41 anni. “I cittadini devono impegnarsi  e gli operatori del settore devono educare i cittadini”.

Colazione comunitaria, caffè e cornetti, sistemazione impianti e attaccano gli interventi. Si fa un primo epilogo sull’inchiesta giudiziaria e conseguenze, si esprime una piccola soddisfazione che è anche un’amara constatazione: “non sbagliavamo”, si riflette sul fatto che i problemi sono aumentati, la documentazione fornita dall’ARPA fa paura e qui come ad Ardea non c’è l’acquedotto comunale e i residenti sono serviti dai pozzi, e l’acqua di questi pozzi non serve nemmeno per farsi la doccia, e quindi va preteso un servizio idrico giacché le case – tutte condonate – risultano in regola. Il progetto inceneritore si sta allontanando, ma gli impianti TMB a Roma non funzionano e qui funzionano male. Il settimo invaso si va esaurendo velocemente, si pensa di costruire l’ottavo per sopperire alla mancanza di altri bacini? Dopo il terremoto giudiziario in tutta la Regione Lazio, che ha portato a 7 arresti e a 21 indagati si cerca di tappare i buchi. Qui i rifiuti arrivano ma non ripartono trattati. Un invaso grande qui può far comodo, è un punto strategico, quando serve si dirotta qui.

La politica non dà risposte, le linee programmatiche di Zingaretti e Civita – titoli e posizione arcinoti, non occorre qui ripeterli – sono tutt’altro che rassicuranti, anzi temibili, previste nuove discariche e funzionanti a pieno regime gli inceneritori esistenti, il sodalizio criminale intanto prospera, la raccolta differenziata una chimera, la salute e la dignità del territorio sempre più in perdita. I tecnici snocciolano nei loro serrati interventi incontrovertibili dati. Il FOS (Frazione Organica Stabilizzata) che non va, e da qui le “puzze” che intossicano i residenti con il picco di malori registrato al Pronto Soccorso lo scorso settembre, i profitti illeciti e l’aumento delle tariffe, i rifiuti indifferenziati di Civitavecchia e Monterotondo trasportati in giro per il Lazio fino ad essere sversati qui nella discarica che da oltre un anno non è più solo dei Castelli Romani, ed è già ricolma dell’indifferenziata di Roma, Fiumicino, Ciampino e Città del Vaticano, e non si deve arrivare al sovra stoccaggio del settimo invaso per chiudere e bonificare la discarica. 164 sforamenti in tre anni dovrebbero far smuovere l’Amministrazione locale che a sua volta si potrà rifare alla Regione, poiché esiste la 152/2006 da far valere e la Comunità Europea che ci tiene sotto osservazione. “Violazioni totali permanenti” mentre si predispongono i nuovi e forse più inquietanti assetti alla Regione – l’imprenditrice Federica Guidi appena nominata Ministro dello Sviluppo Economico chissà che vorrà dire – e per tornare a bomba si parla di acquedotto,  fognature  e collettori e del Sindaco di Ardea, Luca Di Fiori, che  non concede l’autorizzazione all’allaccio del depuratore dei Castelli Romani se prima non gli arriva la compensazione dalla Regione calcolata in 9 milioni di euro.

Mentre ad Albano Laziale la Giunta Marini sembra essersi calata in una realtà virtuale, da dove arrivano ogni tanto messaggi rassicuranti sull’arredo urbano e similari, sulla decantata trasparenza in ogni settore, evitando bel bello di affrontare di persona i problemi seri. Tra i relatori anche Giorgio Libralato di Latina, che parla degli sforamenti della discarica di Borgo Montello e della truffa sul biogas, di compostaggio e di smaltimento illecito dei rifiuti, e via discorrendo. Un brutto quadro, ma anche tanta fiducia: il coordinamento tra i Comitati di tutto il Lazio rappresenta una bella forza, l’ importante è non abbassare mai la guardia.

Di tutti i sindaci di bacino presente solo Flavio Gabbarini del Comune di Genzano. “Pensavo di trovare qualche altro Amministratore” dice Gabbarini, “per capire insieme quali azioni si possono intraprendere per tutelare i cittadini sotto l’aspetto sanitario, ambientale ed economico. Da parte mia proporrò alla mia Giunta di costituirci parte civile e lo proporremo anche agli altri comuni”. E se gli altri comuni non aderissero? “Partiremmo ugualmente in collaborazione con i Movimenti”. E con questa dichiarazione isolata ma ferma del Primo Cittadino di Genzano di Roma, si chiude questo accenno di resoconto di un momento di forte aggregazione e chiarezza d’intenti: si chiede la chiusura e la bonifica della discarica di Roncigliano e la messa al bando di tutte le discariche e inceneritori, la peggiore soluzione per lo smaltimento dei rifiuti, e che parta sul serio la raccolta differenziata. Poi si vedrà, ma forse qualcuno dovrà fare qualche passo indietro, non potendo proseguire su un percorso in tutti i sensi minato, com’è stato ampiamente dimostrato dagli accertamenti condotti in più direzioni e tuttora in atto.

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GENZANO: 116 MILA EURO DI OPERE DI MANUTENZIONE STRADALE

Redazione

Genzano (RM) – Partiranno domani, mercoledì 19 febbraio, i lavori di rifacimento del manto stradale su viale del Lavoro, l’arteria che da via Emilia Romagna conduce alla zona artigianale di Genzano, e su via degli Aranci nella Frazione Landi. “Si tratta di un intervento molto importante – ha detto il Sindaco Flavio Gabbarini – in quanto queste strade, purtroppo, non versano in buone condizioni già da qualche tempo e le copiose precipitazioni dell’ultimo mese hanno ulteriormente aggravato la situazione. Con un grande sforzo – ha proseguito Gabbarini – siamo comunque riusciti a programmare questi e altri interventi che inizieranno a seguire”. “Oltre a viale del Lavoro e via degli Aranci – ha detto l’Assessore ai Lavori pubblic Giorgio Ercolani – sono state programmate altre opere di manutenzione stradale per 116mila euro in via Montecagnoletto, via Presciano, via Vespignani, via Mennone, via Appia antica, via Sforzesca, via Colle San Martino, via Polonia, via Montegiove vecchio, via Sant’Antonio, via Luigi Einaudi e via Soriano”.

“Negli ultimi mesi – ha dichiarato ancora il primo cittadino – abbiamo provveduto alla sistemazione di molte importanti arterie cittadine: prima fra tutte via Achille Grandi, poi via Angelo Resta e via Stati Uniti d’America sulle quali si sta procedendo anche al rifacimento della segnaletica orizzontale; abbiamo portato a termine i lavori in piazza Mazzini, è stato approvato il progetto per la sistemazione di via Emilia Romagna e ora siamo in attesa del finanziamento regionale. I lavori da fare – ha concluso Gabbarini – sono ancora molti e le casse comunali, come in gran parte dei Comuni d’Italia, sono in sofferenza, ma sono convinto che con una pianificazione oculata saremo in grado di dare importanti risposte ai nostri cittadini”. 




GENZANO: FURIA DEL SINDACO GABBARINI VERSO LA SENATRICE PENTASTELLATA. LETTERA AL PRESIDENTE DEL SENATO

Gabbarini: "A Genzano non ci sono corrotti, né traffico illecito di rifiuti tossici, né scuole fatiscenti: seppur con molta fatica visto lo stato in cui versano le casse di tutti i Comuni italiani"

 

Redazione

Genzano (RM) – Il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini scrive al Presidente del Senato in merito alle dichiarazioni rese dalla Senatrice del Movimento Cinque Stelle Elena Fattori che durante una discussione in Senato sull'abolizione del finanziamento pubblico ha portato come esempio di mala gestione politica e amministrativa la città di Genzano. Un fatto reputato, dal primo cittadino grave e lesivo nonchè diffamatorio per la città e per l'intera popolazione.

Ecco la lettera del sindaco Flavio Gabbarini:

Onorevole Presidente del Senato della Repubblica,
    con la presente vorrei porre la Sua gentile attenzione su un fatto accaduto in Senato che ritengo essere molto grave e lesivo dell’onorabilità della città di Genzano di Roma, che dal maggio del 2011 ho l’onore di governare. Mi riferisco all’intervento della mia concittadina e Senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Fattori nel corso della discussione della Conversione in legge del decreto legge n. 149 del 2013 relativo all’abolizione del finanziamento pubblico diretto, intervento durante il quale la Senatrice ha voluto fare una divagazione personale, portando Genzano come esempio di mala gestione politica e amministrativa.
    La Senatrice ha offeso i cittadini e la storia della città di Genzano, diffamando i Sindaci e gli amministratori che hanno governato negli ultimi venti anni. Ha descritto la nostra città come se in questi anni fosse stata in mano ai peggiori amministratori, corrotti e implicati in opere di selvaggia cementificazione e nel traffico illecito di rifiuti tossici.
A Genzano, onorevole Presidente, non c’è stata alcuna cementificazione selvaggia, trattandosi di uno dei primi Comuni in Italia ad essersi dotato di Piano Regolatore Generale, nel 1972, e di una Variante al P.R.G. a crescita fisiologica approvata nel 1997; a Genzano non ci sono corrotti, né traffico illecito di rifiuti tossici, né scuole fatiscenti: seppur con molta fatica visto lo stato in cui versano le casse di tutti i Comuni italiani, negli ultimi due anni questa Amministrazione ha predisposto notevoli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria all’interno dei plessi scolastici, tra i quali rientra anche l’istituto menzionato dall’On. Fattori durante il suo intervento, e che nel solo 2013 il Comune di Genzano ha speso circa 500mila euro per le educatrici scolastiche e 4 milioni di euro per le attività predisposte dai servizi sociali.
    A nome di tutti i miei concittadini, vorrei quindi esprimere lo sdegno per quanto dichiarato in una sede così importante quale l’aula del Senato della Repubblica chiedendoLe di far presente questa mia nota e di smentire in aula quanto falsamente affermato dalla Senatrice.
Ringraziando per l’attenzione riservata, auguro un buon lavoro e invio i miei più cordiali saluti.

Genzano di Roma, 14 febbraio 2014

Flavio Gabbarini

 




GENZANO: INSIEME ALLA BEFANA ARRIVANO NUOVI PICCOLI GRANDI POMPIERI

di Angelo Parca

Genzano di Roma (RM) – Un grandissimo successo per l'evento "Pompieropoli" che si è tenuto oggi 6 gennaio 2014, giorno della Befana. Questo è già il secondo anno che va in scena Pompieropoli ma la novità del 2014 è stato accostare la befana ai pompieri. Infatti durante la mattinata a fare visita ai più piccoli sono arrivate le befane che hanno regalato le calze e poi è iniziata la magica avventura con gli amici pompieri, davvero molto organizzati e bravi.

Sono stati impegnati più di trenta volontari Vigili del Fuoco i quali hanno istruito i più piccoli facendoli divertire un mondo e insegnandoli l'attività del pompiere. Sono stati consegnati oltre mille diplomi di "Mini Pompieri”. Presente per l’intera mattinata il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini il quale, insieme ai più piccoli, ha partecipato all’Epifania genzanese. Presente in pianta stabile la Croce Rossa Italiana e il NIA – Nucleo Investigativo Antincendi con una vera e propria unità mobile accessoriata e accessibile ai visitatori.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Pro Loco di Genzano di Roma con il patrocinio del Comune di Genzano di Roma, la collaborazione del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Roma e il corpo Volontari dei Vigili del Fuoco di Nemi. Tutti i bambini si sono davvero divertiti, adesso sono dei piccoli pompieri, pronti per salvare vite e aiutare il prossimo.




CASTELLI ROMANI, NATALE: COMUNE CHE VAI LUCI CHE TROVI

di Angelo Parca

Castelli Romani (RM) – Se è vero che i Castelli Romani sono ancora più suggestivi durante le festività natalizie perché si presentano come presepi naturali a cielo aperto, non si può certo dire che la presenza o assenza di luminarie per i vari borghi castellani non contribuisca ad attirare più o meno visitatori.

E allora, ecco che L'osservatore d'Italia ha inteso fare un bel giro per i vari paesi alle porte di Roma al fine di stilare una sorta di classifica dei Comuni più o meno illuminati e comunque più o meno attenti al Natale nonostante l’influente e globale fattore “crisi economica” che ha contribuito a rendere diffusamente sobrio di luci ma anche di iniziative questo Natale 2013.

Sul podio del vincitore quest’anno c’è Genzano di Roma, la città dell’Infiorata e del pane casereccio che in questi ultimi tempi ha saputo risvegliare un certo fermento culturale nell’hinterland e oltre alle luminarie ha regalato un alla cittadina l’”albero della memoria”: “In piazza Tommaso Frasconi – commentano il sindaco Flavio Gabbarini e l’assessore allo Sviluppo locale Virginio Melaranci – abbiamo posto l’attenzione sul monumento ai caduti, realizzando un grande albero della memoria che racchiude in sé i valori più nobili dell’animo. Qui sono racchiusi i valori, di pace e fratellanza, fulcro cardine della nostra comunità e della nostra memoria”. L’atmosfera di Genzano è il frutto di un ottima sinergia tra amministrazione e associazioni impegnate in mercatini, animazione per bambini, visite guidate a Palazzo Sforza Cesarini.

In coda alla classifica il limitrofo Comuni di Rocca di Papa che oltre alla consueta stella di Natale in cima la rocca non ha luminarie per il paese. Un paesaggio presepiale davvero scarsamente illuminato e privo di eventi particolari durante le festività. Ma diciamo che questo è il clima diffuso nell’hinterland.

Le cittadine più grandi come Ciampino, Velletri e Frascati non hanno sorpreso per le luminarie ma sicuramente hanno sui territori una partecipazione attiva degli esercenti. A Velletri ad esempio l’associazione de commercianti si è data da fare. Oltre al suggestivo coro gospel, con il solo contributo delle attività commerciali della città, sono state raccolte più di 200 adesioni che hanno permesso di istallare in tutto il centro storico le luminarie.

Questo finesettimana per il centro è previsto un percorso enogastronomico, intrattenimento per bambini e musica.

Casterl Gandolfo quest’anno ha sbalordito con le sue luminarie: con fiocchi blu e luci dai colori caldi e si è aggiudicata il secondo posto in classifica non tanto per il gusto impresso dal sindaco Milvia Monachesi ma per l’idea di non lasciare al buio la frazione di Pavona che quest’anno è stata illuminata come non succedeva da un decennio. Questo è stato possibile grazie all’aiuto del comitato di Pavona insieme all’amministrazione.

Stessa cosa non si può dire per Nemi con la sua stiracchiata sufficienza che, nonostante le sue piccole dimensioni, ha lasciato povera di luci e di iniziative piazza delle Colombe che sembra un quartiere abbandonato, illuminando tardivamente soltanto il centro storico con delle fascine di legna ricoperte da rami d’abete trapuntati di lucette.

Terzo posto pari merito va alla nobile Albano e alla suggestiva Marino. La prima è viva grazie al prezioso contributo dei commercianti, a Marino le luminarie le ha messe l’amministrazione tranne l’albero in piazza Matteotti sponsorizzato dalla Cassa Rurale. Monte Porzio, Monte Compatri, Lariano e un pizzico meno Rocca Priora mantengono negli anni invariato il fascino di sempre.  Il Natale ancora si sente molto forte nei piccoli borghi castellani, dove c'è ancora tanta cura nel preparare persino i presepi.




GENZANO: IL COMUNE DALLA PARTE DEI PENDOLARI

Redazione

Genzano (RM) – “La stazione San Gennaro non si tocca”, questo il monito dell’Amministrazione comunale di Genzano di Roma a seguito dell’incontro avvenuto mercoledì 20 novembre tra Trenitalia, Rfi, Regione Lazio e Comitato pendolari Roma-Velletri, al quale ha preso parte anche il Consigliere comunale, Delegato del Sindaco per la Frazione Landi. “A quasi due anni dal ripristino della fermata alla stazione San Gennaro dei treni in partenza da Roma Termini, ci troviamo di nuovo di fronte alla proposta di Trenitalia di eliminarla e questo – ha dichiarato il Sindaco Flavio Gabbarini – non è assolutamente ammissibile”.
 
“Abbiamo lavorato tanto per far sì che i treni tornassero a fermarsi a San Gennaro – ha detto il Consigliere – raccogliendo oltre seicento firme e portando nel Consiglio comunale del 12 dicembre 2011 un Ordine del giorno ‘tendente a richiedere l’intervento della Regione Lazio e Provincia di Roma presso Trenitalia’, ordine del giorno che ha poi portato, il 25 marzo 2012, al ripristino della fermata per tutti i treni in partenza da Roma”. Nella riunione di ieri, con il sostegno del Comitato pendolari della Roma-Velletri, l’Amministrazione comunale di Genzano si è nuovamente opposta con forza a questa proposta, restando in attesa di una nuova offerta da parte di Trenitalia che, comunque, si è resa disponibile in tempio brevissimi a rimodulare il progetto valutando le richieste avanzate.
 
“La stazione San Gennaro – ha proseguito il Delegato  del Sindaco – è di notevole importanza per la tratta Roma-Velletri per diversi motivi: in primis va detto che nella Carta dei Servizi di Trenitalia è specificato che ‘Tutti i clienti hanno uguali diritti senza discriminazioni di sesso, razza, lingua, religione ed opinioni. In linea con questi principi – recita ancora la Carta dei servizi – Trenitalia si impegna anche a facilitare la mobilità dei viaggiatori disabili e a mobilità ridotta’ e proprio per questo la stazione San Gennaro, essendo l’unica della tratta ad avere tutte le attrezzature per la mobilità dei disabili, non può essere chiusa. Poi – ha detto ancora il Consigliere – c’è la questione della sostenibilità ambientale e della riduzione delle emissioni di CO2, temi sui quali crediamo che la stessa Trenitalia sia sensibile, vista anche la grossa campagna di comunicazione che sta portando avanti”. Proprio su questo vuole investire il Comune di Genzano, sull’utilizzo del trasporto pubblico a discapito dei mezzi privati, investendo sulla stazione San Gennaro per trasformarla in un vero e proprio nodo di scambio ferro-gomma. Diversi infatti gli incontri già avvenuti tra l’Assessorato alla mobilità e la ditta del trasporto pubblico locale di Genzano per stabilire e potenziare i collegamenti tra la stazione e la città di Genzano e tra la stazione e la Frazione Landi.

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GENZANO, TARES E IMU: PAPALIA CHIEDE L'ESENZIONE PER I CITTADINI DELLA RATA DI DICEMBRE

"Dal prospetto del bilancio 2012 e dal piano finanziario della Tares emerge che per il comune di Genzano, e quindi per i cittadini, la Tares abbia un costo di 183.243,79€ in più rispetto alla Tarsu."

 

Redazione

Genzano (RM) – Con due distinte interrogazioni il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Fabio Papalia, ha richiesto al Sindaco Gabbarini e rispettiva Giunta di esentare i cittadini dal pagamento della rata Tares e Imu di dicembre applicando quanto evidenziato nella legge 124/2013. “In vista della discussione sugli equilibri di bilancio, prevista per il 30 Novembre, ho protocollato queste due interrogazioni. Si tratta di due importantissimi provvedimenti che la giunta potrebbe adottare; il tutto consentirebbe un notevole risparmio per i cittadini genzanesi.  L’articolo 5 comma 4 quater della legge 124/2013, infatti, prevede che i comuni entro il 30 Novembre possano non applicare, come tributo sui rifiuti, la Tares e tornare all’applicazione della vecchia tariffa ossia la Tarsu.

Dal prospetto del bilancio 2012 e dal piano finanziario della Tares emerge che per il comune di Genzano, e quindi per i cittadini, la Tares abbia un costo di 183.243,79€ in più rispetto alla Tarsu. Al tutto va sommato un ulteriore aumento di € 0,30 a metro quadrato per lo Stato e un 5% che va alla Provincia. Ovviamente questa manovra è possibile perché dal prossimo anno ci sarà una nuova tassa sui servizi, completamente diversa, che andrà ad eliminarela Tares. Tornando alla Tarsu, quindi, i cittadini di Genzano non pagherebbero l’aumento previsto con la Tares di 183.243.79 € né l’aumento di 0,35 € a metro quadro.Sicuramente questo potrebbe diventare un bel regalo di Natale per i cittadini genzanesi. Altra interrogazione presentata, di fondamentale importanza per molte famiglie, è quella riguardante l’esenzione dal pagamento dell’Imu per chi concede in comodato unità immobiliari e relative pertinenze a parenti in linea retta entro il primo grado e che la utilizzano come abitazione principale.

L’Art. 2-bis comma 1 D.L. 102/2013 convertito in L. 124/2013 prevede che i comuni possano equiparare all’abitazione principale le unità immobiliari e rispettive pertinenze concesse in comodato a parenti entro il primo grado. Così facendo, di conseguenza, le unità diverrebbero abitazione principali e di conseguenza non tassabili. -In conclusione il consigliere Papalia –Considerando le difficoltà economiche di molti cittadini genzanesi e le aliquote delle imposte comunali decisamente alte, si tratta di due fondamentali iniziative che l’amministrazione comunale dovrebbe adottare. Il tutto consentirebbe un notevole risparmio per i cittadini ed un mese di dicembre con un carico fiscale decisamente meno opprimente”.