ENTI DI FORMAZIONE UN CAMPO DA ESPLORARE, UN MONDO SCONOSCIUTO.

Emanuel Galea

Succede sempre così. Nessuno vede, nessuno sente, nessuno parla.

Un bel giorno arriva il servizio della coraggiosa Milena Gabanelli, Premio Reporteros del Mundo, come esempio di giornalismo critico che lotta per la libertà. La giornalista vede un filo di fumo salire da qualche parte dell’isola, s’avvicina, sente puzza di bruciato, punta le sue antenne, inizia una indagine e fa venire fuori, non più l’acro del bruciato bensì un tanfo nauseabondo che scuote persino gli stomaci più robusti, quelli che di solito si trincerano con una coltre di pelo scuro.

Il servizio dello scorso 9 dicembre  sugli Enti di formazione professionale in Sicilia, fa suonare la sveglia al Governatore Rosario Crocetta che, detta con tutta onestà, risponde tempestivamente e con energia. Immediatamente dà disposizioni di “bloccare i pagamenti nei confronti di associazioni, enti, cooperative, società che gestiscono la formazione e siano riconducibili a deputati regionali e a loro parenti prossimi”. Le indagini, ancora in corso, hanno portato alla luce che tanti politici,attraverso loro parenti hanno rapporti con gli enti di formazione e che costano ogni anno circa 500 milioni di euro. Gli interessi sono trasversali, riguardano politici del Pd, ma anche di Fli, Pdl, Udc, Pds-Mpa e altri. La “formazione professionale” è bella, la “formazione professionale” è giusta, la “formazione professionale” è conveniente.

L’inchiesta della Gabanelli non basta. Dalla Ue arrivano seri provvedimenti. La Commissione Europea "congela" 4,4 miliardi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e decide di non erogare 257 milioni per corsi organizzati tra il 2002 e il 2006 a causa di alcune irregolarità.

Crocetta si ribella e grida all’arroganza. Il commissario Ue alle Politiche regionali Johannes Hahn non tarda ad arrivare: "Non applichiamo la politica della “taglia unica'", afferma il suo portavoce Shirin Wheeler. "Ci preme che gli investimenti Ue siano usati nel modo migliore per creare posti di lavoro duraturi e promuovere la crescita della Sicilia". Una storia complicata e di esiti incerti. Da notizie che riusciamo a raccogliere sembra che ci siano circa 8.000 assunti a tempo determinato, tutti a carico del “finanziamento dei corsi di formazione professionale”, oltre naturalmente ulteriori 2.000 a tempo indeterminato che orbitano intorno ai primi.  Sembra che ci siano circa 2500 enti di formazione di cui 230 circa, anonimi, sconosciuti. A Palermo, iscritti al corso di parrucchiere sono in 1.000. L’estetica sembra una cosa a cui si tiene di più da quelle parti. Ormai si è capito benissimo, i corsi di formazione professionale, nel caso specifico, non sono altro che, una forma di welfare. La Sicilia è lontana da noi, siamo pure divisi dal mare, dallo stretto di Messina. Sono problemi che dovrebbe sbrogliare Rosario Crocetta, anche se, senza meno, sentiremo anche noi qualche onda anomala bagnare le nostre spiagge.

La nostra riflessione è un’altra. Possibile che nella Regione dei Fiorito, si può guardare dall’alto in basso verso la Sicilia dicendo, “ma qui è tutta un’altra cosa?”  Non avevo ancora finito di fare questa riflessione, quando a Roma scoppia il caso dei giudici che reclamano il diritto all’hotel. Ormai tutti sanno come si è risolto il caso. “Un viaggio pagato grazie ad un convegno organizzato ad hoc per  loro dall’Ufficio studi, massimario e formazione,un corso intitolato: ”Trasparenza  e Privacy nell’amministrazione e nella giustizia amministrativa” Chi se lo sarebbe mai immaginato! Anche alla  Regione Lazio ci sono i sindacati che gestiscono i corsi di formazione, anche qui ci sono i diversi enti di formazione, anche qui ci sono i politici, le associazioni, la Confcommercio, le agenzie di lavoro interinale. I corsi di formazione sono i più svariati con i contributi della Provincia, Regione, Ue. Per esempio uno dei corsi è “formazione ingresso in impresa” che in questi giorni specifici fa un pò ridere. Attualmente  si chiude un’impresa al giorno. Di quale ingresso si parla? L’elenco regionale dei soggetti accreditati, come da Portale Istruzione Sirio , aggiornato al 31dicembre 2012 conta n. 375 enti privati. Enti delle più svariate formazioni, conformazione e natura giuridica : S.a.s – S.r.l.  S.p.A, Onlus e non solo. Senza dilungarmi ulteriormente, l’esperienza Sicilia docet e il comportamento del governatore Crocetta dovrebbe fare scuola. Per nostra fortuna, alla Regione Lazio, il nuovo governatore Zingaretti ci fa ben sperare e ci rasserena per quanto concerne il futuro. Chi è pronto a mettere la mano sul fuoco per il passato?