Castel Gandolfo, fontana di via de’ Zecchini: quel rubinetto della polemica

Proteste e polemiche sono scoppiate quando è comparso un rubinetto a “tappare” la fontana in via via de’ Zecchini. Un rubinetto certamente non bello a guardarsi ma probabilmente utile e indispensabile in una fase che i cittadini auspicano essere provvisoria.

Tra i commenti più assidui: “Possibile che è ridotta così la città della Pace?”. Nei fatti il Comune una risposta l’ha data: “Si tratta di una misura provvisoria per evitare danni e dispersioni di acqua”. Il nasone tornerà ad essere bello come prima, con un rubinetto degno della Città Vaticano II.

“In questi giorni – commenta l’assessore Alberto De Angelis – abbiamo installato un rubinetto alla fontana che si trova in via de’ Zecchini. È una misura del tutto provvisoria volta solo a evitare inutili e dannose dispersioni di acqua, così come ci aveva sollecitato anche Acea Ato2, e a preservare il palazzo adiacente da pericolose infiltrazioni idriche”.

Queste le parole dell’Assessore Alberto De Angelis, a cui si uniscono quelle del sindaco Milvia Monachesi, sulla misura di carattere provvisorio che è stata presa per evitare il ripetersi dei continui disagi dovuti alla dispersione dell’acqua che ha causato anche infiltrazioni ai cittadini che abitano nel palazzo alle spalle della fontanella storica del borgo.

“Siamo già al lavoro – spiega il Sindaco Milvia Monachesi – per trovare un artigiano che realizzi un rubinetto adeguato al contesto e al valore della storica fontanella. In attesa dell’installazione del nuovo manufatto, invitiamo a non manomettere il rubinetto provvisorio, come accaduto questa mattina, per non creare il ripetersi della dispersione dell’acqua e, soprattutto di evitare che si rechino seri danni alla fontana stessa, con la possibile rottura delle piccole e fragili parti che la compongono”.