CASTELLI ROMANI: DECLINO DI FORZA ITALIA E NUOVI EQUILIBRI NEL CENTRODESTRA

di Chiara Rai

Castelli Romani
– Si avvicina a grandi falcate il giorno fatidico delle elezioni e sui Castelli Romani la battaglia dei consensi risulta quanto mai accesa. Solo pochi anni fa il centrodestra e il centrosinistra si fronteggiavano aspramente ma richiamavano alle urne elettori e consensi in un clima di sana competizione per l'alternanza. Sembrano passati secoli da quando il centrodestra governava la maggior parte dei Comuni castellani e del mare arrivando ad eleggere un proprio esponente quale presidente del Comitato di Rappresentanza della Asl. Tempi nei quali venivano espugnate le roccaforti della sinistra storica e il centrodestra arrivava a governare contemporaneamente le città di Albano Laziale, Ariccia, Marino, Velletri, Nemi, Grottaferrata, Anzio, Nettuno, Pomezia, Ardea.

Ebbene di quei tempi ora sembra esserci solo un opaco ricordo. Il Centrodestra si presenta diviso in quasi tutti i comuni e in particolare Forza Italia sembra vergognarsi di esporre il proprio simbolo in campagna elettorale. Le cause possono essere molte ma sembra impossibile che da quando alla guida di Forza Italia, nella Provincia di Roma, siede un esponente Castellano il partito abbia subito una catastrofica riduzione di consensi e un'emorragia di eletti e simpatizzanti mai vista prima.

Forse la situazione creatasi a Marino ha influenzato i comuni circostanti? E' possibile ma gran parte del lavoro di demolizione va ascritto ad una gestione miope del consenso mirato ad uso e consumo del segretario per le prossime elezioni regionali. Non contenti di aver frantumato il partito a Tivoli, Albano, Ciampino e Civitavecchia lo scorso anno ci si riprova quest’ anno ad Ariccia, Genzano, Nettuno e nella stessa Marino.

A Marino pesano come macigni gli addebiti, veri o presunti, che vengono fatti al Piccolo Leader che ha lasciato dietro di se solo macerie. Sembra dunque che stiano giocando un ruolo importante, oltre al disastro combinato dalle amministrazioni precedenti, anche le azioni che quotidianamente mette in campo la Procura della Repubblica di Velletri. Il Candidato sindaco Stefano Cecchi si sta muovendo nelle intemperie che stanno colpendo le passate gestioni. In questo panorama sta prendendo corpo la candidatura civica appoggiata da Fratelli d'Italia di Sabrina Minucci che ha raccolto il testimone per tutti coloro che, nel centrodestra non si riconoscono nelle passate amministrazioni. Oltre a lei corrono l’ex sindaco, già presidente della Regione e deputato per due mandati Giulio Santarelli, Eleonora Di Giulio che raccoglie parte del centro sinistra e il grillino Carlo Colizza.

Ad Ariccia il segretario provinciale di Forza Italia ha acconsentito a mascherare i pochi riferimenti rimastigli in un calderone civico che raccoglie esponenti che vanno dall'estrema sinistra alla destra palozziana. Tutto ciò per sfruttare il forte consenso che sembra stia ottenendo il candidato sindaco Di Felice. I consiglieri uscenti di Forza Italia hanno preferito appoggiare la lista di Fratelli d'Italia capeggiata da Cuccioletta quale candidato sindaco. Quattro i candidati a sindaco di Ariccia dunque, oltre a Di Felice e Cuccioletta corrono Mauro Serra Bellini che si presenta sostenuto dal Pd e una discreta coalizione di centrosinistra che però ha visto la defezione dell’ex piddina e presidente del Consiglio comunale Luisa Sallustio che corre sola con l”Italia dei diritti” e dall’Idv. Rita Foligno si candida con il Mo
vimento 5 stelle.

A Genzano accade l'esatto opposto di Ariccia, a fronte della candidatura del consigliere comunale Fabio Papalia, quale candidato Sindaco di un raggruppamento civico di centrodestra, Forza Italia decide di esporre il simbolo e andare da sola per marcare in altro modo la propria diversità.
Tutto ciò avviene a pochi mesi dal terremoto causato dall'emorragia provocata dalla scelta autonomista di Area Democratica che affiancando Fratelli d'Italia e confluendo nel nuovo partito ha ridotto ai minimi termini gli esponenti eletti in comuni importanti come Albano e Velletri. Area democratica con 5 consiglieri comunali ha rafforzato il partito della Meloni in netto dissenso con la politica suicida del coordinatore provinciale di Forza Italia. In questo caos epocale fare pronostici su ciò che accadrà risulta
molto complesso.

Di certo la scelta di Grillo di scomunicare i suoi adepti su alcuni comuni rende ancor più complesso il quadro. E di fatto sembra che la bandiera ammainata dal centrodestra e da Forza Italia in particolare sembra dare il passo, al Sindaco uscente Gabbarini, per una larga vittoria al primo turno a Genzano. Del resto Gabbarini è ancora sostenuto da un ampia coalizione di centrosinistra e ha governato bene portando a casa numerosi risultati e le primarie sono state già un grosso banco di prova.




CASTELLI ROMANI: STATI GENERALI DI FORZA ITALIA AD ALBANO LAZIALE


Castelli Romani / Albano Laziale (RM) – Un vero e proprio bagno di folla ha accolto stamane gli stati generali di Forza Italia dei Castelli Romani e del Litorale sud, riuniti al teatro Alba Radians di Albano Laziale, dove a discutere delle prossime elezioni amministrative ed europee e, più generale, delle linee programmatiche del partito sono intervenuti il consigliere regionale Adriano Palozzi, i senatori Francesco Aracri e Maurizio Gasparri e il candidato alle Europee Fabio Armeni.

Relatore il consigliere comunale di Albano, Massimo Ferrarini, presenti in platea numerosi amministratori e candidati sindaco dei Comuni della provincia di Roma. "È necessario ripartire dal territorio, stare vicino ai bisogni della gente, creare una rete di contatti, un'organizzazione che aiuti i comuni che andranno al voto ad arrivare al governo della città poiché anche e sopratutto dalle amministrazioni locali, dal buon governo del municipio, è possibile riconquistare la fiducia della comunità e far ripartire la riscossa del nostro partito – ha dichiarato in apertura il consigliere Palozzi -. In questo momento politico delicato, dunque, è necessario stringerci intorno ai nostri candidati a primo cittadino e aiutarli in previsione di una campagna elettorale che si preannuncia dura, ma che può concludersi con la vittoria che questo partito merita".

Concorde sul ruolo primario di Forza Italia il senatore Francesco Aracri, che ha colto l’occasione per lanciare la candidatura alle Europee dell’amico Fabio Armeni: “L’Europa è una istituzione fondamentale per lo sviluppo dei nostri territori. In tal senso immaginiamo di mandare a Bruxelles una persona competente come Armeni in grado di rappresentare le istanze della nostra collettività all’interno di una Europa che però noi vogliamo diversa: non quella dei salotti finanziari ma quella delle nazioni e dei popoli”. Armeni si dice pronto all’avventura elettorale ed elogia il gruppo forzista del comprensorio a sud di Roma: “Abbiamo tutte le chances per far bene anche oltre il territorio nazionale, se ci riusciremo Adriano Palozzi ne sarà uno dei più grandi protagonisti. Inizia la cavalcata elettorale e le elezioni saranno spartiacque, sarà un momento di verifica per chi ha deciso di tradire Berlusconi e chi invece vuole rimanere accanto a lui. In Europa riusciremo a rappresentare l'Italia nel processo di cambiamento culturale ormai non più prorogabile”.

A chiudere il dibattito uno dei personaggi più attesi Maurizio Gasparri che, dopo un intervento deciso e coinvolgente sul ruolo di FI ai livelli di governo, ha esortato: “Dobbiamo essere un partito forte, aperto, coeso, che sappia parlare con la gente e dalla gente sappia ripartire. Questo gruppo di amici e amministratori riunito qui ad Albano ne è il modello lampante”. Queste le parole del senatore, che poi ha "benedetto"  l'amico Adriano Palozzi: “E’ la persona migliore in grado di coordinare il nostro partito nel territorio provinciale di Roma. Io e Aracri saremo accanto a lui in questa missione sui territori, sopratutto in quei comuni pronti ad andare al voto”.