FRANCESCA PORCELLATO, LA "ROSSA VOLANTE": UNA PERSONA CHE NON MOLLA MAI NELLO SPORT E NELLA VITA

di Domenico Leccese

Tra i 10 Paralimpici dell’anno c’è la nostra Francesca Porcellato, una di quelle persone che non mollano mai, nello sport come nella vita. Francesca Porcellato, nata a Castelfranco Veneto, il 5 settembre 1970, è un'atleta e fondista italiana. Vanta otto partecipazioni ai Giochi paralimpici (sei ai giochi estivi e due a quelli invernali) e undici medaglie conquistate. Soprannominata la rossa volante, gareggia sulla sedia a rotelle perché paraplegica da quando, a diciotto mesi, fu investita da un camion. Si è avvicinata all'atletica leggera a diciassette anni: "Quando mi hanno dato la prima carrozzina l’unica cosa a cui ho pensato è stata quella di farla andare più veloce che potevo – ha spiegato -. Ce l’ho fatta".

Francy cosa è per te un limite?
Un'opportunità che ti permette di trovare in te la forza e l'energia per poterlo superare. Ecco cosa intendevo …. Francesca Porcellato

Con la Venice Marathon è giunta al termine la tua stagione 2015?
Si il 2015 è stato incredibile, non avrei mai pensato di avere certi risultati. 30 sono state le gare a cui ho partecipato; 29 i podi; 26 le vittorie; 3 i secondi posti; Ciascuna una storia, un'emozione!

Da ognuna ho tratto un insegnamento?
Sicuramente e sono soddisfatta, ho imparato tanto anche in questa stagione, non si è mai finito di imparare anzi l’imparare è la benzina per proseguire.

Francesca Porcellato, il 27 ottobre 2004, dal Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, ti è stato conferito il grado di ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2010 da Giorgio Napolitano il titolo Commendatore della Repubblica. Qual è il vero significato che tu attribuisci a tale alto riconoscimento?

il significato  di aver fatto qualcosa di importante per me e per la mia nazione.

Francesca, sei una temeraria, ti poni sempre nuovi obiettivi, quali i prossimi impegni agonistici?
Quarantacinque anni e un sogno: le olimpiadi di Rio 2016.

Francesca Porcellato, veneta ma atleta mondiale, è una sportiva a tutto tondo. Ha gareggiato nello sci di fondo, nell’atletica leggera e ora, in vista dell’appuntamento in Brasile, hai scelto l’handbike?

Una disciplina che ho scoperto durante la preparazione delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014, mi diverto moltissimo con questo nuovo mezzo è molto inclusivo.

Un esempio?
La vittoria del 20 aprile 2015 alla Maratona di Boston con la maglia dell’Apre-Olmedo, società per la quale tuttora ma soprattutto i 2 titoli mondiali conquistati in Svizzera.

Soprannominata la Rossa Volante per le tue innumerevoli vittorie e per quella tua folta chioma di riccioli rossi, Francesca ha gareggiato sia nello sci di fondo sia in atletica leggera, detenendo un vasto palmares di Campionati Italiani, Europei, Mondiali e Olimpiadi. E’ una delle atlete più note in Italia e nel mondo.
Sono paraplegica dall’età di 18 mesi quando un camion mi investì facendo manovra nel giardino di casa. Quella lesione midollare però non ha mai ostacolato la realizzazione dei miei progetti negli anni a seguire.

Giovanissima ho cominciato con la corsa in carrozzina per poi nel 2006 iniziare anche con lo sci di fondo.

Adesso mi considero Decana della Nazionale di Atletica leggera, (n.d.r. regina delle paralimpiadi) ho partecipato a nove edizioni (6 estive, 3 invernali).
Al mio attivo 11 medaglie, di cui 3 d’oro, altrettante d’argento, 5 di bronzo, conquistate in tutte le discipline dell’atletica leggera.

L’ultima la medaglia d’oro Paralimpica l’hai però conquistata nello sci di fondo nel km sprint?
Esattamente, alle paralimpiadi invernali di Vancouver 2010, che mi ha di fatto, inserita tra le poche atlete al mondo ad essersi laureata campionessa paralimpica sia ai giochi estivi sia a quelli invernali.

Nel 2008 ai Giochi di Pechino sei stata la portabandiera ufficiale della squadra Italiana. Qual è l’emozione che hai provato?
Beh è un grande ricordo della mia carriera sportiva, entrare nello stadio guidando la propria squadra è un’emozione indescrivibile

Un coraggio naturale che ti ha spinta a lavorare sodo per arrivare a realizzare un nuovo traguardo: partecipare alla tua decima paralimpiade a Rio 2016?
Mi pongo sempre nuovi obiettivi. Sono una temeraria”, poi mi diverto molto ad andare in handbike.

La campionessa Francesca Porcellato sceglie le carrozzine Kuschall?
Come campionessa Mondiale di handbike, sono il nuovo volto dell'azienda e opto per il modello The KSL dal peso ridottissimo e dalle performance superiori.


Per una sportiva che la velocità ce l'ha nel sangue, ma anche nel palmares, con undici podi paralimpici e una storia costellata di medaglie, anche la scelta degli strumenti di tutti i giorni deve rispondere a precise caratteristiche di qualità e di performance attese e garantite. La sportiva in questione è la campionessa paralimpica Francesca Porcellato, la "rossa volante" che sugli sci da fondo, come nelle piste di atletica e, più recentemente, anche sulla handbike, non conosce limiti. Francesca, che alle prossime Paralimpiadi di Rio 2016 tenterà ancora una volta di portare alto il tricolore – stavolta proprio in handbike – in fatto di carrozzine non ha dubbi. Francesca, campionessa  veneta, perché sei tornata a scegliere le carrozzine Kuschall, oltre che per la loro qualità, leggerezza e design ?.
La mia storia personale ha un forte legame con questo marchio: la mia prima carrozzina superleggera è stata una Kuschall Competition! Ho dovuto lottare con tutte le mie forze per averla, e ne andavo molto fiera: la conservo tutt'oggi gelosamente, Oggi rinnovo la mia scelta e, a conferma di ciò, ho deciso anche di legare la mia immagine  al marchio Kuschall, del quale sono nuovo ambassador.

E la cosa non ci stupisce affatto: le carrozzine Kuschall uniscono stile unico a performance di altissimo livello al motto di be a winner, play with colours, be yourself!
La carrozzina nella quale ho ritrovato la migliore soluzione di uso e praticità è la superleggera Kuschall carrozzina kuschall KSL che, con telaio ultra rigido e stabilità unica, con i suoi soli 7 kg di peso totale rappresenta il top della leggerezza e maneggevolezza su strada. E poi, cosa che non guasta, è decisamente bella!

Francesca, la descrivi, nel dettaglio, per conoscerne da vicino le principali caratteristiche?.
Leggerezza al top – Leggerissima nei suoi 6,8 kg di peso totale senza accessori e nei soli 4,3 quando priva delle ruote posteriori, la carrozzina The KSL può contare su un telaio in alluminio temprato combinato con CPS cromato.
Completa la configurazione la campanatura standard e  spondina para-abiti. Ottime le componenti di questa carrozzina, che monta ruote anteriori Starec 4", ruote posteriori High Performance e copertoni Schwalbe.

È una carrozzina solo tua?
Si è decisamente personalizzabile:A seconda delle abitudini di utilizzo, la KSL è disponibile a schienale rigido sia fisso, saldato all'inclinazione scelta, sia abbattibile. Quest'ultima opzione ne facilita il trasporto quando si viaggia. La possibilità di personalizzazione riguarda anche la tela schienale, disponibile in quattro versioni: standard, chiara, tensionabile Velcro® e Aero. Per far rispondere al meglio la carrozzina al proprio stile, è possibile inoltre incidere il proprio nome o una frase a scelta sul tappo copri forcella. Così la tua carrozzina sarà decisamente unica.

Insomma, stile, super leggerezza, sicurezza e alte prestazioni in un modello esclusivo: se anche tu vuoi abbracciare la filosofia dei campioni, Francesca suggerisce di sceglire una The KSL Kuschall

 

Carriera atletica Atleta versatile, si è cimenta su distanza che variano dai 100 metri alla maratona (vincendo, tra l'altro, quelle di New York, di Londra e di Parigi). Ha partecipato a sei edizioni dei Giochi Paralimpici estivi, da Seul 1988 a Pechino 2008, vincendo dieci medaglie. La Porcellato a Pechino è stata anche portabandiera.

Carriera sciistica Dopo i XII Giochi paralimpici estivi di Atene 2004 si è dedicata anche allo sci di fondo paralimpico, partecipando ai Giochi paralimpici invernali di Torino 2006 ,Vancouver 2010 e Sochi 2014.  Il 21 marzo 2010 ha conquistato la medaglia d'oro nella gara di sprint.

Un Palmarès di tutto prestigio, in varie discipline sportive

Atletica leggera

Paralimpiadi
10 medaglie: 2 ori (100 m. e 4×100 m. a Seul 1988)
3 argenti (200 m. a Seul 1988; 100 m. e 800 m. a Atene 2004)
5 bronzi (4×200 m. – 4×400 m. a Seul 1988; 400 m. a Barcellona 1992; 100 m. a Sydney 2000; 400 m. a Atene 2004)

Mondiali
9 medaglie: 4 ori (100 m. a Stoke Mandeville 1997; 100 m. e 200 m. a Christchurch 1999; 800 m. a Taipei 2007)
3 argenti (200 m. a Stoke Mandeville 1997; 100 m. e 200 m. a Birmingham 1998)
2 bronzi (100 m. e 200 m. ad Assen 2006)

Europei
10 medaglie: 7 argenti (200 m. e 400 m. 800 m. a Nottwill 2001; 100 m. maratona ad Assen 2003; 100 m. e 200 m. a Expo 2005)
3 bronzi (200 m. e 800 m. ad Assen 2003; maratona a Expo 2005)

Sci di fondo

Paralimpiadi
1 medaglia: 1 oro (sprint a Vancouver 2010)

Coppa del Mondo:1 podio, 1 vittoria, 2 podi a Canmore in Canada 2014

Coppa del Mondo, vittoria 8 gennaio 2010 a Bessans in Francia, Sprint seduti.

Onorificenze:
Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
 — 27 dicembre 2000. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.

Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
 — 26 ottobre 2004. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.

Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
 — 8 settembre 2010. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[11]

Collare d'oro al merito sportivo – nastrino per uniforme ordinaria Collare d'oro al merito sportivo
 — Salone d'onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, 19 aprile 2012

Riconoscimenti
Premio Sport e Solidarietà dell'Associazione Volontari Italiani del Sangue nel 2010
Ambasciatrice della Fondazione di Ricerca in Neuroriabilitazione San Camillo Onlus di Venezia nel 2012[12]
Ambasciatrice del Fair Play Internazionale Mecenate
Atleta dell’anno Premio Gazzetta dello Sport 2002