ELEZIONI REGIONALI 2013: UNA CHIACCHIERATA CON GUIDO ZAPPAVIGNA

C. R.

Roma – Guido Zappavigna, candidato alla Regione Lazio con La Destra per Francesco Storace Presidente ha rilasciato un'intervista a L'osservatore laziale.
Una chiacchierata sul programma
Buona visione




ALBANO, MARCO MATTEI: IL VIDEO IN ESCLUSIVA DE L'OSSERVATORE LAZIALE

A. De. M.

Albano (RM) – Eccoci il video integrale realizzato da L’osservatore laziale in occasione dell’assemblea pubblica per l’apertura della campagna elettorale di Marco Mattei candidato alla Regione Lazio con Francesco Storace Presidente.
Non può mancare un motto che lo stesso Storace ha detto ad alta voce al teatro Alba Radians di Albano Laziale salutando l’amico Mattei: “Vinci e convinci, convinciamo e vinciamo”

NOTE SUL VIDEO:

Il video ha una durata totale di 1:24:48 (Ore : Minuti : Secondi)   

Per andare direttamente all'Intervento di Marco Mattei portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 1:07:17

Per andare direttamente all'Intervento di Francesco Storace portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:36:57

Per andare direttamente all'Intervento di Antonio Tajani portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:14:00

Per andare direttamente all'Intervento di Alfredo Pallone portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 1:03:15

Per andare direttamente all'Intervento di Marco De Carolis portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 1:00:30

Per andare direttamente all'Intervento di Stefano Sassano portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:54:00

Buona visione

 

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LAZIO, MARCO MATTEI BAGNO DI FOLLA PER L'ASSEMBLEA PUBBLICA: UN TRIONFO CON STORACE, TAJANI E PALLONE

Alberto De Marchis

Albano (RM) – Un successo con la maiuscola l’avvio della campagna elettorale di Marco Mattei, ex assessore all’Ambiente della Regione Lazio, candidato alle prossime elezioni regionali con Francesco Storace in lizza per la presidenza della Regione.

Un evento carico di emozione con la sala del teatro Alba Radians gremita di persone. A fare gli onori di casa assieme a Mattei, Francesco Storace leader de La Destra e ex presidente della Regione Lazio, il vice presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, l’europarlamentare Alfredo Pallone, il sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis e l’ex primo cittadino di Guidonia, Stefano Sassano (questi ultimi due candidati, rispettivamente,  al Senato e alla Camera).

Un emozionante filmato in apertura dell’assemblea pubblica ha ripercorso le tappe del tragitto politico amministrativo di Marco Mattei, che da sindaco di Albano, poi in Provincia e poi ancora da assessore regionale ha inaugurato opere pubbliche strategiche.

Mattei si è detto pronto a rimettere al servizio dei cittadini la sua “onestà ed esperienza” qualità che hanno contraddistinto il suo lavoro che di fatto non si è fermato ed ha portato risultati anche nel suo periodo in giunta regionale, prematuramente interrotto, quando “dopo 10 anni di immobilismo rispetto l’emergenza arsenico – ricorda Mattei – è stata deliberata la realizzazione di 40 depuratori nella Provincia di Viterbo”, e predisposto tutto l’iter per ulteriori 40 impianti. Di fatti, se ad Albano Laziale, oggi, il problema arsenico non sussiste, ha evidenziato l’ex primo cittadino, è perché da amministratore Mattei si è rimboccato le maniche.

Un applauso scrosciante è esploso quando Mattei ha dichiarato che la campagna elettorale appena avviata non sarà all’insegna dello sperpero che non può sussistere in un periodo difficile come questo attuale e soprattutto i suoi intendimenti sono di riportare nuovamente in evidenza una politica di territorio che parte dal basso dove c’è il calore giusto delle persone che concretamente, e la presenza all’assemblea ne è eclatante dimostrazione, riconoscono una capacità di agire in Marco Mattei nel risolvere e affrontare i problemi con efficacia e risolutezza. Per questo Mattei ha definito con piglio scaramantico, un “toccasana” ricominciare da Albano, un luogo che gli ha portato sempre una buona dosa di fortuna.

Assolutamente toccante, graffiante e pieno di carica l’intervento di Francesco Storace che con la sua solita chiarezza e incisività ha saputo mirare e colpire i suoi sfidanti politici e riconoscere con poche parole ad effetto la grande capacità che ha Marco Mattei di coinvolgere tante persone in un percorso politico condiviso con i cittadini che conoscono i reali problemi e criticità che attanagliano il Lazio. “Storace che invece di chiudere gli ospedali – si è detto – non solo li ha tenuti in vita ma li ha anche aperti”. E poi il candidato governatore del Lazio per il centrodestra ha confessato di voler concretamente seguire il suggerimento di Mattei: “senza auto blu – ha detto Storace – per dire no agli sperperi, perché non serve scorrazzare con l’auto blu in lungo e largo per il territorio, basta utilizzare la propria vettura e girare il Lazio a proprie spese, utilizzando lo stipendio che si ha a disposizione. Questo è un segnale importante”.

E di fatti Mattei ha dato ancora una volta prova di coerenza: non ha mai utilizzato l’auto blu quando poteva farlo, adoperando quel buon senso che è insito nella condotta del “buon padre di famiglia”.

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STORACE SI', STORACE NO: PANNELLA VOTA FRANCESCO E EMMA SI METTE DI TRAVERSO

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Chiara Rai

Bravo Marco, hai capito che per portare avanti le proprie battaglie bisogna dare il consenso al miglior rappresentante delle idee radicali. O meglio, correggiamo il tiro, a colui che si presume non remi contro. Pannella voterà Francesco Storace presidente della Regione Lazio ma si trova contro Emma Bonino che dice di no. I radicali, su questo punto, si spaccano. Dopo il rifiuto del Pd che ha escluso dalle liste proprio i consiglieri radicali del Laizo Berardo e Rossodivita, i quali avevano sollevato il caso di Batman Fiorito e del marcio sistema dei rimborsi euforici nella Regione Lazio. Pannella in questo caso è più lungimirante, mira all’obiettivo senza soffermarsi in maniera anticostruttiva al percorso per raggiungerlo. Bisogna che i radicali prendano posizione e così l’elettorato per non lasciare che passi anche questo treno in corsa per la poltrona da governatore. Bonino ha perso lo scranno da presidente della Regione per 50 mila voti rispetto alla Polverini, adesso è tempo di riflettere.




LAZIO ELEZIONI REGIONALI: AL MOMENTO OTTO CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE

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Angelo Parca

Lazio – Le elezioni regionali nel Lazio si svolgeranno il 24 e il 25 febbraio, unitamente alle politiche 2013.

I Candidati:

Il candidato del Centrosinistra è Nicola Zingaretti, già presidente della Provincia

Il candidato del Centrodestra per la Regione Lazio. Si tratta di Francesco Storace, leader della Destra. Storace comunque non sarà capolista del suo partito, lasciando spazio a Teodoro Buontempo per la Camera e a Roberto Buonasorte per il Senato.

Giorgia Meloni, già Ministro della Gioventù, potrebbe candidarsi alla Presidenza della Regione. La Meloni ha fondato insieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa il movimento Fratelli d’Italia.

Il Centro ha deciso di puntare su Giulia Bongiorno

Il Movimento 5 Stelle annuncia Davide Barillari.

Fiamma Tricolore candida Luca Romagnoli

CasaPound candida Simone Di Stefano

Il Movimento Fare per Fermare il declino di Oscar Giannino propone Alessandra Baldassari.

 

I sondaggi: 

Si profila un braccio di ferro tra Zingaretti e Storace, anche se per il momento Zingaretti è in vantaggio.

Sembrerebbe che da gli ultimi sondaggi di Euromedia Nicola Zingaretti è dato al 44,8%, seguito da Francesco Storace al 32%.

In terza posizione la candidata del Terzo Polo Giulia Bongiorno, che arriva all’11,2%, seguita dall’esponente del Movimento 5 Stelle Davide Barillari al 8,4%.

I nomi che seguono quelli dei candidati principali: Roberto Fiore di Forza Nuova (1%), Simone Di Stefano di Casa Pound (1%), Luca Romagnoli della Fiamma Tricolore (0,4%). Ancora un dato non certo per Alessandra Baldassari di Fare per fermare il Declino che comunque oscillerebbe tra lo 0,5 e l’1%.




REGIONE LAZIO ELEZIONI. CACCIOTTI: " FIERO DI SOSTENERE STORACE"

Redazione

Roma – L’attuale presidente dell’Ater  Provincia di Roma, Massimo Cacciotti esprime la sua massima soddisfazione per il candidato alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Storace.
“Esprimo la mia grande soddisfazione- afferma Cacciotti- per aver scelto Francesco Storace, quale candidato alla Presidenza della Regione Lazio. Uomo di alto profilo umano, grande politico come ha sempre dimostrato, e personalmente sono orgoglioso di sostenere un personaggio di tale capacità e temperamento, coerente con quanto di buono portato avanti dalla Giunta Polverini. Con lui sarà una campagna elettorale di grande rilevanza, con l’appoggio di tutto il PDL per vincere nel Lazio e sono pronto a sostenerlo in questa partita tutta da giocare che si preannuncia altamente avvincente.“




ELEZIONI REGIONE LAZIO: FRANCESCO STORACE E' IL CANDIDATO DELLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA

Redazione

RomaFrancesco Storace leader de La Destra è il candidato della coalizione di centrodestra che sfidera', con l'appoggio del Pdl, Nicola Zingaretti. La notizia e' stata ufficializzata nella serata di ieri 14 gennaio sul  profilo twitter Berlusconi2013, gestito dal Pdl.

"Soddisfazione? Ovvio. Domani – oggi per chi legge – potremo parlare di piu'. Ha detto Storace.

Tramontata quindi l’idea di presetare la deputata Pdl Beatrice Lorenzin, per non disperdere voti e seggi in favore di altri partiti. A convincere il cavaliere sarebbe stata una una riflessione tattica a livello nazionale, suffragata dai sondaggi più che favorevoli all'ex governatore del Lazio.  Storace sarebbe risultato infatti il trascinatore più efficace per la coalizione nel Lazio, con lo scopo, complice l'election day, di puntare al premio di maggioranza al Senato. Seggi pesantissimi quelli che potrebbero conquistare gli storaciani, rafforzati dal massiccio patto di coalizione stretto col Pdl su punti programmatici molto cari a La Destra. "Sarebbe assurdo scegliere un candidato che prende pochi voti – ha dichiarato Storace – A livello nazionale possiamo aspirare al 5%. Portiamo un milione di voti. E credo che possiamo conquistare anche la Regione Lazio".

 "Torna in campo Mr 10 Miliardi di Debito – ironizza il segretario romano del Pd Marco Miccoli – I cittadini non dimenticano", mentre per il capogruppo di Sel Luigi Nieri "e' un film gia' visto che certifica la crisi del centrodestra. Non possiamo che essere avvantaggiati". Nicola Zingaretti, da parte sua, e' lanciatissimo.     Ieri ha presentato la Lista Civica, che sara' guidata da Livia Azzariti, e ha promesso che, dopo il suo quinquennio, la Regione sara' "piu' trasparente, piu' giusta e piu' competitiva". Al mittente le polemiche dei Radicali di fronte al suo stop a ricandidare i consiglieri uscenti: "Tutti ci aiutino a cambiare tutto, conviene a tutti". Domani pero' bisogna superare l'ultimo scoglio, il pronunciamento del Tar sul numero dei seggi. Se il decreto Polverini, che ne prevede 50, fosse sconfessato dalle toghe potrebbe scoppiare la guerra dei ricorsi. E, il timore di un dirigente Pdl, potrebbero non esserci più i tempi per emanare un nuovo decreto e votare il 24 febbraio.

tabella PRECEDENTI:

02/12/2012 LAZIO PISANOPOLI, LA FARSA DELLE ELEZIONI DI FEBBRAIO: ECCO LE FINALITA' DELLA DIABOLICA MESSA IN SCENA

01/12/2012 LAZIO ELEZIONI, SI VOTA IL 10 E 11 FEBBRAIO 2013.

23/11/2012 ELEZIONI LAZIO, LISTA BONINO PANNELLA, FDS, PSI, SEL, E VERDI: ILLEGALE E IRRESPONSABILE INDIRE PROSSIME ELEZIONI INDICANDO CON 50 I CONSIGLIERI DA ELEGGERE 

21/11/2012 LAZIO ELEZIONI, CENTRODESTRA: SI PREPARA LA "GRAN RIBOLLITA" 

14/11/2012 LAZIO ELEZIONI, BONESSIO (VERDI): NO A ELECTION DAY REGIONALI-POLITICHE. TAGLI COSTI POLITICA NON APPARTENGONO A CULTURA CENTRODESTRA 

14/11/2012 LAZIO ELEZIONI, CANCELLIERI E POLVERINI CONCORDANO SU 10 E 11 FEBBRAIO

13/11/2012 LAZIO POLVERINOPOLI: LA DATA DELLE ELEZIONI ENTRO VENERDI'… QUASI FORSE SICURAMENTE CI SIAMO

13/11/2012 LAZIO REGIONE, SENTENZA TAR: LA POLVERINI CHIAMA IN CAUSA “BABBO NATALE”

13/11/2012 REGIONE LAZIO ELEZIONI, POLVERINI: FAREMO SICURAMENTE APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO

12/11/2012 LAZIO, PISANOPOLI, IL TAR LAZIO CONCEDE 5 GIORNI, DA OGGI, ALLA POLVERINI PER INDIRE LE ELEZIONI

12/11/2012 RIETI, PERILLI (PD): “DOPO LA VICENDA SCHNEIDER SERVONO SEGNALI FORTI DALLA REGIONE PER I LAVORATORI E PER IL TERRITORIO. SI VADA SUBITO ALLE URNE”

16/10/2012 PISANOPOLI, ASTORRE (PD): "PRESIDIO PER VOTO IMMEDIATO"

16/10/2012 LAZIO PISANOPOLI, L'OPPOSIZIONE OCCUPA LA REGIONE: AL VOTO ENTRO DICEMBRE!

06/10/2012 LAZIO PISANOPOLI, MALCOTTI: "NON CI SONO I TEMPI PER VOTARE A DICEMBRE"

02/10/2012 PISANOPOLI, ARRESTATO "ER BATMAN"

  01/10/2012 PISANOPOLI, SDANGHI (PRC-FDS): "RIDURRE I CONSIGLIERI REGIONALI NON RIDUCE RISCHI DELLA MALAPOLITICA"

  30/09/2012 REGIONE LAZIO, PRIMAVERA LAZIALE: ONTA E MACERIE

   30/09/2012 REGIONE LAZIO, ALLE URNE ENTRO IL 2012?

  29/09/2012 ROMA, STEFANIA PRESTIGIACOMO DISGUSTATA DAL PDL SALUTA E SE NE VA

  28/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, PARRONCINI (PD): “COME FA L’EX ASSESSORE BIRINDELLI A USARE ANCORA UOMINI E MEZZI DELLA REGIONE?”
27/09/2012 LAZIO REGIONE, SU NOMINE DIRETTORI E' SUBITO POLEMICA. VERDI: "IL GRANDE BLUFF DELLA POLVERINI"
  26/09/2012 LAZIOGATE, MARCO PANNELLA CHIEDE LE SCUSE PUBBLICHE A SILVIO BERLUSCONI
  25/09/2012 PISANOPOLI, MARIO PERILLI (PD): DOPO 3 ANNI DI PARALISI OCCORRE RILANCIARE IL LAZIO.
  25/09/2012 PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO
  25/09/2012 RIETI, LA BUFERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. LA NOTA DI GIORDANI (SABINA RADICALE)
  25/09/2012 REGIONE LAZIO, MARUCCIO (IDV): AL PIU' PRESTO AL VOTO
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LAZIO ELEZIONI, CENTRODESTRA: SI PREPARA LA "GRAN RIBOLLITA"

E noi elettori, oltre il danno di non sapere più dove sbattere la testa, dove andarci a curare, quale acqua meno carica di arsenico bere e chi più ne ha più ne metta, ci ritroviamo anche la beffa di dover scegliere sempre tra gli stessi personaggi.

 

Chiara Rai

Roma – La Polverini avrebbe timore dell’astensionismo e di Grillo pensando all’exploit della Sicilia. Eppure non serve guardare così lontano per mettersi paura e capire cosa succederà alle prossime elezioni. Città Nuove, il suo partito sosterrà Gianni Alemanno al Comune di Roma. E la ricetta è fatta, senza bisogno di ulteriori commenti rispetto questa congiunzione. Perché lei è “Renata Polverini” e dopo la prima, dopo aver fatto “piazza pulita” e tappezzato Roma con slogan, si lancia in avanti come si dice, per non cadere indietro.

E noi elettori, oltre il danno di non sapere più dove sbattere la testa, dove andarci a curare, quale acqua meno carica di arsenico bere e chi più ne ha più ne metta, ci ritroviamo anche la beffa di dover scegliere sempre tra gli stessi personaggi. E chissà quale nome uscirà dal cilindro per la data del 10 e dell'11 marzo, ritenuta assolutamente certa dalla Polverini. Se veramente il Pdl vuole avere almeno una possibilità di riuscita in Regione dovrebbe candidare qualcuno esterno, aprire a primarie di coalizione come suggerito anche da Francesco Storace. Su questo tema Renata ritiene che le primarie debbano avere luogo se in qualche modo “servono per motivare un mondo e per rimetterlo in moto”, ma se si dovesse arrivare ad un nome condiviso dalla classe dirigente, allora ecco lì che l’automatismo e l’auto acclamazione lascerebbe spazio ad una pronta ribollita.

La strada per il centrodestra, è indubbio, è tutta in salita. Lazio, Lombardia e Molise sono un facile strike per il centrosinistra e un obiettivo affatto difficile da raggiungere per il Movimento 5 stelle. I movimenti sorgono come funghi, la gente è stanca ma questa stanchezza lascia terreno facile ad un frazionamento talmente minuzioso che rischia di produrre confusione e soprattutto dispersione di voti e di intenti. L’America ci ha dato una bella lezione ma il Popolo a stelle e strisce è lontano anni luce dal nostro modus agendi. Va da sé che è aperta la caccia alla coerenza e alla stabilità che se la batte con la novità e la voglia di cambiare le cose. Un bel braccio di ferro. Speriamo non vinca l’inesperienza perché martoriati come siamo, non abbiamo bisogno del colpo di grazia dato dall’improvvisazione.  




STORACE: "NON AMMAZZATE L'ALTERNATIVA ALLA SINISTRA"

Redazione

“Mi metto nei panni di un elettore pidiellino e tento di capire che succede. Abbiamo promesso il rinnovamento con Alfano, ritorna Berlusconi. – Dichiara Francesco Storace leader de La Destra, che prosegue – Per carità sono contento che Silvio sia di nuovo in campo, ma non capisco perché lo fa sfasciando una coalizione che aveva creato lui e si chiamava centrodestra. Ora siamo soli e vedo i nostri parlamentari smarriti, timorosi di perdere la poltrona e praticamente incapaci di lanciare un progetto nuovo. Avevamo promesso meno tasse, e stiamo appoggiando un governo che non ci pensa proprio per niente a ridurle. Avevamo promesso un milione di posti di lavoro, ma non si contano più i disoccupati. Garantivamo autonomia alla Nazione con le politiche antiimmigrazione con la Libia, cercavamo una via indipendente per il gas con la Russia, eravamo in prima fila nel mondo con Finmeccanica a far schiumare di rabbia gli americani e ora eccoci al servizio di Germania e Banca centrale europea. In più, leggo che dobbiamo tornare al proporzionale e molti parlamentari del mio partito discutono come se niente fosse del governo di larga coalizione prossima ventura con Bersani e compagnia! “Rivoglio il centrodestra”, strillerei se fossi quell’elettore. E invece pare che la rassegnazione sia padrona del campo. Grillo o astensione,dicono i più. Manco per idea, dobbiamo urlare a tutti. Facciamola conoscere questa nostra splendida Destra, spieghiamo che vuol dire sovranità di un popolo,abbattiamo ogni barriera creata per tentare di fermarci. E anche quell’elettore guarderà a noi. Perché l’alternatva alla sinistra non può essere stata improvvisamente ammazzata. Se il Pdl rinuncia, qualcun altro ci pensera’.”
 




LAZIO, DA OGGI NUOVO AUMENTO DELL'ACCISE SULLA BENZINA DI +0,42 CENTESIMI. STORACE: "RAPINE D'AGOSTO"

Storace: Da oggi la pistola del distributore non andrà più nel serbatoio delle auto, ma sarà puntata direttamente ai portafogli degli automobilisti. Un furto con destrezza. E sappiamo chi è il ladro.

 

Redazione

Con provvedimento del 9 agosto dell'Agenzia delle Dogane si annuncia che dall'11 agosto e fino al 31 dicembre 2012 "le aliquote dell'accisa sulla benzina saliranno di 4,20 euro/'000 litri da 724,20 a 728,40 euro/'000 litri e quelle sul diesel dello stesso importo da 613,20 a 617,40 euro/'000 litri. Incrementi che si traducono in +0,42 centesimi al litro e, includendo anche l'Iva al 21%, in circa 0,51 centesimi al litro". L'incremento, dalla legge di Stabilità 2012, osserva QE, genererà maggiori entrate per le casse statali pari a 65 milioni di euro per rendere strutturale il bonus per i gestori carburanti e fare fronte alla riscossione agevolata delle imposte nelle zone terremotate dell'Abruzzo. Dall'inizio del 2011 le accise sulla benzina sono aumentate di 16,44 centesimi, mentre quelle sul diesel di 19,44 cent, a cui va ad aggiungersi l'effetto moltiplicatore dell'Iva. L'ultimo incremento, di 2,42 centesimi Iva compresa su entrambi i prodotti a favore del terremoto in Emilia, risale allo scorso giugno, quando tuttavia non si riversò sui prezzi al consumo anche approfittando della discesa delle quotazioni internazionali.

Francesco Storace leader de La Destra:

" Per non farci mancare niente, questo governo ha deciso di farci andare per traverso anche le vacanze estive. E lo fa in maniera subdola, come solo chi sa di stare dalla parte del torto è capace. Da oggi, week end centrale d’agosto, scatta un “imprevisto” aumento delle accise sulla benzina. Non contenti di prezzi al distributore che fanno imbarazzare, ponendoci come al solito tra i paesi con il costo più alto del carburante praticamente senza alcun incentivo all’uso di energie alternative, si è deciso di alzare le aliquote di 0,51 centesimi al litro. Portando la benzina a sfiorare 1,90 euro e il diesel a 1,80. Aumenti giustificati, e qui si concentra la presa in giro e sale l’indignazione, per generare “maggiori entrate per le casse statali pari a 65 milioni di euro” e “rendere strutturale il bonus per i gestori carburanti” e con lo scopo di “fare fronte alla riscossione agevolata delle imposte nelle zone terremotate dell’Abruzzo”. Insomma, spacciano gli aumenti come sostegno alle popolazioni terremotate. Vogliono intenerire il cuore della gente per arrivare al loro portafoglio. E’ una rapina fatta da mano abile e senza scrupoli. Quella di chi sa solo fare i conti con il pallottoliere dei soldi altrui, e se ne frega di quanti per un anno hanno messo qualche centinaia di euro da parte con il sudore della fronte per guadagnarsi una settimana scarsa di spensieratezza. Quei soldi risparmiati andranno in fumo con una riga striminzita data alle agenzie di stampa il giorno prima degli aumenti. E’ una vergogna. Ci avevano già provato alcuni mesi fa ad aumentare ancora i carburanti, nel segno di una politica miope che colpisce sempre e solo il cittadino medio. Poi il dietrofront. Magari volevano pure l’applauso. Ora ci riprovano, affondano il colpo e portano a casa il risultato con un blitz indegno. Non se ne può più del governo degli inganni, del governo delle tasse. Perché non intervengono sui costi della politica, quelli veri, per risparmiare risorse “strutturali” da destinare alle esigenze reali della nazione? I cittadini dell’Abruzzo e la loro tragedia non meritano di essere strumentalizzati per l’incapacità di questo esecutivo di intervenire lì dove gli italiani vogliono che si intervenga. Dimezzino stipendi, tolgano diarie e privilegi: così si recuperano risorse. Non aumentando all’inverosimile i prezzi, bloccando la crescita di un paese e il suo sviluppo. Da oggi la pistola del distributore non andrà più nel serbatoio delle auto, ma sarà puntata direttamente ai portafogli degli automobilisti. Un furto con destrezza. E sappiamo chi è il ladro. "




L'ATER VITERBO AL CENTRO DI POLEMICHE PER NOMINA DI BINDI A CAPO UFFICIO STAMPA. CONCORSO PILOTATO O TUTTO REGOLARE?

Redazione

Ecco cosa succede a Viterbo, dopo l’interrogazione presentata dal capogruppo dell’Idv Vincenzo Maruccio. A finire al centro di polemiche è l’Ater di Frosinone che ad agosto ha nominato capo ufficio stampa Massimo Bindi, già capo segreteria in Regione Lazio presso l'assessorato di  Teodoro Buontempo. E prima fu capoufficio stampa alla Regione con Storace.

Francesco Storace ha invitato Buontempo a risolvere quanto prima la situazione in quanto La Destra ha "un patrimonio morale da tutelare" . E prendendo le distanze da Bindi, Storace ha messo in evidenza il fatto che l'Ater, a parer suo,  proprio non necessiti di un addetto stampa in quanto non deve diventare "soggetto politico". L'augurio di Storace è dunque che si accerti la regolarità del concorso e nel caso risultasse irregolare si proceda all'annullamento.

La contestazione, nasce a seguito di una ricostruzione "casareccia" dell'accaduto, ma forse, anzi, molto probabilmente si tratta nient'altro che di coincidenze: Il viterbese Rodolfo Gigli è il presidente della VIII Commissione, Politiche della Casa alla  Regione Lazio  ed è fratello di Ugo Gigli che a Viterbo presiede l’Ater e ha svolto il compito di presidente della commissione d’esame per il concorso. Gigli collabora con Buontempo, il cui collaboratore Bindi risulterebbe vincitore del concorso pubblico.
 
Intanto è nato un gruppo di su Facebook denominato "Caso Ater Viterbo, unisci i punti" che minuto dopo minuto commenta le evoluzioni della vicenda.