FRASCATI: PRESENTATO IL PROGETTO "GIOVANI E LUDOPATIA"


La ricerca ha rilevato una conoscenza da parte dei ragazzi di Frascati dei luoghi del gioco nel 74.6%, dei casi con un uso delle slot machine del 24.5%, del gioco on line sul web nel 3.0% con un aumento di interesse significativo nel passaggio d’età tra i 13 e i 16 anni.

 

Redazione
Frascati (RM)
– Ha avuto molto interesse la conferenza dal titolo “Giovani e ludopatia – risultati di un’indagine nelle scuole del Territorio”, che si è tenuta giovedì scorso nella Sala degli Specchi del Comune di Frascati, aperta dai saluti del Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta e dell’Assessore alle Politiche Sociali Matteo Filipponi e che ha visto anche la presenza del Sindaco di Monte Porzio Catone Emanuele Pucci.

«L’incontro è stato un’occasione di riflessione importante per le Istituzioni – ha dichiarato l’Assessore alla Politiche Sociali Matteo Filipponi -, nel corso del quale è stato possibile apprezzare l’attività professionale svolta dalla ASL RM H sulla prevenzione ed il trattamento della ludopatia, per la quale ringrazio il Direttore Sanitario Dott.ssa Carla Paradisi, i Dirigenti e gli operatori dei Servizi ASL, nonché la attenta partecipazione ed il significativo contributo delle Forze dell’Ordine: il Dott. Giuseppe Pastorelli, Comandante della Guardia di Finanza di Frascati, la Dott.ssa Barbara Luciani, Comandante della Polizia Locale, il Capitano Melissa Sipala, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Frascati, a conferma della sinergia che caratterizza tutti gli ambiti di intervento riguardanti la promozione del benessere della popolazione giovanile».

Sono stati presentati i risultati della ricerca condotta nelle scuole secondarie di I e II grado dalla Dott.ssa Cristina Mariti, sociologa e volontaria dello Sportello Provinciale Antiusura, seguiti da un approfondimento sui rischi di una dipendenza da internet della Dott.ssa C. Strambi della ASL RMH1 e un’informazione sulla progettualità messa in campo dal distretto socio-sanitario H1 nell’ambito della ludopatia, curata dalla Dott.ssa Tommasina Raponi, Coordinatore Ufficio di  Piano distretto socio-sanitario H1. Si è trattato di apporti di rilevo, come anche significativo è stato quello del Dott. Massimo Morais sulla risorsa dello Sportello Antusura presente nel territorio, che dal 2003 svolge la sua attività nel settore dell’assistenza alle vittime d’usura e della prevenzione a favore dei soggetti a rischio di usura e con un eccessivo carico di indebitamento.

Le varie relazioni hanno voluto indagare l’universo dei giovani del territorio non come soggetti con dipendenza dal gioco d’azzardo, ma come soggetti a rischio; la prevenzione è stata la linea guida di tutto l’impianto della ricerca. In particolare a Frascati la ricerca ha impegnato circa 400 studenti, consentendo la misurazione dei livelli di consapevolezza del fenomeno, le motivazioni che inducono ad un adeguamento al comune sentire, la valutazione della consistenza del fenomeno del gioco d’azzardo. Il gioco, nell’età adolescenziale, può non assumere uno scopo di lucro, il divieto per i minorenni di praticare l’azzardo, limita l’utilizzo delle slot machine e la modesta disponibilità di denaro a disposizione può rappresentare un deterrente. Il gioco però può dare l’illusione al ragazzo di controllare le dinamiche esterne, in un periodo in cui la consapevolezza di quelle interne si sta strutturando.

La ricerca ha rilevato una conoscenza da parte dei ragazzi di Frascati dei luoghi del gioco nel 74.6%, dei casi con un uso delle slot machine del 24.5%, del gioco on line sul web nel 3.0% con un aumento di interesse significativo nel passaggio d’età tra i 13 e i 16 anni. Un aspetto positivo della ricerca è l’apprezzamento da parte dei ragazzi dei legami relazionali con le famiglie e il corpo docente, evidenziando come gli adulti possano rappresentare un valido modello di riferimento e quindi una risorsa nel prevenire un rischio di dipendenza e di utilizzo del gioco come strumento di appagamento alternativo.
 




FRASCATI, RSCHIO LUDOPATIA TRA I GIOVANI: AL VIA LO STUDIO DEL FENOMENO NELLE SCUOLE

Redazione

Frascati (RM) – Ludopatie e i giovani del territorio è il nome del progetto di ricerca che l’Amministrazione Comunale di Frascati ha accolto, su proposta progettuale elaborata dallo Sportello Intercomunale Antiusura, di cui è socio fondatore, e avviato a dicembre all’interno delle scuole, per valutare il fenomeno della ludopatia in età giovanile e mettere in atto tutti gli strumenti a disposizione per facilitare una presa di coscienza in coloro che ne sono affetti senza esserne a conoscenza. E comunque per avviare una campagna di sensibilizzazione preventiva tra i giovani in età scolare sui rischi che il gioco d’azzardo può indurre se non si attivano i necessari filtri critici. Il primo passo da parte dell’Ufficio Servizi Sociali è stato quello di avvertire, in via preventiva, gli Istituti scolastici del territorio, compreso quello di Villa Sora, per sensibilizzare i Dirigenti Scolastici. È così iniziata la fase centrale di raccolta dati e al termine di tale fase è intenzione dell’Amministrazione Comunale presentare i risultati della ricerca realizzando un evento pubblico.

Gli obiettivi principali che tale ricerca si propone sono quelli di misurare il fenomeno delle ludopatie nei giovani tra i 14 e i 19 anni delle III classi delle Scuole Medie (Secondarie di Primo Grado) e delle classi delle Scuole Superiori (Secondarie di Secondo Grado). Oltre a questo si propone anche di indagare le opinioni, i giudizi e i comportamenti dei giovani rispetto al “gioco” e ai rischi connessi attraverso un’indagine campionaria. A risultati ottenuti si apriranno dibattiti, incontri con docenti, con alunni e con genitori nelle classi con alti valori di rischio.

«Valutare la presenza o meno di una situazione di disagio ludopatico, poco avvertito da chi ne è affetto, è molto difficile a priori, e lo è ancora di più nei giovani – dichiara il Sindaco Alessandro Spalletta -. In una società come la nostra che attraverso tutti i canali, dalla tv ai siti internet, favorisce il gioco d’azzardo in tante differenti e svariate forme, la ludopatia è un male, spesso oscuro, che si sta diffondendo sempre di più tra la popolazione italiana. Cercare di prevenire questo male attraverso un’informazione puntuale e completa sui rischi credo che sia un dovere morale per chi si è assunto l’impegno di amministrare una comunità di cittadini».

«Saranno molte le azioni che, successivamente alla raccolta e all’analisi dei dati, il progetto “Ludopatie e i Giovani del Territorio” intende mettere in campo per prevenire il fenomeno soprattutto nelle giovani generazioni – dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali Matteo Filipponi -. Sarà uno studio importante per verificare il peso della condizione familiare nei soggetti più a rischio, analizzare il comportamento di gruppi di coetanei e la diffusione dei messaggi multimediali che propongono come innocue e anzi affascinanti le scommesse. Insomma, attraverso una ricerca approfondita nelle scuole di Frascati cercheremo di capire i comportamenti e le opinioni dei nostri studenti nei confronti di un tema così importante come il gioco d’azzardo. Ovviamente ci sarà il coinvolgimento delle famiglie, perché siamo convinti che solo attraverso un lavoro congiunto con i nuclei familiari sia possibile ottenere i risultati migliori. Ringrazio per questo l’Ufficio Servizi Sociali e il Dirigente del 3° Settore per il lavoro che stanno svolgendo sul progetto».

«La ludopatia non è solo un fenomeno sociale, ma una vera e propria malattia, che rende incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse – afferma Consigliera Delegata alla Salute Chiara Fasolino -. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità circa un milione e mezzo di persone in Italia sono affette da questa patologia, che può arrivare anche a rovinare la vita di intere famiglie esponendo le persone affette a gravi conseguenze personali e sociali»