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FROSINONE: VERTICE INTERLOCUTORIO ALLA REGIONE SULLA FRANA AL VIADOTTO BIONDI

Redazione

Frosinone – Si è tenuto ieri mattina nella sede della Regione Lazio un incontro sulla questione della frana del viadotto Biondi. Al vertice erano presenti per la Regione Giorgio Maggi vicario del direttore regionale della Direzione infrastrutture ambiente e politiche abitative e il funzionario Claudio Bicocchi, per il comune di Frosinone l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Tagliaferri, il dirigente del settore urbanistica e servizi ambientali Elio Noce, il geologo Marco Spaziani e il professor Quintilio Napoleoni del Dipartimento di Ingegneria dell’Università La Sapienza in qualità di consulente del comune di Frosinone. Dopo un confronto serrato sul tema, in attesa della conferenza dei servizi in programma per il 4 di febbraio, è stato deciso di tenere un ulteriore incontro, (propedeutico a quello del 4 di febbraio), fissato per il 15 di gennaio. In particolare è stato chiesto ai dirigenti della Regione Lazio di arrivare alla stesura di un programma di interventi globale sull’intera area interessata dalla frana. Per evitare di dover intervenire nuovamente in futuro, per consolidare il piede della frana che continua a costituire un potenziale pericolo.

“Ci stiamo adoperando – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Tagliaferri – affinchè la Regione Lazio, che è l’ente appaltante insieme all’Ardis metta in campo un progetto generale complessivo di riqualificazione dell’intera area interessata dalla frana, con la ricostruzione del viadotto Biondi e la bonifica del fiume Cosa evitando progetti parziali che impongano nuovi interventi di qui a qualche anno”.




FROSINONE, ZINGARETTI IN VISITA SUI LUOGHI DELLE FRANE INSIEME AL SINDACO OTTAVIANI

Redazione

Frosinone – Ieri mattina il Presidente Zingaretti insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri si è recato in visita alla città di Frosinone, su espresso invito del sindaco Nicola Ottaviani, per una presa di visione della situazione idrogeologica della città alla luce degli ultimi eventi, che hanno portato in particolare al crollo di parte del viadotto Biondi con la conseguente chiusura dell’arteria stradale e dell’ascensore inclinato. Il primo incontro tecnico-conoscitivo si è tenuto nella sede del Genio Civile alla presenza di tecnici della struttura comunale e di quella regionale. Nel corso dei lavori il sindaco Ottaviani ha illustrato la situazione di forte criticità in cui versano diverse aree della città, soffermandosi in particolare sulla frana del viadotto Biondi e sulle aree di viale Mazzini, viale Napoli e Colle La Pila, e ha indicato nella sinergia tra gli enti preposti la strada da seguire per bonificare tutte le zone a rischio, specialmente tutta la zona adiacente il fiume Cosa, che si aggira intorno ai sette chilometri di lunghezza. Sottolineando come si debba necessariamente passare, dopo la fase di somma urgenza in cui si è operato sino ad oggi, ad una vera e propria fase di interventi strutturali. Il presidente della Regione Zingaretti ha assicurato la disponibilità della Regione ad affrontare in modo organico l’emergenza frane a Frosinone, dichiarandosi pronto ad attuare tutte le procedure previste, a partire dalla dichiarazione dello stato di calamità per arrivare al coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente e alla verifica della possibilità di attingere a fondi dell’Unione Europea. Il presidente Zingaretti si è poi recato presso la stazione a valle dell’ascensore inclinato per una presa di visione diretta della calamità naturale che si è abbattuta sulla città di Frosinone, constatando di persona la gravità dei fatti. Al termine, il presidente Zingaretti, l’assessore regionale alle Infrastrutture Refrigeri e il Sindaco Ottaviani si sono recati alla Villa comunale per una conferenza stampa, durante la quale è stata ribadita la gravità della situazione idrogeologica in cui versa la città e in particolare la collina del viadotto Biondi ed è stato confermato dal presidente Zingaretti l’impegno per una soluzione condivisa del problema nell’ambito di una proficua e costruttiva tra enti e autorità ai vari livelli istituzionali.

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FROSINONE, EMERGENZA FRANA: IERI EFFETTUATO UN NUOVO SOPRALLUOGO

A. De M.

Frosinone – Effettuato un nuovo sopralluogo nel luogo della frana, nella collina adiacente il viadotto Biondi, che ha inghiottito anche parte della strada determinandone la chiusura. Alla verifica tecnica nei punti critici dell’area ieri mattina ha partecipato anche il prof. Quintilio Napoleoni, ricercatore di Geotecnica presso il Dipartimento di Idraulica Trasporti e Strade della Facolta’ di Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma. Presente anche il primo cittadino Nicola Ottaviani e la squadra tecnica del Comune. E’ stata sottolineata la necessità di dotarsi di uno strumento unico di controllo del territorio. Per quanto riguarda in particolare la frana del viadotto Biondi si è deciso di procedere a nuovi interventi dopo la messa in sicurezza dell’area. Sara’ rimosso il muro che si trova proprio nella parte iniziale della frana e verra’ posizionato un inclinometro all’altezza di piazza San Tommaso d’Aquino. Per garantire la sicurezza della stazione a valle dell’ascensore inclinato. Quest’ultimo chiuso da giorni in seguito al dissesto idrogeologico. Saranno inoltre installati gabbioni protettivi. L’obiettivo, in questo caso, è di avere il tempo necessario in caso di evacuazione.

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Redazione

Frosinone “Il fatto che la Regione si stia interessando della grave emergenza idrogeologica di Frosinone è sicuramente un elemento di novità e di grande rilievo per il nostro territorio. – Ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani –  E’ utile, inoltre, predisporre uno studio accurato su quanto sta avvenendo su tutto l’alveo del fiume Cosa in quanto quello che si è verificato sul viadotto Biondi rischia di ripetersi anche in altri tratti del corso d’acqua, provocando smottamenti nel fronte collinare. – Ottaviani conclude –  L’auspicio e l’augurio è che, dopo la dichiarazione di calamità naturale, il nostro territorio possa conseguire quelle risorse finanziarie che risultano indispensabili per la riqualificazione delle aree coinvolte, poiché, dopo i buoni propositi, abbiamo bisogno di risposte concrete per la sicurezza dei cittadini e del patrimonio immobiliare dell’intera collettività”.

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Redazione

Frosinone – La vicenda della frana del viadotto Biondi, che in questo momento sta tenendo con il fiato sospeso la città di Frosinone, è stata immediatamente posta all’attenzione della Regione Lazio e del neo-presidente Nicola Zingaretti. “Dal momento in cui abbiamo avuto notizie dell’aggravarsi della situazione  racconta Daniela Bianchi  c’è stato un fitto scambio telefonate con la Regione che ha immediatamente mandato i tecnici del Dipartimento della Protezione Civile Regionale. Dopo un sopralluogo per studiare l’evoluzione dello smottamento e il tavolo tecnico in Prefettura con il sindaco Ottaviani, l’assessore Tagliaferri e il dott. Mele della Direzione Regionale della Protezione Civile“prosegue il neo-consigliere regionale “dalla Regione è giunta immediatamente una risposta tempestiva“

“L’amministrazione Comunale –  dichiara Bianchi – inoltrerà la richiesta di stato di calamità naturale e il mio impegno sarà quello di presidiare affinché venga subito accolta la domanda, in modo da sbloccare i fondi necessari ad affrontare la situazione” Il presidente Zingaretti è costantemente aggiornato sull’evolversi della situazione“ – continua Daniela Bianchi  – “ ed è  importante che la regione dia segno di esserci perché questa ferita che ha "squarciato" in due la città ha lasciato un segno di disagio profondo nei cittadini e nelle cittadine. “Per questo – conclude Daniela Bianchi – continueremo a monitorare sia il luogo della frana che i luoghi a rischio idrogeologico, in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di ulteriori problemi. La vicenda ci ricorda, ancora una volta, l’importanza di tutelare e valorizzare il paesaggio, elemento centrale dell’azione politica della nuova Regione Lazio”

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Redazione

Frosinone – A seguito della frana verificatasi su un lato del viadotto Biondi, che ha portato alla chiusura al traffico veicolare e pedonale dell’arteria stradale, si è tenuto ieri mattina un sopralluogo integrato tra tecnici comunali e tecnici dell’Autorità di Bacino del Liri e del Garigliano, organismo del Ministero dell’Ambiente. E’ stato attentamente visionato il fronte collinare interessato dal movimento franoso e in attesa della relazione finale dei tecnici, prosegue il monitoraggio continuo dell’area interessata dalla frana, per evitare l’insorgere di situazioni di pericolo. Inoltre, è in atto un’operazione di monitoraggio continuo anche per quanto riguarda il letto del fiume Cosa, che potrebbe essere interessato da eventuali frane. Particolare attenzione si sta dedicando alla zona della stazione a valle dell’ascensore inclinato, interessata da una frana che incombe sulla stazione medesima. E’ stato deciso di realizzare alcuni interventi contenitivi finalizzati anche a deviare il movimento franoso. Sul posto sono intervenuti il sindaco Nicola Ottaviani, l’assessore ai lavori pubblici Fabio Tagliaferri, che hanno coordinato le operazioni, i tecnici comunali e il responsabile della Protezione Civile comunale.

“Abbiamo allertato subito gli enti competenti – ha detto il sindaco Nicola Ottaviani – perché la situazione è molto seria. Nelle more che gli organismi sovraordinati si muovano, non siamo rimasti con le mani in mano e ci siamo attivati con le nostre forze”. “Allo stato attuale delle cose, appare comunque evidente che saranno necessarie opere di bonifica – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni Fabio Tagliaferri – ma anche l’impegno degli enti sovra ordinati (Regione e Ministero dell’Ambiente), in quanto un intervento di tale portata e di tale importanza non può gravare solo sulle finanze locali”.

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