ROMA, BIMBO MORTO NELLA METROPOLITANA: TRE INDAGATI. FIORI E PELUCHE A FURIO CAMILLO

Redazione

 

Roma – Fiori, pupazzi e qualche candela accesa. Così si presenta questa mattina la fermata della metro A Furio Camillo dove ieri ha perso tragicamente la vita Marco, un bambino di 4 anni, caduto nella tromba dell’ascensore. Le dinamiche e le responsabilità dell'incidente sono ancora da chiarire. Diverse persone, soprattutto donne e mamme, si sono raccolte in preghiera in silenzio davanti al luogo dell'accaduto. Qualcuno ha anche lasciato un biglietto: "Un altro piccolo angelo è volato in cielo". Intanto un dipendente dell'Atac e due vigilantes sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Roma. Oltre al dipendente dell'azienda per il trasporto pubblico capitolino, autore della tragica manovra costata la vita al piccolo, anche i due vigilantes in servizio nella stazione sono indagati per omicidio colposo. I due, stando a quanto si apprende, non avrebbero comunque avuto un ruolo tecnico nell'incidente, e si sarebbero limitati al controllo della situazione.




ROMA: MORTE BAMBINO ALLA STAZIONE FURIO CAMILLO: 3 PERSONE DENUNCIATE

di A.B.
Roma – La tragedia di ieri avvenuta alla stazione Furio Camillo ha scosso la Capitale, ma intanto la macchina investigativa si è mossa e sono state denunciate 3 persone per la morte del piccolo. Si apprende che le persone denunciate sono: un addetto Atac e due vigilantes denunciati per concorso in omicidio corposo. Le indagini proseguono senza sosta. 
 
La storia: Ieri pomeriggio alle 5 di pomeriggio, un bambino di 5 anni cade nella tromba dell’ascensore della stazione. I Vigili del fuoco hanno sperato che fosse vivo ma quando lo hanno portato su il bimbo era morto, sono stati inutili i soccorsi del 118 che hanno cercato di far prendere conoscenza al piccolo. La dinamica di quanto accaduto è al vaglio degli inquirenti. La procura ha posto disposto il sequestro dell’impianto e la chiusura della metro e procede per omicidio colposo. Intanto la macchina della giustizia va avanti come un treno e sono stati ascoltati diversi testimoni, soggetti operanti alla stazione e si stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza. L’assessore ai trasporti Guido Improta ha parlato sin da subito di errore umano. Intanto tutti si sono stretti intorno alla madre del bambino, testimoni raccontano di aver visto anche i vigili del fuoco piangere e di aver visto il padre arrivare con gli occhi pieni di lacrime, il sindaco Ignazio Marino ha voluto mostrare personalmente la sua vicinanza alla madre ma i cittadini non hanno gradito la sua presenza e lo hanno pesantemente insultato. Adesso le indagini sono in corso e faranno luce su questa triste e torbida tragedia. 



FURIO CAMILLO: BIMBO DI 4 ANNI PRECIPITA DALL'ASCENSORE DELLA METROPOLITANA E MUORE

Redazione

Roma – Un bambino di quattro anni è morto alla stazione Furio Camillo della linea A della metropolitana. Il piccolo era con la madre quando è precipitato nella tromba dell'ascensore di servizio, facendo un volo di dieci metri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che, dopo averlo raggiunto, hanno tentato di rianimarlo inutilmente. Sul posto anche la polizia di Stato. La fermata è chiusa. "Sto andando sul posto. La dinamica è strana. Sicuramente c'e' stato un errore dell'agente della stazione che ha posto in essere una procedura che non doveva, forse perche' c'erano condizioni di difficolta' e alla fine c'e' stata la tragedia. L'ascensore bloccato e' stato affiancato da un altro ascensore e si e' cercato di fare un trasbordo delle persone attraverso una botola. Una procedura non codificata", ha detto l'assessore alla Mobilita', Guido Improta, che si sta recando sul luogo della tragedia alla stazione metro di Furio Camillo dove e' morto un bambino. Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino si sta recando sul posto della tragedia.