Castel Gandolfo, Gens Albana in prima linea per la solidarietà

CASTEL GANDOLFO (RM) – I fatti di cronaca nera che, quotidianamente, aprano le prime pagine dei quotidiani sono lo specchio di una società allo sbando, perversa ed egoista. Persino Leopardi nello Zibaldone definisce l’egoismo “peste della società” per cui l’uomo toglie l’amore all’uomo. Allora viene da chiedersi se esiste una cura a tutto ciò. L’eccezione che rischiara le nubi dell’egocentrismo è la beneficenza che permette di tradire tanto turpe individualismo umano per guardare oltre la barriera di noi stessi.
É quello che è successo a Castel Gandolfo qualche settimana fa, quando l’associazione Gens Albana ha organizzato un evento per raccogliere fondi da devolvere a due onlus: Stand up for life e Wema.
La prima, che opera in Madagascar, ha utilizzato tale sostegno per finanziare un intervento chirurgico grazie al quale oggi una bambina di soli tre mesi, affetta da idrocefalo, può sorridere.
La seconda ha usufruito dell’aiuto economico per costruire un pozzo nel villaggio di Kiuukuni che funge da rifornimento idrico per i bambini keniani (ricordiamo che la carenza di acqua è la causa principale di mortalità in Africa).
Ma non solo. Gens Albana si cura anche di creare un piano di sostegno per i ragazzi malati di autismo e come ci informa la presidentessa Cinthia Vercelloni, quello di Castel Gandolfo è solo il primo di molti altri eventi ludici e culturali per finanziare le cure dei più deboli. In agenda anche un incontro con gli insegnanti delle scuole per una fondamentale sensibilizzazione al fine di migliorare l’impatto dei bambini affetti dalla sindrome di Kanner con il mondo scolastico.
In tal senso, la politica dell’associazione è chiarita dalla Vercelloni che spiega all’Osservatore “il nostro obiettivo è quello di servire al meglio la realtà del nostro territorio, affrontando tematiche di carattere socio-sanitario, culturali e interventi verso le fasce più esposte promuovendo la cultura della solidarietà”.

All’evento hanno partecipato anche i rappresentati delle istituzioni dei comuni di Castel Gandolfo (Cristiano Bavaro), Ariccia (Gianluca Staccoli), Albano (Gabriele Sepio) nonché del Senato (Annamaria Parente) che comunicano tutto il loro sostegno per la promozione di iniziative volte al sociale ed all’aiuto verso il prossimo.
Di grande commozione il video che riassume il lavoro di Gens Albana nel territorio terremotato di Norcia o nel ristabilire un importante legame (con l’ausilio della FNP CISL rappresentata da Maristina Capuzzo) tra anziani e giovani all’insegna della tradizione culinaria nostrana di cui si fà protagonista la Signora Rosa di 81 anni che si dice contenta di questa iniziativa tutta locale. L’impegno dei ragazzi di Cinthia Vercelloni e Clara Borri è un impegno cosciente e serio che si traduce in un’organizzazione interna dettata dalla trasparenza nell’attività e nella costante comunicazione degli iscritti.
Il piccolo contributo di ogni componente dell’associazione ha prodotto una catena umana di beneficenza e, ricordando la frase di Manzoni “si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene:e così si finirebbe anche per star meglio”, invitiamo i nostri lettori a partecipare copiosi alle prossime iniziative di “cura della società”.