Genzano, Infiorata 2018: scatti e dietro le quinte. Il reportage de L’Osservatore d’Italia

GENZANO DI ROMA (RM) – 240esima edizione della storica Infiorata per Genzano di Roma dove nella giornata clou di oggi i maestri infioratori hanno realizzato 2 mila metri quadri di opere floreali su via Italo Belardi. Un’edizione 2018 che è stata organizzata sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma Capitale.

Nata oltre due secoli fa come manifestazione locale, l’Infiorata di Genzano di Roma nel corso della sua storia si è trasformata in un evento internazionale di arte, cultura e fede che attrae ogni anno oltre 150.000 visitatori dall’Italia e dall’estero per godersi i meravigliosi quadri infiorati che colorano l’antica via Livia (oggi via Italo Belardi) rendendola una vera e propria opera d’arte. Nel 2011 è stata riconosciuta dal ministero del Turismo ‘Patrimonio d’Italia per la tradizione’ quale “espressione della capacità di promuovere il turismo e l’immagine nazionale e di valorizzare la storia e la cultura del territorio con un’interpretazione adeguata ai tempi di oggi”. Per festeggiare l’importante traguardo raggiunto si è scelto un tema che potesse dare libero sfogo all’arte dei maestri infioratori. Da qui il titolo: L’Infiorata di Genzano di Roma. 240 anni di storia, arte e tradizione.

E a fare gli onori di casa, per il secondo anno di seguito, il sindaco di Genzano Daniele Lorenzon

Un Lorenzon visibilmente soddisfatto questa mattina insieme al neo vice sindaco Giuseppe Guarrera di fronte all’ingresso di palazzo Sforza Cesarini, in attesa di tenere il discorso di benvenuto. Presenti alla manifestazione l’intera Giunta comunale, il presidente del Consiglio comunale, il Segretario comunale e numerosi ospiti istituzionali tra i quali il vice presidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo,  il vice presidente del Consiglio regionale del Lazio Devid Porrello e il primo cittadino della città di Marino, collega pentastellato nell’area castellana di Lorenzon.

“Quest’anno, per la prima volta nella storia dell’Infiorata, abbiamo ottenuto due importanti riconoscimenti – ha spiegato il Sindaco Daniele Lorenzon –: il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e l’alto patrocinio del Parlamento europeo, segno di come la nostra manifestazione abbia sempre più un respiro internazionale, lo stesso che vorrei far raggiungere anche alla dimensione culturale di Genzano. Ciò che rende viva nel tempo una meta turistica è la capacità di creare e mantenere una visione del futuro comune e condivisa”.

Gli uomini dell’IRCOT – Interforce Resilience Coordination Training si sono calati da palazzo Sforza Cesarini con la bandiera tricolore

Ad attrarre l’attenzione dei numerosi turisti intervenuti già dalle prime ore della mattinata di oggi, gli uomini dell’IRCOT – Interforce Resilience Coordination Training – che si calavano con le corde dalle finestre di palazzo Sforza Cesarini e che a mezzogiorno sono discesi portando la bandiera tricolore.

Artista ospite d’eccezione di questa edizione speciale dell’Infiorata di Genzano l’artista capitolina Veronica Montanino che ha presentato due opere.

Meritevole di particolare attenzione l’opera floreale che misura 5,5 metri di larghezza per 39 di lunghezza meglio conosciuta come il quadro delle “scalette”

Si tratta del bozzetto numero 13 dal titolo “Saluti da Genzano, tra tradizione, storia e arte” e ha visto come ideatori: Silvia D’Onorio, Marco Casini, Francesca Regano, Daniele Becherelli, Arianna Salustri, Rachele Morani, Eleonora Sciattella, Massimo Sciattella. Un’opera dedicata alla cultura della città di Genzano che racchiude gli elementi della tradizione, della storia e dell’arte italiana.
La cultura di Genzano è legata inevitabilmente all’Infiorata, tradizione che quest’anno festeggia 240 anni (1778-2018). Nell’opera sono inserite tre cartoline storiche: La Tradizione: che introduce il quadro, lo stendardo del manifesto storico del 1911, che incornicia il profilo dell’antico Duomo Santa Maria della Cima e una delle due fontane Clementine. In primo piano la figura di Donna Livia nel tradizionale costume della festa. A realizzare il quadro: Silvia D’Onorio, Marco Casini, Francesca Regano, Daniele Becherelli, Arianna Salustri, Rachele Morani, Eleonora Sciattella, Massimo Sciattella, Emanuela Amesdem, Vittoria Amesdem, Maria Grazia Barbaliscia, Patrizio Becherelli, Lorella Bianchini, Marco Bianchini, Alessandro Boccali, Vittorio Caccavale, Grazia Calamante, Giorgio Callegari, Paola Centis, Marco Colacchi, Gianluca Cucci, Filomena Mariapia Cusano, Patrizia D’Annibale, Giacomo De Angelis, Simona De Luca, Roberta Denicolò, Stefania DeTora, Fabio Di Mario, Denise Diamanti, Andrea Diamanti, Giulia D’Onorio, Paolo Ducci, Viviana Ercolani, Giada Galieti, Francesca Laurenti, Biagio La Fortezza, Giuseppe Maione, Sandro Mancini, Luca Mancini, Domitilla Massa, Massimo Massimi, Eleonora Minervini, Sara Nasoni, Manuela Reche Castillo, Gianluca Salustri, Chiara Salustri, Benedetta Sciattella, Giorgio Roberto Sciattella, Gianni Sciattella, Elisabetta Voltan, Isabella Trombetta, Riccardo Fiandra, Lorenzo Iagnocco, Paolo Schiaffini, Gianlorenzo Schiaffini, Francesca Ranauro, Jacopo La Fortezza.

Lungo l’elenco di petali, foglie, terre e cortecce necessari per la realizzazione dei quadri dalle infinite sfumature. Oltre ai circa 350.000 steli di garofano si trovano: ginestra, sausa, finocchiella, seme di pino, crisantemo, corteccia di pino, nero vite, granturco, riso, salvia, peperoncino, grano, soia, bucce di pinoli, origano, nero caffè, crusca, nero pigna.

Ad assicurare la sicurezza nel corso dell’intera durata della manifestazione diverse postazioni dei carabinieri di Genzano diretti dal Maresciallo Capo Pietro Moccia, della polizia di stato di Genzano diretta dal vice Questore Irene Di Emidio, della polizia locale di Genzano diretta dal Tenente Gianfranco Silvestri, oltre agli uomini della Protezione Civile e alle postazioni della Croce Rossa italiana.

Alessandro Poggio

 




Genzano, Infiorata dei ragazzi 2018: l’impegno dell’Istituto F. De Sanctis

A cura della professoressa Cinzia Severoni Docente Istituto F. De Sanctis

GENZANO DI ROMA (RM) – Alla Scuola Secondaria F. De Sanctis appartenente alla rete di scuole UNESCO, quest’anno, come negli altri anni e nelle altre scuole del territorio, abbiamo lavorato con i nostri alunni per la realizzazione del bozzetto dell’#infioratadeiragazzi2018. Difficilmente viene mostrato o compreso l’impegno che c’è dietro ad un bozzetto, ma i lavori che i ragazzi producono permettono di intuire l’attività che gli insegnanti svolgono con i ragazzi assieme all’Associazione Accademia dei Maestri Infioratori di Genzano.

Il gruppo di Progetto, che quest’anno è stato in parte anche Pon (Programma Operativo Nazionale), è stato unico, eterogeneo e composto da quasi 40 ragazzi di V° elementare, II° e III° media.

Nonostante la diversità delle età presenti, i gruppi che stanno dando il meglio di sé ed era giusto, per questo motivo, far vedere i lavori prodotti, in assoluta libertà creativa di gruppo o individuale, dando vita al tema di quest’anno: “In ogni bambino c’è un artista” cit. P. Picasso.

L’Istituto De Sanctis e la nostra tradizionale Infiorata

L’istituto F. De Sanctis, già da prima che si strutturasse in Istituto Comprensivo, ha da sempre avuto cura della nostra tradizione più longeva: l’Infiorata. Questa tradizione si fonda sulla identità culturale del nostro paese e si pregia di essere la seconda più antica di Italia e del mondo. Essa è stata nominata Patrimonio d’Italia per la tradizione, ed esiste, nel nostro Comune, da ben 240 anni. I suoi singoli plessi di primaria, A.Manzoni e G.Pascoli, ancora prima di esser parte dell’I.C. hanno sperimentato infiorate riservate ai ragazzi per far sì che questa tradizione, con le sue tecniche, non andasse perduta nel tempo. Già dal 1982, infatti, questi plessi parteciparono a laboratori sperimentali, che non ebbero poi seguito per la morte del Maestro Infioratore Torti, e sfociarono nel 1996, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, con gli insegnanti e gli alunni di alcune classi, in prime edizioni della infiorata dei ragazzi su via Nazario Sauro. A questa iniziativa, dagli anni ‘80, anche la scuola secondaria con il prof. Chiodo e il prof. Mastruzzi ed il loro gruppo di ex allievi della De Sanctis, affiancarono le scuole primarie Pascoli e Manzoni, ma sul nastro infiorato tradizionale, cosa che venne interrotta intorno al 2000 per il mutato Regolamento Comunale sull’Infiorata. Ancora oggi e a partire dal 2004, nel nostro Istituto continua la fervida attività di tutela della nostra storica tradizione, con una rinata Infiorata dei ragazzi voluta fortemente dall’Associazione Accademia dei Maestri Infioratori di Genzano di Roma che, con il progetto Fiori&colori, riporta, nello stesso 2004, l’infiorata negli istituti scolastici genzanesi non più a via Nazario Sauro ma sulla storica via B. Buozzi, già via Sforza, strada in cui si realizzarono storicamente i primi tappeti infiorati genzanesi.

La ScuolainFiore è il Progetto che, nell’IC. De Sanctis valorizza l’Infiorata

Sin da 14 anni dunque, a questo iniziale progetto condotto dagli insegnanti del nostro istituto con i Maestri Infioratori genzanesi, si sono affiancati altri progetti che dallo scorso anno via via hanno arricchito questo primo iniziale percorso in cui i ragazzi di classi 5° della primaria e 2° e 3° della secondaria di 1 grado con bozzetti e disegni realizzano poi quadri infiorati su strada, proprio come i Maestri Infioratori più grandi, sperimentando l’arte d’infiorare. Dallo scorso anno, anche gli alunni delle Scuola dell’Infanzia Truzzi e Rodari, con percorsi per loro strutturati dalle insegnanti e sotto la guida di un Maestro Infioratore, partecipano a questo cammino didattico di conoscenza del vissuto del nostro paese, mentre i ragazzi più grandi con il progetto di Reti di Scuole UNESCO dall’a.s. 2016/17, con la redazione del Manifesto della Infiorata dei Ragazzi 2018 e il progetto Pon sull’ Inclusione Sociale sottolineano il valore aggregante e di inclusione presente sia nella tradizione locale, sia nel nostro Istituto. Con questa piccola mostra, vogliamo rendervi noto, il lavoro che i vostri figli hanno intrapreso.

 




GENZANO, IL 2 E 3 GIUGNO ARRIVA LA 7° EDIZIONE DELL'INFIORATA DEI RAGAZZI

A.P.

Arriva quest’anno alla settima edizione l’Infiorata dei Ragazzi, un evento che si svolgerà nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 giugno su via Bruno Buozzi – ex via Sforza, la strada dove è stata realizzata la prima Infiorata nel lontano 1778. “Dietro a questo evento – spiegano il Presidente dell’Istituzione e il Sindaco di Genzano – c’è un anno di ricerca, di studio della storia, di approfondimento sulle caratteristiche dei fiori e sul senso di un incontro rispettoso con la natura. L’Infiorata dei ragazzi è una sorta di apprendistato per preparare le nuove generazioni a divenire i prossimi mestri infioratori. Nello stesso tempo è un investimento sul futuro, sull’innovazione e sulla creatività. Perché l’Infiorata, Patrimonio d’Italia per la tradizione, ha le proprie radici nel passato, nella tradizione, ma sa anche innovarsi, trasformarsi e sperimentare nuove forme artistiche”.  Si partirà allora sabato mattina alle 8:30 quando, nel cortile del palazzo comunale, inizierà lo “spelluccamento” dei fiori al termine del quale, intorno alle 11:00, i ragazzi inizieranno a disegnare a terra e, nel pomeriggio, a posare i petali. Per visitare l’Infiorata dei Ragazzi, domenica mattina, arriverà anche una delegazione di ragazzi di Tempera (Aq), mentre a fare da cornice all’evento ci saranno lo spettacolo teatrale “Storia nostra all’antica osteria”, sabato sera alle 20:00 in piazza Frasconi, il concerto per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, domenica alle 18:30 sempre in piazza Frasconi. L’evento, punto di partenza per arrivare alla grande Infiorata del 16, 17 e 18 giugno, terminerà domenica sera alle 20:00 con la cerimonia dello “spallamento”.  “Un ringraziamento particolare – afferma il Sindaco Flavio Gabbarini – va a tutti coloro che hanno collaborato per l’organizzazione dell’evento: i soci dell’Accademia dei Maestri Infioratori che hanno dato la loro disponibilità ad insegnare nelle scuole la storia e la tecnica della tradizionale Infiorata, tutti i dirigenti scolastici, gli insegnanti e i ragazzi che hanno partecipato, gli ex allievi che quest’anno per la prima volta hanno preso parte al progetto della Bottega dell’Infiorata, dove conoscere e imparare l’arte di infiorare”.