GENZANO, ALLARME DISCARICA DENUNCIATA DAL 17 SETTEMBRE… CHE GLI ORGANI PREPOSTI INTERVENGANO AL PIU' PRESTO

In mattinata abbiamo provveduto ad allertare il Corpo Forestale dello Stato, il Parco Regionale dei Castelli Romani, nonché il presidente dei Verdi Lazio Nando Bonessio il quale si sta attivando al riguardo in Regione.

 

Chiara Rai
Genzano (Rm) – Non si capisce per quanto dovrà andare ancora avanti questa vergognosa storia: E' più di un mese che denunciamo che nel territorio di Genzano di Roma sul costone che affaccia sul lago di Nemi in corrispondenza con piazzale Cina, precisamente in via del Perino, ci sono diversi metri quadrati di territorio vincolato dove viene ammassato materiale pericoloso e rifiuti ingombranti. Sul ripido costone c’è un tizio che continua a scaricare e caricare anche ingenti quantità di rifiuti. Grazie all’impegno e attenzione dei cittadini e anche del Movimento Cinque Stelle di Genzano e dell’associazione La Fonte e dall’amico “Brutte foto Genzano”, abbiamo ricevuto del materiale fotografico impressionante: ci sono i particolari. Osservando il materiale pervenutoci ci siamo resi conto che è emergenza ambientale.  Sul ripidissimo costone ci sono contenitori in latta che solitamente contengono solventi e/o vernici e/o solventi chimici, eternit (quindi amianto), bombole di gas. Se questi rifiuti pericolosi e solventi dovessero scivolare nel lago assisteremmo ad un danno ambientale notevole. La competenza primaria è del Comune di Genzano che abbiamo sollecitato innumerevoli volte e dal quale aspettiamo delle risposte. In mattinata abbiamo provveduto ad allertare il Corpo Forestale dello Stato, il Parco Regionale dei Castelli Romani, nonché il presidente dei Verdi Lazio Nando Bonessio il quale si sta attivando al riguardo in Regione. Sappiamo anche che la Polizia Municipale di Genzano alla data odierna non ha ancora organizzato (non che sia un obbligo farlo) un intervento congiunto con il Parco Regionale dei Castelli. Evidentemente non hanno ritenuto allertare il Parco nonostante tutto quel materiale persista in un territorio protetto. E poi è lecito vedere delle radici d’alberatura letteralmente tagliate in un territorio che ha tutti i vincoli possibili? E’ lecito vedere pneumatici, impalcature arrugginite, materiale ingombrante, mobilio e stracci? Cosa gravissima, per finire, è il fatto che, come si evince senza ombra di dubbio dalle foto, c’è una ruspa da almeno 140 hp, un piccolo rullo e una spianatrice di asfalto con tanto di automobile Renault Espace senza targa. Cosa si aspetta ad intervenire?

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