Grottaferrata, l’ex sindaco punta i fari sull’albo Pretorio online e scrive al Prefetto

GROTTAFERRATA (RM) – “Gravi e persistenti anomalie nella pubblicazione di atti sull’Albo Pretorio on-line del Comune di Grottaferrata”. Questo quanto segnalato al Prefetto di Roma dall’ex sindaco Giampiero Fontana che ha riepilogato quelle definite dallo stesso come “principali irregolarità riscontrate dal 1° gennaio di quest’anno”

Fontana, nel relazionare il Prefetto, ha evidenziato diversi fatti come: la pubblicazione di Delibere e Determinazioni effettuata oltre i termini. L’apposizione, sempre oltre i termini del visto di regolarità contabile sulle Determinazioni con rilevanza finanziaria. La mancata apposizione in formato digitale delle firme del/i responsabile/i emittente/i e del responsabile del Servizio Finanziario sugli atti pubblicati. Atti pubblicati senza la documentazione, indispensabile ai fini di una corretta lettura e, soprattutto, comprensione degli atti medesimi. Atti non pubblicati sequenzialmente e/o senza soluzione di continuità. Per quest’ultima segnalazione Fontana afferma che dal controllo effettuato sembrerebbero mancare 26 numeri di pubblicazione su un totale di 606 fino alla data del 7 maggio. E in ultimo difformità tra date di esecutività trascritte sugli atti e date di esecutività riportate sull’Albo Pretorio on-line, nella parte “dettagli pubblicazione”.

“La segnalazione – ha detto l’ex sindaco – trae ispirazione dalla reiterata violazione del principio fondante della Legge n. 241/1990, conosciuta anche come legge sulla trasparenza amministrativa, che inquadra la pubblica amministrazione come una casa di vetro che dovrebbe “mettere in piazza” la sua attività, rendendo “trasparente” anche la sua organizzazione. E la segnalazione – ha proseguito Fontana – vuole essere anche un modo per reagire, concretamente, all’indifferenza mostrata da Sindaco, Assessori e Consiglio comunale rispetto all’annosa problematica, il cui protrarsi arreca un gravissimo vulnus per i Cittadini interessati alla “cosa pubblica”, impossibilitati ad esercitare il necessario controllo democratico sulle attività dell’Amministrazione comunale. L’auspicio – ha concluso Fontana – è che Sua Eccellenza il Prefetto di Roma fornisca i necessari indirizzi agli Uffici competenti, al fine di adottare gli opportuni provvedimenti per rimuovere, quanto prima, le gravissime irregolarità rilevate nel Servizio di pubblicazione di atti all’Albo Pretorio on-line del Comune di Grottaferrata, restituendo priorità alla piena trasparenza amministrativa nel rispetto della vigente normativa e degli atti regolamentari di cui l’Ente di è dotato, in particolare: “Carta dei Servizi” e “Regolamento di Contabilità”.




Grottaferrata: il sindaco si è dimesso. Si apre la crisi di governo

Red. cronaca

GROTTAFERRATA (RM) – Si è dimesso il sindaco di Grottaferrata Giampiero Fontana. Una seconda crisi di giunta, quindi, che arriva a distanza di un anno e questa volta sembrerebbe irrimediabile. Pochi giorni fa era stata commissariata Forza Italia, partito di maggioranza. Il coordinatore provinciale del partito aveva infatti nominato il senatore Francesco Aracri commissario locale di Forza Italia a Grottaferrata, commentando che il momento politico locale era "delicato".


L'ormai ex primo cittadino ha voluto rilasciare delle dichiarazioni su Fb in merito alle sue dimissioni: "Esultano coloro che sostengono di aver voltato pagina a Grottaferrata, grazie alla conclusione anticipata della consiliatura in carica. Fiumi di veleni scorrono in libertà sui media sui social e ovunque sia possibile spargere il fiele che covava dentro, pavido, ora fieramente nascosto nel coro degli ostili….Chiedo scusa alla Cittadinanza per non aver potuto portare a termine, e per intero, l'impegno assunto nel giugno 2014. E chiedo altresi scusa all'Amico Assessore Dott.Claudio CONSOLI per non aver distinto, come dovuo, la sua persona e la sua onorabilità, la sua carica ed il suo operato nel momento dell'azzeramento della Giunta, formalizzato lunedì 10 u.s. A lui, ai Consiglieri Alessandro PIZZICANNELLA ed AndreaMECOZZI del Gruppo Fratelli d'Italia rinnovo il ringraziamento per la leale e costante vicinanza mostrata durante il mandato di governo. Grazie anche ai Consiglieri Fabrizio MARCONI, Vincenzo MUCCIACCIO, Giampaolo PETROSINO e Francesco GIUSTO che non si sono prestati al proditorio atto delle dimissioni congiunte con la minoranza, tentando in ogni modo di evitare l'infausto commissariamento dell'amministrazione comunale. A coloro che, invece, balbettano di rapporto fiduciario col Sindaco venuto meno, quale vuota, meschina e politichese giustificazione al tradimento attuato (in primis verso la Città), confermo che l'errore fatale è stata la scelta, rivelatasi quanto mai infelice, di voler condividete con loro il progetto di restituire dignità e decoro a Grottaferrata. Indegna e indecorosa, infatti, è stata la vile azione perpetrata da costoro in danno dei Cittadini, incolpevoli ed ignari delle reali motivazioni che hanno spinto i 4 Consiglieri di maggioranza a determinare le nefaste conseguenze del prossimo commissariamento a Palazzo Consoli. A breve provvederò affinché la Cittadinanza sappia cosa è realmente accaduto e perché".

 




Grottaferrata, centro servizi: il sindaco chiarisce sull'ispezione del NOE

Red. Cronaca

GROTTAFERRATA (RM) – Il Sindaco di Grottaferrata, Dott. Giampiero FONTANA, riguardo le notizie di stampa diffuse nei giorni 11 e 12 agosto u.s., relative all’ispezione svolta dal Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente – Nucleo Operativo Ecologico di Roma (NOE), col supporto della locale Stazione Carabinieri, presso il Centro Servizi (e non Isola Ecologica) della Tekneko Sistemi Ecologici S.r.l., gestore del Servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (RSU), precisa quanto segue;


–      l’intervento del NOE, presumibilmente dovuto a segnalazioni e/o esposti di terzi, si aggiunge ai provvedimenti che la Giunta in carica, sin dall’insediamento, ha adottato riguardo la presenza del Centro Servizi della Società Tekneko, realizzato all’interno del sito previsto dal Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP o Area Artigianale), provvedimenti, tra cui anche sanzioni pecuniarie, volti a svincolare l’Area Artigianale dal predetto Centro al fine di attuare il Piano da anni deliberato, nel rispetto del capitolato d’appalto del Servizio raccolta rifiuti;
–      il Centro Servizi in questione è stato autorizzato, in via temporanea, sin dal maggio 2009 dalla Giunta pro tempore, in occasione dell’avvio del Servizio di raccolta differenziata dei RSU, e ripetutamente confermato sia dalla successiva Amministrazione comunale (2010-2013) che dal Commissario Straordinario (2013-2014);
–      l’Amministrazione in carica, anche nel rispetto del capitolato che regola il Servizio rifiuti, da oltre un anno aveva:
          interrotto il rinnovo dell’autorizzazione alla permanenza del Centro Servizi, in linea con le previsioni dell’appalto ed il carattere temporanei della dislocazione della struttura nell’area PIP, nelle more dell’individuazione di altra area, a cura del gestore del Servizio, nonché della realizzazione dell’Isola Ecologica;
          ricevuto comunicazione da Teknekco nella quale si dichiarava che il mancato rinnovo autorizzativo, ed il contestuale invito alla scelta di un’area alternativa ove realizzare il Centro Servizi, paventavano il rischio di interruzione del Servizio rifiuti;
          presentato formale esposto alla locale Stazione dei Carabinieri;
          proseguito, come già in atto dal giugno 2014 ed in linea col programma di governo della Città, la ricerca di soluzioni fattibili volte a realizzare l’Isola Ecologica, strumento fondamentale per il Servizio raccolta rifiuti, nonché il contestuale spostamento del Centro Servizi e l’avvio definitivo dell’Area artigianale.

 

Il Comune, allo stato, non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dal NOE, né dalla Tekneko. Tuttavia, stando a quanto appreso verbalmente dai Rappresentanti della Società stessa, i militari del NOE hanno contestato a Tekneko due violazioni:
–      il mancato rinnovo dell’autorizzazione all'uso dell'area ove insiste il Centro Servizi;
–      l’effettuazione del trasbordo di rifiuti solidi urbani su un area priva di sistemi di raccolta delle acque, nonché parzialmente sprovvista di idonea impermeabilizzazione.
Secondo quanto riferito da Tekneko, il NOE, tra gli altri provvedimenti adottati, ha quindi disposto il sequestro preventivo dell’area di cantiere interessata (circa 600 mq). Verosimilmente potranno essere effettuati ulteriori accertamenti dopo la pausa ferragostana.
Preso atto di quanto sopra, benché in assenza, come detto, di formali comunicazioni dal NOE o da Tekneko, personale dell’Ufficio Lavori Pubblici comunale si è recato sul posto per verificare la situazione ed acquisire ulteriori elementi di informazione, specie per quanto attiene alla continuità del Servizio raccolta rifiuti che, come assicurato da Tekneko, non subirà interruzioni grazie all’adozione di misure alternative la cui fattibilità sarà valutata di concerto con l’Ufficio comunale preposto.
In attesa di eventuali ulteriori sviluppi, il Sindaco FONTANA stigmatizza le stantie oltre che stucchevoli strumentalizzazioni sull’argomento, da parte del Consigliere del Movimento Cinque Stelle, il quale continua nell’allarmismo sociale, paventando danni e sfaceli per la Città, gli artigiani e quanti altri, enumerando cifre astronomiche assolutamente fuorvianti oltre che errate, evocando, come suo solito, procuratori della repubblica e magistrati contabili in luogo delle scelte politiche responsabili.
Lo stesso Consigliere, annuncia di volersi adoperare, insieme ai rappresentanti sovracomunali del Movimento Cinque Stelle, affinché la Regione Lazio chieda al Comune la restituzione di un milione e settecentomila euro, somma che all’epoca sarebbe stata erogata per la realizzazione del PIP, rischiando in tal modo di porre in capo ad ogni grottaferratese un debito di circa 80,00 euro ma, soprattutto, di compromettere irrimediabilmente il futuro dell’Area Artigianale.
Tale Consigliere, nel goffo tentativo di accattivarsi improbabili consensi, incita allo sgombero del Centro Servizi dall’Area Artigianale senza proporre soluzioni alternative fattibili, mentre la Giunta in carica, grazie anche ad una Mozione approvata dalla maggioranza dei Gruppi consiliari (Forza Italia, Lista Civica “Grottaferrata per Noi” e Fratelli d’Italia) lo scorso 13 giugno, sta finalmente risolvendo annose e complesse questioni, ponendo soluzione, contestualmente ed in tempi contenuti, allo spostamento del Centro Servizi Tekneko, all’avvio dell’Area Artigianale (con annessi servizi primari) ed all’acquisizione del terreno ove realizzare l’Isola Ecologica.
 




Grottaferrata, perdite d'acqua e tariffe idriche: il sindaco promette battaglia contro Acea

Red. Politica
GROTTAFERRATA (RM)
– Il primo cittadino di Grottaferrata, Giampiero Fontana interviene con una lunga nota su quelle che sono le innumerevoli perdite di acqua che si verificano nel territorio cittadino, sulle responsabilità del gestore idrico Acea fino a parlare dell'assemblea dello scorso 27 luglio che si è svolta tra i Sindaci di ACEA Ato2 presieduta dal sindaco di Roma Virginia Raggi.

Ecco la nota del sindaco di Grottaferrata

"In questi giorni, come purtroppo sovente accade, vi sono alcune perdite d’acqua sul territorio del Comune di Grottaferrata. Il disservizio, oltre che fastidioso alla vista, è assolutamente deprecabile per lo spreco della preziosa risorsa idrica. Sia da Consigliere comunale, prima, che da Sindaco, dal giugno 2014, ho condotto un’azione di costante monitoraggio e segnalazione agli Uffici preposti. Oggi, spesso, contatto direttamente ACEA sollecitando gli interventi dovuti.

Non tutti i Cittadini sanno che dal 2002, in virtù di una sciagurata Convenzione siglata tra il Sindaco pro tempore del Comune di Grottaferrata e l’ACEA, il Servizio Idrico Integrato è gestito in assoluta autonomia dall’ACEA Ato2 (dove Ato sta per “Ambito territoriale ottimale 2”, ossia i 120 Comuni della Provincia di Roma, oltre la Capitale). Di fatto, in esito alla Legge n. 36 del 05 novembre 1994 (“Disposizioni in materia di risorse idriche”, più nota come “Legge Galli”), i Comuni hanno “ceduto” le rispettive competenze in materia di gestione delle risorse idriche a soggetti unici, nel caso di Grottaferrata ad ACEA. La Convenzione siglata tra ACEA e il Comune di Grottaferrata ha durata 25nnale e scadrà, pertanto, nel 2027…

Giova porre in evidenza che la Città di Roma Capitale vanta il 51% del potere decisionale nell’Assemblea dei Sindaci dei 121 Comuni, in quanto azionista di maggioranza di ACEA. In altri termini, nulla può essere deciso senza il benestare del Sindaco di Roma e questo già denota l’assoluto squilibrio del modello gestionale, anche e soprattutto in termini di indirizzo e controllo politico.

Grottaferrata, come tutti i Comuni, sino al 2002 aveva i propri “Fontanieri”, ossia i dipendenti comunali che si occupavano delle risorse idriche. Memorabili, tra questi, i compianti Nello CONSOLI e il mitico “GEGÉ” (Cupelli), che facevano ben funzionare il Servizio Idrico e conoscevano palmo a palmo il territorio e la rete di condutture nel sottosuolo.

Con il passaggio ad ACEA della titolarità del Servizio Idrico Integrato (acqua potabile e fognature), l’Amministrazione comunale ha perso qualsiasi possibilità di incidenza, in termini concreti, sulla conduzione del Servizio medesimo. Il motivo è duplice: la Convenzione non prevede, come “colpa grave” a cui ricorrere per impugnare l’atto e tentare la rescissione, le ricorrenti perdite d’acqua dal sottosuolo, né i perduranti ritardi con cui le Ditte subappaltanti di ACEA intervengono in presenza delle perdite medesime.
La Convenzione prevede che l’intervento dovrebbe avere luogo entro le 72 ore successive dalla ricezione della segnalazione del guasto o dell’inefficienza. Tale termine temporale, peraltro già di per sé lungo (3 giorni pieni), non viene praticamente mai rispettato dalle Ditte incaricate. Il motivo sembra risiedere nell’elevato numero di Comuni che ogni singola Ditta subappaltante deve sovrintendere quale area d’intervento designata, ergo vista anche la notevole vetustà delle reti idriche comunali, accade sovente che la medesima Ditta sia chiamata ad intervenire su più Comuni allo stesso tempo. Essendo ciò impossibile, la Centrale Operativa di ACEA, riceve le segnalazioni dai Comuni ed assegna alle stesse un ordine di priorità (probabilmente sulla base della data e dell’ora di arrivo).

Le 72 ore, come detto, non vengono mai rispettate, salvo casi di particolare gravità. Ne consegue che il Sindaco di un Comune, incluso Grottaferrata, può fare ben poco se non sollecitare ad ACEA gli interventi. I Cittadini, giustamente, deprecano le situazioni di perdurante perdita d’acqua, invocando la soluzione al problema e prendendosela con l’Amministrazione comunale, anche se la titolarità del Servizio risale ad ACEA. Nel maggio del 2015 mi sono personalmente recato dal Presidente di ACEA, portando con me un nutrito dossier con tutti i disservizi accumulatisi negli anni sul territorio comunale (oltre ai ritardi nella riparazione delle perdite d’acqua, le difficoltà sui nuovi allacci in fogna, le carenze idriche in talune zone, ed altri inconvenienti per la popolazione).

Riguardo le perdite idriche, concordammo che il Comune di Grottaferrata avrebbe redatto un elenco di zone in cui erano più ricorrenti i guasti, in modo da effettuare interventi di bonifica, ossia la sostituzione di interi tratti della rete idrica. Interventi che, ragionevolmente, avrebbero consentito ad ACEA notevoli risparmi in luogo degli ingenti costi dovuti ai continui (e ripetuti) interventi sulle perdite d’acqua.

Ciò fu fatto e l’elenco venne inviato ad ACEA. Vi fu, dopo alcuni mesi, un intervento su Via Federico Marinetti, effettivamente realizzato per sostituire la tubazione idrica. In quella Via, da allora, le perdite d’acqua, prima frequentissime, non si sono più verificate. Purtroppo, per incuria della Ditta incaricata da ACEA, nel ripristinare il tappetino di asfalto sull’intera strada sono stati chiusi anche i tombini e le caditoie. Il Comune ha aperto una pratica in cui diffida ACEA a intervenire per sistemare l’inconveniente ed ha sollecitato la sistemazione. A parte ciò, come detto in quella strada l’acqua non fuoriesce più (e quella era la Via in cui, nel giugno 2014, le tubature dell’acqua saltate invasero le condutture del gas, creando gravissime problematiche a tutta l’area circostante e non solo…).

Dopo l’intervento su Via Marinetti, ACEA non ha effettuato altri interventi. Ho personalmente sollecitato la presidenza e tutti gli Uffici competenti di ACEA, ma ad oggi nulla. Continueremo a sollecitare.

Venendo all'attualità, ci tengo a che i Cittadini di Grottaferrata sappiano alcune cose. Mercoledì 27 luglio scorso, a Roma, nella Sala dei Prefetti (aula dell’assemblea della Città Metropolitana di Roma Capitale, ex Provincia di Roma), si è svolta l’assemblea dei Sindaci di ACEA Ato2, ora presieduta dalla neo Sindaca di Roma, l’Avv. RAGGI del Movimento Cinque Stelle. A parte alcune clamorose gaffe della neo Sindaca, anche in spregio alla democrazia ed alle norme che regolano lo svolgimento dei lavori di assemblee rappresentative della volontà dei Cittadini, la stessa ha rivendicato a gran voce la scelta di aver chiesto ad ACEA la modifica del Piano delle Tariffe 2016-2020, ottenendo, a suo dire, uno stop agli aumenti della bolletta dell’acqua per il 2016, contrariamente a quanto accordato ad ACEA dall'Autorità dell’Energia.
In effetti, nelle bollette idriche per il corrente anno i Cittadini dell’Ato2 non troveranno aumenti. Ma la realtà nel suo complesso, purtroppo, è ben diversa. E vediamo perché. L’incremento tariffario previsto da ACEA, anche per il 2016, era pari al 4,9%. La Delibera approvata dalla RAGGI e da altri Sindaci (non da me, avendo io votato contro in nome e per conto del Comune di Grottaferrata), costerà una “stangata” posticipata agli utenti dovuta alla compensazione frutto del riconoscimento di un onere finanziario ad ACEA.
In pratica, sui mancati introiti che si determineranno in virtù della dilazione dell’aumento della tariffa, ACEA ha avuto riconosciuto un interesse che sarà poi caricato sugli utenti a partire dalle bollette del 2017, più salate rispetto a quanto era già previsto dagli aumenti concordati. In soldoni, la decisione della RAGGI (ricordo che

il Comune di Roma ha il 51% dei voti in assemblea, quindi fa e disfa a suo piacimento, in barba agli altri 120 Comuni della Provincia…), comporterà un aumento tariffario, nel periodo 2017-2020, di oltre 5 milioni di euro, rispetto agli aumenti che ACEA, con il placet dell’Autorità garante, aveva programmato nel quinquennio. Di questi 5 milioni dovranno farsi carico, loro malgrado e in quota-parte, anche i Cittadini di Grottaferrata…
Nel mio intervento, prima del voto contrario alla Delibera, ho ricordato alla RAGGI che nel febbraio scorso, durante un’assemblea dei Sindaci che non aveva raggiunto il quorum proprio per la mancanza di Roma Capitale (allora governata dal Prefetto TRONCA), i primi cittadini di circa l’80’% dei 121 Comuni dell’Ato2, presenti in Aula, avevano votato un Ordine del Giorno volto a sollecitare la soluzione delle innumerevoli problematiche derivanti, in tutti i Comuni della Provincia di Roma, dalla (mala)gestione in capo ad ACEA del Servizio Idrico Integrato. Il sottoscritto Sindaco di Grottaferrata aveva fatto inserire in quel documento la richiesta di costituire un Gruppo di Lavoro, un Tavolo Tecnico o un similare Organismo, composto dai Sindaci, finalizzato a valutare la possibilità di modificare l’attuale Convenzione ACEA-Comuni, per riequilibrare lo strapotere di Roma Capitale forte del suo 51% in Assemblea, oltre a rivedere alcuni punti critici, come l’impossibilità di rescindere la Convenzione per colpa grave in caso di inadempienza di ACEA sugli interventi di manutenzione o di riparazione, o sui mancati investimenti ed altre ulteriori inefficienze.
Ho altresì chiesto alla RAGGI di prevedere che le penali pagate ad ACEA dalle Ditte subappaltanti, a fronte dei ritardi negli interventi sui guasti segnalati, siano destinate ai Comuni interessati. Vediamo se vorrà tenere conto di ciò. Seppure ridotti, gli importi delle penali potrebbero costituire un minimo ristoro per le amministrazioni comunali.


Inoltre, insieme al Sindaco di Lariano, l’amico CALICIOTTI, abbiamo sottoscritto e presentato un emendamento alla Delibera sul Piano Tariffario nel quale chiedevamo di prevedere nessun aumento nell'intero quinquennio 2016-2020, rimodulando in diminuzione gli investimenti previsti a fronte degli stessi aumenti.
La RAGGI ha dichiarato l’impossibilità di emendare la Delibera a mente del Regolamento. Ho chiesto quale fosse l’articolo del Regolamento che impediva di emendare una Delibera. Il Segretario Generale della Città Metropolitana, a supporto dell’Assemblea dei Sindaci, ha dichiarato che non esistevano impedimenti a emendare Delibere da parte dei Sindaci, ovviamente subordinando ciò alla volontà a maggioranza degli stessi.
Ciononostante, la neo Sindaca ha ritenuto di non accogliere, né di porre in discussione (e votazione) tale emendamento, mettendo ai voti la Delibera cosí come da lei proposta, in spregio alla volontà di altri Sindaci democraticamente eletti…
A mio avviso, gli aumenti concessi ad ACEA, sono assolutamente ingiustificati. Semmai dovrebbe essere ACEA a ridurre le bollette visti i pesantissimi disservizi che caratterizzano il Servizio Idrico Integrato nell’Ato2: fatiscenza della rete idrica e continue perdite d’acqua, ritardi negli interventi sui guasti, ritardi negli allacci in fogna o negli allacci di nuove utenze idriche, mancati investimenti su gran parte dei territori, come quello di Grottaferrata (mal)gestito da ACEA da ben 14 anni…

Da ultimo, desidero che i Cittadini sappiano un’altra cosa: nei giorni scorsi, l’Ufficio Tecnico ha predisposto, per la mia firma, la consueta Ordinanza sindacale per contenere il consumo dell’acqua durante il periodo estivo. Ho restituito la bozza di Ordinanza, dichiarando che non avevo nessuna intenzione di firmarla, se non altro per non cadere nel ridicolo ed evitare che i grottaferratesi potessero sentirsi presi in giro… Con tutte le perdite che, purtroppo, continuano a verificarsi, quale senso avrebbe avuto un’Ordinanza che richiamava al risparmio dell’acqua? Quest’anno niente Ordinanza. Almeno quello, per quanto potrà servire…
Concludo scusandomi con tutta la Cittadinanza per quanto continua ad accadere, seppure per responsabilità di ACEA e benché con minore frequenza rispetto al passato grazie alla nostra costante attenzione.

Subito dopo la pausa ferragostana, sarà mio impegno aprire un Tavolo di Lavoro con i colleghi Sindaci che vorranno partecipare, al fine di studiare tutte le soluzioni possibili (anche e soprattutto in termini legali), per porre fine allo scempio del disservizio idrico di ACEA ed ottenere ciò che ai Cittadini è dovuto, atteso che l’acqua è, indiscutibilmente, il bene primario per eccellenza.
Giampiero FONTANA
(Sindaco di Grottaferrata)"




GROTTAFERRATA: BANCO DI PROVA PER LA NUOVA MAGGIORANZA DI GOVERNO

di Ivan Galea

Grottaferrata (RM) – Non vede ancora luce la fine dell'empasse politica che si è venuta a creare a Grottaferrata dopo l'episodio delle dimissioni di massa da parte di assessori e consiglieri di maggioranza da tutte le cariche coperte, dopo l'azzeramento della precedente giunta e il relativo rimpasto della maggioranza di governo. Sicuramente, per capire se sussistono le condizioni politiche, da parte del sindaco Giampiero Fontana e della sua nuova squadra di governo, per poter continuare nella guida della città di Grottaferrata, occorrerà attendere i prossimi due Consigli comunali convocati per lunedì 2 novembre 2015 e mercoledì 4 novembre 2015.

L'apertura della crisi di governo veniva annunciata, lo scorso 15 Ottobre 2015, dal primo cittadino il quale rendeva noto il fatto che gli assessori delegati Gianluca Paolucci, Enrico Ambrogioni, Claudio Consoli, Daniela Angheben E Francesca Passini avevano formalmente rassegnato le proprie dimissioni. E che contestualmente, anche i consiglieri comunali Michela Palozzi, Alessandro Pizzicannella e Andrea Mecozzi, avevano formalizzato le rispettive dimissioni da presidenti e/o membri delle commissioni consiliari, da capogruppo  – Pizzicannella – e da Incaricati fiduciari. Inoltre la consigliera Palozzi si era altresì dimessa dalla carica di delegata presso il Direttivo dell’Associazione “Ce Steva ‘na Vota”. Inoltre sottoscrivevano le rispettive dimissioni dagli incarichi fiduciari l’avvocato Piet Jan Schutzmann, l’ingegner Antonio Rutigliano, l’architetto dr. Roberta Covizzi, il dr. Enrico Marchiori, il Sig. Fabrizio Marconi, il Sig. Stefano Silvagni, il Sig. Piergiorgio Paglia e il Sig. Vincenzo Giordano. Come se non fosse bastato, a tutte queste dimissioni si sono sommate quelle di sette consiglieri comunali, Forza Italia e lista civica di maggioranza "grottaferrata per noi": Marco Bosso, Riccardo Tocci, Chiara Stirpe, Moira Masi, Vincenzo Mucciaccio, Luigi Spalletta e Giovanni Curcio chiamati a firmare una mozione di sfiducia.

La mozione di sfiducia – Sull'atto di disistima l'amministrazione comunale viene accusata di aver assecondato, sin dai primissimi giorni del suo mandato, logiche ed equilibri interni alla sua maggioranza finalizzati a modificane l'assetto con la conseguenza di aver costretto alle dimissioni un assessore e il presidente del Consiglio, nonché alla restituzione di numerose deleghe e incarichi e, in ultimo, all'azzeramento di cariche per sette consiglieri comunali di maggioranza, con ciò dimostrando incapacità di governo e inadeguata coesione. Tra le accuse anche la mancanza di un serio progetto, le numerose sedute di Consiglio comunale "teatro di litigi e palesi divisioni e prevaricazioni" che hanno ostacolato il normale dibattito in spregio ai ruoli istituzionali, il fatto che le linee programmatiche e di mandato non sono state approvate dal Consiglio comunale conformemente a quanto disposto dall'articolo 39 dello Statuto ed inoltre l'azione amministrativa si è discostata da esse. Il fatto che la struttura operativa è rimasta priva per lungo tempo della figura del Segretario Comunale con ripercussioni negative sul funzionamento degli uffici. E ancora: le proposte delle minoranze sono state puntualmente disattese, anche su argomenti fondamentali per una buona amministrazione dell'Ente e per il bene dei cittadini, come ad esempio: le proposte per il risparmio energetico, per la razionalizzazione ed economicità della gestione dei rifiuti, per l'efficientamento energetico e la messa in sicurezza delle scuole tramite l'utilizzazione dell'8 per 1000, per migliorare le garanzie fideiussorie, per la collocazione di dossi dissuasori per la sicurezza stradale; le interrogazioni e i solleciti in merito alla vicenda del PUA, del complesso Traiano, della realizzazione dell'Ecocentro, dell'affidamento del servizio di custodia dei cani randagi, della definitiva attuazione della zona artigianale, dello stato del decoro urbano, della tutela dei villini storici; i suggerimenti in merito alla definizione dei piani attuativi per la Protezione Civile.

La nuova giunta comunale. Il Sindaco Giampiero Fontana, lo scorso 27 Ottobre, ha quindi nominato la nuova Giunta comunale composta da: -Claudio Consoli con deleghe al Bilancio – Patrimonio – Affari generali – Lavoro e formazione professionale – Politiche ICT ed Innovazione – Sicurezza Urbana; Francesca Maria Passini con deleghe al Sostegno sociale e sussidiarietà – Scuola e infanzia – Decentramento e partecipazione – Politiche abitative – Legalità e Trasparenza e Vice Sindaco; Paolo Rubini con deleghe allo Sviluppo delle periferie, infrastrutture e manutenzione urbana – Toponomastica – Servizi, trasporti e mobilità – Tutela ambientale; Andrea De Sanctis  con deleghe alle Attività produttive – Fiere e mercati – Agroalimentare – Turismo –  Servizio di Igiene e Decoro urbano – Politiche dell’Unione Europea; Michela Palozzi con deleghe alle Tradizioni – Promozione artistica e spettacoli – Qualità della vita, sport e benessere.
Sempre lo scorso 27 Ottobre, in concomitanza con la nomina dei nuovi assessori, Il Sindaco, la nuova Giunta ed i Consiglieri di maggioranza, facevano sapere che, nonostante ogni favorevole intendimento, potevano essere costretti a non prendere parte alla seduta di Consiglio comunale convocata dal Vice Presidente del Consiglio per lo scorso 28 ottobre al fine di discutere le mozioni, interpellanze ed Interrogazioni. La seduta è poi andata deserta, quindi riconvocata per il giorno Mercoledì 4 novembre 2015 alle ore 9,30, per la discussione dello stesso ordine del giorno: Risposte ad interrogazioni ed interpellanze; Mozione prot. n. 30307 del 29.09.2015 presentata dai Consiglieri Consoli e Maoli; Mozione prot. n. 32961 del 21.10.2015 presentata dai Consiglieri Consoli e Maoli.

Ma a Grottaferrata il banco di prova della nuova maggioranza sarà sicuramente il Consiglio comunale in seduta straordinaria convocato per il prossimo Lunedì 2 Novembre, eventualmente in seconda convocazione per il giorno dopo, durante il quale si discuterà la mozione di sfiducia. All'ordine del giorno del Consiglio straordinario sono stati introdotti anche la surroga dell’ex Consigliere Michela Palozzi, l'elezione del Presidente del Consiglio Comunale, le Comunicazioni del Sindaco in merito alla nomina della nuova Giunta comunale, la presa d’atto della nomina dei Capigruppo di maggioranza, la nomina dei componenti di maggioranza della commissione elettorale, la nomina dei componenti di maggioranza delle commissioni consiliari permanenti, la nomina dei componenti di maggioranza del Comitato Permanente dei Gemellaggi.
 




GROTTAFERRATA: GIAMPIERO FONTANA NUOVO SINDACO

Redazione

Grottaferrata (RM) – Vince Giampiero Fontana con il 58,01 contro il 41,99 di Alesandro Broccatelli. La cittadina dei Casteli romani torna al centrodestra.




GROTTAFERRATA: L'INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO DEL CENTRODESTRA GIAMPIERO FONTANA

di Maurizio Aversa

Grottaferrata (RM) – Mentre, in questi giorni, il M5S ha reso noto la scelta del proprio candidato a sindaco per la cittadina dei Castelli Romani, il centrosinistra si appresta, con le varie candidature, a svolgere le primarie, non tanto per “sanare” le differenti accezioni con cui il centrosinistra stesso si presenterà nella competizione; quanto per sciogliere l’intricata matassa (abbastanza diffusa nei Castelli Romani) di vari candidati papabili che si sentono portatori di idee e di capacità di vincere. Spesso sono “sentori” che non manifestano grandi “novità” da offrire ai cittadini, ed invece sono dimostrazione del modo molto differente di cui un grande partito perno delle alleanze di centrosinistra sul territorio (il PD), riesce o non riesce a mettere a disposizione di cittadini ed alleati una “sintesi politica”, una proposta unitaria amministrativa. Di questo handicap ha approfittato la destra, il centrodestra, al di là degli eventuali “cementi” differenti dalle singole scelte amministrative, che saldano la proposta alternativa al centrosinistra al governo. E’ il caso di Grottaferrata, dove la destra divisa per molto tempo, cerca di presentarsi unita attorno alla figura di Giampiero Fontana. L’Abbiamo intervistato.

La storia precedente a questo periodo, nella vita politica di Grottaferrata ha visto la destra protagonista per le proprie divisioni. Anche asperrime. Finalmente siamo uniti è il messaggio principale che lancia Fontana? Come si è giunti a questo risultato?
Sin dall’avvio dell’ultima consiliatura, nel maggio 2010, ho intrapreso ogni possibile iniziativa, dentro e fuori del Consiglio comunale, per riunire le diverse anime dell’area moderata grottaferratese. Durante gli ultimi mesi della disastrosa amministrazione di centrosinistra ho promosso, con altri amici e colleghi di minoranza, gli “Stati Generali dell’Opposizione”, riunendo coloro che non si riconoscevano nella sinistra e negli scempi da essa perpetrati, specie nell’ultimo triennio amministrativo. Così ha avuto inizio il percorso che ha consentito la ritrovata unità tra i Partiti del Centrodestra e parte dei Rappresentanti del Gruppo delle Liste civiche che avevano sostenuto il Dr. Mauro GHELFI. L’indicazione nella mia persona per la candidatura a Sindaco è frutto di questo percorso, suggellato dalla lettera pubblica dello scorso dicembre con la quale il Dr. GHELFI ha esternato il suo appoggio in tal senso. Nel 2010, pur rappresentando, assommate, oltre il 66% dei consensi elettorali espressi, le liste del Centrodestra e quelle Civiche avevano consentito, con il mancato accordo al ballottaggio, la vittoria del Centrosinistra e l’insediamento dell’ex Sindaco Mori a Palazzo Consoli con tutto quello che ne è poi conseguito, specie per Grottaferrata e i suoi Cittadini.

In una conferenza stampa di presentazione della sua candidatura, Fontana, il consigliere regionale Adriano Palozzi ha detto. “se non ci credessi non sarei qui”. Le chiedo: perché i dirigenti e gli eletti nel centrodestra si muovono solo dove si vince? Gli altri cittadini sono di serie B?
Il sostegno di Palozzi non è legato alla possibilità, per il Centrodestra, di vincere le prossime elezioni comunali a Grottaferrata. Come credo Lei sappia, vi sono candidati Sindaci in altri Comuni, come Ciampino e Frascati ad esempio, dove Palozzi sostiene convintamente il Progetto politico del Centrodestra, di Forza Italia in particolare, benché il PD goda, almeno sulla carta, dei favori del pronostico. Palozzi è stato il Consigliere più votato del PDL in Provincia di Roma ed è un punto di riferimento per tutta l’area metropolitana, ancor di più per i Castelli Romani, consentendo al Centrodestra di avere, dopo anni, un interlocutore del territorio alla Pisana.

Lei ha imputato critiche di gestione a Mori. Vuole ricordare le principali e come sono state eventualmente contrastate politicamente e amministrativamente fin qui?
La Giunta Mori passerà (tristemente) alla storia per le risorse economiche dissipate e per i disservizi arrecati alla Cittadinanza. Centinaia di migliaia di euro spesi per la “Città del Libro” (oltre 600.000,00 euro), un’iniziativa ad alto contenuto evocativo ma assolutamente priva di contenuti e di risultati; 200.000,00 euro per il “Centro Commerciale naturale” (ci stiamo ancora chiedendo come sono stati spesi…); ben 500.000,00 euro per l’emergenza neve (neanche a Cortina hanno speso tanto…); e poi decine e decine di migliaia di euro impegnati per le più disparate (quanto inutili) attività, a favore di Associazioni/Cooperative “di area”, spesso aventi sede o operanti fuori Grottaferrata. Il disastro dell’ultima Fiera Nazionale e l’emergenza rifiuti le altre due “perle” esibite da Mori & Co. Per non parlare, ancora, delle pesantissime conseguenze sulle finanze comunali, materializzatesi anche con le ingenti bollette TARES a carico dei Cittadini, la riscossione della mini IMU, l’aumento del costo del servizio parcometri, e via discorrendo. Tralascio la “qualità” dei rapporti con i Cittadini e le Associazioni (anche di categoria), materia in cui il Sindaco Mori ha “brillato” per l’assoluta inesistenza. In termini di contrasto politico-amministrativo, personalmente ho prodotto centinaia di atti di sindacato ispettivo (Interrogazioni, Interpellanze, ecc.), proposte di Delibera, Ordini del Giorno, sulle diverse problematiche, spesso cogliendo nel segno, come in occasione dell’iniziativa sulla realizzazione dell’Isola Ecologica, struttura fondamentale per la Raccolta differenziata dei rifiuti, allorquando il tentativo di realizzarla in località Vascarelle (Squarciarelli) é fortunatamente tramontato, sino all’approvazione di una struttura in località Villa Senni, benché siamo ancora lontani dall’inizio dei lavori. Purtroppo il Sindaco, gli Assessori ed il Presidente del Consiglio comunale, sistematicamente mancavano nel rispetto delle tempistiche e delle modalità di trattazione degli atti presentati dal sottoscritto, sovente nel tentativo di allontanare dall’Aula le scottanti tematiche proposte, specie nei frequenti periodi di “fibrillazione” della maggioranza di centrosinistra. Più di una volta, per questo, ho presentato esposti al Prefetto di Roma, invocando il rispetto del Regolamento del Consiglio comunale e delle normative.

Proposte innovative, non solo sui focus criticati alla giunta Mori, ha da illustrarli come tre quattro punti principali con cui vuole catturare l’attenzione ed eventualmente il consenso dei cittadini di Grottaferrata?
Tre punti fondamentali, a mio avviso: 1) restituire decoro e vivibilità a Grottaferrata, partendo dalla cura capillare del Territorio (ottimizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti, puntuale manutenzione delle strade, del sottosuolo, dei parchi pubblici e delle aree verdi, ecc.); 2) pianificare lo sviluppo urbanistico, la viabilità e la tutela ambientale, contemperandoli col rilancio del tessuto socio-economico (Imprenditorialità, Commercio, Ristorazione, Artigianato, Turismo, Politiche sociali e culturali, Sport e Tempo libero, ecc.); 3) individuare nell’Abbazia e nella Fiera, come già detto, le pietre angolari della ripresa socio-economica di Grottaferrata, per creare ricchezza e nuova occupazione. Il tutto, subordinatamente ad un’accurata ricognizione delle casse comunali, partendo dal Bilancio di previsione approvato dal Commissario prefettizio.

Sempre Adriano Palozzi, in una sua dichiarazione, le attribuisce queste doti: “serio, onesto, presentabile.” Ma gli altri candidati al consiglio comunale o aspiranti prima e al pari di lei a primo cittadino, nel centrodestra, non hanno queste stesse caratteristiche? Allora, oltre serietà, onestà, presentabilità, – che credo lei voglia sperare siano anche nel campo avverso -, quali sono le doti che le consentono di staccarsi dagli altri contendenti ed essere il giusto candidato sindaco per il centrodestra?

Sono grato a Palozzi per il sostegno e la fiducia al Nostro percorso, oltre ovviamente per le belle parole spese nei miei riguardi. La serietà e l’onestà (anche intellettuale) sono alcuni dei punti fermi a cui, da sempre, ispiro il mio agire in politica. Tuttavia non ho la pretesa di essere il candidato giusto per il Centrodestra, ma sono certo che, specie in questo momento storico, chi intende proporsi per la candidatura a Sindaco debba conoscere Grottaferrata e la sua realtà, quindi essere di Grottaferrata. Il Primo Cittadino, anche per effetto della forte crisi economica e, più in generale, dei valori, dev’essere in grado di incarnare i reali bisogni della gente affinché essa possa identificarsi in lui e, pertanto, stabilire un rapporto fiduciario. Ciò vale ancor di più in una Comunità come la Nostra. Ritengo che il Sindaco, oltre ad essere capace ed all’altezza del ruolo, debba vivere a contatto con la gente: solo ascoltando le persone e comunicando con esse si può conoscerne le reali esigenze e risolverne i problemi, oltre a recuperare credibilità verso l’istituzione più prossima al Cittadino, qual’è appunto il Comune.

Nei primi cento giorni farebbe….? E quale la prima cosa?

Come detto sopra, la fattibilità del Programma che intendiamo proporre sarà strettamente legata alla situazione delle casse comunali. Detto ciò, vorrei innanzitutto avvicinare il Comune al Cittadino, eliminando gli impedimenti burocratici o frutto della disorganizzazione della macchina amministrativa, se non addirittura del disinteresse della stessa. Nell’ultimo mandato consiliare ho fatto della Partecipazione uno dei temi-cardine della mia attività politica. In tale direzione, una delle prime cose da fare potrebbe essere l’approvazione del Regolamento degli Istituti di Partecipazione e di Iniziativa popolare, completo della disciplina dei Comitati di Quartiere e del Bilancio partecipativo, “pietra angolare” per l’esercizio della reale partecipazione della gente alla vita del Comune. Inoltre, darei attuazione alle riprese audio-video delle sedute di Consiglio comunale (c’è una Delibera di Consiglio in tal senso, approvata a seguito di una mia Mozione, anche se poi rimasta lettera morta…). Quanto ai primi 100 giorni, le cose da fare sono innumerevoli e tutte ugualmente importanti, vedremo al momento opportuno. Ridurre l’inasprimento fiscale, magari attraverso la riduzione e/o l’ottimizzazione di alcune voci di spesa, potrebbe essere uno dei punti principali, specie in questo momento storico.

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GROTTAFERRATA, ELEZIONI 2014: VARATO IL NUOVO CENTRO DESTRA

di Maurizio Costa

Grottaferrata (RM) – Il portavoce pro-tempore del “Nuovo Centro Destra”, Alessandro Cesolari, ha annunciato la nascita del nuovo partito a Grottaferrata. Costituito lo scorso 20 novembre dai fuoriusciti del PDL, il Nuovo Centro Destra agglomera al suo interno anche l’Associazione Culturale e Politica “Nuove Direzioni”, con il Presidente Gianni Selvidi, e il Comitato di Quartiere “Le Sorgenti”, con il Presidente Ivanoe Panini.

A pochi giorni dalla candidatura a sindaco di Giampiero Fontana con “Forza Italia”, nasce anche l’altra parte dell’ex PDL a Grottaferrata. Il programma è molto chiaro: “Il Nuovo Centro Destra verrà strutturato ed organizzato dalla base, con metodi democratici e trasparenti, cercando di coinvolgere in politica donne, uomini, giovani, associazioni e parti della Società Civile, coinvolgendoli nella partecipazione e sulle scelte politiche. Una casa dove i moderati, possano iniziare e/o continuare insieme, una nuova stagione Politica.” – così recita la nota diramata daL NCD, che continua – Il Nuovo Centro Destra dovrà esprimere e testimoniare i valori essenziali della società quali: l’uomo e le sue necessità, ponendo particolare attenzione “ai segni dei tempi”, i valori della famiglia e dei suoi componenti, il lavoro, perché i giovani possano tornare a sperare nel futuro e, non ultimo, la battaglia per una giusta politica fiscale locale, governativa ed europea.”

Il nuovo partito apre le porte anche alle altre forze di centrodestra e a quelle moderate: “Diventa indispensabile che le Forze di “Centro”, di “Centro Destra”, “Moderate” e “Civiche” si impegnino seriamente a proporre ai cittadini un Programma unitario ed una Politica che li veda vincenti; pertanto, il “Nuove Centro Destra” di Grottaferrata, è disponibile al confronto con le altre forze politiche, liste civiche, associazioni e parti della società civile, per la stesura di un programma condiviso.”

 




GROTTAFERRATA: UNA NUOVA COALIZIONE PER RIUNIRE IL CENTRODESTRA

di Maurizio Costa

Grottaferrata (RM) –  Con l’approssimarsi delle elezioni amministrative della prossima primavera, il centrodestra di Grottaferrata ha presentato oggi una nuova coalizione, che, partendo dal perno che sarà “Forza Italia”, ha riunito sotto questa alleanza anche la lista “Grottaferrata per Noi”, con la volontà di aprire le porte a tutti coloro che vorranno prendere parte a questo progetto. Il candidato sindaco prescelto è Giampiero Fontana, Tenente Colonnello dell’Esercito Italiano, pronto a fare un passo indietro se il partito dovesse decidere per un altro candidato. Il nesso sovracomunale di questa coalizione è il Consigliere regionale Adriano Palozzi, Coordinatore provinciale di Forza Italia per l’area dei Castelli Romani. Gli artefici di questo progetto sono anche Enrico Ambrogini e Luigi Spalletta, Consiglieri comunali uscenti delle liste civiche, Gianluca Paolucci, imprenditore, e Stefano Silvagni, ex Consigliere comunale di Alleanza Nazionale.

Durante la conferenza stampa di presentazione sono stati esposti gli obiettivi di questa nuova coalizione: “Da soli non andremo da nessuna parte, abbiamo intenzione di riunire le altre forze politiche del centrodestra.” – con queste parole il Consigliere regionale Adriano Palozzi ha presentato questa alleanza – “Non vogliamo trovarci impreparati ad un mese dalle elezioni; per questo motivo cominciamo sin da ora ad organizzare un piano d’azione. Il centrodestra può tornare a governare Grottaferrata.”

Anche il neo candidato sindaco Giampiero Fontana professa ideali di intesa: “Vogliamo stabilire un’unione con altre liste civiche. Abbiamo già avuto contatti con “Fratelli d’Italia”, con la speranza di avvicinarci anche al “Nuovo Centro Destra”.”

Il programma di questa coalizione è ancora in itinere, ma Fontana è stato chiaro: “Le casse del Comune sono un disastro, il progetto della raccolta differenziata deve essere migliorata, bisogna restituire visibilità a Grottaferrata e migliorare la situazione ambientale del Tuscolo. Siamo persone con le mani pulite e ci impegneremo per vincere uniti sotto un'unica coalizione.”