Corea del Sud, Cina e Giappone chiedono l’isolamento totale di Pyongyang. Allerta ai massimi livelli

IL CONFLITTO – Irritata la reazione di Seul e Tokyo, alla quale è seguita la dura risposta della Cina che, attraverso il ministero degli Esteri, ha “condannato con forza” l’intemperanza di Pyongyang proprio quando il presidente Xi Jinping era impegnato ad aprire i lavori del vertice dei Paesi Brics, a Xiamen, altro momento a lungo preparato di grande visibilità internazionale dopo il G20 del 2016.

La Corea del Sud, che ha alzato l’allerta, ha intenzione di chiedere più aspre sanzioni assicurando che farà tutta la pressione possibile sul Consiglio di Sicurezza dell’Onu perché si arrivi all’isolamento “totale” di Pyongyang, in base all’esito della riunione del Consiglio di sicurezza nazionale che ha annunciato l’ipotesi di accettazione di più armi tattiche dagli Usa.

In Giappone, primo Paese a confermare il test, il premier Shinzo Abe ha definito la mossa “assolutamente inaccettabile”. I primi dati sulla detonazione sono preoccupanti: il sisma artificiale è il più potente dei sei test fatti finora. L’onda è stata pari a 5-6 volte quella generata dal quinto esperimento e 11 volte quella del quarto, entrambi nel 2016, ha riferito la Korea Meteorological Administration, l’agenzia sudcoreana che oltre al meteo ha in carico le rilevazioni sismiche.

Il sesto test ha avuto una potenza fino a 100 chilotoni, circa 5 volte più forte della bomba sganciata dagli Usa sulla città nipponica di Nagasaki nell’agosto del 1945, ha reso noto Kim Young-woo capo della commissione Difesa del parlamento di Seul, citando le stime dei militari sudcoreani. L’ordigno è stato il più potente finora provato da Pyongyang, pari a 10 volte il quinto test del 9 settembre 2016 di 10 chilotoni. Un chilotone è pari a 1.000 tonnellate di tritolo.




Corea del Nord lancia missile che sorvola il Giappone. E in risposta Seul sgancia 8 bombe

 

Redazione

 

COREA DEL NORD – Non si fa attendere la risposta di Seul dopo la nuova provocazione di Kim. Le Forze armate della Corea del Sud – secondo quanto riporta il quotidiano britannico Independent – hanno sganciato otto bombe vicino al confine con la Corea del Nord in una dimostrazione di "forza travolgente" – come l'hanno definita i media locali – in risposta al test missilistico compito da Pyongyang.Nella notte – infatti – un missile balistico a medio raggio è stato lanciato dalla Corea del Nord: si tratta del primo disegnato per trasportare una testata nucleare secondo quanto riportano i media sudcoreani. 

"Azioni che minacciano e destabilizzano aumentano solo l'isolamento del regime nord coreano. Tutte le opzioni sono sul tavolo", afferma il presidente americano Donald Trump, commentando il nuovo lancio da parte di Pyongyang. "Il mondo – sottolinea il leader Usa – ha ricevuto l'ennesimo messaggio della Corea del Nord forte e chiaro: questo regime ha segnalato il suo disprezzo per i paesi vicini, per tutti i membri delle Nazioni Unite e per gli standard minimi di comportamento accettabile a livello internazionale".

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro giapponese Shinzo Abe si sono detti d'accordo sul fatto che la Corea del Nord "pone una grave e crescente minaccia diretta agli Stati Uniti, alla Corea del Sud e al Giappone, ma anche agli altri paesi del mondo". Lo afferma la Casa Bianca riferendo del colloquio telefonico fra i due leader. Trump e Abe si sono impegnati "a mantenere alta la pressione sulla Corea del Nord e a fare il possibile per convincere il resto della comunità internazionale a fare lo stesso".

Milioni di giapponesi sono stati svegliati questa mattina da un messaggio di testo arrivato sui loro telefoni cellulari che li esortava a mettersi al riparo, mentre il missile balistico nordcoreano sorvolava il Paese. Lo riporta il quotidiano britannico Independent. Allo stesso tempo, le emittenti radio e televisive hanno interrotto i programmi per avvisare i cittadini attraverso il sistema di allerta satellitare 'J-Alert', mentre i treni ad alta velocità sono stati sospesi temporaneamente. Il messaggio di testo, spiega il giornale, recitava: "Un missile e' stato lanciato dalla Corea del Nord. Per cortesia ritiratevi in un edificio solido o un seminterrato". Pochi minuti dopo e' arrivato un secondo messaggio: "Un missile nordcoreano ha sorvolato questa zona. Se trovate oggetti sospetti per cortesia non li toccate mai".




Tensione nel mar del Giappone, Nordcorea lancia nuovo missile

 

La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile balistico intorno alle 5.27 del mattino, il settimo dall'inizio dell'anno e a meno di una settimana dall'elezione del presidente sudcoreano Moon Jae-in. Il missile ha viaggiato per 700-800 chilometri, per poi finire nelle acque del mar del Giappone, come ha riferito l'agenzia di stampa Yonhap. Non si tratta tuttavia di "un missile balistico intercontinentale" fa sapere in un comunicato il Comando Usa nel Pacifico e il suo lancio "non ha rappresentato alcun tipo di minaccia per il Nord America". Sempre secondo l'agenzia Yonhap, Moon Jae-in ha convocato una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza nazionale della Corea del Sud dopo il lancio del missile. Le tensioni sulla penisola coreana sono aumentate nelle ultime settimane a causa del programma nucleare di Pyongyang e dei test missilistici, e il lancio del nuovo missile balistico arriva nel giorno in cui la Cina inaugura la 'Belt and Road Iniziative', il summit sulla via della Seta, che vedrà arrivare a Pechino leader e rappresentanti da tutto il mondo.
 
Tra i partecipanti al summit ci sarà anche una delegazione Usa. Proprio ieri Choe Son-hui, direttore del ministero degli Esteri nordcoreano responsabile per agli affari americani aveva detto che Pyongyang sarebbe stata pronta "a dialogare con Washington, sotto le giuste condizioni". Stesso discorso fatto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che qualche settimana fa aveva affermato che sarebbe stato "onorato" di incontrare "a certe condizioni" il leader nordcoreano Kim Jong-un. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha condannato la mossa di Pyongyang, definendola "assolutamente inaccettabile". I ripetuti test missilistici da parte della Nordcorea hanno rappresentato "una grave minaccia per il nostro Paese" e una chiara violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, ha quindi aggiunto. Intanto, un portavoce del governo ha fatto sapere che il razzo è volato per 30 minuti percorrendo circa 800 chilometri prima di atterrare nel mare del Giappone, 400 chilometri a est della Corea del Nord.
 
L'agenzia di stampa Kyodo ha invece reso noto che il vettore ha raggiunto un'altezza massima di 1.000 chilometri e che il governo giapponese sta cercando di capire se per il test Pyongyang abbia utilizzato un nuovo tipo di missile. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump non crede che la Russia sia contenta dopo il recente lancio di un missile da parte della Corea del Nord. Lo riferisce una nota della Casa Bianca. "Con un missile che colpisce un punto così vicino al territorio russo, più vicino, infatti, alla Russia che al Giappone, il presidente non può immaginare che la Russia sia contenta", si legge nella nota. "La Corea del Nord è una minaccia palese da troppo tempo", aggiunge il comunicato, spiegando che gli Stati Uniti mantengono il proprio "impegno ferreo" al fianco dei loro alleati nell'affrontare la minaccia della Corea del Nord. "Che questa ultima provocazione serva come un invito a tutti i Paesi ad applicare sanzioni molto più forti contro la Corea del Nord", conclude la nota.



Giappone, terremoto di magnitudo 6,9 vicino a Fukushima: è allarme tsunami

 

Red. Esteri


Fukushima – Un terremoto di magnitudo 6.9 è stato registrato in Giappone, al largo della costa orientale della prefettura giapponese di Fukushima, dove nel 2011 le onde seguite a un forte sisma colpirono un impianto nucleare. E' stato diffuso un allarme tsunami per onde che potrebbero raggiungere i tre metri di altezza. Il terremoto è stato registrato attorno alle 6 del mattino locali, ad una profondità di 10 chilometri.

 

Ordine di evacuazione per residenti sulla costa – Stando a quanto riportato dai media locali, le autorità giapponesi hanno ordinato ai residenti della costa di Kamaishi di evacuare la zona, visto il pericolo di tsunami.

Nessuna anomalia a impianto nucleare di Fukushima – Al momento sembrerebbe che il terremoto non abbia provocato danni ai reattori dell'impianto nucleare di Fukushima Daiichi, ha reso noto l'Electric Power Company, specificando che non ci sono stati cambiamenti nei livelli di radiazioni e quindi non si segnalano anomalie.

Dopo il terremoto che ha colpito il Giappone si è registrato un incendio ad un impianto petrolchimico nel distretto di Nishikimachi. Lo hanno riferito le autorità, aggiungendo comunque che il fuoco è stato spento intorno alle 6.40 locali. La US Geological Survey ha corretto a 6,9 la magnitudo del sisma che ha colpito il nord-est del Giappone. La scossa, con epicentro in mare, è stata avvertita anche nella capitale Tokyo ma al momento non ci sono notizie di vittime o danni. Lo riferisce la Bbc.

E' stato diffuso anche un allarme tsunami. Il sisma si è verificato al largo della costa orientale della prefettura giapponese di Fukushima, dove nel 2011 uno tsunami colpì un impianto nucleare. E' stato diramato un allarme tsunami per onde fino a tre metri. L'agenzia meteorologica giapponese ha rilevato che il sisma si è verificato intorno alle 6 del mattino locali ad una profondità di 10 chilometri. Finora sono state segnalate onde di poco meno di un metro, 90 centimetri, in particolare al porto di Soma, in seguito al sisma che ha colpito il nord-est del Giappone. Lo riferisce l'emittente Nhk

Le autorità giapponesi hanno ordinato ai residenti della costa a Kamaishi di evacuare la zona, visto il pericolo di tsunami, con possibili onde fino a tre metri, in seguito al forte terremoto che ha colpito il nord-est della Paese, a largo della costa di Fukushima. Lo riportano i media locali

La tv nazionale NHK ha diffuso le immagini delle città costiere nella prefettura di Fukushima, subito dopo il forte sisma, con avvisi di evacuazione immediata per tutta la popolazione verso l'interno, ricordando loro il terribile terremoto del 2011, che provocò la morte di circa 18mila persone. Ed e' stato sospeso il traffico ferroviario dei decine di treni nell'est del Paese.

Non risultano anomalie nei reattori dell'impianto nucleare di Fukushima Daiichi, in seguito al forte terremoto che ha colpito la costa. Lo ha reso noto la Tokyo Electric Power Company, specificando che non ci sono stati cambiamenti nei livelli di radiazioni. Lo riferisce l'emittente giapponese Nhk.

Scosse di assestamento sono state registrate in seguito al sisma di magnitudo 6.9 nel nord-est del Giappone. Lo riferisce Usgs. La più forte, registrata nei pressi di Namie, ha una magnitudo preliminare di 5.3




GIAPPONE: HIROSHIMA RICORDA I 70 ANNI DELLA BOMBA ATOMICA

A.B.
 
Giappone – Hiroshima ricorda stamane il tragico e triste dramma avvenuto 70 anni fa, quando gli Stati Uniti sganciarono la prima bomba atomica alle 8.15 del mattino del 6 agosto del 1945 e da allora nulla è più lo stesso. Stamane i cittadini si sono raccolti in un minuto di preghiera e di silenzio per ricordare e le vittime di quel terribile avvenimento. La commemorazione ha visto la presenza, per la prima volta, di un rappresentante dell’amministrazione Usa. Il Premier Shinzo Abe, durante la cerimonia di commemorazione, ha espresso a gran voce che il Giappone ha come missione quella di realizzare un mondo libero dalle armi nucleari attraverso misure realistiche e pratiche, “Presenteremo una nuova risoluzione all'assemblea dell'Onu del prossimo autunno per l'eliminazione delle armi nucleari”, e ha assicurato che Tokyo continuerà a trattare con i Paesi con e senza atomica per raggiungere tale obiettivo. Kazumi Matsui, sindaco di Hiroshima, nella dichiarazione della pace letta non ha parlato delle norme in merito alla sicurezza, che son attualmente in discussione in parlamento, e che consentirebbero al Giappone l’autodifesa collettiva. Il sindaco ha parlato dell’atteggiamento pacifista del Giappone in questi 70 anni e ha chiesto che questo atteggiamento diventi un esempio promuovendo l’articolo 9 della costituzione nipponica, in cui si rinuncia per sempre alla guerra. Inoltre ha aggiunto che auspica che Hiroshima e Nagasaki –dato che il Giappone nel 2016 ospiterà il G7- possano ricevere la visita da parte del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e gli altri leader mondiali e fare ascoltare loro i racconti di chi ha vissuto il dramma dell’atomica, del terrore e delle vite spezzate. Come rappresentante Usa c’era Rose Gottemoeller, sottosegretario di Stato al Controllo delle armi e alla Sicurezza Internazionale che sara a Nagasaki il 9 agosto. 



GIAPPONE-ITALIA: ECCO COME SONO I RAPPORTI TRA I DUE PAESI. LA MISSION DI RENZI

di Angelo Barraco
 
Il Giappone e l’Italia hanno sempre intrecciato rapporti e hanno sempre mantenuto fede ad una salda ed intensa collaborazione. La presenza del Premier Renzi in questa antica terra orientale ne è la prova ed è tangibile l’entusiasmo del premier oltre oceano, soprattutto quando parla della voglia di migliorare il nostro paese e quando dice loro che noi contiamo molto sulla capacità delle nuove generazioni. Renzi si trova in Giappone da ieri e ha avuto già  diversi incontri importanti tra cui una cena in ambasciata con la presenza di imprenditori italiani che investono in Giappone e con la comunità economica finanziaria giapponese. Ma il suo calendario di impegni è ricco e il fine ultimo è quello di promuovere il Made in Italy e l’Italia. Dopo l’intervento presso l’Università di Tokyo  incontrerà imprenditori e il premier Shinzo Abe, poi nostro premier con la moglie cenerà con il leader Abe e rispettiva moglie  e martedì andrà a Kyoto per incontri istituzionali. Renzi con Abe affronterà temi diversi come la crescita economica, la lotta al terrorismo e le relazioni culturali e il turismo. Un programma vasto, un ventaglio di argomenti “leggeri” e “pesanti”.
 
Ma non è la prima volta che Renzi incontra Abe, è il quinto incontro tra i due. Si sono incontrati nel 2014 in Italia, al G7 di Elmau, a Milano al vertice di Asem e quello sul nucleare di Aja. Ma la visita in Giappone sembra aver dato una ventata di ottimismo e buoni propositi a Matteo Renzi che ha speso parole verso il sud Italia che è piegato nella morsa della disoccupazione, sfruttamento lavorativo e perché no, nell’abbandono istituzionale, Renzi invece esclama che sul Sud basta piagnistei, Ha sottolineato che l'Italia è ripartita: “E' vero che il Sud cresce di meno e sicuramente il governo deve fare di più ma basta piangersi addosso”. Certamente il Giappone avrà influenzato il premier da un punto di vista economico-funzionale, ma non opera secondo le stesse dinamiche italiane.
 
Renzi ha parlato del suo rapporto con  Abe, riferendo che anche lui è impegnato in una riforma costituzionale. Spiegando però la differenza tra le riforme italiane e non, Abe è “fortunato” perché dovrà affrontare soltanto due passaggi, l’Italia andrà invece al referendum e i cittadini decideranno. Poi ha parlato di turismo, ma non ha parlato di turismo come una risorsa in abbandono nel nostro paese poiché lo Stato non investe sull’arte, non ha parlato di turismo sul degrado creato dall’impossibilità di ospitare un numero così copioso di immigrati e che porta al collasso centri d’accoglienza e città, non ha parlato di turismo come un costo di tassazione per i commercianti tale da costringerli a chiudere poiché sommersi da debiti e dalla crisi, Renzi ha detto a gran voce che nei prossimi mesi i nostri sindaci lavorino di più! aggiungendo inoltre un input per il turismo sottolineando che sono due milioni e settecentomila i giapponesi che vengono in visita in Italia. Chi fa un viaggio di diecimila chilometri deve essere accolto con la massima attenzione e quindi “dobbiamo mettere a posto di più le nostre città”.
 
Renzi è in Giappone per promuovere il “Made in Italy”, ma ci sono stati anni in cui i prodotti Made in italy venivano apprezzati tantissimo dai Giapponesi e per l’Italia la crescita e l’esportazione dei prodotti rappresentava una crescita economica ulteriore e non c’era alcun bisogno di andare fare “promozione”? ma cosa è successo? Cosa è cambiato? Perché il made in Italy non funziona? Molte aziende italiane si sono trasferite all’estero e noi siamo costretti a ricomprare i prodotti malgrado l’azienda sia italiana, è un paradosso ma funziona così. Ma se due Stati sono in buoni rapporti dal 1866, hanno affrontato insieme la prima guerra mondiale e si sono sempre sostenuti il legame rimane, durante la seconda guerra mondiale i rapporti furono mantenuti ma non furono idilliaci a causa di divergenze di scopi bellici durante gli anni conclusivi della guerra. Durante la guerra fredda i due paesi, entrambe uscite sconfitte, hanno ripreso a collaborare ed entrambi i paesi ebbero una forte crescita economica ma quando è scoppiato il boom economico e Giappone e Italia sono state investite dall’ondata, come mai poi l’Italia non ha proseguito la crescita esponenziale come il Giappone? Infondo ad entrambe le potenze, l’ondata economica è sopraggiunta contemporaneamente. Ma il rapporto tra le due massime potenze è rimasto ben saldo, a testimoniarlo è il terremoto de L’Aquila del 2009, il governo giapponese ha donato all’Italia 6 milioni di euro per un progetto di assistenza per la ricostruzione della città, l’Italia ha ricambiato nel 2011  quando c’è stato il terremoto in Giappone. L’ex Presidente della Repubblica Carlo Aziglio Ciampi, nel 2002, descrisse i rapporti con il Giappone come “un'ormai antica e salda amicizia, alimentati da una continua tradizione di scambio e collaborazione”.



GIAPPONE: TERREMOTO DI MAGNITUDO 8,5

di Christian Montagna

Giappone- La terra trema e lo fa con la massima violenza.Alla memoria tornano immediatamente i ricordi dello scorso 2011, il più terribile terremoto della storia del Giappone.  Una scossa di magnitudo 8.5 alle 20.24 locali, le 13,24 (in Italia) ha colpito il Giappone. L’epicentro è stato registrato a Ogasawara, isola del Pacifico a mille km da Tokyo. Al momento non vi sarebbe alcun allarme tsunami secondo quando emesso dalla Japan Meterological Agency.

La scossa durata più di un minuto è stata avvertita diversamente in luoghi differenti: a Saitama ad esempio è stata avvertita molto più forte rispetto all’area del Kanto. La profondità di ipocentro è a 590 km. Secondo quanto riferito dalla tv pubblica Nhk, non risultano esserci al momento danni a persone o cose. I treni shinkansen tra Tokyo e Osaka in via di precauzione si sono fermati.

PERCHE’ I TERREMOTI IN GIAPPONE
Quello tra i terremoti e il Giappone un legame che si protrae nel tempo da anni, essendo il paese collocato in un’area ad alto rischio sismico in prossimità dei confini delle maggiori placche tettoniche. Dal 599 al 2011, i terremoti si sono sempre ripetuti in questa terra che spesso ne ha pagato le conseguenze contando i morti e la distruzione.
Le isole del Giappone si trovano all’interno della cintura di fuoco del Pacifico e sono principalmente il risultato di grandi movimenti oceanici verificatisi nel corso di centinaia di milioni di anni. Il Giappone originariamente collegato alla costa orientale del continente eurasiatico, è stato spinto verso est dai movimenti oceanici al punto da formare. il Mar del Giappone circa 15 milioni di anni fa.
Le scosse di terremoto di bassa intensità e occasionali attività vulcaniche si verificano periodicamente in tutte le isole. Terremoti distruttivi, spesso con conseguenti tsunami, si verificano più volte ogni secolo. 

I TERREMOTI DEL XXI SECOLO
2003- La costa Sanriku viene colpita da una serie di eventi sismici : il terremoto di Miyagi-Oki del 26 maggio, che ferisce 171 persone e causa danni per 97,3 milioni di dollari; il 26 luglio, un altro sisma causa il ferimento di 676 persone e procura danni per 194,5 milioni di dollari.
2004- Il 23 ottobre 2004, il terremoto di Chūetsu di 6.9 gradi di magnitudo della scala Richter colpisce la città di Ojiya, nella prefettura di Niigata. Viene avvertito in quasi tutta la metà dell'isola di Honshu, ma anche nelle regioni del Tohoku, Hokuriku, Chūbu e Kantō.
2005- Il 20 marzo 2005, il terremoto di Fukuoka (6.6 gradi della scala di magnitudo) colpisce la prefettura di Fukuoka in prossimità del Mare di Genkai a circa 6 km a nord-ovest dell'isola di Genkai e del porto di Fukuoka. La sua durata è di circa 50 secondi. Le indagini successive al terremoto scoprono l’ampliamento di una nuova faglia.
Il 16 Agosto dello stesso anno, un altro terremoto di magnitudo 7.2, il terremoto di Miyagi, viene avvertito a circa 55 km ad est della penisola di Oshika nella prefettura di Miyagi, Honshu orientale. Numerose le vittime, molti i crolli di edifici e interruzioni di corrente. Il terremoto innesca un allarme tsunami e viene avvertito anche nella capitale, Tokyo.
Il 15 Novembre dello stesso anno, il terremoto di Sanriku a circa 24 km sotto la superficie causa altrettanti danni. Di 7,2gradi, anch’esso provoca l’allarme tsunami. Si notano onde anomale tra gli uno e i due metri di altezza nella città di Ofunato, sulla costa orientale del Giappone.
2006- Il 15 novembre del 2006, un terremoto di magnitudo 8.3 alle Isole Curili, colpisce circa 160 chilometri ad est della punta meridionale dell'isola vulcanica di Simušir nelle Isole Curili causando uno tsunami di piccole dimensioni.
2007- Il 25 marzo 2007, il terremoto della penisola di Noto di magnitudo 6.9 colpisce circa 11 km ad ovest della parte meridionale della città di Wajima nella regione Hokuriku, nei pressi della penisola di Noto. La scossa è avvertita nella città di Nanao e nella città di Anamizu con una intensità sismica di 6+ della scala Shindo del Giappone. Il bilancio è di un morto e 214 feriti
Il 16 luglio del 2007, un terremoto di magnitudo 6.6 di Chūetsu a circa 29 km ad ovest di Niigata viene avvertito anche nelle prefetture vicine. I morti accertati sono 11, i feriti più di 1000, oltre a 342 edifici distrutti completamente.
2008- Il 14 giugno 2008, il sisma conosciuto come terremoto di Iwate-Miyagi Nairiku, di magnitudo 6.9, colpsce circa 1 km ad est di Narusawa Onsen, nel nord ovest della prefettura di Iwate nella regione del Tohoku, nel nord est dell'isola di Honshu.
2009- Il 9 agosto 2009, un terremoto di magnitudo 6.9-7.1 colpiscele isole Izu. Gli effetti sono lievi e si avvertono anche a Tokyo, causando disguidi e ritardi nella linea ferroviaria della città.
2011- In data 11 marzo 2011, il Giappone subisce il peggior terremoto della sua storia. Il terremoto del Tohoku del 2011 ha misurato 9.0 gradi di magnitudo. Nonostante fosse stato dato l'allarme, in migliaia hanno perso la vita in seguito al terremoto e al conseguente tsunami. Oltre 100.000 edifici danneggiati e diverse città completamente rase al suolo. Centinaia di scosse di assestamento, tra cui alcune di oltre 7 gradi Richter, si susseguono dopo il terremoto principale. 




GIAPPONE,ALLARME VULCANO SHINDAKE: EVACUATI GLI ISOLANI

di A.B.

Giappone – C’è stata stamane un’esplosione nell’isole di Kuchinoerabu, dove si è risvegliato il vulcano Shindake che ha rilasciato una cortina di fumo e cenere. Non vi sono vittime e nemmeno feriti, nell’isola che ospita 140 abitanti della prefettura di Kagoshima. Intanto la JMA (Japan Meterological Agency) ha sollecitato l’evacuazione e ha alzato il livello di allerta a 5.
 
Il vulcano Shindake è collocato a 650 metri a livello del mare e 100 km dall’isola di Kyushu. La JMA ha riferito che il fumo ha raggiunto i 9 metri di altezza. Il premier Shinzo Abe ha dato le disponibilità per mettere in salvo i cittadini dell’isola. Ricordiamo che il vulcano Shindake è stato in “letargo” per 34 anni, ma ha dato segni del suo risveglio lo scorso agosto. Gli esperti sostengono che potrebbe scaturirne un’esplosione di grandi portate e continua. Intanto sono state attuate le misure di prevenzione per i cittadini e turisti dell’isola che sono stati traghettati dal porto di Honmura a quello di Miyanoura, isola di Yakushima e li avranno tutto ciò che gli serve. 



EBOLA: IN GIAPPONE PRONTO UN FARMACO CONTRO IL VIRUS

di Maurizio Costa

Un'azienda giapponese ha prodotto un farmaco anti-influenza contro l'Ebola, l'epidemia che sta devastando molti Paesi africani e non solo. La Toyama Chemical Co., infatti, ha creato l'Avignan* (T-705) che, grazie ad un nuovo meccanismo, sarebbe in grado di contrastare il virus Ebola.

Il farmaco, annunciato durante una conferenza stampa del portavoce di Fujifilm, il gruppo con a capo la Toyama, riuscirebbe ad arginare l'epidemia che sta causando decine di morti in tutto il mondo.

Yoshihide Suga, capo di gabinetto nipponico, ha affermato che il Giappone sarebbe pronto ad offrire questa nuova tecnologia all'Organizzazione Mondiale della Sanità.

L'Avigan è un farmaco inibitore della RNA polimerasi virale che riduce la propagazione del virus nelle cellule del corpo. Il farmaco è prodotto su richiesta del Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare.

Intanto, il virus Ebola ha infettato un cittadino britannico e anche un membro dell'Oms. Dopo Sierra Leone, Liberia e Guinea, il virus è arrivato anche nella Republica Democratica del Congo.
 




L'ITALIA CONQUISTA IL GIAPPONE

Redazione
Giappone – Sostenibilità, Ambiente e Arte: sono queste le parole chiave del Future City Yokohama Award (Giappone) che quest'anno ha premiato un italiano, Andrea “Jako” Giacomini, con il corto “More Than Words" con musiche firmate dai Midinette del compositore, direttore d’orchestra e produttore Roberto Procaccini.
Già produttore di The Niro (per cui ha diretto l'Orchestra del Festival di Sanremo 2014), e autore di colonne sonore e musiche di scena, tra gli altri, per Arnoldo Foà, Michele Massimo Tarantini, Giorgio Albertazzi, Carlo Lucarelli, Claudio Insegno, Maurizio Panici, Matteo Raffaelli, l’artista italiano varca così ancora una volta i confini nazionali, conquistando la giuria di qualità del Sol Levante, per un progetto all’insegna della sostenibilità ambientale e “avveniristica”.

Il Future City Yokohama Award ha premiato, su una rosa di oltre 4000 proposte arrivate da tutto il globo, il cortometraggio che meglio ha descritto uno stile di vita futuro, rispettoso dell'ambiente attraverso innovazioni tecnologiche, al fine di aumentare la consapevolezza sulla necessità di un futuro sostenibile, in quella che è la prima vera e propria "città del futuro", scelta nel dicembre 2011 per creare e promuovere soluzioni per una vasta gamma di questioni sociali, legate all'ambiente e alla società.

In un inedito ponte culturale tra Italia e Giappone, nel 2014 è stato proprio un italiano, Andrea Jako Giacomini con il suo corto “More than words” e la colonna sonora di Roberto Procaccini e Midinette, a proporre la sua idea artistica di futuro e innovazione sostenibile e civile…e a convincere una giuria di esperti del Sol Levante.
“Andrea è un regista visionario di straordinario talento” ha dichiarato dopo la vittoria Roberto Procaccini “lavorare con lui mi ha portato ogni volta ad esplorare nuovi territori sonori legati alla potenza delle sue immagini. Andrea, inoltre, ha contribuito da subito al progetto Midinette fondato da me e Valerio Faggioni con la sua arte visiva, e More Than Words è uno dei capitoli più belli della nostra lunga e prolifica collaborazione”.

Per lo stesso regista, Roberto Procaccini ha musicato anche diversi spot tra cui quello di presentazione delle moto GP di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo per la Yamaha Racing nel 2013. Il video del primo singolo dei Midinette, "Je Sais Pas”, diretto proprio da Giacomini, ha vinto il IX Roma Videoclip Festival nel 2012.
 




GENZANO, INFIORATA: ATTESE PER OGGI DELEGAZIONI DALLA BULGARIA, GIAPPONE E SANTO DOMINGO

Redazione

Genzano di Roma (RM) – Si è svolto ieri mattina, nell’aula consiliare del Comune di Genzano, il Consiglio nazionale dell’Associazione Città del Vino. Tante le rappresentanze giunte in città da tutta la Penisola: Abruzzo, Campania, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Arrivate inoltre, le delegazioni tedesche di Garmisch-Partenkirchen e Merseburg, quella francese di Chatillon, il Sindaco e l’Assessore alla cultura del comune di Noto, mentre sono attese per oggi le delegazioni dalla Bulgaria, dal Giappone e da Santo Domingo.

Continuano nel frattempo i preparativi per la tradizionale Infiorata che sarà possibile ammirare da questa mattina, domenica 16 giugno, fino alle 19:00 di lunedì, quando il Sindaco darà il via allo spallamento dell’immenso tappeto floreale.

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