ALBANO LAZIALE, CONSIGLIO COMUNALE: PINA GUGLIELMINO SUBENTRA A GINO BENEDETTI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Pina Guglielmino, la donna più votata ad Albano Laziale alle scorse elezioni amministrative con oltre 600 voti, da ieri è ufficialmente consigliere comunale a seguito delle dimissioni di Gino Benedetti. La Guglielmino conquista così "l'ultimo posto disponibile a Palazzo Savelli.

Grande soddisfazione da parte della consigliera al secondo mandato, che prima di addentrarsi nel merito del delicato compito che la attende, coglie l'occasione per esprimere un pensiero per Gino Benedetti."Non sarò certo io – commenta Guglielmino – la prima ne l'ultima, a considerare Gino una grande persona, sia sotto l'aspetto umano, ma anche per ciò che riguarda la statura politica. Sarebbe stato un ottimo Sindaco, – prosegue – peccato che i cittadini di Albano Laziale non lo abbiano capito e soprattutto non abbiano capito il messaggio innovatore che lui avrebbe portato. Il gesto delle dimissioni – commenta ancora Pina Guglielmino – dimostra ancora di più questo assunto. Benedetti è un uomo delle istituzioni. Avrebbe rinunciato alla mission della sua vita, il suo lavoro, solo con la consapevolezza di poter incidere veramente nel tessuto sociale di Albano Laziale, diversamente come è accaduto non avrebbe avuto senso. Un grande gesto, di un grande uomo. Per quanto mi riguarda, ovviamente, sono estremamente soddisfatta, non tanto per me, ma innanzitutto per le tante persone che mi hanno votata e sostenuta in questa estenuante campagna elettorale. La loro vicinanza mi è stata d'aiuto in questi giorni un pó amari visto l'esito delle consultazioni che nonostante mi abbiano visto come la donna più votata di Albano Laziale, in virtù della legge elettorale non avrei avuto diritto allo scranno di Palazzo Savelli. Dura lex sed lex . Adesso – conclude la neo consigliera – continuerò con più entusiasmo di prima ad operare per il bene generale della città , da sempre obiettivo primario della mia attività politica, convinta come non mai che l'impegno, la passione ed il sacrificio, alla fine paghi sempre.
 




ALBANO LAZIALE: SI DIMETTE IL CONSIGLIERE GINO BENEDETTI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Colpo di scena nel Consiglio comunale di Albano Laziale: si dimette Gino Benedetti. I motivi non sono ancora noti. Al suo posto dovrebbe quindi entrare il consigliere di Forza Italia Pina Guglielmino. Si sono di recente concluse le amministrative ad Albano Laziale che hanno visto riconfermarsi sindaco

Nicola Marini del Pd il quale ha vinto il ballottaggio per 1000 voti di stacco rispetto all'avversario di centrodestra Gino Benedetti. Marini ha incassato il 53,78 per cento contro il 46,22% di Gino Benedetti, ottenendo in questo modo la conferma per altri cinque anni. Ma i colpi di scena, strascico di queste elezioni, non sembrano essere finiti. Infatti sembrerebbe che sia stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica per verificare la regolarità delle votazioni.

 




ALBANO LAZIALE: LA PUZZA C’E’… MA SOLO AL 45 PER CENTO

di Chiara Rai
Albano Laziale (RM)
– Chi vive Albano Laziale sa quanto è stata difficile e controversa questa campagna elettorale iniziata con addirittura nove candidati, veleni sia a destra che a sinistra che poi si sono sciolti come neve al sole dall’esito della prima tornata dalla quale sono usciti vincenti il sindaco uscente Nicola Marini targato Pd incalzato dalla coalizione dei Moderati e Riformatori di Gino Benedetti sostenuto da Forza Italia.

Nicola Marini ha chiuso la prima tornata col 36,64% rispetto a Gino Benedetti che ha registrato il 24,15 per cento. Ma nonostante le differenze tra le percentuali si profila una guerra all’ultimo voto che potrebbe riservare la novità del rinnovamento politico. Il centrodestra esce infatti forte di due apparentamenti e di una squadra che si è miracolosamente compattata sotto il programma elettorale del medico veterinario Benedetti, un cittadino tra tanti che ha deciso di mettersi a servizio della collettività stanco di vedere Albano Laziale “ridotta in pessime condizioni dopo un quinquennio di nulla di fatto”. Gino Benedetti ha saputo interpretare le insoddisfazioni dei vari candidati sconfitti al primo turno.

Il centrosinistra di Nicola Marini rimane frammentato e senza apparentamenti conclusi nonostante i corteggiamenti fatti al candidato Giorgio Battistelli terzo in ordine di consensi al primo turno con l’11,11 per cento incassato perlopiù dai disillusi del partito Democratico.

Insomma per Marini non spira un clima sereno anzi si percepisce una certa difficoltà nel trasmettere certezza di vittoria. Intorno a Benedetti invece hanno trovato tutti la quadra e oggi si presenta con due apparentamenti e diversi nuovi consensi: Marco Silvestroni con Fdi e Simone Carabella con la sua lista civica “Amo Albano”. Ma ci sarà il sostegno anche di Ncd e “Noi con Salvini”.

I tormenti democratici di Nicola Marini sono lo specchio di cinque anni di rimpasti di giunta, spaccature e insoddisfazioni maturate all’ombra di “non scelte prese” soprattutto in tema di rifiuti e di parcheggi. Riguardo i primi siamo in piena emergenza, c’è un settimo invaso stracolmo, una discarica che va chiusa e i residenti dell’area che hanno accumulato referti di pronto soccorso per nausee, svenimenti e malori dati dall’aria ormai irrespirabile. Ma per il sindaco Nicola Marini la parola “emergenza” è solo una lontana ipotesi e non una certezza e dulcis in fundo “la capacità residua del settimo invaso è al 45%”. Questo significherebbe che il vaso non è colmo e che il puzzo in realtà è una pura illusione dei residenti in preda a fumi allucinogeni. E i parcheggi così carenti e salatissimi hanno letteralmente messo i commercianti in ginocchio: ad Albano Laziale è una realtà che non si trova parcheggio e che ritrovarsi a fare shopping significa sborsare troppi euro per uno stallo guadagnato con molta fatica. Cinque anni sono abbastanza per tirare le somme e i cittadini sapranno farlo al meglio:

Quanto è cambiata Albano Laziale? E’ peggiorata? Oppure è la città più vivibile del Lazio? Agli elettori l’ardua sentenza. A noi, la libera critica di commentare i colpi bassi le mosse inopportune nonché i personaggi che hanno fatto parlare di sé. Inopportuno è stato che il centrodestra non sia partito con una campagna elettorale compatta e unita come lo è ora. Ma da un male nasce un bene ed è veramente incredibile l’unione di intenti, l’entusiasmo ritrovato nel nome di una volontà di cambiamento mossa da una stanchezza collettiva rispetto quello che a destra definiscono il “nulla” prodotto in cinque anni da Nicola Marini.

Di colpi bassi se ne sono visti molti: basti pensare al siparietto dell’approvazione di bilancio conclusasi con molta fatica. La difficoltà di questo parto è stata completamente attribuita dalla maggioranza alle giunte precedenti senza accorgersi che la salute delle carte contabili è facilmente individuabile da tutti i cittadini. L’amministrazione Nicola Marini ha oggettivamente ricorso a numerosi prestiti cospicui mentre nulla di tutto questo si è visto in dieci anni di amministrazione di centrodestra.

Ma non sono mancati anche personaggi che hanno fatto del proprio spirito trasformistico lo slogan della loro “tentata” campagna elettorale. Tra questi spicca una Enrica Cammarano che per oltre dieci anni è stata fianco a fianco dell’ex sindaco Marco Mattei (Forza Italia) e che improvvisamente ha preso una “sbandata” per Nicola Marini (Pd) e ha deciso di “cambiare rotta” nel nome di chissà cosa. Questa sterzata le è valsa circa 200 voti guadagnati al primo turno. Una scelta rispetto alla quale Marco Mattei non ha battuto ciglio anzi le ha rinnovato stima e amicizia augurandole in bocca al lupo per la sua nuova “rotta” intrapresa. Ma diversa reazione ha suscitato agli occhi di chi vede i balletti politici e i cambi di casacca come cadute di stile da parte di persone che apparivano intrise di ideali, convinzioni e lealtà quasi fossero delle guide dalle quali prendere esempio. E invece no, il modus agendi li ha smascherati ma le persone di giudizio non ne sono rimaste deluse. Un personaggio di nome Cicerone che non ho avuto il piacere di conoscere diceva: “itaque minime amarus eis visus est qui aliquid ex eius sermone speculae degustarant” (così non lasciò affatto l’amaro in bocca a coloro che nelle sue parole avevano gustato il sapore di una piccola speranza).

Ma lasciamo che i personaggi camaleontici abbiano la gloria che meritano. Piuttosto, ieri camminavo per il corso di Albano e non ho avuto una buona impressione rispetto allo stato di salute della Città: sporcizia, negozi vuoti, parcheggi inesistenti, tanfo di feci di cane sui marciapiedi e degrado. Non ho potuto ammirare opere pubbliche degne di nota che siano state realizzate in quest’ultimi anni. Spero che sia stato soltanto uno scorcio pomeridiano che si dissolverà con il nuovo giorno alle porte.

Chiunque siederà alla guida di Palazzo Savelli, sia che continui o che inizi un nuovo capitolo, spero si prenderà a cuore l’impegno di far risplendere Albano Laziale in tutta la sua bellezza. Una buona vetrina non si allestisce poche ore prima dell’avvento dei turisti ma va curata e ornata sempre affinché sia lo specchio di un amministrazione che cammina.
 




ALBANO LAZIALE, GINO BENEDETTI: "QUELLA BANDIERA ROVINATA CHE DEVE TORNARE A SPLENDERE"


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Redazione
Albano Laziale (RM)
– Piazza San Pietro gremita per il comizio di chiusura di Gino Benedetti candidato sindaco di Albano laziale con la coalizione dei Moderati e Riformatori (Forza Italia, Patto Popolare, Lista Cassabgi, Rete dei Cittadini, Area Democratica Lista Mattei, Reazione Civica, Lista Benedetti ).
L’inno d’Italia ha aperto degli interventi carichi di emozioni e convinzione.

Simone Carabella ha tirato fuori una grinta mai vista invitando i cittadini di Albano a voltare pagina, a ridare “dignità” ad una città in ginocchio: “Perché Marini non ha chiuso la discarica in questi cinque anni? – ha detto – ve lo siete chiesti? E perché dovrebbe farlo ora! Il suo tempo è finito, andiamo a votare e mandiamo a casa questa amministrazione!”.

Poi è stata la volta di Marco Silvestroni che ha letteralmente coinvolto la folla: “Marini ha anche il coraggio di dire che continua! – Ha detto – continua con il nulla. E’ questo che ha fatto in cinque anni: il vuoto totale. Dove sta l’Auditorium di cui parla? Lo vogliamo vedere pure noi! Ci vogliamo andare tutti!”. Benedetti li ha ringraziati dicendo che sia Simone Carabella che Marco Silvestroni si sono subito uniti a lui perché hanno condiviso il desiderio di cambiamento: “Non abbiamo parlato di poltrone – ha detto – ma abbiamo convenuto di condividere questo percorso insieme”.

Un Gino Benedetti che è stato applaudito per tutto il tempo del suo intervento: “Voltatevi – ha detto – e guardate la bandiera dell’Italia che sventola su Palazzo Savelli: E’ sbiadita, rovinata così come lo è quest’amministrazione uscente. Albano è lo specchio di questa bandiera che deve riprendere i suoi colori che deve sventolare fiera affinché tutti i cittadini la possano vedere una volta che tutti insieme ci riprenderemo la nostra Città. Il cielo è grigio come grigi sono stati questi cinque anni di governo Marini ma a noi piace questo colore perché fra poco arriverà la pioggia e spazzerà via tutto lo sporco e laverà tutto il marcio che si è adagiato sulla nostra Città”.

Benedetti ha detto che istituirà un numero ad hoc per i cittadini di Albano Laziale affinché possano prenotarsi per passare una giornata con il sindaco: “Ci sarà trasparenza nel Palazzo – ha detto – tutti potranno vedere come sarà amministrata Albano che per prima cosa attraverso la collaborazione con Libera l’amministrazione da me guidata aderirà al protocollo della legalità sulle direttive nazionali del Piano Anticorruzione”.

Gino Benedetti ha evidenziato che Albano deve tornare solidale con le famiglie che hanno bisogno di riacquistare la loro dignità e che non devono andare ad elemosinare un gettone d’aiuto per la mensa dei propri figli: “Istituiremo un plafon per i servizi sociali – ha detto – affinché individuino le criticità e aiutino le famiglie di Albano Laziale che hanno reale bisogno”.

Poi ha chiamato accanto a se dei giovani: “Questo ragazzo – ha detto – è un campione mondiale di ciclismo che ha portato il nome di Albano Laziale nel mondo ma che qui non lo conosce nessuno perché il sindaco non l’ha neppure ricevuto e non ha fatto uno straccio di comunicato stampa per far conoscere alla collettività questo talento che va coltivato e gratificato”. Poi ancora, ha chiamato un ragazzo del liceo Foscolo, un istituto fiore all’occhiello per Albano perché ha concorso addirittura al Giffoni Film Festival aggiudicandosi il podio con un cortometraggio al “Giffoni Experience 2013”: “Quanti conoscono la Foscolo Film Production? – ha detto Benedetti – mi indigna il fatto che questi straordinari risultati portati a casa dai nostri ragazzi siano stati ignorati e trascurati da questa fallimentare amministrazione che non è stata capace di valorizzare tutta questa gioventù talentuosa”.

Benedetti ha chiuso tra abbracci, saluti e baci a tante persone, tra cui molti volti nuovi che si sono fermati ad ascoltarlo: “Sono lieto di poter dire che siamo in tanti e vinceremo – ha concluso – ho appena sentito il vice coordinatore della Provincia di Roma di NCD Sandro Toti il quale ci ha dato piena adesione alla nostra coalizione di Moderati e Riformatori e quindi avremo anche la compagine di NCD a sostenerci a questa tornata elettorale finale. Siamo in tanti!

Domenica andiamo a votare in massa convinti che soltanto votando Gino Benedetti Albano potrà veramente cambiare e tornare la casa comunale dei cittadini”.
 




ALBANO LAZIALE: FDI-AN CON GINO BENEDETTI PER LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA

Redazione

Albano Laziale (RM) – Come rilevato dal presidente nazionale, Giorgia Meloni, ovunque si è votato, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale è cresciuta. Così come è accaduto in tutte le coalizioni in cui il centrodestra si è presentato unito. Nei Comuni della Provincia di Roma Fdi – AN ottiene buoni risultati e numerosi eletti e, ciò, a testimonianza di come sia in costante crescita il radicamento del nostro movimento sul territorio.

Le coalizioni di centrodestra sono uscite sconfitte laddove non si sono presentate unite. Quindi si può affermare che le questioni interne di coalizione e le vanità personali hanno determinato risultati elettorali non veritieri.

"Marco Silvestroni ha, da parte sua, dimostrato in modo inequivocabile che, con i suoi 1.976 voti, la città di Albano Laziale riconosce in lui la leadership del centrodestra cittadino. – Dichiarano da Fratelli d'Italia di Albano Laziale – E’ anche emerso in modo chiaro ed incontrovertibile che, senza Fdi – AN , il centrodestra ad Albano Laziale non può neanche pensare di vincere. Con queste premesse FdI – AN ha deciso di sostenere il candidato sindaco Gino Benedetti con due obiettivi principali: il primo è quello di ridare ad Albano Laziale una amministrazione alternativa a quella disastrosa di Nicola Marini di questi ultimi cinque anni; il secondo è quello di gettare le basi per la costruzione di un centrodestra cittadino da troppo tempo assente. L’ impegno sarà, infatti, – concludono da Fratelli d'Italia – quello di creare un tavolo di lavoro che sappia riunire tutte le forze politiche di destra e di centrodestra di Albano Laziale che consenta una programmazione ed una progettazione che, in una unione di intenti, non trovi la sua unica ragione d’essere solo in prossimità delle elezioni amministrative".




ALBANO LAZIALE: IL "FACCIA A FACCIA" TRA GINO BENEDETTI E NICOLA MARINI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Un botta e risposta molto sentito quello che si è tenuto ad Albano Laziale nella sala Giunta di Palazzo Savelli tra i due candidati a sindaco Nicola Marini per il centrosinistra e Gino Benedetti per il centrodestra.

L’evento è stato organizzato dalle due testate giornalistiche Meta Magazine e L’Osservatore d’Italia. A condurre l’evento Chiara Rai direttore responsabile de L’Osservatore d’Italia e Andrea Titti direttore editoriale di Meta Magazine.
I candidati a sindaco non hanno mancato di punzecchiarsi tra loro nell’ambito delle 7 domande alle quali hanno risposto. L’ultima,  si è concentrata proprio sul “botta e risposta”: Bendetti ha formulato una domanda a Marini e viceversa. Si ringrazia il pubblico per la partecipazione. E tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita di questo appuntamento
 




ALBANO LAZIALE, MARCO SILVESTRONI: ECCO PERCHE' APPOGGIO BENEDETTI

Redazione

Albano Laziale (RM) – "Una scelta doverosa quella di appoggiare il candidato sindaco alternativo alla attuale amministrazione di centrosinistra di Nicola Marini." Con queste parole Marco Silvestroni risponde alla domanda de L'Osservatore d'Italia riguardo la scelta di apparentamento con la lista del candidato sindaco di Albano Laziale Gino Benedetti che andrà al ballottaggio domenica prossima con Nicola Marini. "Una condivisione, con Gino Benedetti, del programma – ha proseguito Silvestroni – soprattutto per quanto riguarda l'emergenza sicurezza e devo dare atto che c'e' una grande volontà in Gino Benedetti di voler cambiare questa città, che corrisponde con la mia stessa volontà, quindi non potevo fare altro che appoggiarlo". Marco Silvestroni poi ringrazia i fautori di un video a favore di Nicola Marini che sta girando in questi giorni su internet  e che vede come protagonista principale Silvestroni ripreso durante la campagna elettorale della prima tornata. In questo video vengono riproposti momenti  in cui Silvestroni  attaccava la coalizione di Gino Benedetti. Il video secondo Silvestroni dimostra chiaramente che la sinistra ha molta paura e che la vittoria del centrodestra è molto vicina, quindi ironicamente passa ad invitare i fautori del video a mettere in rete anche il suo comizio di fine campagna elettorale dove i toni sono decisamente pià alti "Altrimenti ci rimango veramente  male" dice Silvestroni che chiude ribadendo che lui e Benedetti hanno reciprocamente sposato i rispettivi programmi  alternativi a cinque anni di amministrazione Marini o come asserito dallo stesso Silvestroni "cinque anni del nulla per Albano Laziale". Infine conclude dicendo che non condivide la scelta di coloro che non hanno preso posizione restando in finestra a guardare chi vincerà il ballottaggio. Mentre chi fa politica deve assumersi la responsabilità di fare delle scelte. Buona visione…  
 




ALBANO LAZIALE, BALLOTTAGGIO: GINO BENEDETTI STRIZZA L'OCCHIO A NOBILIO E BATTISTELLI

Redazione
Albano Laziale (RM)
– Molto soddisfatto il candidato sindaco di Albano Laziale Gino Benedetti della coalizione dei Moderati e Riformatori dell’apparentamento chiuso ufficialmente domenica 7 giugno 2015 con Marco Silvestroni (Fdi) e con la lista civica di Simone Carabella “Amo Albano”.

Benedetti ha davanti a se una settimana per incassare altri consensi e poter così sbaragliare lo sfidante sindaco uscente Nicola Marini: “Sono molto soddisfatto di tutto il calore che sto ricevendo in queste ore dai cittadini di Albano Laziale e dai candidati a sindaco alla prima tornata elettorale – dice – si respira nell’aria una forte volontà di cambiamento e proprio a tale fine invito sia il candidato Cinque Stelle Federica Nobilio che Giorgio Battistelli a voler riflettere sulla possibilità di poterci sostenere al ballottaggio.

Fornire una indicazione di preferenza significa essere convinti di voler mandare a casa un’amministrazione che ha fatto soltanto danni e che a ridotto Albano in uno stato pietoso. Non si tratta assolutamente di perdere la propria identità. Gli apparentamenti sono fatti ma una preferenza di voto potrà essere espressa da Battistelli e Nobilio rispetto ai loro elettorati per dire definitivamente addio un capitolo nero della storia politico amministrativa della nostra città”.

Benedetti chiude dicendo di apprezzare molto sia il candidato Federica Nobilio che Giorgio Battistelli per la loro forte e compatta identità che hanno inteso mantenere: “Qualora dovessi essere eletto sindaco di Albano Laziale – dice Gino Benedetti – saranno sicuramente opposizioni costruttive con le quali sarà opportuno dialogare per il bene di Albano Laziale, insomma una ricchezza per il nostro Consiglio Comunale”.

 




ALBANO LAZIALE: ARRIVA LA VIDEO SFIDA TRA I DUE CANDIDATI A SINDACO

Redazione
Albano Laziale (RM) – Le testate giornalistiche L'Osservatore d’Italia redazione Lazio (www.osservatorelaziale.it) e Meta Magazine (www.metamagazine.it), organizzano in collaborazione, il video confronto tra i due candidati alla carica di Sindaco di Albano Laziale: Nicola Marini sostenuto da una coalizione di centrosinistra  e  Gino Benedetti sostenuto da una coalizione di centrodestra in vista del turno di ballottaggio previsto per domenica 14 giugno.

Il video confronto tra i due candidati sarà regolamentato, nel pieno rispetto della par condicio e video registrato dalla sala Giunta di Palazzo Savelli.

A moderare l'incontro, ponendo le domande ai candidati saranno: Chiara Rai, Direttore Responsabile de L'Osservatore d’Italia ed Andrea Titti, Direttore Editoriale di Meta Magazine.

Online sui canali www.osservatorelaziale.it e www.metamagazine.it  a partire da mercoledì 10 giugno alle ore 21




ALBANO LAZIALE: RICCARDO LA ROSA A SOSTEGNO DI GINO BENEDETTI

Redazione
Albano Laziale (RM)
– C’è tutta la passione, la serietà e la professionalità di Riccardo La Rosa nella lista di ‘Patto Popolare per Albano’, che nelle imminenti elezioni Comunali del 31 maggio si presenta a sostegno della candidatura a sindaco di Gino Benedetti.
Dall’alto della sua esperienza come assessore alle Politiche Sociali, alla Pubblica Istruzione e alla Legalità – incarico ricoperto nella sua Mazara del Vallo, dal 2009 al 2012 –, La Rosa era senza dubbio uno di quei personaggi che ogni coalizione avrebbe voluto con se.
E lui, uomo dalla comprovata moralità e dagli spiccati valori umani, non ha tentennato affatto quando è stato coinvolto in un progetto del quale ha apprezzato sin dai primordi le potenzialità. È per questo che La Rosa, sociologo e criminologo di prestigio, nonché fondatore e direttore della Casa di Riposo “il Garden” sulle Rive del Lago Albano, ha accolto la richiesta di candidarsi alle Comunali di Albano, e scendendo in campo a sostegno della coalizione del candidato sindaco Gino Benedetti.

“Dall'incontro con il dott. Benedetti, stimato veterinario, uomo di grande spessore morale e e col pedigree da politico – ha premesso La Rosa – è scaturita subito un’intesa a prima vista. Parliamo lo stesso linguaggio in tema di valori e di speranze di cambiamento. Se vinceremo sarà un onore per me lavorare al suo fianco nella conduzione della città, dove da ormai molti anni mi trovo a vivere per motivi di lavoro, e che ho imparato ad apprezzare ed amare in virtù delle sue tante risorse ed inesplorate potenzialità”.

Uomo dallo spiccato pragmatismo anche nell’espletare i suoi principi più cari La Rosa, da buon siciliano, bada subito al sodo: “Ci dobbiamo occupare di ciò che riguarda la qualità della vita del posto in cui abitiamo e non di missili o di trattati internazionali” ha asserito con un pizzico di ironia. Tra i temi più cari, oltre a quelli coralmente condivisi col resto della coalizione, La Rosa non dimentica la sanità, la viabilità e l’assistenza gratuita agli animali i cui proprietari hanno un reddito basso.  Un tema questo, emblematico nell’espletarne il pensiero, “che va a tutte quelle persone a basso reddito, a volte a reddito zero, che non si possono permettere certe cure per i propri amici a quattro zampe. Molte sono persone sole, anziani, a volte disabili,  che dalla presenza di un piccolo animale traggono un grande beneficio, ma che, nel caso i loro amici si ammalino, non sono in grado di spendere soldi per le cure necessarie. La mia proposta è semplice: fornire l’assistenza sanitaria gratuita alle persone che non hanno risorse economiche  dietro presentazione del modello ISEE e dopo aver dimostrato l'iscrizione nei registri dell'anagrafe canina o di altre razze, convenzionare i veterinari del nostro Comune e  promuovere l’adozione dei randagi”.
“In tema di viabilità, uno dei problemi più urgenti da affrontare – premette Riccaro La Rosa – riguarda il traffico, in particolar modo quello di Cecchina. Nella fattispecie bisogna immediatamente studiare la possibilità di deviare il cosiddetto traffico pesante, pericolosissimo, cioè quello di tir e camion, dal tratto di Nettunense che attraversa il Corso principale di Cecchina, già ingolfato di suo, al mattino, da scuolabus e genitori che lasciano i figli. Con le nuove rotatorie si può utilizzare un tratto dell'Ardeatina che andrebbe a bypassare il centro abitato per ricongiungersi sul tratto di strada oltrepassato il nuovo Ospedale dei Castelli”.
“Essendo in clima elettorale non possiamo tralasciare il problema relativo al sistema di imposizione fiscale e al soggetto che è incaricato di riscuotere le tasse. Assistiamo giornalmente a code infinite, presso i locali di Equitalia, di persone che non sanno come far fronte alle pressanti richieste di questo inumano esattore.
Credo che il volto umano delle Istituzioni debba esistere e credo che il nostro Comune, per le tasse di competenza comunale, possa scegliere di uscire dal sistema Equitalia, che di equità non ha proprio nulla, tornando a parlare con i cittadini. D'altronde se i cittadini non riescono a pagare le tasse poi saranno costretti a chiedere aiuto al Comune che dovrà aumentare la spesa per i Servizi Sociali, in una spirale negativa senza fine”.

“Quanto alla sanità – continua La Rosa, allargando il tiro – è evidente a tutti come al Pronto Soccorso di Albano giungano i cittadini di diverse comunità dei Castelli Romani, tra cui Genzano, Ariccia, Nemi e anche altre cittadine vicine. Questo comporta un intasamento inverosimile del Pronto Soccorso, che il personale in servizio non riesce più a smaltire. Emblematico quanto accaduto ad una mia ospite della Casa di Riposo ‘Garden’, che trasportata con il 118 in Ospedale, è stata visitata solo dopo 9 ore di stazionamento in barella…! Aberrante, davvero, ed è per questo credo che il nostro Sindaco, insieme ai Sindaci delle città vicine, dovrà indossare la Fascia Tricolore, presentarsi al Direttore Generale della ASL Roma H e pretendere seduta stante la risoluzione del problema”.

Un solo scoglio prima di materializzare questi e tanti altri proponimenti: “arrivati a questo punto si tratta di passare dalle parole ai fatti, vincendole queste elezioni”, Un obiettivo che, grazie anche grazie all’apporto di un uomo dalla rettitudine e credibilità di Riccardo La Rosa, non appare per nulla peregrino.
“Il mio invito – aggiunge La Rosa – è quello di tenere a cuore le sorti della propria città, non lasciando che chi l’ha condotta allo sbando continui a guidarla. Si può fare tantissimo per far decollare questo territorio e sono certo – conclude Riccardo La Rosa – che con la vittoria di Benedetti ed un ottimo risultato di ‘Patto Popolare’ tante nostre aspirazioni di buon governo potranno tradursi in breve in qualcosa di assolutamente concreto”.

 




ALBANO LAZIALE, BENEDETTI GRIDA ALLO SCANDALO: "SILVESTRONI SALVA IL PD"

Redazione
Albano Laziale (RM)
– "Scandaloso: grazie al voto favorevole del candidato a sindaco ad Albano Laziale Marco Silvestroni che si è scapicollato in appoggio al PD e quindi alla maggioranza guidata dall'attuale sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, si è ottenuto il rinvio del Consiglio Comunale per l'approvazione del bilancio per domani giovedì 27 maggio 2015 alle 22.30 di sera. – Dichiara attraverso una nota il candidato a sindaco di Albano Laziale Gino Benedetti a margine del Consiglio Comunale di questa mattina –  Questo succede – prosegue la nota – a poche ore dalle ormai imminenti votazioni per le amministrative di Albano Laziale che si terranno domenica 31 maggio".

"La dinamica è omai sotto gli occhi di tutti – dichiara Gino Benedetti candidato sindaco con la coalizione Moderati e Riformatori (Forza Italia, Patto Popolare, Lista Cassabgi, Rete dei Cittadini, Area Democratica Lista Mattei, Reazione Civica, Lista Benedetti ). Se Marco Silvestroni non avesse votato a favore, conclude Benedetti – questa amministrazione sarebbe con tutta probabilità già caduta. Cittadini questa è la cruda realtà. Ad Albano Laziale c'e' una parte che si definisce di centrodestra disposta a dare seguito a questi scandalosi 5 anni di fallimentare amministrazione ".