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Guidonia Montecelio, Ammaturo (FdI): “Non esistono alibi davanti a chi non ha soldi, ha perso il lavoro ed il sostentamento e non sa come fare”

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – L’ordinanza n° 658 firmata dal Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli del 29 marzo indica la suddivisione dei 400 milioni di euro destinati ad incrementare il fondo di solidarietà dei Comuni.

Agli 8025 Comuni d’Italia sarà data una somma con il minimo di 600 euro predeterminato attraverso un riparto che tiene conto della popolazione residente in base alla distanza tra il valore del reddito comunale e il valore medio nazionale.

I redditi sono quelli dell’anno d’imposta 2017. Oltre al contributo governativo i Comuni possono destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare eventuali donazioni che dovranno essere versate su conto corrente ad hoc.

I comuni sono autorizzati a:

  • Acquisizioni di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuto nell’elenco pubblicato dall’Ente sul sito istituzionale.
  • 2) Acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità.

È l’ufficio dei servizi sociali di ciascun comune ad individuare la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti e tra quelli in stato di bisogno con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico.

“C’è urgenza – dichiara il consigliere comunale di Guidonia Montecelio di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo. – È evidente – prosegue – che le necessità sul territorio sono tante lo testimonia la cifra destinata alla nostra Città con 89.671 residenti che è seconda nella Regione Lazio dopo Roma: 475.396,55 oltre all’incremento per 169.882,50 per un totale di 645.279,05 euro. In pratica 7,19 euro a persona che sono una briciola, ed è proprio per questo che occorre fare presto. Non esistono alibi davanti a chi non ha soldi, ha perso il lavoro ed il sostentamento e non sa come fare”.




Guidonia Montecelio, fondazione Caponnetto e bando di gara sui rifiuti: Ammaturo (FdI) chiede un Consiglio comunale straordinario per dare spiegazioni alla città

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Il Consigliere comunale Giovanna Ammaturo di FdI, dopo l’intervento della Fondazione Caponnetto in merito al bando di gara sui rifiuti, chiede al sindaco Barbet un Consiglio comunale straordinario per dare spiegazioni alla Città.

“A Guidonia Montecelio è imminente l’uscita del bando di gara per l’affidamento dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani e di nettezza urbana per i prossimi tre anni. Negli ultimi giorni il sindaco ha revocato la delega alla legalità all’assessore Davide Russo [ufficio presidenza Fondazione Caponnetto] e sono di ieri le dimissioni dell’assessora all’ambiente Manuela Bergamo. Siamo preoccupati, seguiremo la situazione con grande attenzione .” Così afferma il presidente, Salvatore Calleri, unico a poter prendere posizione della Fondazione Caponnetto, sorta il 16 giugno del 2003, con una nota stampa.
“Anche Fratelli d’Italia ha interrogato il Sindaco sulla questione rifiuti per ben due volte, in maniera articolata, senza avere nessuna risposta, conferma il capogruppo Giovanna Ammaturo, mentre l’assessore alla legalità era il dott. Davide Russo. Abbiamo così appreso e verificato sul blog della Fondazione che l’ex vicesindaco risulta affianchi la Presidenza della Fondazione sia per la Regione Lazio che per la Sicilia oltre specificatamente per Catania e Bronte. Dove pure l’ex vice sindaco era consigliere comunale sempre con il M5S ed aveva dimenticato od omesso di descrivere nella trasparenza dovuta per legge. Un parere forte ed unico quella della Fondazione Caponnetto perché non risulta che abbia mai preso analoghe posizione davanti ad identiche surroghe nei 8025 Comuni italiani.
Neanche il Senatore del M5S Mario Michele Giarrusso ha mai parlato con tanto sprezzo della revoca di fiducia a Russo. Il Senatore infatti insieme a Renato Scalia sono nella Commissione Parlamentare di inchiesta sulla mafia e affiancano entrambi la Fondazione Caponnetto. Dobbiamo credere alla incisiva affermazione del presidente Calleri che riferisce di un atto preciso al centro della questione: il bando dei rifiuti. Da eletta il primo atto nei confronti della Amministrazione della seconda Città d’Italia non capoluogo di provincia, con oltre centomila residenti , ho chiesto inutilmente la creazione di una Commissione di indagine per verificare una montagna di mancanze che hanno indebitato Guidonia Montecelio e i suoi cittadini per oltre 25 mln di debiti pregressi. Ma l’assessore alla legalità e l’amministrazione grillina oltre ad irridere ha negato. Lo stesso quando ho chiesto che il 75% degli emolumenti da gettoni di presenza fosse devoluto per acquisire videocamere e far lavorare cittadini disoccupati, a tutela delle persone e per un generale controllo. Ho dovuto difendermi da denuncie civili per aver chiesto semplicemente il costo economico delle liti giudiziarie nella terza Città del Lazio dopo Roma e Latina oltre che di aver indicato l’assessore Russo di Palermo anzi che di Catania. 195 cadaveri mummificati sono ancora accatastati nelle chiesetta del cimitero e nonostante una sentenza dal luglio 2018 del Consiglio di Stato a ” provvedere alla rimozione senza indugio dei 195 cadaveri giacenti nel deposito cimiteriale, la cui permanenza determina una situazione di pericolo per l’igiene e la salute pubblica”. L’assessore alla legalità non ha fatto nulla sebbene reputo che una sentenza vada eseguita e che i morti di Guidonia Montecelio vanno rispettati. Non abbiamo mai letto interventi di Russo nel merito del nostro cimitero ma diverse note stampa per il cimitero di Bronte. Appena insediata l’assessore Bergamo ho chiesto una maggiore attenzione per le strade costeggiate da rifiuti e per la brutta abitudine di troppi esercizi di frutta a verdura ad occupare i marciapiedi e le strade con la mercanzia in terra. Nulla è cambiato. Ci siamo rivolti alla Magistratura ordinaria, al Prefetto, alla Corte dei Conti ed alla Procura della Corte per far valere il principio di legalità che , in diritto, afferma che tutti gli organi dello Stato sono tenuti ad agire secondo la legge. Tale principio ammette che il potere venga esercitato in modo discrezionale, ma non in modo arbitrario. Lungi da me di voler difendere l’operato del Sindaco Barbet ma non è politicamente corretto lanciare accuse senza spiegazioni, soprattutto quando l’intervento proviene da una Fondazione che richiama Caponnetto. Non pochi i dubbi che mi assalgono pertanto chiederò al Sindaco Barbet un consiglio comunale straordinario con l’ascolto diretto del presidente Calleri oltre che di Russo e Bergamo nel merito delle spiegazioni dovute su quanto scritto: “ ci domandiamo cosa stia succedendo intorno alla questione dei rifiuti, delle cave e relativi appalti.”
La Città attende chiarimenti. Non siedo in Consiglio Comunale con il suffragio democratico degli elettori per pettinare le bambole. Sono certa che se a conoscenza di fatti e/o misfatti sul bando di gara dei rifiuti nel nostro Comune sentirei l’obbligo di denuncia. I paladini della democrazia a Guidonia Montecelio si chiamano eletti e personalmente nella vita professionale e politica non mi sono mai tenuta niente ma non è corretta l’entrata a gamba tesa . Gli assessori non sono eletti ma nominati, hanno un rapporto di fiducia con il sindaco con l’unico rispetto del rapporto di genere. Terremo informati i Cittadini sui prossimi sviluppi del bando, invieremo al presidente Calleri le note già pronte e non rese pubbliche per slittamento del Consiglio Comunale e tutti saremo attenti al consiglio comunale straordinario che il Sindaco Barbet, chiamato direttamente in causa con tutta la sua amministrazione grillina, dovrà fissare. Ritenere che due assessori siano stati revocati e/o dimessi in odore di banda di gara sui rifiuti dalla nostra Città è un’onta che coinvolge tutti. Ed allora resta solo la trasparenza di un consiglio. Non subisco passivamente certe affermazioni subdole: personalmente e per tradizione familiare, mafia, terrorismo e il favoritismo per tornaconto sono banditi.”

Il comunicato stampa della fondazione Caponnetto

18 FEBBRAIO 2020 – RIFIUTI, CI CHIEDIAMO COSA STIA SUCCEDENDO A GUIDONIA MONTECELIO

Comunicato stampa
Rifiuti, ci chiediamo cosa stia succedendo a Guidonia Montecelio relativamente alla questione dei rifiuti.
Preoccupano il ritiro della delega alla legalità all’assessore Davide Russo e le dimissioni dell’assessora all’ambiente Manuela Bergamo.
“A Guidonia Montecelio è imminente l’uscita del bando di gara per l’affidamento dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani e di nettezza urbana per i prossimi tre anni.
La Fondazione Caponnetto segue da tempo la situazione relativamente alle infiltrazioni criminali a Guidonia Montecelio, grosso comune della città Metropolitana di Roma Capitale, ad una ventina di chilometri a nord-est della capitale.
Nel 2018 è uscito un nostro Focus sulla situazione ed ora ci domandiamo cosa stia succedendo intorno alla questione dei rifiuti, delle cave e relativi appalti.
Negli ultimi giorni il sindaco ha revocato la delega alla legalità all’assessore Davide Russo [ufficio presidenza Fondazione Caponnetto] e sono di ieri le dimissioni dell’assessora all’ambiente Manuela Bergamo, maresciallo ordinario dei Carabinieri Forestali, esperta in bonifiche ambientali, biodiversità e legislazione relativa ai rifiuti.
Inutile dire che siamo preoccupati, seguiremo la situazione con grande attenzione”.
Lo dichiara Salvatore Calleri, presidente fondazione Antonino Caponnetto. Addetto stampa: Nazareno




Guidonia, caos a Cinque Stelle: doppio incarico per il vice sindaco Davide Russo

Il vice sindaco e assessore di Guidonia Montecelio è anche consigliere a Bronte. Pochi erano al corrente, monta la protesta nel M5S con scissione e due le mozioni dell’opposizione. A denunciare il caso è il consigliere di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo.

“Davide Russo, M5S – scrive Ammaturo – nonché vice sindaco di Guidonia Montecelio nella seconda città non capoluogo di provincia in Italia, è assessore con diverse deleghe rilasciate dal Sindaco Michel Barbet: Sviluppo e Rilancio Economico, nelle materie di Attività Produttive e Commercio (SUAP), PMI e Industria, Agricoltura e Artigianato, Lavoro, Formazione Professionale, Centro
Competenza Rilancio Economico (Ufficio Europa, Lavoro, Sviluppo Locale sostenibile), Legalità Sociale e Servizi Socio-Sanitari ed integrazione. Un bel pò da fare in una Città tanto grande, eppure dal 3 giugno ha trovato il tempo di essere consigliere, sempre con il M5S a Bronte in Sicilia, a 800 km di distanza oltre allo Stretto.
Nel 2015 Russo si candidò a Sindaco con la lista di Beppe Grillo nella capitale mondiale del pistacchio e riuscì a spuntare 1.220 voti con 195 preferenze. Il 10,37% al M5S, sufficiente per un solo seggio che in appannaggio alla candidata più votata ( 254), Franco Valeria. Bronte
conta 19.117 abitanti e gli elettori furono 19.004 a cui si aggiungono i Brontesi residenti all’estero 3717 e i 117 residenti comunitari che chiesero di poter votare. In totale furono 12 liste e 240 candidati.
Nel luglio 2017 Davide Russo è stato nominato assessore a Guidonia Montecelio . Il 4 aprile 2019 il consigliere di Bronte, Valeria Franco, prima eletta nel M5S ha dato le dimissioni con una accorata lettera per motivi personali . Il 9 aprile in Consiglio Comunale di Bronte prese atto della surroga a Russo Davide che era il primo degli eletti. Dopo un vivace dibattito in Aula anche per la mancanza del surrogato e la incompatibilità in quanto si evidenziava che Russo era assessore a Guidonia. Dal verbale di consiglio dopo l’intervento del Segretario comunale Giuseppe Bartorilla si evidenziò l’incompatibilità e furono assegnati a Russo dieci giorni dalla notifica dell’atto ai fini della presentazione di eventuali osservazioni. Russo è stato ufficialmente nominato Consigliere di Bronte il 3 Giugno 2019. Il suo nome è stato inserito nella commissione Bilancio e Tributi ed ha frequentato. Il neo consigliere ed assessore nel Lazio si è dato da fare a Bronte lanciando l’idea di uno sportello antiracket o forti interventi sul cimitero come risulta da articoli di stampa. È evidente che il Sindaco Barbet
non poteva non sapere quanto alcuni fedelissimi tra i consiglieri. Gli altri consiglieri del M5S come l’opposizione e l’intera Città ne erano all’oscuro. La scorsa settimana il doppio incarico è diventato di dominio con roventi incontri nel Gruppo M5S che avrebbero portato alla scissione di almeno due consiglieri: il presidente del Consiglio Mortellaro e il consigliere Laura Santoni. Un doppio incarico che, come è descritto nella mozione di sfiducia firmata da tutta l’opposizione comunale : “ Evidenzia la carenza di interesse in generale nei confronti della Città di Guidonia Montecelio, dei Cittadini residenti e dell’aspirazione completa all’alto incarico riconosciutogli anche per effetto del livello di autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate, oltre a gravi e diverse omissioni anche dello Statuto della Città e sulla trasparenza”.

Parola tanto abusata dal M5S alla prova dei fatti. Il senatore De Vecchis su indicazione del Consigliere Cacioni (Lega) ha presentato una interrogazione parlamentare. Inoltre al protocollo è stata presentata dalle consiglieri Ammaturo ( Fratelli d’Italia ) e Cacioni una seconda mozione “ Presa d’atto cessazione sopravvenuta dei requisiti
per la carica di assessore del sig. Davide Russo – decadenza.” Con cui dopo diverse puntualizzazioni giuridico legali si conferma il parere del Ministero degli Interno Class.
15900/TU/00/63 Roma, 3 giugno 2008 che riporta un caso analogo e la successiva decadenza dall’incarico di vice sindaco. Nella nota si invita il Sindaco a prendere atto della decadenza dell’assessore e revocare l’incarico ed inviare la nota per le opportune chiarificazioni al Prefetto e l’Autorità Anticorruzione perché sono cessati i requisiti per continuare ad essere vice sindaco ed assessore. Russo ed alcuni pezzi del M5S ribattono che la incompatibilità non esiste e ricordano che anche il PD locale aveva la consigliera Salomone che era stata per un breve periodo assessore a Fonte Nuova. Resta l’amaro confermano le due Consigliere di
Centro Destra che la Città non meritava tanto silenzio e omissioni e che in Italia con oltre 60 mln di cittadini non è il caso di sedere su due poltrone politiche contemporaneamente evocando sentenze che riguardano Comuni sotto i 15.000 abitanti. Non è solo una questione di fioretto giuridico è mancato il rispetto verso due Comunità, i Brontesi ed i Guidoniani, che si
attendono dagli eletti e dalle figure istituzionali la completa dedizione ed applicazione a tempo pieno e più di un dipendente devoto.




Guidonia, gioco lecito e interessi dello Stato: il Tar dice no all’ordinanza del sindaco pentastellato

Il sindaco Barbet e la giunta giudicati sugli orari e le sanzioni contro il gioco lecito: a svantaggio degli interessi di Stato e omissivi verso le Istituzioni. I dati sulla ludopatia non attengono specificatamente al comune di Guidonia Montecelio.

GUIDONIA (RM) – Il TAR del Lazio con la sentenza 6269/19 si è definitivamente pronunciato avverso il Comune di Guidonia Montecelio per l’annullamento dell’ordinanza sindacale n° 26 del 25 gennaio 2019 e la delibera di giunta n° 5 del 21 gennaio scorso, inerenti la disciplina degli orari e le sanzioni previste per il regolamento delle sale slot e l’utilizzo delle macchinette nei bar.

La Presidente Elena Stanizzi, e i consiglieri Dauno Trebastoni e Ofelia Fratamico in 15 pagine hanno annullato ogni atto connesso e consequenziale, lesivo degli interessi dei 12 ricorrenti, gestori , noleggiatori ed imprenditori assistiti dagli avvocati Francesco Buonomini e Alessandra Bianco esperti del ramo.

Nel merito il capogruppo di Fratelli d’Italia a Guidonia Montecelio Giovanna Ammaturo ha riferito: “Non è solo la vittoria degli imprenditori e della ragionevolezza ma la sconfitta dell’arroganza del M5S che crea artificiosamente, alla costante ricerca maniacale di valori da proporre perchè non hanno storia. Allora il gioco, che pure rappresenta la prima entrata dello Stato diventa fumus per adornarsi di corone morali. Posso dire l’avevo detto, senza enfasi, in diversi Consigli ed articoli. Ribadisco che personalmente sono contraria al gioco: slot, vlt, lotto, superenalotto e lotteria Italia pari sono.

Giovanna Ammaturo consigliere comunale a Guidonia (FDI)

Non si possono demonizzare però solo le Slot: chi può dire quanti gratta e vinci, quanti 10 e Lotto e Supernalotto, giocano le massaie, i pensionati o gli studenti. Con la nuova tassazione su 100 euro giocate il 70% resta al giocatore, il 20% va allo Stato e il 10 resta a tre figure: gestore, noleggiatore e Società affiliata. Mentre le spese fisse restano uguali e gli utili diminuiscono il sindaco Barbet ha ordinato che le macchinette possono restare accese ed accessibili 8 ore al giorno. La sentenza di 15 pagine è chiara, da una parte gli avvocati Buonomini e Bianco che evidenziavano i diversi vizi: eccesso di potere per incompetenza oltre a legiferare in materia statale. Sviamento del potere di ordinanza e della legge sulla liberalizzazione degli orari, violazione e falsa applicazione alla previsione di sanzioni economiche non previste dalla legge e dal Regolamento comunale, lesione di diritti acquisiti. Soffermandosi soprattutto sull’eccesso di potere e mancato rispetto sugli accordi Stato Regioni del 7 settembre 2017 con cui si è sancita l’intesa anche con gli Enti Locali per il riordino del gioco lecito e sui cui la Sezione si era già pronunciata, 1460/19. L’intesa ha fissato di realizzare una forte riduzione dell’offerta con una contrazione dei punti vendita, innalzamento degli standard in contrasto con il gioco patologico garantendo uniformità nel territorio anche con fasce di blocco fino ad un massimo di 6 ore al giorno da definire con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in prospettiva omogenea. Ma Barbet ha voluto strafare e vestendo l’abito di statista ha ordinato la chiusura a 16 ore anzi che il massimo di 6 , senza coinvolgere l’Agenzia delle Dogane. Il decreto non è ancora intervenuto, è stato puntualmente rilevato dalla avvocatura comunale, con la conseguenza che l’intesa non è vincolante. Non c’è termine di cogenza, ovvero di obbligatorietà, è ribadito in sentenza, posto che l’intesa deve essere ancora recepita con decreto dal MEF sentite le commissioni parlamentari, ma la stessa assume valenza di norma e di indirizzo per le azioni degli Enti locali. Nella ordinanza c’è contraddittorietà in quanto pur richiamando l’intesa se ne discosta sia per la durata massima quanto alla completa omissione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che si risolve con la mancata acquisizione in sede procedimentale degli interessi statali e non essendo altresì indicati particolari fenomeni, legati allo specifico territorio e si da conto di dati acquisiti nel corso dell’istruttoria ma nessuno attiene specificatamente al Comune. Parlare di ludopatia senza dati reali è una fake news. L’Agenzie delle Dogane tutela lo specifico interesse statale tenuto conto del rilevante introito erariale che deriva dal gioco lecito e garantisce l’emersione di tutti gli interessi coinvolti al fine di una ponderata comparazione e mediazione tra gli stessi. Allo Stato in esclusiva le esigenze erariali con le conseguenze sociali, la cui cura è affidata a più livello di governo ivi compresi gli Enti locali. Definitivamente pronunciando sul ricorso, annullata la gravata ordinanza , sopravvenuto difetto di interesse alle censure mosse avverso le previsioni della impugnata delibera di Giunta n. 5 del 2019, essendo venuta meno tale ordinanza per effetto dell’annullamento giurisdizionale. Una sentenza che farà rumore considerato che proprio nell’ultimo consiglio su proposta del Polo Civico con votazione unanime 20 su 20, in cui ero assente per motivi personali, si è invitato Barbet a farsi promotore di un protocollo d’intesa con i Comuni confinanti in quanto la disciplina d’orario penalizzava gli esercenti di Guidonia: i giocatori erano invitati a recarsi sul lato opposto della strada dove si poteva giocare senza orari. Dimenticandosi come dico da tempo che esistono siti on line dove puoi giocare di tutto e ti offrono anche puntate gratuite. Sono contro il proibizionismo di qualsiasi tipo. Chi decide e quale è la priorita? Dopo le cave ora le attività di gioco. Ma i fatti dove sono : il lavoro, a parte il Comunicatore e il Portavoce per il Sindaco Barbet, quali sono i posti creati. Amo la libertà ed il partito che rappresento di Fratelli d’Italia che di valori ne ha tanti”.




Guidonia Montecelio, Ammaturo inaugura la sede di Fratelli d’Italia. Rampelli: “La città soffre per una identità stravolta dalla crescita convulsa”

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo ha inaugurato ufficialmente il circolo FdI di Guidonia Montecelio, in via Alessandro Guidoni 14 in pieno centro cittadino.

Una cerimonia inaugurale che ha visto partecipazione da parte di molti simpatizzanti e sostenitori del partito della Meloni

Presenti il vice presidente della camera On. Fabio Rampelli, gli Onorevoli regionali Fabrizio Ghera e Chiara Colosimo, il sindaco di Palombara Sabina Alessandro Palombi nonché vice coordinatore provinciale di Roma, Mario Pozzi coordinatore della Città, il presidente del circolo Oscar Orrei unitamente a dirigenti.

Una iniziativa attesa in una atmosfera serena e di grande interesse, per il carattere e i risultati del consigliere Ammaturo che nei quasi due anni di opposizione all’Amministrazione Barbet M5S ha dimostrato come i valori e gli interessi reali e concreti dei cittadini non possono essere ancora disattesi.

Molto articolati gli interventi dei vertici apicali di FdI intervenuti

Rampelli ha sottolineato l’importanza di Guidonia Montecelio che da Città di Fondazione soffre per una identità stravolta dalla crescita convulsa. La mancanza di ascolto delle categorie più deboli è al contrario uno dei punti della passione politica di FdI che da sempre si dimostra collaborativo e con pervicacia mette grinta e passione per l’interesse delle Comunità. Occorre essere portatori di un progetto politico basato anche sulle esperienze di vita. Tutti gli uomini e donne che si affacciano con FdI riescono ad apprezzare la specificità territoriale e il gusto di vivere in una dimensione locale. Vale per Guidonia e per tutti i 121 Comuni della Provincia. Infine sulle imminenti elezioni europee Rampelli ha sottolineato il disegno politico della Meloni: noi di FdI non attacchiamo l’Europa ma ci battiamo per rifondare, per spazzare via gli eurocrati e i burocrati che dominano. Sarebbe auspicabile che le stelle gialle nella bandiera europea fossero sostituite dalle bandiere nazionali per portare l’identità di ognuno senza massificare.

La On. Colosimo ha sottolineato come in Regione Lazio, FdI sia l’unica opposizione mentre il presidente Zingaretti ha chiuso 16 ospedali e licenziato 1.600 persone e la sanità pubblica è collassata.

L’On. Ghera ha sottolineato le capacità di sponsorizzazione di Zingaretti nella cinematografia ma di lavoro e occupazione non c’è traccia mentre insieme alla Raggi non si siedono senza litigare ad un tavolo di lavoro sul tema rifiuti. Nulla ancora sulle cave che è un problema sollevato proprio dal M5S di Guidonia per le note vicende.

Palombi ha ricordato i fasti della pineta di Guidonia centro oggi rasa al suolo senza alternative da parte di un M5S che non ha progetti, avverso un Popolo che vuole essere protagonista del proprio futuro.

Pozzi ha sottolineato come il lavoro sul territorio inizia dalla ricostruzione del Circolo operato dall’Ammaturo mentre il Partito è aperto a uomini e donne che vogliono fare grande la Città che è ancora di più martoriata dal governo centrale oltre che locale.




Guidonia Montecelio, il benvenuto del vicepresidente della Camera a Giovanna Ammaturo

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Parole di benvenuto e di amicizia quelle pronunciate dal vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli dopo l’ingresso nel partito della Meloni di Giovanna Ammaturo. “Benvenuta in Fratelli d’Italia a Giovanna Ammaturo, consigliera comunale di Guidonia Montecelio, terza città del Lazio. – ha detto il vicepresidente della Camera -Sono personalmente soddisfatto che il nostro rapporto di amicizia sia evoluto in un medesimo sentire politico”.
“L’adesione di Giovanna, – ha detto ancora l’on. Rampelli – da sempre alfiera di battaglie sociali, sensibile ai temi della sicurezza, portatrice dei valori della destra, consente a Fratelli d’Italia di tornare ad avere una sua rappresentanza all’interno del Consiglio comunale di Guidonia. Presto, insieme al coordinatore provinciale on. Marco Silvestroni e al responsabile cittadino Mario Pozzi, le daremo il benvenuto con una conferenza stampa in città”.

Ammaturo: “Una scelta condivisa”

“Una scelta condivisa con amici e sostenitori – ha detto Giovanna Ammaturo – con cui da diverso tempo ci si interrogava non riuscendo a ritrovarsi sulle linee politiche nazionali e sul modificato profilo regionale della Lega”

Una perdita importante per la Lega

Una perdita sicuramente importante per la Lega di Salvini che alle scorse comunali passò dai 40 voti del 2014 a quota 2800 per arrivare agli oltre 16mila dell’ultima consultazione nazionale, classificandosi come secondo partito di Guidonia Montecelio. Grande acquisizione dunque per Fratelli d’Italia che ora può contare su una rappresentanza in Consiglio comunale.




Guidonia Montecelio, Giovanna Ammaturo aderisce a FdI: una perdita importante per la Lega

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Il Consigliere Comunale a Guidonia Montecelio Giovanna Ammaturo, eletta nelle file della Lega, ha aderito a Fratelli d’Italia. Ammaturo, sempre in prima linea nel portare avanti una opposizione concreta nei confronti del governo pentastellato a guida del sindaco Michel Barbet, lo scorso mese di settembre era stata nominata dall’Onorevole Francesco Zicchieri, coordinatore della Lega per la Regione Lazio, responsabile Enti Locali per la Provincia di Roma – Valle dell’Aniene. Un riconoscimento per l’attività politica costruttiva di Ammaturo che alle scorse comunali portò per la prima volta la Lega da 40 voti del 2014 a 2800 per arrivare ad oltre 16mila voti alle ultime elezioni nazionali di marzo 2018 facendo assurgere la Lega al secondo partito della Città.

Una scelta condivisa

Giovanna Ammaturo ha dunque costituito il neo gruppo FdI nel Consiglio comunale di Guidonia Montecelio condividendo la scelta con una squadra motivata di amici e sostenitori con cui da diverso tempo “ci si interrogava – ha detto il neo consigliere di Fratelli d’Italia – non riuscendo a ritrovarsi sulle linee politiche nazionali e sul modificato profilo regionale della Lega, in cui è stata eletta nel giugno del 2017, che si è involuto in un enorme buco nero che inghiotte il consenso ed il merito altrui con esiti che alla fine determinano le ovvie conseguenze”.

Una perdita importante per il partito di Salvini

Una perdita sicuramente importante per la Lega di Salvini che per la prima volta nella terza città del Lazio grazie a Giovanna Ammaturo, riuscì a collocare nella massima assise comunale, un consigliere con l’invidiabile percentuale de 8,9%. Risultato ancora oggi imbattuto tra tutti i 121 Comuni della Provincia di Roma. E in questo periodo leghista Ammaturo ha collezionato115 interrogazioni e 3 denunce: “La sintesi di tantissime ore trascorse – ha detto Ammaturo – per rispondere ai bisogni dei cittadini e della intera Comunità. Ho ritrovato in Fratelli d’Italia – ha concluso Giovanna Ammaturo – un più autentico profilo politico, lo stesso che ha caratterizzato le priorità del mio impegno. In Fratelli d’Italia c’è entusiasmo, autonomia, equità sociale, grande tradizione e voglia di guardare al futuro con attenzione alla meritocrazia e lavoro. Elementi che si traducono con civiltà e rispetto del mandato ricevuto dai tremila elettori a cui rinnoviamo il giuramento di fede e difendere la comunità al di sopra degli interessi personali”.




Guidonia, Giovanna Ammaturo: “300mila euro di multe ma niente asfalto”

La Giunta di Guidonia Montecelio ha deliberato il 4 febbraio, il destino di trecentomila euro, frutto delle sanzioni della Polizia Municipale nel 2018 dove pure l’ipocrito autovelox non è stato utilizzato.

A denunciare le scelte è Giovanna Ammaturo consigliere comunale, che conferma “ Con la delibera n° 7 il Sindaco Barbet e sei assessori e la redazione del Segretario Comunale dott.ssa Lardo in ottimo burocratese, hanno stabilito che detratti 83mila euro per “Fondo crediti di dubbia esigibilità entrate da sanzioni al codice della strada” (FCDE) il rimanente pari a 216.997,50 esattamente diviso in due parti sia così utilizzato.

Quanto a 108.498,75 che restano al Comune per effetto della L. 285 del ’92 art 208 comma 4: ¼ destinato all’ammodernamento della segnaletica, e ¼ per il potenziamento attività di controllo e acquisto mobilio, automezzi ed attrezzature pari a 27.124,49 cadauno. Il restante per euro 54.249,38 sarà così destinato: 8.500 per cancelleria, 4.000 per materiale informatico, 16.000 assistenza mezzi, 11.000 lavoro straordinario, 2.600 per oneri riflessi, esercitazioni tiro, ponte radio.

Nulla per la cura asfalto da tutti reclamata, alla manutenzione ordinaria, alla sicurezza di piste e per i bambini. Nella delibera si fa riferimento a circolari prefettizie ad incentivare controlli notturni relativi all’uso di sostanze alcoliche o stupefacenti.

Ma, in considerazione che le risorse per il pagamento della prestazioni straordinarie risulta insufficiente a fronteggiare i fenomeni sanzionatori relative a tali reati. Ma allora anche tutte le sanzioni sono ben poca cosa analizzando che ad ogni vigile urbano è mediamente titolare di sanzioni per 5000 euro all’anno poco più di 15 euro al giorno a fronte degli oltre due milioni di euro di spesa. Ma nessuno penserebbe di eliminare i Vigili perché antieconomici. Oltremodo il successivo comma 5 della stessa legge non solo dà ampia facoltà di fruizione di tali proventi come pure di approvare delle assunzioni stagionali. Nulla di nulla, i soldi delle sanzioni per 108.000 andranno allo Stato che tolti il 7,5% dirottato al Ministero Istruzione per favorire nelle scuola pubbliche e private l’insegnamento dell’educazione stradale e il resto al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il CCISS e l’assistenza alla previdenze per gli Uomini in stellette. Nulla rimarrà agli automobilisti che transitano a Guidonia Montecelio per il ripristino dell’asfalto. Nessuna miglioria, nessun asfalto da proventi per sanzioni. Per le buche occorre aspettare”.

IL CONSIGLIERE COMUNALE
GIOVANNA AMMATURO




Lega: Giovanna Ammaturo nominata nuova responsabile Enti locali per la Provincia di Roma – Valle dell’Aniene

A firma dell’Onorevole Francesco Zicchieri, nonchè Coordinatore della Lega per la Regione Lazio, il Consigliere a Guidonia Montecelio , Giovanna Ammaturo, è stata nominata responsabile Enti Locali per la Provincia di Roma – Valle dell’Aniene. Un riconoscimento e plauso per l’attività politica costruttiva svolta dal consigliere che alle comunali lo scorso anno portò per la prima volta il Movimento del Segretario Matteo Salvini da 40 voti del 2014 a 2800 e sedere sugli scranni della terza Città del Lazio. Per arrivare ad oltre 16.000 voti alle ultime elezioni nazionali a marzo 2018 facendo assurgere la Lega al secondo partito della Città.




Guidonia, l’opposizione sta con i lavoratori delle cave. L’appello alla maggioranza: “Che uno firmi per la caduta della giunta grillina”

GUIDONIA (RM) – Una conferenza stampa all’inizio di una nuova settimana sul tetto del Comune di Guidonia Montecelio da parte di tutta l’opposizione: unita e compatta a difendere non solo l’occupazione e i posti di lavori per i 98 dipendenti già licenziati ma per difendere concretamente gli altri 2000 che lavorano nelle 39 cave e l’indotto di un settore che rappresenta il 5% del Pil regionale e che era già presente prima della nascita di Gesù.

“Con il travertino si sono costruiti non solo il Colosseo ma migliaia di fontane, palazzi ed arredamenti che abbelliscono il mondo.” Ha detto il Consigliere comunale della Lega Giovanna Ammaturo

Erano presenti tutti gli otto consiglieri di opposizione ad eccezione di Valeri assente per motivi di salute ma che appoggia i colleghi:

Ammaturo, Cacioni, De Dominicis, Di Silvio, De Santis, Proietti, Lo Muscio e Guglielmo che ha parlato a nome di tutti. Si sono riaffermati i due punti essenziali: consiglio comunale straordinario per ribadire che il gettone di presenza e l’appannaggio degli assessori e del sindaco, finchè la situazione non sarà normalizzata, debbono essere messi a disposizione dei lavoratori.

L’appello alla forza di maggioranza: che almeno uno firmi per la caduta della giunta grillina

Occorrono infatti 10 firme per portare in assise il punto e l’opposizione ne conta nove. Giovanna Ammaturo consigliere della Lega ha confermato: “E’ un appello per rammentare a tutti che l’opposizione politica sta con i lavoratori mentre la maggioranza grillina è arrivata a decisioni dove gli unici a pagare sono soltanto chi ci sporca le mani. Noi della Lega e di tutto l’opposizione auspichiamo l’impegno a sistemare l’aspetto ambientale ed il recupero attraverso il ritombamento delle cave ma che sia mediato e ben controllato. Già ad aprile scorso l’intero consiglio comunale avevano concertato all’unanimità di difendere i posti di lavoro. La maggioranza senza educazione istituzionale ha partecipato ai tavoli con Regione e Sindacati salvo poi presentare opposizione al Presidente della Repubblica che avrebbe salvato i posti di lavoro. In più alla vigilia di ferragosto è partita la revoca per una azienda e le lettere di prediniego alla coltivazione per le altre. Una solidarietà a parole di questa maggioranza M5S che aveva anche inserito nel suo programma elettorale la chiusura delle cave. Il M5S nella precedente giunta Rubeis era rappresentata da due esponenti ma non risulta, finora, che abbiano fatto nel pregresso una dura opposizione né tantomeno richiesto ai dirigenti conto sull’operato che per legge è ben indicato. Le cave infatti sono monitorate dal Comune, Regione e tutti quegli Uffici di altre Istituzioni. È necessario che la politica offra quella mediazione e controlli necessari evitando che a pagare siano solo i lavoratori. Quando si afferma di voler chiudere le cave per una visione idealistica ed idilliaca è d’obbligo offrire soluzioni alternative. Non ci si può mozzare la testa per curare l’emicrania. La Lega e tutti i colleghi dell’opposizione sono vicini e non solo a parole ai lavoratori e chi ha ancora il coraggio di fare l’imprenditore. Se ci sono state inadempienze vanno acclarate e sanzionate anche nei confronti dei controllori che oggi si travestono da angioletti. Non si può pensare di chiudere un comparto economico: è assurdo.”




Guidonia Montecelio, zona industriale: ancora degrado nonostante gli annunci

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Insiste lo stato di degrado e incuria a Guidonia Montecelio nella zona industriale a ridosso della Tiburtina tra Albuccione e Setteville dove è presente un insediamento abusivo con una quindicina di camper e decine di auto e furgoni parcheggiati che occupano lo spazio di manovra dedicato ai grandi autotreni diretti nella zona. E dove gli spazi su cui in precedenza stazionavano i mezzi e le scarpate oggi appaiono ricolmi di spazzatura nauseabonda e rifiuti di ogni genere. Una vera e propria discarica a cielo aperto quella che appare percorrendo le varie arterie del comprensorio dove sono evidenti spazzature di ogni tipo: da vecchi televisori ai calcinacci, alla plastica, oltre alle immancabili cassette per l’ortofrutta che la Teckneco non accoglie.