Guidonia, la denuncia di Ammaturo (Lega) e Cacioni (FdI): “Zona industriale traformata in accampamento nomadi tra rifiuti e degrado nonostante le rassicurazioni del vice sindaco”

GUIDONIA (RM) – La denuncia di Giovanna Ammaturo (Lega) e di Arianna Cacioni (FdI) consiglieri d’opposizione al Comune di Guidonia Montecelio. 

Il 10 maggio conferma Ammaturo c’erano 9 roulotte mentre ad oggi – 11 giugno – ben 19 caravan e decine di auto nelle strade appena costruite e pagate con i soldi della Comunità nel Pip 2, l’area industriale di Guidonia Montecelio a ridosso della Tiburtina tra la Pista d’Oro e Setteville, in mezzo a decine di stabilimenti.

Uno spettacolo di inciviltà e contrario ad ogni tipo di sussidiarietà

“Lì i Rom mangiano, fanno il bucato e i loro bisogni a cielo aperto senza nessun tipo di controllo e sicurezza per tutti”. Affermano Ammaturo e Cacioni. “200 persone stazionano da giorni, – proseguono le due consigliere di Guidonia – occupano strade pubbliche, mentre le Istituzioni latitano. Eppure avevamo avuto rassicurazioni dal vice Sindaco Russo che telefonicamente aveva garantito fin da lunedì 14 maggio che ci sarebbe stato l’intervento della Polizia Municipale e della Polizia di Stato. Sono trascorsi trenta giorni con il risultato che la popolazione dei camminanti si è più che raddoppiata. Debbono esserci controlli sui mezzi e sulle persone. Sappiamo di almeno due richieste regolarmente protocollate agli uffici del Sindaco Barbet ( M5S) senza nessun esito apparente da parte degli industriali della zona che sono esasperati e intimoriti. Il Sindaco per altri motivi, leggi donna violentata sulla 28 bis, si è incontrato con la Comitato Sicurezza della Prefettura ma si è ben guardato dal chiedere ed ottenere ciò che per Legge è dovuto. Fa effetto – conferma la consigliera Cacioni – camminare tra fili di bucato stesi, bambini ignudi e coperte lungo le strade appena asfaltate occupate dai Rom. È necessario intervenire per evitare che i terreni adiacenti non diventino vespasiani all’aperto e il diffondersi di questi accampamenti abusivi che sono vietati dalle leggi e per controllare chi e perché ha scelto questa zona a ridosso di centinaia di aziende manifatturiere e di stoccaggio di merci di vario genere. Il controllo del territorio è tra i compiti dell’Amministrazione Barbet il cui fine è di assicurare gli interessi della Comunità ma è evidente che una volta eletti si dimenticano del Popolo e delle istanze.”




Guidonia, M5s: Ammaturo (Lega) denuncia per la terza volta il sindaco Barbet

GUIDONIA (RM) – Terza denuncia per il sindaco pentastellato di Guidonia Montecelio Michel Barbet eletto alle amministrative dello scorso giugno. A presentare la denuncia alla Procura della Repubblica di Tivoli il consigliere comunale di opposizione della Lega per Salvini, Giovanna Ammaturo. “Non fa certo piacere denunciare il primo cittadino della terza Città del Lazio e 58^ in Italia perché il Sindaco dovrebbe anche essere l’espressione dell’intera popolazione. – Dichiara Ammaturo – Così si era proclamato al momento della investitura – prosegue la consigliera di Lega per Salvini – ma le bugie si sono evidenziate da subito. Il Sindaco ha ignorato sistematicamente le interrogazioni dell’opposizione, ponendo in grave crisi la dialettica consigliare che garantisce il funzionamento democratico dell’Istituzione e della Pubblica Amministrazione. Con l’aggravante che questa è la seconda di pari genere. Un abuso, ma prima ancora la mancanza di educazione verso la cittadinanza, in quanto aveva pure giurato sulla Costituzione di osservare le Leggi. Rispondere alle interrogazioni non è solo un caso politico ma è indice di trasparenza che per Barbet è opaca quanto la pece. Non rispondere alle disponibilità del conto corrente comunale e dello scoperto di conto al 30 novembre e con cadenza mensile fino a febbraio non aiuta a comprendere ai cittadini. Sono soldi di tutti e l’intera Città vorrebbe sapere, non è il forziere di Paperone. Il saldo al 31 dicembre 2017 è stato chiesto dall’intera opposizione. Sapere se nel Comune sia in atto un protocollo per il rifornimento, e quante sono le auto a disposizione, e perché la Renault Zoe elettrica pur da me scovata, comperata , assicurata RCA ed abbandonata da sei mesi all’autosalone e data poi in comodato al primo cittadino può essere interessante. Conoscere il l’adeguamento per la raccolta RSU con la Tekneko è diritto di tutti coloro che pagano la TARI, quanto sapere perché 12 piani urbanistici sono bloccati e cosa è stato risposto alla Regione Lazio. Riconoscere il pagamento di una fattura ad una ATI che curano persone disabili dopo tre anni durante la riunione con i Capi Gruppo e poi tediare l’appannaggio con la scusa che manca il DURC, sebbene ne abbiano presentati 14, sembra un po’ eccessivo, chiarire farebbe bene a chiunque. Perché l’Associazione Teatro S.Babila non è stata ancora pagata ma è stata richiesta una transazione compensativa per saldare il dovuto, prima di essere scambiato per un pizzo di Stato, dovrebbe essere ben esplicitato. Chiedere copia della cessione gratuita dell’area comunale all’autoscuola Furia di 15.000 mq a ridosso degli uffici della ASL in via dei Castani, dove i cittadini sono costretti a parcheggiare sulla rotatoria con centinaia di contravvenzioni elevate, e se mai un Consiglio Comunale ha ratificato tanta generosità è negli interessi di ogni Guidoniano. – Giovanna Ammaturo prosegue – Comprendere perché un emendamento per un debito di oltre centomila euro neanche previsto nei fuori bilancio pure depositato in Consiglio il 29 dicembre scorso ancora non è stato pagato è interessante anche per la Corte dei Conti. Conoscere quanto costa alle casse della Città rimuovere la cartellonistica abusiva, considerato che è stata soccombente in Aula di Tribunale nel merito o cosa non si è fatto per trasformare una elusione in una fonte economica è un interrogativo di un buon padre di famiglia. Lo stesso dicasi per conoscere nello specifico l’Avvocatura del Comune, gli avvocati iscritti la rotazione dei professionisti e le cause in capo a ciascuno, quelle pendenti ed i costi di tutte queste spese legali che ammontano a centinaia di migliaia di euro in una Città che si è dimostrata sempre pronta alle lite: pure troppo temerarie è cosa giusta. 12 interrogazioni compresa la mancata indicazione della sosta oraria in via Roma in Guidonia centro pure concertata con i commercianti 4 mesi prima con quasi tutti gli amministratori comunali. Il comportamento omissivo del Sindaco (nonché degli uffici competenti), viola l’art. 43 D.lvo 267/2000 . Abbiamo richiesto le conseguenze nei principi sanciti dalla Corte di Cassazione Sez. VI sentenza n. 42610/2015 , di cui all’art. 328, comma 2, c.p. incrimina non tanto l’omissione dell’atto richiesto, quanto la mancata indicazione delle ragioni del ritardo entro i trenta giorni dall’istanza di chi vi abbia interesse. Amministrare non è un gioco, comportarsi da buon padre di famiglia è necessario quanto dovuto, la trasparenza deve essere concreta quanto la verità che deve essere riferita ai Cittadini che non sono figli di un Dio minore. – Ammaturo conclude -Altrimenti si è come tutti gli altri predecessori e questo non fa bene a nessuno”.




Guidonia, strade, scuole e sicurezza: Ammaturo (Lega per Salvini) punta il dito sulla gestione grillina

GUIDONIA (RM) – A Guidonia il consigliere comunale della Lega per Salvini, Giovanna Ammaturo, denuncia il fatto che davanti alle scuole manca la manutenzione e l’esatta gestione delle loro pertinenze e arredo, chiedendo il controllo tecnico dell’efficienza delle strade. “Mentre il Sindaco di Guidonia Montecelio parcheggia l’auto di servizio (Renault Zoe elettrica) sugli stalli dei disabili, – dichiara Giovanna Ammaturo – in tutte le vie della terza città del Lazio si può viaggiare solo a 30 kmh”.

Il limite di velocità è stato disposto dal comandate della Polizia Municipale di Guidonia lo scorso 9 marzo a causa de “L’enorme mole di segnalazioni relative alla presenza di buche”

“In via Monte Bianco a Colleverde – prosegue Ammaturo – si deve andare a “10 kmh, a seguito della deformazione del manto stradale della pinus –pinae, che creano pericoli per le vetture in transito”, come riferisce l’ordinanza n° 26 sempre a firma del Comandante. Intanto in viale dell’Unione a Guidonia centro, una delle arterie più trafficate, dopo un lavoro alle condutture l’asfalto è stato rattoppato alla meglio ma non è stato ancora eseguito l’esatto ripristino della carreggiata sebbene la disciplina per i cavi stradali sia in vigore dal 6 dicembre 2011 nella Città. Al Titolo 2° si legge testualmente che “ nei tagli paralleli in carreggiata si dovrà procedere al ripristino della interezza della metà carreggiata partendo dal filo esterno” . Una dimenticanza o altro?” Lo chiede con una interrogazione il consigliere Giovanna Ammaturo della Lega per Salvini al Sindaco pentastellato Barbet.

Giovanna Ammaturo aggiunge poi che: “Sono mesi che in commissione lavori Pubblici chiedo con forza, e faccio mettere a verbale, che davanti ad ogni scuola siano ripristinati dossi e rifatte le strisce pedonali nell’interesse e per la sicurezza di tutti come peraltro prescrive il codice. Da altrettanto, anche con il precedente assessore, si minimizza sulla sensibilità verso i cittadini ed in particolare i giovani studenti, favoleggiando su lavori futuri senza una esatta coscienza della gestione delle strisce pedonali e sul tema della sicurezza viaria in cui non sono ammessi né deroghe né ritardi e neanche sorrisini di circostanza: parliamo della vita della gente . Non sono le” zebre che vanno a scuola” ma concretizzare la reale attenzione verso i più indifesi e prevenire i pericoli. Amministrare con slogan non interessa alla Lega per Salvini: noi consideriamo solo i fatti e la tangibilità amministrativa totalmente assente in questa giunta grillina, capeggiata da Barbet.”

 




Guidonia, Giovanna Ammaturo: “Le paure di Cubeddu e le uscite infelici”

GUIDONIA (RM) – Calpestare la verità, autoreferenziarsi al limite dell’idolatria è la bislacca uscita dell’ex consigliere comunale del M5S Sebastiano Cubeddu sulla stampa. Un grillino che tenacemente è rimasto aggrappato alla poltrona mentre assisteva, con qualche gridolino di circostanza, come una donna atterrita dal topo, al tracollo di una classe politica ebbra di onnipotenza.

La politica la fanno gli uomini, alcune volte, come il caso dei falsi bonifici nel M5S, i valori e gli ideali pur supportati dagli elettori sono disonorati. L’ex consigliere è assillato dal dare patenti di legalità. Ha talmente timore del centro destra che si presenta compatto intorno a Barbara Saltamartini per il collegio uninominale per la Camera e Umberto Fusco al Senato da ometterne l’appartenenza: siamo la Lega per Salvini a guida oggi del centro destra. Cubeddu non sfiora neppure il collega avvocato Cerroni, che era presidente del consiglio comunale a guida Rubeis, candidato a sindaco con tre liste civiche a giugno scorso ed oggi è ha indossato la casacca del PD.

Tre sbandate da trottola che abbatterebbero anche il più elastico elettore. La Lega è un partito che alla prima uscita ha ottenuto da zero o poco più nel Lazio, un adeguato successo da risultarne primo a Guidonia Montecelio nel rapporto elettori e percentuale e che oggi è il collante di un centro destra che ha il sacrosanto diritto di ritornare al governo perché ha idee , forza, coraggio e rappresentati validissimi preparati ed oltre a saper parlare agli Italiani e che ben conoscono il territorio. Ovviamente con l’onestà: che per noi è solo un prerequisito. I rappresentati in lista oggi per il governo centrale e regionale non facevano parte della sconfitta umana di cui enarra l’ex consigliere avendola vissuta in prima fila. La nostra forza sono i fatti concreti e la reale trasparenza: da candidata sono stata l’unica, dal primo comizio, ad affermare la certezza della costituzione di parte civile verso gli indagati, non solo, ma la verifica delle corresponsabilità che con il silenzio e l’astensione oltre che per mantenersi la poltrona si sono resi eventualmente complici chi non è finito in carcere insieme a funzionari del Comune e imprenditori in lobbies affaristiche.

Sarà il processo ed i tre gradi di giudizio a confermare la responsabilità degli indagati: da avvocato dovrebbe essere più garantista. Dal primo intervento in Aula ho chiesto, come da Statuto, una Commissione Speciale avocandone la presidenza verificato che sono la rappresentante dell’unico simbolo politico mai presente nella terza Città del Lazio:due volte, inutilmente.

Ho denunciato il Sindaco grillino Barbet alla Procura della Repubblica per violazioni di Leggi dello Stato ed omissioni di atti d’ufficio oltre alla Corte dei Conti per manifesta miopia su affermazioni in veritiere che tre mesi l’amministrazione M5S è stata costretta ad ammettere. Partecipo alla quasi totalità delle Commissioni comunali in qualità di capogruppo e sono decine le prese d’atto messe a verbale. In sette mesi ho prodotto circa 60 interrogazioni e 10 mozioni, ho chiesto una riunione consiliare a porte chiuse e una ventina di pregiudiziali. Da 4 mesi a cadenza mensile chiedo il saldo del conto corrente del Comune per avere certezza ufficiale che i soldi ci sono, per pagare migliaia di aziende e lavoratori senza mai risposta. Non ho mai pensato al contrario dell’assessore del M5S che i commercianti non hanno pagato la tassa sul’immondizia: ho chiesto l’elenco dei morosi, invano. Ho fatto tirare fuori dal garage un’auto Zoe elettrica già pagata ed assicurata con i soldi dei cittadini da marzo del 2017 e che dopo tre mesi è a disposizione del Sindaco grillino “per andare nella ZTL di Roma”. Anche questa le era passata sotto il naso mentre era consigliere Cubeddu. Non mi sono mai auto referenziata come il vice sindaco del M5S a mille km di distanza di aver sequestrato ville né tantomeno direi come ha fatto che la Città è ”la tintoria della mafia”. Non è elegante né in stile né ammissibile come Istituzione dimenticare il 4 novembre o la giornata dei Martiri delle Foibe, o non essere ricevuto dal Governatore Zingaretti, non riuscire a esprimersi e trovare soluzioni al disagio dei Cittadini per i fatti dell’Albuccione che ci hanno ribaltato negativamente per conclamata inerzia alle cronache nazionali, non rispondere sull’autonomia amministrativa, sull’igiene dei negozi di ortofrutta o la vendita di alcolici a minori, sul blocco della ferrovia che avrebbe dovuto essere terminata dal 2013, sul verde attrezzato a Collefiorito e sul nuovo palazzo comunale.

Abbiamo chiesto spiegazioni sul mancato avviso di acqua non potabile mentre Comuni più piccoli avevano emesso ordinanze 72 ore prima, invano. A guida grillina siamo l’unico Comune in Italia a voler distruggere se stesso attraverso al demolizione di 2030 loculi cimiteriali e 695 ossari, pur “non sussistendo contrasti con rilevanti interessi urbanistici” dice la Legge, mentre da due anni 215 salme stumulate attendono sotto la chiesa di essere inumate: almeno la pietas cristiana.

Una amministrazione M5S incapace di mettere un cartello di limite di sosta per non ingolfare le vie centrali e favorire i commercianti e la sicurezza, o di attingere a fondi regionali per le videocamere di sorveglianza, o di omettere i pagamenti alle cartolibrerie dopo 5 mesi, o dopo 50 giorni non ottenere la copia di un atto di concessione. Non siete riusciti neanche ad affiggere un manifesto di auguri natalizi sebbene il Sindaco pur spendendo duecento euro per la campagna elettorale abbia ricevuto per mandato quasi 29.000 euro e poco meno ogni assessore. Si spendono centinaia di migliaia di euro in avvocatura e poi si chiede ai creditori del Comune di sottoscrivere “ transazioni compensative” ovvero un pizzo di Stato, ricattando chi attende il giusto compenso per prestazioni contrattualizzate. Sono stati richiesti attraverso il recupero coattivo oltre 440.000 euro di affitti di case popolari impagati dal 2013.

E per arrivare al 2018 dovremo aspettare il 2023? Cubeddu dov’era quando gli affittuari non pagavano non solo gli affitti ma le contravvenzioni, i piani casa, e tutte le altre tasse inevase. Usi lo stesso metro davanti alla mancata trasparenza e manifesta incapacità della amministrazione grillina della 58^ Città d’Italia e anche per le denuncie presentate chieda al Sindaco di Barbet di dimettersi.

Ci chiamiamo Lega per Salvini, siamo il collante del centro destra anche a Guidonia Montecelio e siamo fieri di andare d’accordo con gli altri tre partiti e di tutti gli uomini che ci stanno mettendo la faccia con la diretta conoscenza del territorio, attraverso una legge, anche migliorabile, ma che permette ai cittadini di avere dei rappresentanti di riferimento. Lei pensa al passato a cui ha partecipato senza gloria, noi Lega per Salvini abbiamo una visione futura, per il progresso di tutti i cittadini e dell’Italia.

Il Consigliere Comunale Lega per Salvini Giovanna Ammaturo




Guidonia, M5S scivola sul 4 novembre: si dimentica le celebrazioni

GUIDONIA (RM) – Pessima figura istituzionale quella fatta dall’amministrazione M5S guidata da Barbet a Guidonia Montecelio. Si sono dimenticati del 4 Novembre che è una delle giornate più importati d’Italia. Non una corona non un drappello, un picchetto: solo il niente come ben riesce ai grillini. Eppure la giornata celebrativa italiana per eccellenza che pure fu istituita nel 1919 è l’unica che abbia passato indenne la monarchia, l’età liberale, il fascismo e l’età repubblicana.

Il 4 novembre non solo segna la fine della prima guerra mondiale, di milioni di Italiani che si sacrificarono, si immolarono fra stenti e privazioni, come i giovani di tutti gli eserciti partecipanti , ma indica l’ideale più alto: il Tricolore. Una sola bandiera per tutta l’Italia. E’ necessaria la memoria dei valori che evidenzia la nostra civiltà. E la civiltà inizia dal culto di chi ci ha preceduto e combattuto per quegli ideali. E’ vero che nel ’76 per la maledetta austerity fu abrogato come giorno festivo ma divenne mobile. Ma a Guidonia Montecelio insiste solo l’immobilismo: la pretesa di occupare lo scranno quasi per volontà divina senza mostrare alcun merito se non quei 20 o 40 voti di amici e parenti più prossimi.

L’Amministrazione comunale non ha fatto nulla “In questo giorno, in cui ricordiamo la conseguita completa Unità d’Italia e rendiamo onore alle Forze Armate, rivolgo il mio pensiero commosso a tutti coloro che si sono sacrificati sull’Altare della Patria e della nostra libertà, per l’edificazione di uno Stato democratico ed unito. Coltivare la loro memoria significa comprendere l’inestimabile ricchezza morale che ci hanno trasmesso” come ha avuto modo di dire il Presidente Mattarella all’Altare della Patria. Neanche una bandiera al balcone comunale ha saputo mettere il sindaco eppure è lo stesso Stato che gli paga lo stipendio ogni mese. Ma è risaputo che come tutti i radical chic i grillini sono ricchi di loro come il loro comico capofila. Spiace che il sindaco Barbet ed i suoi adepti abbiano perso un’altra occasione per stare vicino alla gente: al popolo. Forse per stare dietro al computer per fare strategia sui social. Barbet avrebbe potuto concertare con il Comando aeroportuale un picchetto per la deposizione di una corona ai caduti.

L’aviere alla porta carraia ci ha confermato che la Città non è rientrata tra le 28 in Italia dove le caserme erano aperte. Peccato perché all’aeroporto Barbieri di Guidonia sono passati migliaia di uomini e donne che tra civili e militari in tutti questi anni hanno messo su famiglia e percepito lo stipendio ogni mese. Quant’era bello negli anni passati camminare davanti agli hangar e respirare quella sicurezza, quel calore, quell’abbraccio ideale che solo le Forze Armate e la Bandiera Italiana ti sanno dare.

Adesso c’è Barbet con i suoi grilini : non sento alcuna emozione. Forse hanno avuto paura di acquistare una corona d’alloro visto che sono tre volte che cambiano i numeri sul bilancio ma 55 milioni di euro di debito restano sulle spalle dei Guidoniani.

Da consigliere eletta con Noi con Salvini ho pensato ad una dimenticanza di un invito istituzionale: ho girato per la Città per tutti i cippi celebrativi. C’erano soltanto corone essiccate come le emozioni davanti a tanta mestizia amministrativa. W le Forze Armate. W la Bandiera Italiana.

 

Il Consigliere di Noi con Salvini 

Giovanna Ammaturo




Guidonia, inchiesta Ragnatela: il processo a ottobre. Ecco cosa chiede Giovanna Ammaturo

GUIDONIA (RM) – Il 18 ottobre prossimo alle ore 9 avrà inizio il processo a dirigenti, funzionari e amministratori comunali coinvolti nell’inchiesta “Ragnatela”. Sono chiamati a rispondere di associazione a delinquere e corruzione l’ex segretario generale Rosa Mariani, 57 anni di Roma, e i dirigenti Angelo De Paolis, 62enne originario di Marcellina, Gilberto Pucci, 52 anni di Guidonia, e Gerardo Argentino, 57 anni di Roma, oltre al vicesindaco Andrea Di Palma, 47enne di Villanova sottufficiale della Guardia di Finanza, tutti detenuti, e al funzionario del settore Ambiente Michele Maccaroni, 49enne di Villalba attualmente ai domiciliari. A processo per corruzione pure Maurizio Rocchi, 63enne di Guidonia centro, anche lui funzionario del settore Ambiente detenuto ai domiciliari, l’ex consigliere comunale di Forza Italia Alberto Morelli, 66 anni di Villanova recluso a Rebibbia, Massimo Egidi, 55 anni, di Palombara Sabina dipendente della Sap, la società che gestisce il trasporto pubblico locale. Il 18 ottobre il giudizio immediato è fissato anche per l’imprenditore Francesco Dei, 41enne di origini toscane titolare della Saitrav, società leader nel settore estrattivo con sede a Villalba. Ma anche per Antonio Sisti, 46enne geometra di Castel Madama e dipendente della “Mario Cipriani”, impresa esecutrice del parcheggio di Montecelio, e per il 54enne avvocato romano Stefano Bruno Ruggeri, anche loro tutti detenuti ai domiciliari. Stessa condizione per Andrea De Felice, 38enne di Guidonia, e Matteo Lombardi, coetaneo di Roma: per loro il Gip ha accolto le richieste della Procura, disponendo il giudizio immediato. A questo punto la costituzione di parte civile del Comune sarebbe un obbligo morale.

Interessante al proposito è la lettera che il Consigliere comunale di Noi con Salvini Giovanna Ammaturo ha indirizzato al Sindaco di Guidonia Prof. Michel Barbet. Ecco cosa chiede Ammaturo:

Ringrazio il signor Sindaco e il signor Presidente del Consiglio per l’opportunità di avermi dato la parola.

Permettemi ma è doveroso il ringraziamento ai 2589 cittadini elettori che hanno voluto votarci. Oltre a me ed a tutti i 23 amici candidati per affidarci la speranza di un nuovo futuro politico. Un ringraziamento ai vertici del Movimento e agli amici di Direzione Italia e del Movimento Nazionale per la Sovranità con cui ci siamo coalizzati nella competizione elettorale. Grazie alla lista civica Piazza Pulita e dei loro amici che ci stanno vicino da sempre. Un premio che ci ha fatto assurgere a primo partito del Centro Destra a Guidonia Montecelio . Un risultato che ci vede primeggiare nella intera provincia di Roma come il Movimento Con Salvini più votato in assoluto.

Auspichiamo che unitamente ai colleghi di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, anche alla luce dei risultati elettorali e della nuova classe dirigenziale emergente, ci si possa presto ricongiungere su temi e programmi che ci accomunano su basi di lealtà e di serietà personale oltre che politica per intraprendere uniti il percorso politico in cui il principale obiettivo è esclusivamente il Popolo e la Sua sovranità con le esigenze.

Una premessa necessaria perché da troppo tempo in questo Comune si sono affacciati alla ribalta delegati che poco avevano a che fare con il popolo. C’è chi dovrà rispondere nelle aule di giustizia di episodi a dir poco incresciosi.

Sono garantista per natura. Nella mia famiglia è stata insignita di due medaglie d’oro: al valor militare e civile. Con questa eredità figuriamoci se non vogliamo intervenire nei vari processi a carico di chi ha gettato tanta ombra sulla Città ed offeso tutti i cittadini a prescindere dal colore politico.

Noi chiediamo al Signor Sindaco, alla Giunta e questa assise comunale democraticamente eletta di costituirsi PARTE CIVILE nei confronti di coloro che hanno scambiato l’incarico politico come affare personale. Un connubio tra affari e politica che è facile constatare abbia ancora di più allontanato i cittadini dalla Politica. Nel nostro Movimento Noi con Salvini si lavora con attitudine, entusiasmo e sacrificio.

Al primo turno di queste amministrative ha votato il 48,62% , al ballottaggio il 31,61% . Sui 67.012 elettori, in pratica appena un elettore su tre si è recato nei seggi. Un primato in negativo della nostra Città a livello nazionale che non si può recuperare solo a parole ma con i fatti per equilibrare il rapporto con i cittadini che è alla base di qualsiasi democrazia.
Gli indagati politici alla luce dei reati per cui sono perseguiti hanno svilito oltremodo i principi generali dello Statuto di questo Comune, pur determinato nell’ambito di norme Costituzionali e dei principi delle leggi generali della Repubblica e su cui avevano giurato di onorare e di tutelarlo nell’interesse civile economico e sociale della nostra Comunità.

CHIEDO

la COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE contro chi si potrà conclamare di aver abusato della posizione e contro coloro che, DAI VARI PROCESSI CHE SI STANNO INSTAURANDO, emerga che non hanno saputo o voluto governare o controllare gettando fango ed ignominia su una Città inconsapevole e non informata.

Sono a chiedere, consultati gli uffici legali, la revocatoria di qualsiasi compravendita immobiliare degli indagati.

È iniziato un nuovo corso politico nella città di Guidonia Montecelio, non solo perché il signor Sindaco è Barbet ma perché il Movimento Noi con Salvini è presente in questa assise : insieme alla trasparenza ed alla Democrazia.

Deve essere ben chiaro che anche dalla minoranza si può e si deve essere presenti sulla città. Occorre premiare nei fatti e nel concreto la democrazia affinchè non resti una parola vuota.

In fede

IL CONSIGLIERE di NOI CON SALVINI

Giovanna Ammaturo




Matteo Salvini a Guidonia per Giovanna Ammaturo candidato sindaco


GUIDONIA (RM) – Nell'ambito della campagna elettorale delle prossime amministrative dell'11 giugno che vede il Movimento “Noi con Salvini” presente in 6 dei sette Comuni con oltre 15.000 abitanti nella provincia Salvini non poteva mancare a Guidonia Montecelio , primo centro della provincia romana e terza città del Lazio, ha detto il candidato a sindaco Giovanna Ammaturo, per la lista “NOI CON SALVINI “.
Insieme a tutti i candidati oltre al responsabile provinciale di “Noi con Salvini “, Marco Mercante, e della coordinatrice locale Maria Rosaria Iasevoli, attendiamo un intervento tanto atteso dai cittadini, di qualunque inclinazione politica, per ascoltare il Segretario Salvini su temi ed argomenti molti scottanti e pertinenti alla situazione di impasse economica ed amministrativa locale e non solo per l'impressionante percentuale dei disoccupati ed in cerca di prima occupazione e sulla imbarazzante situazione politica amministrativa.
Guidonia Montecelio può essere a ragione un esempio per ridare speranza agli elettori ed a tutti i cittadini . Per la prima volta nessuno della lista “ Noi con Salvini” insieme al candidato a Sindaco Ammaturo è mai stato coinvolto in precedenti amministrazioni.




Guidonia: Noi con Salvini punta su Giovanna Ammaturo candidato sindaco


Red. Politica


GUIDONIA MONTECELIO (RM) – E’  Giovanna  Ammaturo    il  candidato  a  sindaco  alle  imminenti  amministrative  di  Guidonia Montecelio per il movimento politico Noi con Salvini. 59 anni ha lavorato in Poste Italiane SpA ricoprendo diversi incarichi di responsabilità ed organizzativi  nei  settori  risorse  umane  di  Roma  e  Provincia  ed  a  Rieti     oltre  a  direttore commerciale    prodotti  finanziari  ed  alla  riorganizzazione  del  settore  recapito.  Due  figlie,  ha studiato e vissuto in Guidonia dal 1971.

"Giovanna  Ammaturo  è  stata  scelta  per  l’elevata  capacità  manageriale  dal  coordinamento comunale di Noi con Salvini di Guidonia, rappresentato da Maria Rosaria Iasevoli. Prendono atto della volontà del territorio il coordinatore per il Lazio Francesco Zicchieri e il responsabile provinciale Marco Mercante. – Fanno sapere da NcS – La politica non è un mestiere, è un servizio, – proseguono – ma nel senso di servire, non di servirsi o circondarsi di servi”.  Il Movimento Noi con Salvini anche in Guidonia Montecelio ha inserito nelle liste una nuova classe dirigente politica con capacità e competenza, portando una ventata di aria nuova.

Noi con Salvini si presenta alle elezioni con le idee della gente per concretizzarle, recuperando il valore del bene comune, dell’ordine civico, della giustizia sociale    e restituire alla famiglia la centralità che le compete. Il nostro modo di governare si può percepire e stimare nelle regioni meglio amministrate d’Italia: Lombardia e Veneto. Non casi isolati,  ma anche frutto di una classe dirigente  responsabile  e  capace  nel  decidere  sulle  scelte  dei  candidati  ben  sapendo  che  gli interessi concreti dei cittadini sono anteposti a tutto.

Noi con Salvini antepone la serietà di contribuire al cambiamento e pertanto propone una classe dirigente che difenda il bene comune. Questo è possibile solamente se la città esprimerà la volontà di cambiamento. Quel cambiamento che vede sostenere questo progetto anche dal movimento politico “Piazza
Pulita” nella figura del suo portavoce Oscar Orrei. Il nostro progetto – concludono da Noi con Salvini – rimane aperto a chiunque vorrà condividere il nostro percorso di trasparenza e lealtà nei confronti dei cittadini".