LANUVIO, NON SI FERMA LA PROTESTA DEI LAVORATORI DELLA MONTEBOVI.

Il Sindaco Luigi Galieti, vicino sin dal primo momento ai lavoratori in difficoltà, ha previsto un differimento del termine per il versamento del saldo IMU 2012 prevedendo, su richiesta, una dilazione di pagamento fino a 12 rate così come previsto dall’art. 6 del regolamento generale delle entrate.

 

Chiara Rai

Lanuvio (RM) – Una protesta volutamente fuori dalle righe quella di ieri 17 dicembre da parte dei lavoratori della Montebovi di Lanuvio, fuori i cancelli dell'azienda dolciaria laziale in via Nettunense al chilometro 18,300. E’ dovuta intervenire la polizia della locale stazione, chiamata dai vertici aziendali, per placare gli animi dei manifestanti.

La nuova gestione aziendale ha avviato la procedura di licenziamento per 21 dipendenti, su un totale di circa 90 e al contempo avrebbe proceduto all’affitto di rapporti di lavoro da una società all’altra, in particolare alla "Dolciaria srl".

I lavoratori sono furiosi perché mentre loro scioperano da oltre 10 giorni, incatenandosi ai cancelli per la disperazione, perché non ricevono gli stipendi da ottobre e perché colpiti dai licenziamenti, l'azienda, la cui irremovibilità ha reso inefficaci trattative congiunte dei sindacati con i vertici aziendali e della Regione, sarebbe finita nell’occhio del mirino anche dell'Ispettorato del lavoro per aver sostituito i lavoratori in sciopero con altri dieci addetti "extra", probabilmente proprio dipendenti della Dolciaria s.r.l., nuova proprietaria della Montebovi.

Lo sciopero dunque continuerà ad oltranza e questa mattina 18 dicembre alle ore 10, gli ormai ex dipendenti messi alla porta, si ritroveranno fuori dai cancelli assieme anche i sindaci di Lanuvio e Aprilia, la Cgil regionale oltre alle altre sigle sindacali Flai, Fai Cisl e Uila Uil che continuano a criticare la scelta presa dall’ex Montebovi di imporre ferie forzate agli altri dipendenti in mobilità e soprattutto sull'illegittimo licenziamento per dubbi motivi disciplinari di tre dipendenti.“Continuiamo a esprimere solidarietà ai lavoratori – ha detto il sindaco di Lanuvio Luigi Galieti – non solo a parole ma mettendo in atto tutti gli atti concreti che sono nelle nostre possibilità”. Di fatti, il Consiglio Comunale di Lanuvio con una mozione votata all'unanimità da maggioranza e opposizione ha manifestato solidarietà ai lavoratori della Montebovi che esattamente dal 25 Ottobre sono in stato di agitazione. Data che coincide approssimativamente con la repentina cessione di azienda che ha previsto dei tagli al personale. Il primo cittadino Galieti dai primi giorni di protesta è stato affianco dei lavoratori e si reso subito disponibile per incontrare la nuova proprietà. E ha messo a disposizione i legali del Comune per una consulenza gratuita rivolta ai lavoratori che non avessero le condizioni economiche per avviare un contenzioso. Secondo Giuseppe Cappucci, segretario generale della Cgil Roma Sud-Pomezia-Castelli, i provvedimenti dell’azienda appaiono intollerabili ed illegittimi: “Non lasceremo soli questi lavoratori – ha ribadito –  e metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per salvaguardare l'occupazione e tenere alta l'attenzione su questa vertenza. Per questo la Camera del Lavoro organizzerà un incontro oggi, alle ore 10.00, davanti allo stabilimento della Montebovi. Saranno presenti i vertici della nostra organizzazione, Stefania Crogi, segretario generale Flai Cgil nazionale, e Claudio Di Berardino, segretario generale Cgil Roma e Lazio». Intanto, nel mezzo della furia della protesta, arriva una buona notizia per i dipendenti della Montebovi Group S.p.a. che risiedono nel Comune di Lanuvio. Il Sindaco Luigi Galieti, vicino sin dal primo momento ai lavoratori in difficoltà, ha previsto un differimento del termine per il versamento del saldo IMU 2012 prevedendo, su richiesta, una dilazione di pagamento fino a 12 rate così come previsto dall’art. 6 del regolamento generale delle entrate. Dunque i lavoratori Montebovi che reclamano il mancato pagamento degli stipendi ottobre e novembre, potranno almeno contare di pagare l'Imu a rate. Ciò significa che la stangata dell’Imu prevista per questo mese potrà essere divisa in più tranche e saldata al Comune in un numero di rate da concordare.