CROLLA IL TITOLO MONTE PASCHI: MONTI REGALA 4 MILIARDI E GLI ITALIANI FANNO LA FAME

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Redazione

Bufera politica sullo scandalo derivati della Monte Paschi di Siena, istituto bancario vicino al Pd il cui titolo crolla drasticamente dopo le dimissioni dell'ex numero uno Giuseppe Mussari dalla carica di presidente dell'Abi. Troppa tensione sul caso Mps e intorno al dossier 'Alexandria'. Mussari rivendica di aver operato nel rispetto della legge, ma di fatto si dimette per non danneggiare l'immagine dell'Abi. Intanto in una nota la Monte Paschi di Siena asserisce che alcuna delle operazioni in oggetto è stata sottoposta all'approvazione del Cda della Banca, “in quanto ciascuna rientrava nei poteri delle strutture preposte alla gestione operativa''. In particolare, le analisi in corso relative ad alcune operazioni strutturate poste in essere in esercizi precedenti e presenti nel portafoglio della Banca riguarderebbero, a oggi, soltanto le operazioni denominate 'Alexandria', 'Santorini' e 'Nota Italia'''. ''Anche in virtù della richiesta di incremento dei 'Nuovi Strumenti Finanziari' – si legge nella nota –  per 500 milioni', si ritiene che 'la Banca sia in condizioni di assorbire, dal punto di vista patrimoniale, le conseguenze delle scelte finanziarie, contabili e gestionali relative alle operazioni' Alexandria, Santorini e Nota Italia”.

 Di fatto le operazioni, rileva Banca d'Italia, sono ora all'attenzione sia della Vigilanza sia dell'Autorità giudiziaria.

''Nella misura in cui ci saranno gli estremi per tutelare il valore patrimoniale della banca certamente noi ci muoveremo – ha detto al Tg1 il presidente di Mps, Alessandro Profumo, sull'ipotesi di un'azione di responsabilità contro i precedenti vertici – Ad oggi stiamo facendo tutte le analisi che sono necessarie per capire chi ha fatto che cosa''. ''Sono certo che con il lavoro che stiamo facendo torneremo ad avere la reputazione che ci meritiamo'', ha sottolineato Profumo.

 Intanto Pier Luigi Bersani respinge ogni ruolo del Pd nella vicenda: "Nessuna responsabilità, per l'amor di Dio. Il Pd fa il Pd e le banche fanno le banche".

Antonio Ingroia definisce un "vero scandalo, il regalo di 3,9 miliardi di euro che il governo Monti ha fatto alla Monte dei Paschi di Siena, prelevandoli direttamente dalle tasche degli italiani". Uno schiaffo ai cittadini per Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, perché, dice, "si tratta di soldi pubblici, presi dalle casse dello Stato e dalle tasche dei cittadini, e versati a Mps da questo governo di banchieri". Dal caso dei derivati, sottoscritti da Mps, fa notare il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ''si può trarre l'idea che quelle frasi che abbiamo sentito tante volte dal ministro dell'Economia del governo Berlusconi, che nelle banche andava tutto bene e che ci avrebbe pensato lui, non corrispondevano all'effettiva vigilanza sul sistema''. Il vero scandalo, attacca il segretario nazionale di Rifondazione comunista Paolo Ferrero, è che "il governo ha regalato alla Monte dei Paschi di Siena 3,9 miliardi, cioè che ha usato i soldi degli italiani che pagano le tasse per coprire i buchi di una banca privata".

Si tratta di un "grave" scandalo anche per il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. La cosa peggiore, precisa Gasparri, è che "tutto ciò accada mentre il governo Monti accorda 3,9 miliardi al Mps, più dell'Imu pagata sulla prima casa dagli italiani". "Le banche hanno badato troppo alla finanza e poco all'economia reale, alle famiglie e alle imprese – ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano – Monti ha coccolato le banche e dato schiaffi al ceto medio". "Noi abbiamo due richieste precise per le banche – prosegue Alfano – la prima è restituire all'economia reale, alle famiglie e alle imprese, i soldi avuti a basso tasso di interesse dalla Bce; il secondo riaprire i rubinetti del credito".

Su Twitter Roberto Maroni chiede a "Monti e Bersani" di spiegare "subito in Parlamento i favori a Mps e le responsabilità del Pd nella disastrosa gestione della banca". "Monti ed il Partito democratico hanno l'obbligo di fare chiarezza sulla vicenda del Monte dei Paschi – rincara la dose il senatore del Popolo della Libertà Altero Matteoli – Spieghino quali ruoli hanno esercitato e Bersani non se ne lavi le mani". (Fonte: Adnkronos)

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