Pronti soccorso ospedali di Latina e provincia. Simeone (FI): “Nuova normalità, vecchi problemi”

Con l’avvio della stagione estiva si ripropongono i disagi del passato negli ospedali della provincia di Latina, a partire dalla crescita evidente degli accessi nei Pronto Soccorso.

Solo alle 11.32 di stamane il S.M. Goretti ha raggiunto quota 80, diventando il terzo per numero di accessi nella regione. Senza dimenticare che alla stessa ora si registravano 33 accessi al Pronto Soccorso del Dono Svizzero di Formia e 32 presso la struttura analoga della clinica ‘Città di Aprilia’. Il rischio è che anche per via dell’ondata di caldo preannunciata per i prossimi giorni, la situazione sia destinata a peggiorare.

“Questo quadro è ulteriormente aggravato dalla piaga delle liste di attesa sempre più lunghe. – Dichiara Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare – La porta d’ingresso unica della sanità – prosegue – non può essere l’ospedale. Per questo occorre coinvolgere maggiormente i medici di base in questo ruolo importante e delicato. L’Asl di Latina nelle scorse settimane mi ha garantito di voler metter in campo tutti gli sforzi possibili per limitare i problemi attivando una task force per riorganizzare tutte le attività ambulatoriali. Avevo inoltre preso atto che l’azienda sanitaria manifestava l’esigenza di organizzare la piena operatività delle prestazioni da erogare in tutto il territorio provinciale ed in tempi ragionevoli. Purtroppo mi arrivano segnalazioni sul territorio di tutt’altro avviso. Problemi si registrano in tutta la provincia, da Latina a Terracina, da Fondi a Formia. E’ prioritario recuperare i mesi di sospensione e ripensare come organizzare al meglio la sanità pubblica, permettendo alle persone di curarsi in sicurezza con tempi, mezzi e procedure adeguate. Per questo ribadisco che a mio avviso serve un piano straordinario regionale sulle liste d’attesa. Mi auguro che l’amministrazione Zingaretti voglia varare un piano in grado di fronteggiare la grande emergenza. Non c’è tempo da perdere, gli utenti della provincia di Latina e le decine di migliaia di turisti romani che approdano sulle spiagge pontine non meritano di trascorrere un’estate di fuoco nei nostri ospedali”.




Simeone: “Termoscanner e misure preventive a chiunque entri negli ospedali della provincia di Latina”

“In una mia recente visita privata presso l’Ifo Regina Elena di Roma sono stato sottoposto ad una serie di controlli effettuati nel pieno rispetto delle disposizioni governative, ministeriali e regionali in merito ai comportamenti da adottare per contenere la diffusione del coronavirus.
All’ingresso dell’ospedale – fa sapere, in una nota, il presidente della Commissione sanità regionale, Giuseppe Simeone – gli operatori sanitari hanno provveduto a misurarmi la temperatura corporea attraverso l’utilizzo del termoscanner. Ho ricevuto l’invito ad utilizzare l’igienizzante distribuito in un apposito dispenser e ho verificato come fossero consegnate ai visitatori le mascherine.
Una volta terminato il controllo, sono stato sottoposto ad una serie di domande rientranti nelle misure di prevenzione. Gli operatori mi hanno chiesto se avevo avvertito sintomi tipici del Covid-19 (dolore e tosse in particolare), così come mi sono stati rivolti quesiti legati al quadro epidemiologico (se ero transitato nelle aree ‘rosse’, se ero stato a contatto con persone contagiate o in quarantena e così via).
Insomma, ho registrato con molta soddisfazione che presso questa struttura veniva svolto un lavoro certosino con perizia maniacale e che mira a prevenire la possibilità di contagio oltre che di diffusione.
Nella giornata odierna – conclude la nota – ho provveduto a inviare una nota al direttore generale dell’Asl di Latina, chiedendo al dottor Casati se non ritenga opportuno applicare queste misure di carattere preventivo non soltanto ai dipendenti del nosocomio di Latina, ma anche ai visitatori e al personale sanitario di tutti gli ospedali pontini, dal Santa Maria Goretti al Dono Svizzero di Formia, dal San Giovanni di Dio di Fondi al Fiorini di Terracina, con la possibilità di un’estensione ulteriore alle strutture ambulatoriali della provincia”.




Roma, utente vittima dell’inefficienza del centro prenotazioni

Simeone (FI) chiede chiarimenti a Zingaretti e D’Amato

“L’amministrazione regionale deve assicurare il diritto alle cure a tutti gli utenti del Lazio garantendo l’efficienza dei servizi. Anche in una fase come questa, caratterizzata da un’emergenza epidemiologia forse senza precedenti.
Sono troppi i casi di malasanità che vengono segnalati nel territorio. A tal proposito ho provveduto ad inviare una nota al presidente Nicola Zingaretti, al suo vice Daniele Leodori e all’assessore Alessio D’Amato, con relativa richiesta di chiarimenti sulla vicenda riguardante un uomo di 48 anni, residente a Roma, vittima di un disservizio al Cup.
L’utente il 20 marzo scorso si è avvalso del servizio di prenotazione con l’intento di prendere un appuntamento per un esame di “doppler dei vasi penieni”. L’operatrice di turno del CUP dopo aver recepito la richiesta dell’utente ha fissato il controllo per il 26 marzo presso il Poliambulatorio extra ospedaliero di Frosinone. Nel giorno prestabilito l’uomo giunto nel presidio sanitario del capoluogo ciociaro, si vedeva rispondere dal medico di turno che era impossibilitato ad eseguire l’esame indicato in ricetta, poiché in tale ambulatorio non venivano effettuate prestazioni analoghe, e che quindi ci sarebbe stato un errore nella prenotazione.
L’utente infastidito per non dire comprensibilmente per quanto avvenuto, sempre nella giornata del 26 marzo si è recato presso la stazione dei Carabinieri di Frosinone per sporgere denuncia in merito ai fatti.
Facile immaginare il disagio sofferto da questa persona che in un periodo caratterizzato da misure restrittive negli spostamenti, prodotte dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha dovuto sostenere un viaggio di circa 100 km per una visita specialistica che si è rivelata impossibile da eseguire.
Quanto accaduto io l’ho ritenuto inconcepibile ed offensivo per qualsiasi cittadino della nostra regione. Non si può collocare in stand-by i servizi, soprattutto quando rivestono i caratteri dell’urgenza. Ciò non deve avvenire neanche in periodi emergenziali come quello attuale.
Mi auguro che i vertici della nostra regione diano opportuni chiarimenti su una vicenda di malasanità che mette in grave risalto l’inefficienza e le carenze di un servizio importante della sanità regionale come il Cup”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.




Simeone (FI): “Postazione sanitaria al porto di Formia per controllo passeggeri verso Ponza e Ventotene: c’e’ l’impegno della Regione”

“Emergenza Coronavirus: occorre una postazione sanitaria per il controllo dei passeggeri diretti a Ponza e Ventotene. Nell’ambito della riunione dei capigruppo consiliari della Regione Lazio ho avuto modo di porre all’attenzione il problema. Il vicepresidente della giunta Daniele Leodori ha garantito che del tema ne avrebbe parlato nella conferenza con i direttori generali delle Asl del Lazio.

La veloce propagazione del Covid-19 purtroppo sta creando apprensione ed angoscia nella popolazione residente delle isole di Ponza e Ventotene,
soprattutto in relazione al fatto che si verrebbero a creare diversi problemi logistici per la gestione sanitaria nel caso di un eventuale presenza di contagiati. Mi faccio quindi portavoce di una richiesta peraltro già inoltrata dal sindaco di Ponza Franco Ferraiuolo insieme all’assessore Michele Nocerino e dal sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro, inviata alla Regione e al Prefetto di Latina, al fine di ottenere l’istituzione al porto di Formia, di una postazione sanitaria per il controllo dei passeggeri diretti alle isole pontine.

A mio parere la richiesta formulata dagli amministratori delle due isole pontine appare più che fondata e fa leva anche sulla recente ordinanza emanata dal presidente della Regione Campania, nella quale si limita l’accesso alle isole del Golfo di Napoli.
Il problema adesso è sul tavolo della Regione. Auspico che l’amministrazione Zingaretti, attraverso il vicepresidente Leodori, possa trovare una soluzione che fornisca le opportune garanzie a passeggeri, sanitari e residenti delle isole”.

Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare




Coronavirus, Simeone (FI): “Il sistema sanitario del Lazio regge, ma potenziare rete di assistenza e ospedali periferici”

“Il Lazio può reggere l’urto ma bisogna coprire le falle nel territorio. Nella riunione dei capigruppo consiliari di ieri abbiamo avuto rassicurazioni sulle misure assunte dalla Regione Lazio per poter arginare l’aumento ormai evidente di contagi. Il sistema sanitario regionale sta rispondendo bene all’emergenza.

Per l’emergenza Covid-19, vengono messi in campo oltre 1.000 posti letto tra ordinari, malattie infettive, terapie intensive dedicate e R1 (Cure Residenziali Intensive). Saranno effettuati i primi 10 trasferimenti da terapie intensive in R1. Lunedi’ partirà anche il Covid19 2 Hospital Gemelli-Columbus.

Nel Lazio è in arrivo l’ondata endemica di coronavirus e i numeri dei prossimi 10-15 giorni, stando al parere di autorevole esponenti del mondo medico-scientifico, potrebbero essere decisivi.

Mi auguro che si riveli efficiente la rete di laboratori istituita per la diagnosi rapida e per l’immediato contenimento e isolamento dei casi positivi.
Auspichiamo un rafforzamento del sistema di screening, così come l’adeguamento della rete di assistenza. In questo momento le forze messe in campo sembrano pronte a rispondere alle esigenze a livello strutturale, ma c’è la necessità di dare un sostegno ai presidi periferici, alle prese con problematiche di vario tipo, dal personale carente ai letti insufficienti, senza dimenticare i dispositivi di protezione individuale. A tal proposito confidiamo che possano essere forniti i quantitativi necessari di mascherine, tute, occhiali di protezione e guanti. È in atto una corsa contro il tempo a livello globale per acquisire questo materiale. Il presidente Leodori ha dato garanzie sull’arrivo di queste importanti forniture entro le prossime 48 ore.

Da diversi giorni è iniziata l’emergenza sangue per il calo di donazioni scaturito dall’epidemia del Coronavirus. Il Lazio sta rimanendo senza. Rivolgo un appello a donare il sangue per salvare vite umane. Io lunedì mi recherò al Dono Svizzero di Formia. Mai come in questo momento ognuno deve dare il proprio contributo per il bene del nostro Paese e della nostra regione”.

Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare




Simeone (FI): “Mascherine e guanti ai sanitari, le Asl del Lazio si muovano. Governo assicuri i dispositivi a lavoratori e cittadini”

“Urgono i dispositivi di protezione individuali. Le cosiddette mascherine scarseggiano nei nostri ospedali e accolgo l’appello che in queste ore medici ed infermieri stanno rivolgendo alle Asl del Lazio, affinchè mettano in atto tutte le doverose misure di sicurezza per la tutela del proprio personale sanitario. Troppi i professionisti in prima linea ancora sprovvisti di questi strumenti, ormai difficilissimi da trovare e sempre più costosi.
Se necessario si mettano in campo tutte le risorse necessarie per fornire i dispositivi essenziali ad assicurare una protezione adeguata a tutti i lavoratori che sono in prima linea a garantire la sicurezza e i servizi primari. Mi unisco anche alle richieste che vengono avanzate da più parti, sindacati e associazioni di categoria in primis, sull’urgenza di garantire gratuitamente a tutti i cittadini i mezzi di protezione, sia i guanti in lattice che le mascherine. In tal senso esorto il governo nazionale a fornire il materiale agli italiani. Non e’ accettabile che in queste ore in tanti debbano cercare disperatamente questi dispositivi per la sicurezza, e magari acquistarli online a prezzi assurdi e fuori mercato. Davanti ad un’emergenza di questa portata si deve intervenire in qualunque modo per arginare la diffusione del virus nella popolazione, assicurando a tutti gli utenti del servizio sanitario un’adeguata protezione”.

Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.




Compartecipazione spese sanitarie malati psichiatrici: Il CdS dice no. Simeone (FI) presenta ordine del giorno in Consiglio Regionale

Ai malati psichiatrici non può essere chiesta nessuna compartecipazione alle spese. Si è espresso così il Consiglio di Stato con la sentenza n.8608/2019.

“Sono molto soddisfatto – ha detto l’On. Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare – per l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno che ho presentato questa mattina in aula. Ordine del giorno – ha proseguito Simeone – che ha visto il parere favorevole dell’assessore al Bilancio Alessandra Sartore. La stessa ha annunciato l’intenzione della giunta di eseguire la sentenza, portando a conoscenza con una informativa i soggetti interessati, le associazioni, i Comuni e le Asl, oltre al conseguente impiego di risorse finanziarie”.




Latina, assunzione 23 medici specialisti. Simeone (FI): “Doveroso complimentarsi con l’Asl”

Sanità, assunzione di 23 medici specialisti nella Asl di Latina
“Apprendo con piacere che l’Asl di Latina ha proceduto in queste ore all’assunzione a tempo indeterminato di 23 medici specialisti, di cui 13 per la Chirurgia generale, 4 per la Neuropsichiatria infantile, altrettanti per la Radiologia, 1 per la Neonatologia, oltra ad un fisico sanitario”: a dichiararlo Giuseppe Simeone, presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare della Regione Lazio che definisce questo “un fatto estremamente importante che va nella direzione auspicata dal sottoscritto”.

“La mancanza di specialisti sta determinando in molti ospedali seri problemi di funzionamento, nei grandi centri urbani come pure nelle piccole realtà di provincia, dove c’è il rischio reale di chiudere servizi. Nel 2028, secondo una stima del sindacato dei medici dirigenti Anaao, per effetto dei pensionamenti spariranno infatti oltre 47mila specialisti. Urgono perciò soluzioni ed in tempi brevi.

Ecco perché – prosegue il capogruppo di Forza Italia in Regione – penso sia urgente intervenire anche sul sistema di reclutamento e a quello concorsuale. Ribadisco l’opportunità che si superi, anche per ciò che concerne i servizi infermieristici e sanitari, la cosiddetta ‘esternalizzazione’, attraverso la prosecuzione e l’incremento dei concorsi pubblici nelle aziende sanitarie per l’assunzione a tempo indeterminato delle figure necessarie all’assistenza e la cura delle persone.”

“Doveroso complimentarsi con l’Asl di Latina per questa accelerata impressa sull’aumento di personale medico. – ha proseguito il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio – Così come ritengo meritevoli di apprezzamento gli investimenti in strumenti diagnostici molto utili, non da ultimo gli apparecchi elettromiografi che verranno messi a disposizione della Neurologia universitaria dell’ospedale Fiorini di Terracina e della Uoc di Neurologia del Santa Maria Goretti di Latina. Queste sono le notizie che ci piace leggere e che vorremmo fossero diffuse quotidianamente. Occorre porre al centro dell’attenzione i cittadini che non possono essere considerati alla stregua di numeri, bensì come persone i cui diritti devono essere le nostre priorità. Ci auguriamo che possa davvero iniziare una nuova stagione per la sanità pontina, fatta di assunzioni e investimenti” conclude Simeone”.




Regione Lazio, Forza Italia: approvati 14 ordini del giorno presentati dal capogruppo Giuseppe Simeone

Nella seduta odierna del Consiglio Regionale del Lazio di oggi sono stati approvati i seguenti ordini del giorno collegati alla PL 198 (legge di stabilità 2020) presentati dal capogruppo di Forza Italia Giuseppe Simeone che impegnano l’amministrazione Zingaretti:

1) Ad assicurare maggiori risorse per il potenziamento del personale medico impiegato nei centri Hub per il trattamento dell’ictus ischemico acuto;

2) Ad attivarsi con la Direzione competente a verificare i protocolli ad oggi esistenti e applicati sul tema della ‘Sensibilità chimica multipla’ per poi diffonderli in tutti i nosocomi laziali;

3) ad istituire un tavolo tecnico regionale di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza;

4) a garantire il diritto alla salute dei detenuti con l’introduzione della telemedicina;

5) a riconoscere la patologia della nevralgia del trigemino come malattia invalidante, a promuovere la ricerca, oltre all’attivazione a livello regionale di un PDTA specifico;

6) Ad assicurare risorse per l’ampliamento del personale medico, infermieristico e ausiliario da dislocare su tutte le strutture comprese quelle territoriali più prossime al cittadino;

7) Ad attivarsi per la realizzazione della rete oncogeriatrica volta a fornire un’assistenza unitaria e specifica per le persone in età avanzata affette da patologie oncologiche;

8) ad attivarsi per la realizzazione e sottoscrizione del protocollo d’intesa tra la Regione e il policlinico Tor Vergata per l’inizio della sperimentazione del programma di assistenza clinica per le donne contro la depressione perinatale;

9) a riequilibrare la quota capitaria nel Lazio rendendola omogenea in tutte le province al fine di assicurare parità di servizi e di accesso alle cure per tutti i cittadini della nostra Regione;

10) ad attivarsi per l’entrata in funzione delle apparecchiature ad alta definizione presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia;

11) A velocizzare le fasi di aggiudicazione dei progetti esecutivi volti a completare l’intera ristrutturazione del Policlinico Umberto I, nei tempi e nei modi previsti nella fase di approvazione del progetto unitario;

12) a disporre una serie di indagini per accertare la veridicità dei valori anomali relativi alla concentrazione di cloruro di vinile e degli altri inquinanti riscontrati dalla Sogin nelle falde acquifere nella zona dell’ex centrale nucleare di Borgo Sabotino;

13) ad assicurare ulteriori risorse economiche urgenti e necessarie per prevenire le esondazioni e gli allagamenti che interessano i Comuni di Formia, Gaeta e Itri;

14) all’istituzione di un tavolo tecnico con la finalità di formare un testo unico in materia di disabilità.

“Questi ordini del giorno sono il frutto del lavoro prodotto in commissione sanità durante l’ultimo anno – afferma Giuseppe Simeone – ringrazio i colleghi per il voto favorevole dato in aula. Queste proposte rientrano tra le priorità che l’amministrazione Zingaretti dovrà affrontare da subito per il miglioramento dell’assistenza sanitaria nella nostra regione, così come ritengo siano altrettanto urgenti alcune emergenze di carattere ambientale e sociale che toccano diversi territori della provincia di Latina”.