Palermo, sequestrata nave da Panama con 20 tonnellate di hashish

I finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, con il supporto operativo del gruppo aeronavale di Messina e la collaborazione del servizio centrale investigazione criminalità organizzata hanno sequestrato oltre 20 tonnellate di hashish, 400 mila litri di gasolio e la nave che li trasportava, ‘Remus’, battente bandiera panamense. La Gdf ha arrestato i componenti dell’equipaggio: 11 persone del Montenegro. L’operazione si è svolta col coordinamento e la direzione della Dda di Palermo. La nave, abbordata in acque internazionali, è stata scortata nel porto di Palermo per l’ispezione.

Dopo essere partita da Las Palmas in Gran Canaria, la nave aveva dichiarato di essere diretta verso Tuzla (Turchia), via Alessandria (Egitto). Seguita nel tragitto con aeromobili e pattugliatori della Gdf, durante la navigazione davanti alle coste nord africane la nave ha spento più volte il trasmettitore per nascondere la posizione.

La Gdf, dopo aver raccolto elementi che indicavano un possibile traffico internazionale di droga, ha richiesto – attraverso la Direzione centrale dei servizi antidroga del ministero dell’Interno – l’autorizzazione all’abbordaggio, in acque internazionali, alle autorità panamensi.

Successivamente, la nave è stata scortata nel porto di Palermo per l’ispezione e, dopo lo svuotamento di due serbatoi di prua, contenenti 20 mila litri di gasolio, sono stati trovati oltre 650 sacchi di iuta con 20 tonnellate di hashish di 13 diverse qualità, per un valore tra i 150 e i 200 milioni di euro.




Roma, San Basilio: cocaina, hashish e munizioni nascoste in un seminterrato

ROMA – Un seminterrato utilizzato come deposito e base per lo spaccio della sostanza stupefacente. E’ quanto gli agenti della Polizia di Stato del commissariato San Basilio, diretto dal dr. Massimiliano Maset, hanno scoperto nel corso di una operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di droga .
Appostamenti hanno portato, ieri, la squadra di polizia giudiziaria, sulle tracce di una macchina, pedinata fino ad un seminterrato. Qui è sceso dall’auto un uomo con le stampelle che si è diretto verso l’ingresso.
Gli agenti, quindi, con un rapido accertamento sulla targa, sono risaliti a un 41enne, con numerosi precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti.
Indosso all’uomo, identificato per E.L., gli investigatori hanno trovato la chiave dello scantinato, che è stato quindi sottoposto a perquisizione
Nel locale, all’interno di una cassaforte, sono stati rinvenuti 1kg di cocaina, 27 cartucce calibro 9×21, una pressa artigianale per il confezionamento in panetti della cocaina, 3 bilancini digitali di precisione, sostanza da taglio, 240 grammi di hashish e una grossa quantità di materiale idoneo al confezionamento della sostanza stupefacente.
Dalla perquisizione personale dello spacciatore, gli agenti sono poi riusciti a recuperare altri 50 involucri contenenti cocaina e due “stecche” di hashish.
Al termine degli accertamenti, il pusher, indagato in stato di arresto per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente è stato associato presso la casa circondariale di Regina Coeli.




ROMA, UN FIUME DI HASHISH NEL TROLLEY DI UN FRANCESE

Redazione

Dopo la mezzanotte un giovane attendeva in auto davanti una farmacia.

Il passaggio di un equipaggio del IV Nucleo del Reparto Volanti, diretto dal Dr. Eugenio Ferraro, durante il suo pattugliamento del quartiere, lo ha innervosito. Il giovane ha tentato allora di liberarsi di un “pericoloso” involucro, gettandolo sul manto stradale. La manovra non è passata inosservata ed ha provocato un accurato accertamento da parte dei poliziotti.

La marijuana contenuta nel “pacchetto” ha confermato i sospetti degli agenti che hanno verificato anche l’autovettura, trovando all’interno della sostanza da taglio.

Durante il controllo di V.M. cittadino ucraino di 26 anni, è sopraggiunto un suo amico, N.Y.J., anche questo sottoposto ad un sommario controllo dai poliziotti, a seguito del quale venivano sequestrati due “francobolli” di sostanza stupefacente conosciuta come “Trip” e delle dosi di hashish.

Il colpo di scena si è verificato quando gli agenti hanno esteso il controllo all’abitazione  di N.Y.J. 25enne, di nazionalità francesce, nato a Londra,  ma domiciliato in Olanda ad Haarlem, rinvenendo nel suo trolley altri 250 gr. di hashish, più dosi di eroina, ma soprattutto due cartoncini multicolori divisi in 965 francobolli, dosi individuali di LSD e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi.

Accompagnati entrambi negli uffici del Commissariato Fidene Serpentara gli agenti hanno

sequestrato anche il telefono cellulare del cittadino ucraino, verificando che la messaggistica del telefono, poteva ricondursi ad una attività di spaccio.

Il passaporto del francese invece aveva un visto d’ingresso del Kuwait ed un’etichetta relativa alla stessa compagnia aerea con il quale era stato trasportato il trolley contenente la droga, che ne conferma la sua proprietà.

Alla fine delle indagini i due stranieri sono stati arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

 

 




FRASCATI, A SCUOLA DI CUCINA CON L'AMICO DEL CUORE…UNA JULIENNE DI HASHISH E IN CREDENZA…UN ROTOLO DI EURO

Redazione

Utilizzava la cucina come laboratorio per tagliare hashish, ma l'attività di pusher si è bruscamente interrotta nella tarda serata di ieri, quando i Carabinieri della Stazione di Frascati hanno fatto irruzione in un appartamento della cittadina dei castelli romani. A finire in manette, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati un 43enne frascatano già noto alle forze dell'ordine ed un 45enne di Guidonia Montecelio.
Il blitz dei Carabinieri è scattato dopo aver registrato, nei giorni scorsi, un insolito via vai di piccoli pusher e di noti tossicodipendenti della zona dall'abitazione nella quale il 43enne viveva da solo. Durante la perquisizione i militari hanno sequestrato oltre 70 grammi di hashish, bustine di cellophane, materiale per il confezionamento delle dosi, un bilancino di precisione e, ben nascosti tra i barattoli della cucina 1.170 Euro. Per il cuoco-spacciatore ed il suo amico del cuore si sono aperte le porte delle celle di sicurezza della locale caserma in attesa della direttissima. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all'identificazione dei canali di spaccio che i due rifornivano con la loro attività.