Ryder Cup di Roma, è boom di prenotazioni per gli alberghi a 5 stelle della Capitale

Boom negli alberghi di Roma e provincia, in particolare di quelli a cinque stelle e prezzi senza controllo per un indotto che potrebbe raggiungere un valore pari a un miliardo di euro.

Magia e valore economico della Ryder Cup di Roma, il Mondiale di golf al via che si prospetta come un evento molto ricco che allo stesso tempo vuole lasciare un’eredità altrettanto importante sul territorio che ospita la gara di golf più attesa ed importante del mondo. Evento sportivo a cinque stelle e opportunità per inserire Roma nel circuito del turismo tematico, quello appunto legato al golf.

Per una settimana i giocatori e gli appassionati di golf prenderanno d’assalto il Marco Simone Golf e Country Club di Guidonia, alle porte della capitale, per assistere alla sfida tra golfisti europei e americani: una settimana di eventi che culminerà con la gara vera e proprio in programma dal 29 settembre al 1 ottobre. I numeri fanno sognare: il percorso potrà ospitare fino a 50mila persone al giorno, mentre le tribuna della buca 1 ha una capienza di 4.800 persone. Inutile però cercare un biglietto all’ultimo momento: sono già andati venduti tutti
nelle prime 36 ore in cui sono stati messi a disposizione. La mole di richieste ha spinto la Ryder Cup Europe a effettuare un sorteggio per soddisfare il più possibile le richieste giunte da 140 Paesi. La formula prevedeva abbonamenti settimanali (che partono da 1000 euro) e vari gradi di ospitalità. In Italia per l’evento verranno appassionati da 85 nazioni: i più rappresentati sono Usa, Gran Bretagna, Irlanda, Germania e ovviamente l’Italia.

Gli hotel della zona sono esauriti da tempo, alcuni già da un anno, con i prezzi che sono esplosi. In particolare gli alberghi a cinque stelle sono tutti pieni e prenotati da oltre un anno. Per l’ospitalita’ di una settimana, alcune famiglie a Tivoli hanno investito circa 5.000 euro. Stesso discorso per i ristoranti, alcuni sold out da mesi e pronti a stupire gli appassionati giunti a Roma per seguire la Ryder con menu e iniziative a tema golf. Gli organizzatori prevedono un indotto che può arrivare al miliardo di euro. Numeri così alti sono giustificati dal fatto che l’evento sportivo è molto seguito nel mondo anglosassone al punto da collocarlo al terzo posto tra i più visti dopo le Olimpiadi ed i Mondiali di calcio. Per questa edizione si stima che circa 800 milioni di spettatori da tutto il mondo guarderanno l’evento. E’ la terza volta che l’Europa continentale ospita la Ryder Cup, dopo la Spagna nel 1997 e la Francia nel 2018. Oltre settemila saranno le persone che lavoreranno all’evento di cui 1.600 volontari, mentre hanno raggiunto quota 39 i broadcaster coinvolti. Nel Media Centre del Marco Simone Golf & Country Club ci saranno circa 450 giornalisti ma, se si considerano i broadcaster, il numero complessivo degli operatori media sarà di circa 900 persone. Il tutto per un ‘Mondiale di golf’ che che sarà trasmesso e visto in almeno 180 Paesi. Di sicuro la Ryder Cup lascerà in eredità a Roma il raddoppio della Tiburtina, un’opera infrastrutturale attesa a lungo e che proprio ieri è stata inaugurata.




Roberto Wirth e l’hotel Hassler, un’avventura umana ed imprenditoriale

ROMA – Si è svolta recentemente presso la sede della Associazione della Stampa Estera in Italia la presentazione del libro di Roberto Wirth ‘Il silenzio è stato il mio primo compagno di giochi’ (Newton Compton Editori) scritto con il giornalista Corrado Ruggeri.

Presente anche la dottoressa Stefania Fadda, psicoterapeuta e direttore scientifico di Cabss onlus, associazione fondata dal Roberto Wirth che si dedica al supporto dei bambini sordi e sordociechi, e delle loro famiglie, offrendo programmi di intervento precoce individualizzati: “i genitori dopo la diagnosi di sordità o sordocecità sono spaesati e non sanno che strada prendere. Noi, con Cabss, siamo l’unico team italiano specializzato in intervento precoce per bambini sordi e sordociechi. Loro vengono stimolati su tutti i sensi e imparano a sviluppare il loro potenziale cognitivo ; il nostro obiettivo è la comunicazione piena che ha le sue fondamenta nel fatto che i bimbi pensano”.

La presentazione dell’interessante libro ha coinciso con la celebrazione dei 125 anni dalla istituzione dell’ Hassler , e con 40 anni di carriera nello storico albergo.
Racconta nel suo libro Roberto Wirth: “già a 5 anni avevo il desiderio di fare l’albergatore ma la mia identità di sordo profondo – di cui sono fiero – poteva sembrare un ostacolo. Quindi ho chiesto a mio padre se lui credeva che io sarei potuto diventare albergatore come lui. Quando avevo dodici anni mi ha risposto: per essere un albergatore devi saper parlare diverse lingue, comunicare col personale, comunicare con cliente, saper scrivere la corrispondenza. Mi sentivo sempre fuori posto. Ma poi ho deciso di raccogliere la sfida. E con tenacia e passione ho intrapreso un cammino di studi all’estero, in America. Oggi sono qua, sono albergatore grazie al mio coraggio e determinazione. Never give up, non cedere mai: è il mio motto”.

Aggiunge Corrado Ruggeri: “Roberto è cresciuto nel silenzio e poi ha scoperto che il mondo non era fatto di silenzio ma era fatto di suoni, di voci, di rumori, di cose. Con grande coraggio ha sfidato tutto e tutti, ha sfidato questa condizione, e con determinazione è arrivato ad essere l’unico sordo General Manager e proprietario di un albergo di lusso al mondo con sordità. Sul libro e la vita del signor Wirth verrà realizzato un docufilm”.
Roberto Wirth (Roma, 25 maggio 1950) è proprietario e direttore generale dell’Hotel Hassler, l’iconico albergo situato in cima alla scalinata di Piazza di Spagna.

Wirth rappresenta la quinta generazione di una famosa dinastia di albergatori svizzeri che, per quasi due secoli, lasciato il suo segno nel settore dell’ospitalità, gestendo alberghi di prestigio in Italia, in Svizzera e in Egitto. Roberto Wirth, nato profondamente sordo, ha quattro lauree, parla correntemente italiano, inglese e si esprime con la lingua dei segni in italiano e americano.
È fondatore e presidente del Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus (CABSS), un’associazione senza scopo di lucro dedicata al sostegno dei bambini sordi e sordociechi e delle loro famiglie, cui vengono devoluti i diritti d’autore del libro .

L’hotel Hassler e Roma

L’Hotel Hassler in cima alla scalinata di Trinità dei Monti è il simbolo di una tradizione d’eccellenza nell’ospitalità. Roberto E. Wirth, accoglie personalmente gli ospiti con l’eleganza e lo stile che hanno segnato la storia dell’Hotel.
Da sempre un naturale punto d’incontro dell’élite politica, economica e culturale italiana e straniera, l’Hassler ha avuto il privilegio di accogliere centinaia di personalità di spicco internazionale: la famiglia Kennedy, il Principe Ranieri di Monaco e Grace Kelly, Gabriel Garcia Marquez, Pablo Picasso, Steve Jobs, Tom Cruise, Nicole Kidman, Madonna, Bill Gates, Melanie Griffith, Antonio Banderas, Hugh Grant e George Clooney sono solo alcuni dei nomi che compaiono sul libro d’oro dell’Hotel.
Con le sue 96 stanze e suite, arredate una diversa dall’altra in un’elegante combinazione di classico e moderno, dotate dei confort più moderni e impreziosite da capolavori artistici e mobili d’epoca, l’Hassler offre panorami unici sulle cupole, i cortili e i tetti dell’intera città.
Al sesto piano troneggia il ristorante stellato Imàgo condotto abilmente dal pluripremiato chef Francesco Apreda, capace di incantare i palati proponendo la sua egregia interpretazione dell’eccellenza gastronomica italiana.
Grazie alla qualità superiore dei servizi e attenzioni offerti ai suoi ospiti, è la struttura del settore più prestigiosa della capitale e la destinazione preferita dai viaggiatori che esigono solo il meglio.

Gianfranco Nitti

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