CIAMPINO – MARINO LAZIALE: E' RISSA TRA PALOZZI E COMANDINI

di Ivan Galea

Ciampino – Marino Laziale: La campagna elettorale, si può ben vedere ha già assunto i toni accesi nelle due città dei Castelli Romani, dove a usare i toni della vecchia politica d'assalto sono Marco Comandini Membro esecutivo Regionale IDV e Adriano Palozzi, ex sindaco di Marino e consigliere regionale Forza Italia. Si parla della permanenza in multiservizi di Comandini nei confronti del quale l'accusa è di militare in Forza Italia e di avere cambiamenti facili di tessera, mentre a Palozzi gli si attribuisce un bel flop su tutti i fronti. Ecco le note: 

Adriano Palozzi

E’ penoso assistere ancora una volta alla lotta contri i mulini a vento di Marco Comandini. Il coordinatore cittadino dell’Idv di Marino continua, infatti, a straparlare dimostrando di non conoscere minimamente il contesto politico ciampinese particolarmente controverso per diversi aspetti.

Comandini fa nuovamente cilecca quando afferma che è mio interesse creare spaccature nel centrosinistra nei vari Comuni. Tutt’altro, il mio obiettivo fondamentale è quello di dare avvio ad un percorso di formazione di una coalizione di moderati ampia sul modello di quella che per anni ha funzionato a Marino. Una coalizione di Moderati che guardi solamente al bene comune della città al di là di futili preconcetti ideologici.

Un po’ come sta accadendo anche a Ciampino, dove nella persona del socialista Mauro Testa, Forza Italia, Idv e le altre forze alleate hanno trovato il candidato ideale per riconquistare un Municipio malgovernato e totalmente dimenticato dal centrosinistra. Testa è l’uomo che racchiude in toto i principi di buongoverno, trasparenza e onestà di cui la città di Ciampino oggi necessita e ai quali anche l’Idv non può rinunciare. Comandini, quindi, faccia un passo indietro e non si addentri in questioni di morale. Non è la persona più adatta visto che del trasformismo ne ha fatto quasi una virtù: gli ricordo, infatti, che rimase dentro Forza Italia fino al 2008, fino a quando cioè il partito gli garantì uno stipendio come componente del Cda dell’Asp, e che, costretto ad alzarsi da quella poltrona, decise di dirottarsi sul centrosinistra, trovando accoglienza nell’Idv. Non meritano considerazione le esternazioni di chi, fino ad oggi, ha inteso la politica funzionale solo ai propri interessi”. 

 Marco Comandini

Caro Palozzi a parte il fatto che per far parte di un partito bisogna esserne iscritti ed io non sono mai stato iscritto in Forza Italia, neanche simpatizzante. Come dico a tutti, se mi portano un pezzo di carta firmato da me in tal senso, vado alle autorità preposte per una querela.  Caro Palozzi se vogliamo esaminare cio’ che accadde alla Multiservizi, non Asp come dici, ben volentieri, di atti e nomine, di concorsi ed altro. Mi sembra anche di ricordare di una suocera famosa. Di certo la serietà di chi controllava dava fastidio. Come ben dovresti sapere, perché siamo tutti di Marino, di certo, non mi occorrono i 4 spiccetti della Multiservizi per campare.

Ma veniamo al nodo politico che più mi interessa: idv mai e poi mai stara’ insieme a Forza Italia, in qualsiasi comune, quindi cio’ che affermi è falso!!! occorre che ti metti l’anima in pace, l’operazione di equilibrismo politico non ti è riuscita. hai perso la tua battaglia ancor prima di cominciare. hai fatto un flop!!! idv non e’ in vendita. I tuoi attacchi di carattere personale denotano solo la pochezza argomentativa a mascherare il flop politico che hai fatto con un operazione, temeraria.

Ma poi, proprio tu che tra i tuoi sostenitori hai: Bartoloni, lamanna, Rapo, Moretti, Minotti  … hai il coraggio di attaccare me? Palozzi facci la cortesia, parla di politica, ammetti il tuo flop, ci fai più bella figura! Non insistere sull’irrealizzabile, è patetico!

 




MARINO LAZIALE, RIFIUTI E AMBIENTE: TUONA IL SEGRETARIO IDV MARCO COMANDINI

di Marco Comandini – Segretario Idv Marino Laziale

Marino Laziale (RM) – Dover intervenire e rispondere su temi ambientali e sulla nettezza urbana anche a chi diceva: ”che per la morfologia del territorio non poteva essere attuata la raccolta porta a porta”, mi prova imbarazzo e quasi offende la mia intelligenza, ma tant’è, proveremo ad argomentare anche a questi soggetti blateranti di querele e cause civili, (che aspetto ardentemente), evidentemente non potendo suffragare con dati le loro tesi. 

Iniziamo a dire che secondo noi, gli impianti aerobici, sono di gran lunga preferibili ai “digestori anerobici”, prima di tutto perché chiudono il ciclo dei rifiuti, non necessitando di discariche o termovalorizzatori. Impianti che sono già utilizzati e positivamente in altre città delle nostre dimensioni in modo efficace efficiente ed economico. Impianti che non hanno contrindicazioni a livello ambientale e sulla salute. Essendo tutto svolto in maniera naturale seguendo il ciclo vitale dei prodotti, nel nostro caso dell’umido. Impianti che generano terriccio, molto richiesto perché di gran qualità in agricoltura.
I digestori anaerobici invece producono un rifiuto: il digestato che va portato in discarica, quindi non chiude il ciclo dei rifiuti.

Le nostre critiche ai digestori anaerobici, partono da studi e da esperienze empiriche, le critiche da noi mosse non sono altro che quelle fatte da illustri studiosi della materia, come il Prof. Mario Corti, docente di zootecnia di montagna all'università di Milano , il quale afferma che:” La co-digestione di matrici organiche di ogni tipo, animali e vegetali, di Forsu (Frazione Organica del rifiuto solido urbano) e – come succede già in alcuni paesi – dei fanghi di depurazione delle acque luride pone gravi rischi di contaminazione, in primo luogo biologica, a carico dei terreni agricoli utilizzati per la produzione di alimenti per gli animali e per l'uomo”. Sempre il Prof. Corti e non un becero dipietrista continua dicendo: “…aumentano le probabilità che in entrata ci siano substrati contaminati e, in uscita, quelle di contaminare una grande varietà di terreni agricoli. È proprio vero che la società della tarda modernità è la società del rischio. Rischio come presupposto di profitto, rischio negato, rischio gestito da esperti di parte cointeressati al business con le agenzie governative a rimorchio”. …e continua ancora:  “Funghi, batteri, virus non sono inattivati completamente né dal trattamento di digestione anaerobia né dalla pastorizzazione. I virus sono in gran parte inattivati ma ve ne sono non pochi resistenti al calore. Tra questi gli adenovirus e il virus dell'epatite A (Gerba et al. 2001). Monteith et al. (1986) hanno verificato che gli enterovirus e i parvovirus bovini sono resistenti ai trattamenti anaerobi mesofili e che il trattamento termofilo aerobio è di gran lunga più sicuro di quello anaerobio per inattivare questi virus. Derbyshire et al. (1986) hanno evidenziato come il trattamento di digestione anaerobia distrugga solo maggior parte dei parvovirus suini”…quindi non tutti creando fattori di rischio anche per l’uomo.

Ed ho citato solo alcune delle tante critiche rivolte ai “digestori anaerobici”. Se il centrodestra, o qualche consiglierucolo forzista, pensa di intimidirci, con minacce di querele o cause, è sulla cattiva strada, che ci intimidisca se puo’ con i contenuti, magari spiegandoci perché anche se fosse giusto per la nostra città ricorrere ad un “digestore anaerobico”, e per noi non lo è,  perché farne uno nuovo, quando ce n’è già uno a Velletri ed Ariccia che sono anche sovradimensionati. Che ci spieghino… “Cui Prodest”?

Oggi leggo dal candidato Silvagni, in un articolo online che il digestore anaerobico produce gas, gli ricordo che insieme al gas produce un rifiuto: il digestato cosa che omette sempre di dire, almeno a quanto leggo.
Sempre per la cronaca: che in mezzo ai pasti della mensa scolastica si sia ritrovato un bacarozzo, un pinguino o una figurina, non sposta i termini della questione, c’era qualcosa che non ci doveva essere. Mi vergognerei solo a ricordare un episodio come quello. E’ evidente che la supponenza e l’arroganza di questa destra è senza limiti.

 




MARINO, EMERGENZA BARRIERE ARCHITETTONICHE ALLA SCUOLA MASSIMO D'AZEGLIO

Redazione

Marino (RM) – “Premettendo che in Italia gli studenti con disabilità motorie o sensoriali sono circa 145.000, e che pertanto quello delle barriere architettoniche nelle scuole e negli edifici pubblici costituiscono un problema che riguarda tutti noi sia per dovere civico sia per il gran numero delle persone interessate, e che per questo sono state varate più leggi a partire dall’art.3 della Costituzione (principio di uguaglianza) per arrivare alla L.118/1971 (accessibilità nelle scuole) o alla L.19/89 e relativo D.M.236/89, al D.P.R. 503/1996 e poi al D.P.R. 380/2001. – Dichiara in una nota Marco Comandini segretario Idv a Marino – 

La nota dolente – prosegue Comandini – per il nostro comune, arriva dalla scuola M.D’azeglio nel Comune di Marino, dove per via delle barriere architettoniche che impediscono ad una bambina su carrozzina di raggiungere la mensa scolastica al pari degli altri studenti, l’alunna rimane costretta a mangiare in classe già da un paio di settimane trovandosi penalizzata e discriminata oltremisura, situazione questa che segue quella dell’anno passato che è durata per circa 6 mesi!!!! Sottolineiamo che il percorso esterno per lei, condizioni metereologiche a parte, rimane troppo “disagevole” per via dei sampietrini!!!

Nonostante sia stato sollecitato il Comune, da quasi due anni su tale situazione, tutto rimane fermo!!! Sono solo state fatte promesse… mai mantenute, duole constatare che dopo una lettera aperta mandata ai giornali da una cittadina da moltissimo tempo, non si sia mossa paglia. -Il segretario Idv conclude la nota – Di soluzioni per superare quegli “odiosi” gradini all’orizzonte ancora non se ne vedono. Chiediamo quindi e fortemente di risolvere il problema di queste barriere architettoniche in generale ed in particolare in questo caso, per una situazione deprecabile, che vogliamo evidenziare ritenendola gravissima, aspettiamo quindi comunicazioni da parte dei soggetti preposti”.




MARINO COSTA CASELLE, DIVENTI "SPONSOR" E PUOI VIVERE TRANQUILLO NELLA TUA CASA… MA LA FOGNA LA PAGHI TU… E PURE DUE VOLTE

Comandini (Idv): "I futuri abitanti di Costa Caselle per Natale sotto l’albero troveranno qualche “santino” per le votazioni come regalo ed i soliti propositi per l’anno nuovo… e qualcuno gli crederà ancora una volta…in fondo a Natale siamo tutti più buoni e Febbraio è vicino!! "

 

Chiara Rai

Marino (RM) – Il consorzio “Loggetta di Marino”, complesso residenziale di 53 villini in via Costa Caselle che si affaccia sulla via Dei Laghi si ritrova a “sponsorizzare” al Comune di Marino, di tasca propria, la realizzazione di allacci idrici e fognari, opere di urbanizzazione primaria, che i consorziati già pagarono nell’86 contestualmente alla concessione in sanatoria.

Sono circa 3 mila euro per ciascuna unità e all’epoca l’importo corrisposto fu in lire di 2.194.020 (duemilionicentonovantaquatromilaeventi lire)  ciascuno. Circa una decina di consorziati, su 53, non vogliono pagare due volte e per questo motivo intendono preparare un’azione legale collettiva per contestare questa “assurda” richiesta. Tra i primi a ribellarsi è il consorziato Mario Nurzia che denuncia la mancata realizzazione della condotta fognaria da parte del Comune, nonostante l’avvenuta corresponsione del contributo per le opere di urbanizzazione: “Dove sono finiti i nostri soldi? – chiede Mario – Vorremmo sapere per quale motivo e se sono stati distolti dalla loro originaria destinazione. La nostra non solo è una questione d’incapacità economica ma anche un principio: quante volte dobbiamo pagare delle opere pubbliche al Comune? Non è giusto che adesso ci vengano richiesti circa 3 mila euro a famiglia con la formula della sponsorizzazione”.

Una formula senz’altro volontaria, ma della quale se ne impone l’accettazione, altrimenti il rischio è che il consorzio rimanga in una posizione “irregolare”. Di fatti è stato più volte contestato al Consorzio, e qualche anno fa l’ex presidente Arduino Pinto finì anche in Tribunale,  il fatto che  le acque del depuratore esistente sfocerebbero in un sito non idoneo con conseguente rischio inquinamento. Da qui la necessità della “sponsorizzazione” che ha convinto adesso la “Loggetta di Marino” ad aderire e all’offerta del Comune.

Intanto a manifestare non sono soltanto quei dieci. Ci sono tante famiglie che si appellano al diritto alle case, perché Costa Caselle è un cantiere che ha sfornato altri immobili. Doveva sorgere un altro complesso residenziale di villini, simile alla Loggetta, invece le colate di cemento hanno sfornato tante altre case. Non che non si possa, ma intanto, “dopo la posa della prima pietra il 3 aprile 2009 – scrive una acquirente –  noi cittadini speravamo in un iter di tempi per la consegna della nostra prima casa ragionevole, dopo anni di attesa , di enormi sacrifici , oggi sfiniti e non considerati siamo pronti a tutto !! Ricordiamo a chi ha le orecchie chiuse che noi ci stiamo finanziando il collettore fognario sulla dorsale di costa caselle con 3.000,00 euro a famiglia , e che abbiamo dato tutto fino all'ultimo centesimo strapagando le nostre case”.

Non vogliamo entrare in diatribe in essere tra costruttori e la società Preneste appalti (ditta che deve ancora ultimare l'urbanizzazione interna) e ferma dal giugno 2012, ma oggi dopo quasi cinque anni di attesa, pretendiamo attenzione e se non l'avremo da nessuno tantomeno da una amministrazione e un sindaco che propone di andare oltre , saremo noi ad alzare la voce tramite tutti quegli organi di tutela e informazione che sono a disposizione di ogni cittadino onesto che stanco di essere snobbato pone a sua tutela e protezione. Il tempo è scaduto, il nostro Natale è già un disastro faremo in modo che lo sia per tutti quelli che hanno la responsabilità del nostro disagio di famiglie senza un tetto dove abitare”. Perché succede che prima si realizzano le case e dopo “i servizi primari a rete, preordinati al conferimento della agibilità dei nuovi insediamenti intensivi” finanziati con la geniale trovata della “sponsorizzazione” che come un boomerang restituisce il colpo ai cittadini acquirenti che non volendo e magari non potendo attendere un famigerato collettore fognario che dovrà essere realizzato da enti sovra comunali tra, diciamo, tre anni, stanchi di aspettare famigerati sponsor che fanno fatica a sponsorizzare, sfiancati e sfiniti dal desiderio di avere un tetto sopra la testa diventano addirittura loro degli “sponsor” e si tassano o meglio “sponsorizzano le opere che gli consentiranno l’agibilità della loro casa e per fare questo costituiscono un “raggruppamento temporaneo di impresa” dove far confluire le “sponsorizzazioni” di tutti i poveri cristi che spontaneamente hanno aderito per poter mettere piede in casa celermente. In cambio gli sponsor, coadiuvati dall’ufficio stampa, dovrebbero ricevere della pubblicità con segnaletica, messaggi pubblicitari su appositi impianti, insomma tutto ciò che deve toccare ad uno sponsor.

Tutto questo è scritto su apposita deliberazione comunale dello scorso febbraio di quest’anno. Insomma per farla breve, su quei banner pubblicitari c’è Susanna, Marco, Mario, Andrea, Franca (ovviamente sono nomi inventati dalla redazione per far capire l’esempio) che per mettere piede in casa hanno unito le forze e messo mano al portafogli. In fondo, tremila euro per la libertà, si può fare.

 

Nota del segretario dell'Idv di Marino Marco Comandini

COSTA CASELLE: PROCLAMI BUGIE, PROMESSE E SOLDI… FINITI DOVE???

"Eddai ci risono le elezioni …ed allora giù a ripromettere!!! Senza vergogne, senza pudore!!  E dopo la barzelletta dell’apertura del Pronto Soccorso, eccone un'altra: “la ripresa dei lavori a Costa Caselle”, a Settembre dopo nostri vari comunicati e gli insulti gratuiti dell’amministrazione che promise dopo colloqui una ripresa dei lavori entro 15 giorni dissero “tranquilli riprenderanno i lavori!!!” …NATURALMENTE ANCORA I SOCI STANNO ASPETTANDO!!!

Siamo nuovamente a riscrivere dopo oltre due mesi perché nulla è cambiato, anzi è addirittura peggiorato, con la ditta affidataria dei lavori alla quale sembra sia stato revocato l’incarico, e così si dilatano i tempi di consegna delle case, ed inevitabilmente si aggraveranno i costi per i soci acquirenti, e non solo quelli ma spesso anche i rapporti famigliari di persone che vivono in stato di disagio.

Oramai, gli acquirenti, non sanno più neanche bene quanti soldi abbiano versato per quei lavori di urbanizzazione, sembra addirittura di più del dovuto, e la fine dei lavori non si vede nemmeno col binocolo! Doppia beffa quindi!!! Doppia arrabbiatura e sconcerto!

Noi non ci meravigliamo più, ci aspettiamo solo che il SuperSindaco rifuturo candidato risentenzi e rifarfugli nuovamente delle date, di ripromesse, che ridispensi camomille in incontri al cloroformio, e che ci rinsulti!!! Ma non fa nulla per noi ce ne faremo una ragione, mentre per i soci parlano i fatti, soci costretti ancora una volta da false promesse a riscrivere sui giornali, a rivendicare cio’ che per loro è più ovvio e cioè avere e presto realizzati i servizi che hanno lautamente pagato ed entrare nelle loro abitazioni.

Con persone disperate che non sapendo a quale santo rivolgersi minacciano impaurite anche denunce alla Guardia di Finanza, nella speranza che si smuova qualcosa e che non fanno per timore di vedersi allungati i tempi di consegna.

Un amministrazione degna di questo nome avrebbe fatto fuoco e fiamme per i suoi cittadini in difficoltà, ma dopo la vicenda ospedale e Costa Caselle è chiaro da che parte stanno alcuni e non certo da quella dei cittadini, forse da quella di carriere personali e di costruttori, gli stessi che poi forse finanziano e promuovono campagne elettorali.

I futuri abitanti di Costa Caselle per Natale sotto l’albero troveranno qualche “santino” per le votazioni come regalo ed i soliti propositi per l’anno nuovo… e qualcuno gli crederà ancora una volta…in fondo a Natale siamo tutti più buoni e Febbraio è vicino!!

Su una cosa il Sindaco ha ragione noi avremmo sicuramente fatto meglio, visto cio’ che loro hanno combinato e per fortuna qualcuno ha aperto e stà aprendo finalmente gli occhi.Noi avevamo lanciato una proposta che era quella di una discussione aperta in Consiglio comunale, l’amministrazione ci rispose picche, preferendo degli incontri nelle segrete stanze, non capendo o facendo finta di capire che saremmo arrivati ancora una volta a questo punto. Noi rilanciamo ancora una volta la stessa proposta."

tabella PRECEDENTI:
18/09/2012 MARINO COSTA CASELLE, PALOZZI: "COMANDINI VUOLE SOLO GETTARE FANGO PER I SUOI SCOPI POLITICI"
15/09/2012 MARINO COSTA CASELLE, COMANDINI (IDV): “'I SORDI DEL COMPARE' SI CONTRADDICONO."
07/09/2012 MARINO, IL SINDACO PALOZZI RIBATTEZZATO DALL'IDV PONZIO PILATO
25/08/2012 MARINO COSTA CASELLE, IDV: "CONSIDERAZIONI E PROPOSTE A SEGUITO DELLA LETTERA DEI SOCI"
24/08/2012 MARINO SPECULAZIONI EDILIZIE, RIFONDAZIONE COMUNISTA FA IL PUNTO
21/07/2012 MARINO, I RESIDENTI DI COSTA CASELLE POSSONO SPERARE…..DI AVERE UN COLLETTORE FOGNARIO!
07/02/2012 E' BAGARRE TRA PALOZZI E ONORATI SULLA ZONA 167


 




MARINO, MARCO COMANDINI (IDV) RISPONDE AL SINDACO PALOZZI

Comandini: "Notiamo ancora una volta, che quando chiediamo una cosa, il Sindaco ce ne risponde sempre un'altra, ne prendiamo atto, forse sarà stato distratto per essere stato alla Regione Lazio a seguire le acrobazie della sua amica Polverini, la stessa che era venuta a Marino a promettere la riapertura del Pronto Soccorso"

 

Riceviamo e pubblichiamo da Marco Comandini segretario Idv Marino

"Palozzi non puo’ assolutamente permettersi di accusare alcuno di scorrettezza, anche perché è dimostrato che delle leggi se ne fa beffe, come il caso della Presidenza del Cotral che ricopre illegalmente stante la legge 148/2011, nomina espressione della “santarella” Renata, ennesima dimostrazione che il fango non è stato gettato sulla Regione Lazio ma autoprodotto, da chi pensa di essere al di sopra degli altri e poter fare di tutto. Ricordiamo al distratto Palozzi spesso assente da Marino per altri incarichi, che le critiche sono state rivolte principalmente dai soci con ben due lettere per quanto riguarda la 167, e per un'altra lettera dal suo ex-direttore generale Cortesini per quanto riguarda lo sport. Di certo anche noi ne facciamo di critiche, perché la sua amministrazione permette di rilasciare permessi a costruire senza adeguati servizi, cio’ che come si puo’ vedere provoca situazioni tremende per i cittadini. Ma certo a questa maggioranza non interessa essendo più impegnata a favorire pochi imprenditori edili che i cittadini. Avete anche la responsabilità di aver perso tempo per un incontro che poteva essere stato fatto mesi prima, ma sappiamo che siete celeri solo per cio’ che vi interessa. Spieghi a questi brutti e cattivi dipietristi, e dimenticavamo beceri, come mai siano stati chiesti altri 3.000 € a socio per i lavori, ma quelli versati prima per le operi di urbanizzazione che fine hanno fatto? Smarriti? Volatilizzati? Evaporati o che? Solo chi non vuol proprio capire, non comprende poi che questo problema riguarda si gli acquirenti di Costa Caselle, ma anche chi in futuro dovrà acquistare in altre zone, perché è proprio l’iter che non funziona e che genera tali disastri, come sottoliniamo ogni volta. A noi, ma soprattutto ai soci, non credo interessi sapere se il verbale del 13 settembre sia stato scritto in grassetto o stampatello, ma forse interesserà conoscere se sia stato firmato da tutte le parti in causa (anche perché sembra che non tutte fossero presenti), e si vi siano date precise. Notiamo ancora una volta, che quando chiediamo una cosa, il Sindaco ce ne risponde sempre un'altra, ne prendiamo atto, forse sarà stato distratto per essere stato alla Regione Lazio a seguire le acrobazie della sua amica Polverini, la stessa che era venuta a Marino a promettere la riapertura del Pronto Soccorso, ed a queste condizioni, è più che normale essere scettici, su ogni cosa detta da questa maggioranza, anche sull’ovvio. Il Sindaco afferma poi che i lavori riprenderanno il 21 Settembre, ne prendiamo atto e ne siamo lieti, soprattutto per i soci, che vedranno finalmente esaudito il loro sacrosanto diritto di abitare in una casa di proprietà dopo tanti e sudati sacrifici, speriamo solo corrisponda a verità e di non dover più tornare su questo argomento. Ricordiamo il detto: ogni promessa è debito."

tabella PRECEDENTI:
18/09/2012 MARINO COSTA CASELLE, PALOZZI: "COMANDINI VUOLE SOLO GETTARE FANGO PER I SUOI SCOPI POLITICI"
15/09/2012 MARINO COSTA CASELLE, COMANDINI (IDV): “'I SORDI DEL COMPARE' SI CONTRADDICONO."
07/09/2012 MARINO, IL SINDACO PALOZZI RIBATTEZZATO DALL'IDV PONZIO PILATO
25/08/2012 MARINO COSTA CASELLE, IDV: "CONSIDERAZIONI E PROPOSTE A SEGUITO DELLA LETTERA DEI SOCI"


 




MARINO, IL SINDACO PALOZZI RIBATTEZZATO DALL'IDV PONZIO PILATO

Comandini (Idv): "l’amministrazione ha rilasciato Permessi a Costruire prima della realizzazione dei servizi e moralmente è responsabile di questo stato di cose e non puo’ lavarsene le mani con un semplice “Stati Calmi” tutto si risolverà."

 

Redazione

Il Sindaco la smetta di fare come Ponzio Pilato, – Dichiara Marco Comandini Segretario Idv di Marino – l’amministrazione ha rilasciato Permessi a Costruire prima della realizzazione dei servizi e moralmente è responsabile – prosegue Comandini – di questo stato di cose e non puo’ lavarsene le mani con un semplice “Stati Calmi” tutto si risolverà. Speriamo bene che si risolva il problema e ci mancherebbe altro, ma di certo non lavandosene la mani, Idv ha lanciato la proposta di discutere apertamente con soci/acquirenti e tutte le parti interessate (imprese, cooperative, ditte) nella Sala Consigliare per un assunzione pubblica di responsabilità, ed ancora stiamo aspettando una risposta, da parte del Sindaco. Come si vede, se la politica vuole, qualcosa puo’ di certo fare e la nostra non è una proposta demagogica ma concreta, che va nel senso di chiarire e fornire soluzioni. Ci aspettiamo quindi che il Sindaco stabilisca e celermente una data raccogliendo il nostro suggerimento. Nel frattempo ricordiamo che famiglie vivono disagi estremi appoggiandosi in abitazioni di fortuna presso parenti, o pagando salati affitti ed affrontando contemporaneamente spese onerosissime per interessi passivi, situazione questa che mette a dura prova la coesione famigliare e mettendo sul lastrico centinaia di cittadini, e che dovrebbe indurre l’amministrazione ad intervenire più che ad essere spettatore o  dispensare frasi alla camomilla. L’amministrazione potrebbe iniziare anche a dire, tutelando i cittadini, che d’ora in poi si rilasceranno permessi a costruire solo a fronte di servizi eseguiti per evitare altre situazioni di questo tipo, ma non si trovano dichiarazioni in tal senso. – Il segretario Idv conclude – Idv comunque in caso di inoperosità dell’amministrazione organizzerà qualcosa perché di certo non si possono abbandonare o prendere in giro centinaia di abitanti.
 




MARINO, I CONTI NON TORNANO. L'IDV VUOLE CHIARIRE SUBITO CON L'ASSESSORATO ALLO SPORT

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Idv Marino (Castelli Romani)

"La maggioranza di Palazzo Colonna dovrebbe dare dei chiarimenti alla cittadinanza, a maggior ragione dopo la lettera dell’ex direttore generale Cortesini che lancia accuse pesanti sulla gestione dello sport a Marino. Ci chiediamo come mai la società che da contratto gestisce lo stadio “Domenico Fiore” non corrisponda i canoni di locazione pattuiti ma di fatto li “compensa” con lavori straordinari stranamente coincidenti con l’importo preciso di due annualità, lavori effettuati su uno stadio di recentissima e costosa ristrutturazione che di norma non dovrebbe prevedere simili interventi,  ci chiediamo quindi quali siano questi lavori e se vi fossero le condizioni di urgenza e necessità. Pertanto dalla concessione dello stadio il Comune ad oggi non ha ricavato un euro liquido che sia uno!!! Risultano poi anche non pagate ad oggi circa 25.000 euro di utenze elettriche Enel e non vorremmo poi che a pagare fosse al solito “pantalone” e quindi i marinesi. Nel contratto si prevedeva anche l’accollo delle spese per la manutenzione ordinarie delle aree verdi e delle pulizie, ci risulta purtroppo che il verde sia scarsamente curato, e che per il settore delle pulizie siano state mandate a case delle lavoratrici, pertanto esprimiamo anche forti dubbi sull’igiene dei locali. Non è la prima volta che si avanzano “perplessità” sulla gestione del “Domenico Fiore” anche in Consiglio Comunale, dove l’Assessore allo Sport rispose che era tutto a posto, cosa che non sembrerebbe, vista l’accusa e gli interrogativi provenienti anche da ambienti vicini alla maggioranza di Palazzo Colonna. L’Assessore forse dovrebbe dare più di qualche spiegazione; cosa che non ha fatto in questa come nella vicenda del “Bacco Jazz Festival”. Ci chiediamo come un Assessorato possa essere gestito in questo modo e se la società sportiva, sia in condizione di rispettare gli impegni sottoscritti o se ricorrano invece i presupposti di recedere dal contratto da parte del Comune. L’Assessore che trova il tempo per andare a Messina in rappresentanza del Comune, speriamo che trovi il tempo per rispondere, o che lo faccia almeno il Sindaco e pubblicamente, ma sembra che come con la vicenda di Costa Caselle pilatescamente ci si voglia lavare le mani. Pensiamo che in questo periodo di crisi dove si pretendono e si richiedono sacrifici enormi ai cittadini, non ci si possa permettere che un euro che sia uno possa essere gettato al vento, e che lo stadio comunale costato ai cittadini fior di danari, non possa essere di certo regalato alle società che ne usufruiscono e che ricordiamo pagano la cifra di 120 euro al giorno per avere la disponibilità dell’intero impianto, una cosa francamente ridicola e ancor di più se ci siano violazioni contrattuali e soprattutto che a gestire materie importanti e delicate siano persone alla luce dei fatti non all’altezza. Italia dei Valori al pari del Dr. Cortesini e del Movimento per il Cambiamento, chiedono spiegazioni e chiarimenti, ricordando che i soldi del canone si sarebbero potuti investire in altri impianti sportivi di discipline cosiddette minori troppo spesso penalizzate. Aspettiamo risposte chiare e precise in merito.
Idv Marino
Marco Comandini"

tabella PRECEDENTI:

25/08/2012 MARINO COSTA CASELLE, IDV: "CONSIDERAZIONI E PROPOSTE A SEGUITO DELLA LETTERA DEI SOCI"
24/08/2012 MARINO SPECULAZIONI EDILIZIE, RIFONDAZIONE COMUNISTA FA IL PUNTO
19/07/2012 MARINO BACCO JAZZ FESTIVAL, COMANDINI (IDV): “COME PUÒ L’ASSESSORE RIMANERE AL SUO POSTO? DIMISSIONI O RIMOZIONE SONO UNA LOGICA CONSEGUENZA”
18/07/2012 MARINO CAUSA BACCO JAZZ, IL COMUNE DA ADDOSSO AL SUO ASSESSORE. L'APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE: OTELLO BOCCI… DIMETTITI!
18/05/2012 MARINO, CASO BACCO JAZZ: IL COMUNE SI AFFIDA A UN LEGALE.
14/05/2012 MARINO, FISSATA L'UDIENZA BACCO JAZZ
20/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, IL RITORNO… DAVANTI AL GIUDICE
15/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, ARRIVA UNA LETTERA UFFICIALE DEL COMUNE: NON C'ERANO I SOLDI PER PAGARE LA MANIFESTAZIONE
12/01/2012 MARINO, L'IDV CHIEDE CHIARIMENTI AL SINDACO: LA SALA LEPANTO E BACCO JAZZ FESTIVAL
10/01/2012 IL COMUNE DI MARINO NON PAGA IL BACCO JAZZ FESTIVAL


 




MARINO COSTA CASELLE, IDV: "CONSIDERAZIONI E PROPOSTE A SEGUITO DELLA LETTERA DEI SOCI"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Comandini Idv Marino

"Comprendendo perfettamente la situazione difficile e per molte famiglie impossibile, creatasi a Casta Caselle, sarebbe fin troppo semplice per noi strumentalizzare tale vicenda a fini elettorali e propagandistici, cosa che non vogliamo nella maniera assoluta fare ma semplicemente e costruttivamente porre due domande e proporre due soluzioni per dare certezze alle centinaia di famiglie in difficoltà, che non possono come da loro affermato, essere cercate solo in campagna elettorale al momento del voto.
Pertanto chiediamo:
1.    Perché si continui con questa sciagurata prassi ( e lo vediamo anche in questa vicenda) di rilasciare “permessi a costruire” prima della realizzazione dei servizi, cosa che penalizza sociacquirenti e che al più avvantaggia solo i costruttori che possono iniziare le vendite su carta.
2.    Ci chiediamo che fine abbiano fatto poi i soldi dei sociacquirenti di Costa Caselle per le opere di urbanizzazione e come siano stati impiegati e del perché gli sia stata chiesto un ulteriore onere di 3.000 euro a famiglia.
Proponiamo poi:
1.    Che il Sindaco immediatamente convochi un incontro pubblico in Consiglio Comunale tra i rappresentanti delle imprese e cooperative costruttrici, i sociacquirenti,  le imprese che stanno facendo i lavori; pubblico in modo che nessuno possa fare il gioco delle tre carte sulla pelle dei cittadini in modo così da prendere impegni precisi e trovare la causa vera di quest’immobilismo o rallentamento.
2.    IdV si rende disponibile ai sociacquirenti mantendo la privacy, a fornire su questo caso consulenza qualificata legale e fiscale.

IDV MARINO
Marco Comandini"

tabella PRECEDENTI:

24/08/2012 MARINO SPECULAZIONI EDILIZIE, RIFONDAZIONE COMUNISTA FA IL PUNTO


 




MARINO, + 39 PER CENTO DI AUMENTO TARSU DAL 2005 AD OGGI

Redazione

"Mentre il centrodestra marinese strombazza ai quattro venti i 6 milioni di euro provenienti dalla Regione, stanziati per opere che, almeno in parte, dovrebbero essere gia aperte ed in funzione da tempo come il Museo del Cinema ed il Piano del Colore,  i cittadini di Marino si trovano a dover subire e tirar fuori altri soldi per il servizio di nettezza urbana, un aumento della Tassa di circa il 39% ad abitazione, passando da 2,19 € del 2005 per mq a 2.89 del 2011 per mq a 3,18 per mq per il 2012, stante delibera di giunta approvata recentemente!!!! – Dichiara Marco Comandini segretario dell'Idv di Marino – Un vero salasso in questi tempi di crisi, soprattutto se si pensa che questo sia dovuto al fatto di ostinarsi a non voler attuare anche sul nostro territorio la raccolta differenziata porta a porta ed al fatto che essendo rimasti pressochè gli ultimi ad avere i cassonetti stradali stiamo diventando la pattumiera degli altri comuni limitrofi trovandoci così a pagare anche per gli altri, quindi oltre al danno anche la beffa. Senza contare poi che a queste percentuali di raccolta differenziata, ci aspetterebbero poi nei prossimi anni nuovi aumenti tariffari, una situazione paradossale. – Il segretario Idv prosegue – Speriamo  che la maggioranza prendendo atto di questa scelta fallimentare, corregga ed in fretta il tiro, poiché i marinesi non debbano pagare, letteralmente pagare, le inefficienze di scelte palesemente errate. Crediamo che qualcuno dovrebbe prendersi la responsabilità, in un paese dove la cultura del merito è messa dentro un cassetto, di tale risultato catastrofico, rassegnando le dimissioni per manifesta inadeguatezza stante i pessimi risultati oramai evidenti anche ad un cieco." Conclude Comandini.
 




MARINO, PARCHEGGIO PIAZZALE DEGLI EROI. COMANDINI (IDV): "UNA CATTEDRALE NEL DESERTO"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario Idv di Marino Marco Comandini

"Come al solito banali e ritrite scuse per tentare di coprire le proprie mancanze senza entrare nel merito delle discussioni, anzi con dei tentativi comici di sminuire la protesta messa in atto qualche giorno fa dai commercianti, che non erano pochi come affermato dalla maggioranza, ma moltissimi, con testimonianze facili da riscontrare con le foto dei siti online, commercianti riuniti in una protesta pacifica e rispettando l’ordine pubblico a meno che attraversare le strisce pedonali si consideri un reato, una protesta con partecipazione oltre le aspettative, segno questo che dovrebbe far riflettere e molto sulla crisi in atto in questo settore ed in particolare a Marino Centro, e proprio per questo si dovrebbero capire le ragioni e si dovrebbe intervenire subito ed energicamente, anziché stigmatizzare pilatescamente.
La sentita protesta è segno si esasperazione e di mancanza di risposte, io credo che ogni esercente avrebbe di gran lunga preferito occupare il suo tempo nella propria attività, e se non lo ha fatto ed ha scelto di protestare ci sono motivi che andrebbero sviscerati capiti e risolti, e non trattati come marziani.
Ma le parole della maggioranza lette nel recente comunicato, non fanno altro che confermarci che non sanno bene neanche di cosa stanno parlando, quindi figuriamoci delle soluzioni che potrebbero prendere: i commercianti indicano la luna e loro guardano il dito. E’ assurdo solo il pensare di tentar di far passare per quattro gatti visionari ed illegali i commercianti, anziché proporre soluzioni e sviare i discorsi mai entrando nel merito.
E già il merito delle cose, questo sconosciuto a Palazzo Colonna!
Ci chiediamo, cosa c’entri il debito di bilancio, una scusa messa da ogni amministrazione incompetente del pianeta, con l’apertura della Sala Lepanto (prima era aperta), di una città pulita, con l’apertura del pronto Soccorso (risorse regionali), o con i servizi di  via Costa Batocchi trasferiti in altri Comuni, o con l’apertura del Mitreo (risorse provinciali), che sono solo opportunità per la città e non costi, strutture che danno valore ad un paese, che portano lustro e lavoro. Perché non si interviene su queste cose a costo praticamente zero e considerando i ritorni che si avrebbero, porterebbero solo a saldo dei vantaggi indiscutibili?
Si è basato tutto su un multipiano oggi vuoto o quasi, e che presenta anche dei disservizi, mancando l’altra sera energia elettrica, con i controllori costretti a fare i conti con la calcolatrice (???). Un multipiano “bello ma che non balla”, che corre il rischio di essere una cattedrale nel deserto senza servizi intorno che attirino persone.
Fino a qualche anno fa le persone arrivavano da Roma a far spesa a Marino e qualche commerciante con qualche anno di attività sulle spalle, se lo ricorderà sicuramente attirato dai servizi che offriva il San Giuseppe, anzi spesso si lavorava più con i “romani” che con i marinesi, questo per dire cosa? Che se non ci sono strutture che diano servizi o se non si punta su turismo ed una città accogliente come si pensa di poter risolvere il problema del commercio?
Affermare come ha fatto la maggioranza che “il commercio è il cuore pulsante della Città”, frase sulla quale concordiamo in pieno, equivale anche ad ascoltarne il suo battito, che in questo caso è flebile, e prendere gli opportuni e tempestivi rimedi prima che diventi definitivamente comatoso.
Noi abbiamo fatto delle proposte e specifiche, ora aspettiamo quelle della maggioranza che a distanza di molti giorni ancora non abbiamo letto da nessuna parte. Invitiamo la maggioranza a rileggersi il loro programma elettorale quello a pag.8 -9-10 e ci chiediamo perché dopo un anno ancora sia ancora tutto inattuato."

Marco Comandini
Segr. IDV Marino
 




MARINO, L'IDV REPLICA AL SINDACO PAOZZI E GLI FORMULA 7 DOMANDE

Redazione

 

Riceviamo e pubblichiamo da Marco Comandini Coordinatore IDV Marino

 

Autogol di Palozzi: dimentica da dove provengono frasi e norme, e cioè dal suo partito. Rigiri gli insulti ai suoi vertici e risponda nel merito, invece di auto incensarsi. 

Questa volta almeno si è risparmiato il termine “becero”, il Sindaco fa finta di non sapere che le parole che abbiamo usato, sono quelle del suo segretario nazionale Alfano e che ripetiamo: “un culo, una poltrona”. Pertanto le accuse rivolte a noi, nel solito mix imbarazzante di termini che di politico non hanno come al solito nulla, forse le dovrebbe più propriamente, rigirare ad Angelino Alfano.

Il Sindaco nega l’evidenza, il fatto di doversi dividere tra due incarichi importanti, e di dover spartire evidentemente il tempo, domani forse ci dirà di saper moltiplicare pani e pesci, ne prendiamo atto, come prendiamo atto, che la classe dirigente pidiellina debba ricorrere a doppi incarichi per ricoprire ruoli importanti, evidentemente a corto di classe dirigente di qualità o per altre logiche.

Quanto alla legge citata dal segretario regionale IdV Maruccio, la 148/2011 e da noi riportata, è stata fatta dal governo Berlusconi e non da Di Pietro, impone limiti ben precisi, che non vengono rispettati, forse il Sindaco ritiene che le leggi siano optional, noi pensiamo che invece vadano rispettate, e lei le rispetta con il suo nuovo incarico?

Questi “manettari da strapazzo” come ci definisce il Sindaco, purtroppo per lui, citano norme fatte e frasi dette dai loro rappresentanti nazionali, noi ne invochiamo solo il rispetto, un autogol clamoroso del primo cittadino.

Inoltre ricordiamo, che sono stati il Sindaco e la Presidente Polverini ad aver promesso l’apertura del pronto soccorso del San Giuseppe e non IdV, noi vi chiediamo semplicemente di onorare le promesse elettorali con le quali, e grazie alle quali, vi vantate di aver vinto le elezioni, e purtroppo ad oggi illuso i cittadini, pertanto invece di arrampicarsi sugli specchi, ci sbugiardi comunicandoci una data, saremo lieti di essere smentiti ed azzittiti, ben lieti, ma lei non dice mai quando.

Quanto poi alla favoletta dell’invidia, solitamente si invidia chi è meglio di noi, e francamente questo non ci sembra proprio il caso, parola che di politico ha ben poco e che non ci appartiene, la invitiamo quindi ad essere più serio, perché non cadremo in provocazioni.

Siamo invece e questo si, nauseati, nel fare domande puntuali e leggere un guazzabuglio di frasi sconclusionate, sempre offensive, mai entranti nel merito delle cose, ma ce ne siamo fatti una ragione, e comunque pazientemente gliene riproponiamo alcune in sintesi:

1) Questione Bacco Jazz Festival sono state accertate le responsabilità?

2) Museo del Cinema, cosa è accaduto?

3) Pronto Soccorso: quando riapre?

4) Lei rispetta la legge 148/2011 alla luce del suo nuovo incarico?

5) Costa Caselle: sono state rilasciate licenze edilizie senza che ci siano tutti i servizi basilari, scelta giusta?

6) Acea: Stà rispettando totalmente il contratto?

7) Rifiuti: perché non passare al porta a porta? Non si stanno penalizzando i cittadini?

Sono domande caro Sindaco che un opposizione deve ed è giusto che faccia, alle quali un Sindaco dovrebbe però rispondere, che sia IdV o anche solo un cittadino a fargliele, bisogna che anche di questo se ne faccia una ragione.