ROMA, IMMIGRATI. IGNAZIO MARINO: "SOVRAFFOLLAMENTO E MANCANO RISORSE"

Redazione

Roma Capitale – "A Roma c'e' un sovraffollamento e di recente in una riunione con Alfano ho sottolineato come la citta', che e' la seconda citta' di accoglienza dei flussi, non puo' accogliere il 20% delle persone che giungono nel nostro Paese: non abbiamo ne strutture ne' risorse economiche". Cosi' il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante l'audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sui centri per migranti.




ROMA CAPITALE: ECCO LA NUOVA GIUNTA DI IGNAZIO MARINO

Redazione

Roma Capitale – Una Giunta tutta a firma Partito democratico. Presentata ufficialmente la Giunta di Ignazio Marino. Quattro i nuovi nomi che entreranno nella squadra di Palazzo Senatorio. Il parlamentare ed ex assessore dei conti dell'era Veltroni, Marco Causi, prenderà sia il posto del vendoliano Luigi Nieri alla poltrona di vicesindaco che l'assessorato al Bilancio lasciato dall'ex assessore Silvia Scozzese; al senatore e commissario Pd di Ostia, Stefano Esposito, andrà l'assessorato ai Trasporti lasciato da Guido Improta; l'ex sottosegretario, Marco Rossi Doria, prenderà le deleghe a Periferie e Scuola (determinando così l'uscita di Paolo Masini dalla Giunta). Infine, la consigliera Pd, Luigina Liegro, alla quale va la delega allo Sport (sempre lasciata libera da Masini). La delega del Personale la prende l'assessore alla Legalità, Alfonso Sabella




IGNAZIO MARINO: AD UN PASSO DAL VARARE LA GIUNTA "FRANKSTEIN"

di Chiara Rai

Roma capitale – E' il giorno della verità e del'ufficializzazione della "giunta Frankstein" Oggi Marino dovrebbe scoprire le carte e presentare ufficialmente la nuova giunta anche se il dato oggettivo è che il primo cittadino è sempre più solo dopo che anche Sel si è sfilato dai giochi pur volendo garantire un appoggio esterno. Oltre al sempre più probabile Marco Causi, già assessore al Bilancio della giunta Veltroni, per l'incarico di vice sindaco, prende quota l'idea di Marco Rossi Doria come assessore alle politiche sociali al posto di Paolo Masini. Una scelta che si giustificherebbe con la necessità di prestare più attenzione alle periferie e lui, il maestro di strada con un incarico di sottosegretario nel governo Letta, rispecchierebbe perfettamente il profilo richiesto. Sui trasporti, riferiscono fonti della Camera, dopo il turbolento licenziamento di Improta, si era pensato a Michele Meta. Se non fosse che sono troppi i dossier aperti in commissione Trasporti, dove lui è presidente, e troppo importanti: dalla riforma del sistema portuale a quella del codice della strada.Poi si è pensato alla "ex verde" Anna Donati, già presidente della Commissione Trasporti nel 2001 sotto il governo Prodi e poi amministratrice in Campania, prima con Antonio Bassolino e, nel 2009, con Luigi de Magistris. Donati è stata anche consigliera di Ferrovie dello Stato tra 1998 e 2001.

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Esposito nuovo assessore ai Trasporti. Ma anche Donati è naufragata perché in nottata è stato sciolto il nodo legato all’assessorato ai Trasporti della nuova giunta Marino. Secondo quanto si apprende da fonti del Pd, sarà il senatore dem,celebre per le sue posizioni contro i No Tav, Stefano Esposito aprendere il posto del dimissionario Guido Improta nella nuova squadra. Già commissariodel partito per il litorale di Roma, Esposito affiancherà le newentry Marco Causi (vicesindaco con delega al Bilancio) e MarcoRossi Doria (Periferie).

Sel è fuori dalla giunta.  Sinistra Ecologia e Libertà è fuori dalla Giunta Marino nel nuovo imminente rimpasto. Si è deciso nell'incontro di ieri tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il neo coordinatore romano Sel, Paolo Cento, e il capogruppo capitolino Sel, Gianluca Peciola. "Non siamo soddisfatti dell'incontro con il sindaco Marino. Allo stato attuale siamo fuori dalla Giunta – ha annunciato Cento al termine del vertice – e proporremo questa linea anche agli ordini dirigenti. Noi continuiamo a servire Roma anche in Consiglio comunale, le poltrone le lasciamo al monocolore del Pd che se ne dovrà assumere le responsabilità". "Rimangono aperte questioni sul programma e soprattutto sul rapporto con il Governo per quanto riguarda i soldi per Roma e la relazione del ministro Alfano. Senza la soluzione di questi nodi non si può parlare di fase nuova della città. Con il Pd si apre una fase di competizione in questa città e se non vengono sciolti questi nodi con il sindaco Marino manterremo un rapporto di verifica delibera per delibera". Così il neo coordinatore romano Sel, Paolo Cento, al termine del vertice in Campidoglio tra Sel e il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che ha avuto come esito il partito vendoliano fuori dalla Giunta.

Renzi a sorpresa alla Festa dell'Unità. Passeggiata tra gli stand, abbracci e qualche battuta con militanti, il tutto condito da una partita a biliardino con l'avversario che lo sconfisse alla Playstation: il presidente del Pd, Matteo Orfini. Fuori programma alla Festa dell'Unita' di Roma per il presidente del Consiglio Matteo Renzi che, atteso per domani, ha voluto prendersi una pausa dal lavoro a palazzo Chigi. Per quello che riguarda in particolare la partita a calcio balilla, si è trattato in realtà di un doppio Roma-Firenze. Da una parte, infatti, c'era lo stesso segretario del partito con un altro fiorentino come il sottosegretario Luca Lotti. Dall'altra i romani Matteo Orfini e Luciano Nobili.

Il sondaggio su Marino. La passeggiata è stata anche occasione per un sondaggio al volo sul sindaco di Roma. Pareri contrastanti sul futuro di Marino. I toni si sono subito fatti forti tra chi vuole che la legislatura vada avanti e chi preferirebbe vedere Marino tornare ad indossare il camice da medico. Cosi' e' stato lo stesso segretario a proporre una "mozione d'ordine" dicendo: "Ora non litigare tra di voi. Ci sono opinioni diverse…". La partita del rimpasto a Roma si chiuderà oggi. Il bello è che ieri Renzi non ha voluto parlare e pronunciarsi su Marino ma oggi è arrivato il monito attraverso una lettera del premier indirizzata al sindaco di Roma e pubblicata da Il Messaggero.




MARATONA DEL CUORE: OBIETTIVO RAGGIUNTO PER IL DUO CARABELLA – PALMULLI

Redazione

Roma – Altra missione compiuta per Simone Carabella e Claudio Palmulli che hanno corso la maratona del cuore da piazza San Pier Damiani, a Casalbernocchi, nell’entroterra del X municipio, fino al Santa Lucia, la residenza sulla via Ardeatina dove Chiara Insidioso, 20 anni appena, è stata trasferita dopo essere stata dimessa a dicembre scorso dall’ospedale San Camillo, dove rimase per undici mesi dopo essere stata ridotta in stato vegetativo dall’ex convivente.

Oggi il Comune di Roma ha dato l'impegno formale, con in prima fila il sindaco Marino e l'assessore Danese, che il problema dell'alloggio per Chiara sarà risolto in tempi brevissimi. "Abbiamo avuto già delle proposte da valutare e ci rivedremo nei prossimi giorni.  Ha dichiarato l'assessore Danese.
Chiara Insidioso sarà quindi aiutata

"Ringraziare Simone Carabella e Claudio Palmulli – commenta soddisfatto il papà di Chiara – è il minimo che possiamo fare. La loro maratona – prosegue –  di sensibilizzazione corsa oggi insieme allo zio di Chiara Paolo Rao ha dato i suoi esiti. Comunque come gli ha ricordato l'assessore Danese, il giorno che Chiara riceverà casa dovranno prepararsi a una nuova maratona. Però stavolta per festeggiare l'evento".
 




IGNAZIO MARINO: LE IMPRESE BOCCIANO IL SINDACO E ASPICANO NUOVE ELEZIONI

Redazione

Roma – L'attuale amministrazione di Roma non è un soggetto "idoneo a realizzare gli interventi di cui la città a bisogno". E' ciò che ritengono le imprese del settore terziario della Capitale, secondo la ricerca "L'orizzonte della città di Roma – le proposte delle imprese del terziario", condotta dalla Confcommercio di Roma, e presentata questa mattina durante l'assemblea pubblica "Un'altra Roma, Capitale delle imprese". Il 57,3% degli intervistati per lo studio auspica nuove elezioni, e quindi una nuova amministrazione. L'attuale Giunta Marino sarebbe idonea solo per il 18,4%, mentre per il 24,3% l'attuale amministrazione andrebbe integrata con il supporto del prefetto o "altre alte figure istituzionali". La nuova amministrazione dovrebbe rapportarsi per il 58,4% delle imprese con le associazioni di categoria degli imprenditori, seguite dalla Regione (53,9%), la Camera di Commercio (46,8%), e poi altri soggetti della società civile e sindacati. "Non si governa Roma senza una grande idea. Oggi non sembra esserci, offuscata da tanti e troppi scandali, da un ripiegarsi della Capitale su se stessa, rendendola sempre più marginale rispetto alle dinamiche mondiali", ha detto Rosario Cerra, presidente Confcommercio Roma, intervenendo all'assemblea. Per il 55,2% delle imprese del territorio di Roma, il sindaco Marino avrebbe dovuto dimettersi subito dopo le vicende di Mafia Capitale. E' quanto emerge dalla ricerca "L'orizzonte della città di Roma – le proposte delle imprese del terziario", condotta dalla Confcommercio di Roma, e presentata questa mattina. Le imprese a favore delle dimissioni del sindaco sono in prevalenza quelle imprese del turismo (64%), seguite da quelle del commercio (62,5%).




IGNAZIO MARINO, L'ULTIMA TROVATA: VIA LE TIPICHE TARGHE DELLE VIE

di Angelo Barraco

Roma – La Capitale è un luogo pieno di storia, ogni passo, ogni via racconta di una Roma che ha visto guerre, che ha visto cultura e che ha visto nascita e cambiamento e se in una di queste vie alziamo gli occhi possiamo vedere le tipiche targhe delle vie con numeri romani che tanto amano i turisti e che tanto amano i romani stessi, bene; presto queste targhe che riportano numeri romani non ci saranno più, verranno tolte dalle piazze, dalle vie, dalle strade principali, d’ora in poi saranno introdotte le lettere.

Nella mattinata di ieri, la giunta guidata da Ignazio Marino ha approvato la delibera “Adeguamento delle denominazioni delle aree di circolazione già esistenti ai sensi della circolare Istat”, delibera che è stata proposta dal dipartimento Cultura. Oltre all’eliminazione dei numeri, si provvederà anche alla riduzione dei nomi delle vie; da Da via San Pio Quinto (e non più V) e Corso Vittorio Emanuele Secondo (e non più II). I luoghi che subiranno questo mutamento saranno circa 60. Roma cambia, si evolve ed elimina il punto cardine della sua storicità e della sua cultura, ma i romani che ne pensano?



ROMA: TERZA MINACCIA PER IGNAZIO MARINO

di M.L.S.

Roma – Non c'è due senza tre, un detto che conta soprattutto nel caso del sindaco di Roma Ignazio Marino, oggetto di minacce per la terza volta nel giro di 3 settimane. Se il 24 giugno nell'area di smistamento postale dell'aeroporto di Fiumicino era stata rinvenuta una lettera minatoria indirizzata al sindaco medico, la notte tra l'1 e il 2 luglio era toccato ad un piccione, ucciso e posizionato nei pressi della sua abitazione nel rione Monti, la terza volta l'atto intimidatorio torna a vestire i panni di una lettera, intercettata sempre nell'area di smistamento postale dell' hub aeroportuale capitolino.

Mittente singolare. Minacce e ingiurie nella lettera individuata dagli agenti della Polizia Postale, oltre ad un bossolo calibro 38 ed un mittente quanto meno singolare. Il mittente, anzi i mittenti indicati sulla busta sarebbero Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, due indagati nell'ambito dell'inchiesta su Mafia Capitale. 

Sabella "lettera inquietante". Il magistrato Alfonso Sabella, assessore alla Legalità per il comune di Roma, ha sottolineato come:”La nuova lettera di minaccia rivolta al sindaco di Roma Ignazio Marino risulta particolarmente inquietante perché il proiettile contenuto nella missiva, calibro 38 Special, è di quelli normalmente usati dalla criminalità organizzata che predilige l’uso del revolver perché, non lasciando bossoli a terra, si rivengono meno tracce”. Particolare che secondo Sabella: “Non bisogna sottovalutare l'ennesima minaccia ad un sindaco fortemente impegnato, nel clima avvelenato che si respira a Roma in questi mesi, in un’opera di tutela della legalità e del rispetto delle regole”. 




IGNAZIO MARINO INCASSA UN'ALTRA MINACCIA: PICCIONE STECCHITO E BOSSOLO INESPLOSO

Redazione

Roma – Nuove minacce per il Sindaco di Roma Ignazio Marino. La scorsa notte l’ennesimo atto intimidatorio con proiettili inesplosi. Il fatto si è verificato vicino la casa del Sindaco Marino, nel quartiere Monti dove è stato rinvenuto  un piccione morto con un foro di proiettile e un proiettile inesploso accanto. Non è la prima intimidazione che riceve Ignazio Marino poiché pochi giorni fa ha ricevuto minacce con una lettera che conteneva proiettili e inquietanti minacce. Il Sindaco nei giorni scorsi aveva accettato la scorta disposta dalla Prefettura “Ho parlato di questo con il prefetto e neanche lui aveva ulteriori informazioni se non il fatto che se ne sta occupando la Procura di Roma. C'è la supposizione che sia un segnale, certamente non è una lettera d'amore, questo si capisce, ma il prefetto mi ha assicurato che se in giornata avranno ulteriori notizie me le farà sapere”, su facebook intanto ci sono pagine che ironizzano sugli avvenimenti che stanno accadendo al Sindaco.




IMMIGRATI: ANCORA SBARCHI SIAMO AL COLLASSO

di Angelo Barraco
 
Cagliari – Il flusso di immigrati che dalla Libia giunge in Italia nell’ultimo periodo ha avuto un incremento, gli sbarchi si sono verificati quasi ogni giorno e le strutture sono ormai al collasso. Costoro giungono da paesi in cui la guerra e la morte fanno da padroni e cercano semplicemente un’altra opportunità, ma noi siamo in grado di dare loro questa opportunità? Le strutture in Italia sono ormai al collasso e la mancata collaborazione di alcune regioni non favorisce la distribuzione degli immigrati sul territorio. Nel porto canale di Cagliari sono arrivati 448 che sono stati soccorsi a largo della Libia, sono stati portati nel porto di Cagliari dalla nave Rio Segura della Guardia Civil Spagnola. Secondo quanto emerge, tra loro vi sono anche donne incinte. I migranti arrivano tutti dal Sudan, Eritrea, Senegal. Il piano di accoglienza disposto per loro prevede lo smistamento in diverse strutture con collaborazione con la Caritas. Intanto sono iniziate nello Stretto di Sicilia, su indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, le operazioni di recupero dei corpi di quello che viene considerato il peggiore disastro in mare della storia, l’inabissamento del peschereccio con 700 persone a bordo avvenuta il 18 aprile del 2015.  Oggi pomeriggio al porto di Palermo sbarcheranno 647 immigrati soccorsi ieri nel Canale di Sicilia, tra i profughi vi sono 95 donne e minori. Salvini commenta questo nuovo arrivo con questa frase sulla sua pagina pubblica di facebook: “Nave con 647 clandestini in arrivo a Palermo. Tutte "risorse"? Buona giornata Amici”.

Rimanendo sempre sul fronte migranti, il Sindado di Roma Ignazio Marino stamane era atteso a Palazzo San Macuto per un’audizione della commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza e identificazione degli immigrati, ma ha avuto un malore la notte scorsa ed è stato ricoverato al Policlinico Gemelli. Secondo le ultime indiscrezioni, il Sindaco di Roma si trova ancora in ospedale. 
 
Integrazione: Gli immigrati vengono da noi per lavorare non per oziare, e bisogna precisare che non vengono per rubare il lavoro agli italiani come ci suggeriscono i politicanti con il muso storto. L’integrazione è il primo passo per un’armoniosa convivenza e soprattutto è il primo passo per un miglioramento ed un accrescimento culturale. L’esempio di tale integrazione è avvenuto a Bologna, nel comune di Sasso Marconi, dove due ospiti di Villa Angeli,  punto di riferimento per la quota di rifugiati prevista nel Distretto di Casalecchio di Reno, sono stati inseriti come volontari nelle squadre di manutenzione del territorio e degli impianti sportivi. I due giovani, del Senegal e del Mali, cominceranno a luglio e il Sindaco ha detto che ha assegnato a loro questa manzione perché “sono i più motivati”.
 
Ultimi sbarchi: In 21 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati salvati circa 2900 migranti. Durante le operazioni di salvataggio sono intervenuti mezzi del dispositivo Triton: CP906 Nave Corsi e ben 2 motovedette classe 300 della Guardia Costiera e vi è stato anche l’intervento di una nave militare spagnola. Nelle operazioni di soccorso sono sopraggiunte anche Nave Euro della Marina Militare Italiana e la Nave Phoenix del MOAS.  
L’arrivo di nuovi immigrati fa storcere il naso a molti italiani per via delle strutture di contenimento. Lo stereotipo tipico che si ha degli immigrati è quello associato al barcone come mezzo di trasporto utilizzato da essi per giungere in Italia, ma per la quarta volta nell’arco di qualche settimana viene adoperato dagli immigrati un nuovo modo per entrare in Italia, le montagne. I profughi che fuggono dall’Est vanno in Friuli Venezia Giulia e non passano soltanto dalla bassa quota ma anche dalle vette prossime all’ex valico di Polava nei pressi di Cepletischis. Tale circostanza si è verificata ieri, dove ben 25 clandestini di nazionalità Afghana e Pakistana, tutti uomini di cui 5 si sono dichiarati minorenni, sono apparsi all’improvviso sulla strada che dal rifugio Pelizzo conduce a Montemaggiore. La segnalazione della loro presenza è arrivata dai cittadini li aveva visti, il gruppo di persone intorno alle 7.30 aveva raggiunto Masseris. Sopraggiunti i Carabinieri i profughi sono stati portati in caserma per essere segnalati. Il Sindaco di Savogna dice che “È il quarto caso in un ristretto lasso di tempo. Diversamente da quanto successo alcuni giorni addietro, però, i clandestini sono arrivati nei nostri paesi dall’arteria che conduce al rifugio. Un percorso ben strano, che stiamo cercando di ricostruire”. Il primo cittadino continua dicendo che ”Solo in un’occasione è stato notato il mezzo da cui sono sbarcati i profughi: si trattava di un pulmino con targa ungherese, di cui purtroppo non si è stati in grado di annotare la targa. Su una pista nel bosco, inoltre, sono stati ritrovati documenti rilasciati ai migranti proprio da autorità ungheresi”. 



ROMA: LETTERA MINATORIA CON PROIETTILE PER IGNAZIO MARINO

di Matteo La Stella
Roma
– Una lettera minatoria indirizzata al sindaco di Roma e affiancata da un proiettile inesploso, è stata intercettata intorno alle ore 21 di mercoledì sera al centro di meccanizzazione postale dell'aeroporto Leonardo Da Vinci. Ad accorgersi della lettera sospetta, prima che questa potesse giungere all'illustre destinatario, gli agenti della della Polaria che hanno così ispezionato il plico su disposizione del della procura di Civitavecchia, prima di porre sotto sequestro il materiale.

Busta chiusa. Nella lettera di minacce indirizzata al sindaco-medico Ignazio Marino, tutta scritta a mano, con errori ortografici e corredata anche del mittente, tale Antonio Cavallo, si legge:”Caro Sindaco, lascia stare l'antiabusivismo che la gente ha fame. Pensa ai corrotti che hai intorno…”. Ad arricchire il plico anche un inserto: un proiettile inesploso calibro 9×21.

Misure per cautelare il sindaco. Dopo la scoperta all'aeroporto di Fiumicino, è stata immediatamente posta la sorveglianza nei pressi dell'abitazione del primo cittadino. Intanto, la procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo in merito all'episodio, sintomo di un clima rovente non dettato dalla stagione. 




"CHI E’ DI DESTRA TORNI NELLE FOGNE": ECCO IL MODULO PER QUERELARE IGNAZIO MARINO



LEGGI ANCHE: CHI E' DI DESTRA TORNI NELLE FOGNE: PIOGGIA DI QUERELE E CLASS ACTION VERSO IGNAZIO MARINO

 


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di Cinzia Marchegiani

Roma – Solo due giorni fa il consigliere regionale Fabrizio Santori e Fabio Sabbatani Schiuma, già consigliere comunale 'Indipendente di Destra', rispettivamente Presidente Onorario e Segretario Nazionale del movimento Riva Destra, annunciavano l’azione legale nei confronti del sindaco di Roma, Ignazio Marino: "Abbiamo querelato Ignazio Marino per diffamazione. Le sue offese sono gravissime, non solo perché pronunciate dal sindaco di Roma, ma perché l’insulto fa chiaramente riferimento ad un vecchio detto degli anni ’70, allorquando la violenza politica prese il sopravvento: 'Fascisti, carogne tornate nelle fogne'. Il primo cittadino dà così della 'carogna' a chiunque, professandosi di destra o schierandosi a destra, si permetta di 'ergersi a scudo morale di questa società', cioè critichi in maniera aperta il suo operato”.

Class Action, un mare di adesioni. L’Osservatore d’Italia mette a disposizione dei lettori il modulo predisposto dai Consiglieri Santori / Schiuma per presentare querela nei confronti del sindaco Ignazio Marino, che molti lettori ci stanno richiedendo.

Il modello può essere scaricato e compilato nelle parti mancanti

Quello che sta avvenendo ha dell’incredibile, il popolo di destra e centrodestra sta reagendo con dignità e fermezza alle dichiarazioni fatte del sindaco di Roma Ignazio Marino.

Sabbatani Schiuma: “Siamo certi che parole così fortemente sprezzanti e che richiamano pericolosamente a slogan violenti dl passato, possano trovare qualche Giudice che passerà alle vie di fatto, mettendo chi di dovere di fronte alle proprie responsabilità e restituendo un minimo di dignità a un popolo che sta dimostrando di non arrendersi a questa inaudita violenza verbale".Un momento non felice per il sindaco della capitale, evidentemente i momenti di grande tensione hanno giocato un tiro mancino a chi deve scegliere se dimettersi o probabilmente mettere in agenda lo sciogliemnento del Comune per infiltrazioni mafiose che dovrebbe decidere il prefetto Gabrielli,  un'onta che di certo segnerebbe Roma a marchio a fuoco, che non solo i cittadini romani accetterebbero".