TARQUINIA, IL SINDACO MAURO MAZZOLA "DAL COMITATO DELLA FARNESIANA NUOVE FALSITÀ"

Gennaro Giardino

Tarquinia (VT), ancora falsità dal comitato della Farnesiana. Per avere visibilità e coprire il positivo operato del sindaco armano una nuova e inutile polemica. La costruzione del ponte sul fiume Mignone è sempre stata una priorità dell’Amministrazione Comunale. Questa la ricostruzione dei fatti. Nella conferenza dei servizi del 27 luglio 2010, il sindaco affermava testualmente che, “pur considerando in modo positivo l’autostrada, l’Amministrazione si sarebbe espressa solo dopo aver accolto e fatte proprie le osservazioni dei cittadini e aver formulato le richieste per adeguare la viabilità sull’intero territorio comunale”. Un mese dopo, allegate alla delibera di giunta n. 284, del 23 agosto 2010, l’Amministrazione inviava le osservazioni presentate dai cittadini e dall’Amministrazione, tra cui anche l’adeguamento del vecchio ponte sul fiume Mignone, del quale SAT aveva preso impegno formale a realizzare, per ricucire la viabilità tra la Farnesiana e il resto del territorio comunale. Poi la stessa SAT, adducendo motivi tecnici, ha ritenuto irrealizzabile l’adeguamento del vecchio ponte. Di concerto con quest’Amministrazione, SAT ha progettato un nuovo ponte, che è stato inserito nella deliberazione del CIPE del 5 maggio 2011 riguardante il lotto 6A, ovvero il tratto tra Civitavecchia e Tarquinia. Per mancanza di fondi il finanziamento è stato riportato nel lotto 6B. Da questo dato di fatto, l’Amministrazione è ripartita per anticipare la costruzione del ponte prima dell’entrata in esercizio dell’autostrada. E su questo punto è irremovibile e sta seguendo tutti i canali istituzionali per portare a casa il risultato. Da una parte c’è chi alza continuamente il tono della polemica e trasforma il tema in uno scontro politico, al limite del personale; dall’altra c’è un’Amministrazione che continua a lavorare per tutelare i diritti dei cittadini e il territorio con incontri, riunioni, vertici, a ogni livello. In tutti questi anni dal comitato ci sono stati solo tentativi di dividere, quando invece è indispensabile perseguire un’unità d’intenti per avere maggiore forza.