NAPOLI,OMICIDIO DAVIDE BIFOLCO: LA FAMIGLIA DIFFONDE LE IMMAGINI CHOC DEL CORPO SENZA VITA. SPUNTANO INOLTRE VIDEO INEDITI E SUPERTESTIMONI.

di Christian Montagna

Napoli – Una famiglia che non trova pace per la morte del proprio caro, un quartiere che dà vita ad una gara di solidarietà nei confronti della famiglia Bifolco. Rappresaglie contro le forze dell'ordine, fiaccolate e blocchi stradali, l'ultimo in ordine di tempo quello della Tangenziale di Napoli di ieri sera: tutto per non dimenticare ciò che è accaduto. L'opinione pubblica divisa in due: c'è chi sostiene le forze dell'ordine cercando di fornire un alibi al giovane carabiniere che quella sera ha sparato giustificando gli attimi caotici che l'hanno spinto a compiere quel maledetto gesto e chi invece punta il dito contro l'abuso di potere delle forze dell'ordine, descrivendo Davide come un ragazzo pulito, incensurato e onesto. "Uno Stato che dovrebbe proteggere e invece uccide"- è questa la frase che compare sulle mura del quartiere e ancora "Giustizia per Davide". La famiglia, prima fra tutti, punta il dito contro il carabiniere accusandolo di aver sparato al cuore del giovane Davide. Per dimostrarlo decidono di pubblicare su facebook le foto del corpo senza vita della vittima. Immagini sconsigliate ad un pubblico sensibile in cui si evidenziano lividi e graffi oltre al foro creato dal proiettile. Spunterebbe inoltre un video delle telecamere di sorveglianza diffuso dai legali della famiglia Bifolco in cui si vede l'irruzione di un carabiniere all'interno di una sala giochi subito dopo la tragedia. L'Arma però precisa che non si tratterebbe dello stesso carabiniere che ha ucciso Davide. In una tragedia che ha dell'inverosimile come questa, spunta anche un "supertestimone" che secondo i legali avrebbe raccontato di aver visto il carabiniere sparare al cuore di Davide. Oggi sarà effettuata l'autopsia sul corpo del piccolo. I risultati dell'esame autoptico insieme agli indizi ricavati dai primi rilievi, sono al vaglio degli inquirenti e del pm e potrebbero essere fondamentali allo svolgimento delle indagini.