IMU, PDM: SOLUZIONE NON VUOLE ESSERE VISTA. PER CANCELLARLA 8,4 MLD DA STOP F35, UNIFICAZIONE FORZE DI POLIZIA E TAGLIO REGALIE AI GENERALI

Redazione

Roma – "Organizzano i grandi "summit" per studiare come modificare l'IMU quando invece la soluzione per eliminarla e non continuare a gravare sulle tasche dei cittadini è sotto gli occhi di tutti ma non vuole essere vista." – Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm) facendo riferimento al pacchetto di circa 4,5 miliardi di spese inutili da tagliare dal bilancio della Difesa che già nella scorsa legislatura ha proposto assieme ai parlamentari radicali ricevendo un netto rifiuto dalla partitocrazia – "Tra gli immediati tagli possibili da effettuare per scongiurare l'aumento dell'IMU – prosegue Comellini – ci sono quelli relativi all'indennità di ausiliaria, agli avanzamenti di grado all'ultimo giorno di servizio, ai richiami in servizio ed ai trattamenti economici superiori percepiti al compimento dei 13-15 e 23-25 anni di servizio, le indennità antiesodo dei piloti e controllori di volo, i costi del Cocer, gli stipendi dei cappellani militari e la speciale indennità pensionabile dei generali il cui ammontare complessivo è di circa 500 milioni/anno, e infine l’unificazione delle forze di polizia compresa la Guardia di Finanza frutterebbe una riduzione della spesa per la sicurezza di 4 miliardi all’anno. Inoltre – aggiunge – la sospensione per i prossimi tre anni (2014-2016) del programma relativo all'acquisto di 90 cacciabombardieri F35 consentirebbe al Governo di disporre di ulteriori 3.926 milioni di euro per altre e più urgenti esigenze per la ripresa economica del Paese. Imporre l'IMU solo su determinate fasce di immobili o solo sulle seconde case – insiste – porrebbe la questione nei medesimi termini già esaminati dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimi i provvedimenti che i precedenti governi avevano varato, colpendo senza alcuna logica questa o quella fascia di contribuenti o pensionati e quindi violando apertamente gli tabella 3 e 53 della Costituzione. Il Presidente del Consiglio Enrico Letta conosce benissimo le nostre proposte e se fino ad oggi la partitocrazia le ha respinte ci auguriamo che questa volta la ragione abbia la meglio sugli interessi delle caste e dei generali. – ha concluso Comellini "

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ELIMINAZIONE DEFINITIVA IMU: ECCO COME E DOVE REPERIRE LE RISORSE SENZA GRAVARE SUI CITTADINI

Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm).

Roma – "Per eliminare la tanto discussa IMU la sola soluzione che non graverebbe sui cittadini è sotto gli occhi di tutti ma non vuole essere vista" Ci riferiamo al pacchetto di circa 4,5 miliardi di spese inutili da tagliare dal bilancio della Difesa come suggeriamo da troppo tempo ai Governi che si sono succeduti negli ultimi 4 anni. Tra gli immediati tagli possibili da effettuare per scongiurare l'aumento dell'IMU vi sono quelli dell'indennità di ausiliaria, gli avanzamenti di grado all'ultimo giorno di servizio, i richiami in servizio e i trattamenti economici superiori percepiti al compimento dei 13-15 e 23-25 anni di servizio, le indennità antiesodo dei piloti e controllori di volo, i costi del Cocer, gli stipendi dei cappellani militari e la speciale indennità pensionabile dei generali il cui ammontare complessivo è di circa 500 milioni/anno, e infine l’unificazione delle forze di polizia compresa la Guardia di Finanza frutterebbe una riduzione della spesa per la sicurezza di 4 miliardi all’anno.

Inoltre la sospensione per i prossimi tre anni (2014-2016) del programma relativo all'acquisto di 90 cacciabombardieri F35 consentirebbe al Governo di disporre di ulteriori 3.926 milioni di euro per altre e più urgenti esigenze per la ripresa economica del Paese.

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta conosce benissimo le nostre proposte e se fino ad oggi la partitocrazia le ha respinte ci auguriamo che questa volta la ragione abbia la meglio sugli interessi delle caste e dei generali."

 

 




IMU, ENTI NO PROFIT: PRESENTATO ORDINE DEL GIORNO IN SENATO

Redazione

Questione Imu in Senato – Dopo l’approvazione da parte della Camera, anche in Senato il Partito Democratico si appresta a presentare un ordine del giorno che impegna il Governo a rivedere l'Imu per gli enti non profit, affinché l'imposta sia pagata solo per gli immobili effettivamente destinati ad attività commerciali.

L’ordine del giorno al testo “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54 recante interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo" sarà discusso, secondo il calendario dei lavori di Palazzo Madama, la settimana prossima.

 “L’obiettivo è quello di impegnare il governo a valutare la possibilità di una revisione della normativa – dichiara il Senatore Scalia, cofirmatario dell’odg – chiedendo che sia chiarita la materia e che siano sanate le situazioni incresciose venutesi a creare in seguito alle norme che hanno decretato il pagamento dell’Imu per gli immobili nei quali le attività di tipo assistenziale, previdenziale, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive sono svolte “con modalità non commerciali”.

“Soprattutto sul concetto di commercialità  – conclude Scalia – occorre fare chiarezza in merito ai parametri di individuazione degli enti esenti dal pagamento dell’IMU. L’attuale sistema offre dei criteri vaghi e che troppo spesso danno adito a confusione. Non si può paragonare il valore di un servizio offerto da un non profit a quello previsto per analoghe attività svolte da società a scopo di lucro”.




IMU: TRE LE IPOTESI ALL'ORIZZONTE

Redazione

Lo scorso 30 maggio il ministro dell'economia Saccomanni ha iniziato la tessitura della riforma dell'imu. La data di scadenza per un piano credibile, con le opportune coperture finanziarie, è stato fissato al 31 agosto. se dovesse fallire nel suo intento o se il governo non dovesse farcela a rimanere in piedi, 18 milioni di italiani torneranno a pagare l'imu prima casa entro il 16 settembre

Ecco le tre ipotesi attualmente allo studio

1. Abolizione totale, secondo quanto annunciato ripetutamente dal Pdl. soldi da trovare in questo caso: 4 miliardi di euro

2. Service tax. è l'idea del Pd, che prevede la creazione di una patrimoniale sulle case di pregio e la creazione di un nuovo tributo immobiliare per tutti gli altri che includa la tares e sia davvero un'imposta comunale sui servizi. nome probabile: ics. costi tutti da definire

3. Aumento delle detrazioni fino a 400/450 euro. in questo modo l'85% circa delle prime abitazioni non pagherebbe nulla. soldi da trovare: circa 2 miliardi e mezzo di euro

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CISTERNA DI LATINA, VIOLENTA GRANDINATA: APPELLO PER SOSPENDERE L'IMU A CHI HA AVUTO DANNI

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Cisterna di Latina (LT) – Le organizzazione agricole Coldiretti, Cia e Confagricoltura di Latina chiedono un incontro urgente all’amministrazione comunale di Cisterna di Latina utile ad esaminare la situazione che si è venuta a creare nelle campagne del centro pontino a seguito della violenta grandinata.

C’è preoccupazione per i danni alle colture in special modo per il mais ed il kiwi e più in generale per gli ortaggi e anche per questo si intende aprire un tavolo di confronto in tempi rapidi con l’amministrazione comunale.

Tra gli obiettivi delle associazioni, oltre quello di verificare se sussistano i presupposti per la richiesta dello stato di calamità naturale, anche quello di verificare eventuali altre azioni da porre in essere per ulteriori provvedimenti compatibili con le assicurazioni agevolate alle colture che i produttori possono fare come consuetudine.

Le organizzazioni chiedono, per gli imprenditori agricoli che hanno avuto danni ingenti, la sospensione del pagamento relativo all’I.M.U. 

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IMU: CHE SUCCEDE?

Angelo Parca
 
Governo – Enrico Letta sembra aver soddisfatto i suoi, il Pdl e anche Bruxelles. L’Imu non è sparita dalla faccia della terra come auspicavano tutti gli italiani, ma i più ricchi ne risentiranno di più. C’è chi dovrà pagarla subito e chi dopo l’estate. Per ora, ciò che è certo è che la tassa Ics (Imposta Casa e Servizi) favorirebbe i lavoratori dipendenti, bassi redditi e proprietari di immobili di piccolo valore e darebbe una bella mazzata ai più ricchi.  La rata di giugno è sospesa fino al 16 settembre per i proprietari di prima casa, i terreni e i fabbricati agricoli, le abitazioni di edilizia sociale, e delle cooperative a proprietà indivisa. E non pagheranno anche un milione e 300 mila villini classificati dal catasto come classe A7. A. Commercianti, artigiani e imprenditori dovranno pagare la prima rata Imu a Giugno. Proprio così, oltre che i proprietari di seconde case infatti, non saranno esentati gli imprenditori, commercianti e artigiani per i loro immobili a uso produttivo, classificati C1, C2, C3. Pagano anche gli opifici classificati D1. Se entro il 31 agosto non sarà stata varata la nuova tassa unica comunale scatta la “clausola di salvaguardia”: chi non ha pagato a giugno verserà il 50 per cento dell’imposta. Nota positiva, ma ancora una promessa è che per le imprese l’Imu sarà almeno deducibile. Intanto il Governo ha varato il  rifinanziamento della cassa integrazione in deroga con un miliardo di euro, di cui 250 milioni arriveranno in prestito dai fondi per la produttività e rinvio al 31 dicembre della scadenza dei contratti per i precari della pubblica amministrazione



RIMBORSO DELL'IMU 2012, ULTIMA SPIAGGIA: IL 28 FEBBRAIO 2013 E' L'ULTIMO GIORNO PER PRESENTARE LA RICHIESTA

Redazione

I contribuenti hanno tempo fino a Giovedì 28 febbraio 2013 per presentare domanda di rimborso Imu, ecco come fare:
Per chiedere il rimborso dell’Imu pagata nel 2012. Le associazioni di tutela dei consumatori hanno diffuso i modelli gratuiti per la richiesta di rimborso. Il modulo IMU RT 2012 può essere scaricato, gratuitamente, direttamente dal sito di diverse associazioni dei consumatori quali, ad esempio, www.contribuenti.it o www.casadelconsumatore.it .

Maggiori informazioni:  IMU, E' POSSIBILE CHIEDERE IL RIMBORSO. AFFRETTIAMOCI. IN ALLEGATO IL MODELLO DA COMPILARE

Una volta compilato, allegando copia dei pagamenti Imu effettuati, il modulo dovrà essere consegnato al Servizio Tributi del proprio Comune. In caso di mancata risposta entro il termine di 90 giorni il contribuente può ricorrere alla Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di competenza, chiedendo che la controversia venga rimessa alla Corte Costituzionale. Basta che una sola CTP  rimetta gli atti per obbligare la Corte Costituzionale a esaminare la questione e a pronunciarsi.

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BERSANI E L'IMU: C'E' PRIMA CASA E PRIMA CASA… E C'E' PURE IL PRIMO AEREO PER SHANGAI

Chiara Rai

Caro Bersani, mi sei molto simpatico. Con il tuo volto pulito, la tua serenità interiore, permettimi di dirti che appari come “la persona giusta”. Detto questo, mi sono presa la libera concessione, pur non essendo economista o ragioniere o politologo, di analizzare le tue dichiarazioni in merito alle intenzioni del Pd sull’imposta Imu. Pierluigi caro, non si possono sentire. E cercherò anche di spiegartene i motivi. Come premessa, aprirò e chiuderò subito una parentesi: non se ne può più di sentire parlare di Imu a destra, sinistra e Grilletti vari. Per favore, se avete qualche altro argomento utile a far riflettere gli elettori, tiratelo fuori.

Vedi Pierlu, come direbbe la Littizzetto, ormai siamo arrivati ad un punto che chi ha i soldi si vergogna come un verme perché dove si gira si gira c’è povertà allo stato puro. La media classe è completamente desaparecida, perse le tracce perché per pagare l’aumento delle tasse è costretta a sopravvivere e chiedere aiuto ai genitori pensionati. Sui pensionati poi, caliamo un velo pietoso: altro che conti gratis, hanno ridato indietro persino il bancomat. Le persone disagiate socialmente, disoccupati e giovani in cerca d’autore si cibano, per la stragrande maggioranza alla Caritas.

Con questo piattino Pierluigi, pensare di alleggerire soltanto chi paga l’Imu fino 400 – 500 euro, non serve a nulla. Perché il povero disgraziato che ha avuto la sconsiderata idea di mettersi sulle spalle un mutuo pluriventennale per acquistare poco più di 100 metri quadri alla Sgurgola e far vivere dignitosamente moglie e prole non rientrerà forse nel famigerato esonero che sbandieri ai quattro venti.

E’ vero Pierlu, c’è prima casa e prima casa, ma se una persona lavora una vita per farsi una dimora dignitosa col giardinetto all’inglese deve essere additato come fosse il Briatore della situazione? Lo dobbiamo caricare di più di tasse perché l’incosciente ha osato avere un pezzo di giardino e un villino a Ostia? Sostanzialmente con una soglia fino a 400 – 500 euro (pensiamo per difetto a 400 euro) quanti potranno beneficiare di un alleggerimento dell’Imu? Molti sì ma altrettanti no.

Non ho finito, perché adesso veniamo al pezzo forte. Hai detto che bisogna caricare di più sui grandi patrimoni. Ti sei forse accorto quante imprese hanno chiuso i battenti e aperto oltre oceano o al caldo di isole dove non vi è tassazione? I ricchi italiani se la sono data a gambe levate. Vogliamo farli scappare proprio tutti? Grazie ai più abbienti, ai ricchi, si regge l’economia. Il negozio di abbigliamento italiano che beneficia del fatto che una signora con i dindi acquista il paltò esposto anziché rifornirsi ai negozi orientali che hanno prezzi stracciati, secondo te Pierlu, è contento che questa signora, solo per il fatto di essere abbiente, verrà tassata duramente, tanto da non poter più comprare nulla? Voglio dire, facendo piangere anche i ricchi non si risolvono i problemi dei poveri.

Finiamo tutti a Shangai. Si ritorna indietro alle discriminazioni, ai servi e ai padroni. A questo punto facciamoci un aereoplanino con gli tabella fondamentali della Costituzione. Tu hai soldi, e giù di tasse. Senza armonia non si arriva da nessuna parte. Poi ci ritroviamo a dare i miliardi ai banchieri che non li utilizzano per venire incontro alle nostre esigenze ma li trattengono per loro, perché spiegami quanti mutui sono stati erogati dal 2009 ad oggi. Accedere ad un mutuo è come vincere al totocalcio. A proposito alla gente non gli è rimasto che sognare, strofinano il gratta e vinci per disperazione. Abbiamo tutti tirato la cinghia è giusto? Adesso quello che dovreste garantire voi politici è semplicemente il “benessere” che mette radici laddove non ci sono discriminazioni. Perché esistono centri commerciali con gli occhi a mandorla dove non si conosce la parola fattura e ci sono centri commerciali pizza spaghetti e mandolino dove il fisco ti viene a trovare un giorno sì e l’altro pure?

Perché non proviamo ad esempio a ridurre l’Iva al 10 per cento? Avremmo una drastica riduzione degli evasori, questo è certo, persino un bambino lo capirebbe. Con le promozioni si risollevano i buoni intenti. Visto che con gli esempi mi vai in visibilio ti dico: se allo scolaro gli metti sempre dei votacci, sei sicuro che quest’ultimo migliorerà il proprio rendimento scolastico? Il bastone senza la carota è dannoso.

L’Imu è una tassa che abbiamo pagato con dei sacrifici per giovare a chissà quali persone perbene, quelle, per intenderci, che sanno fare le creste meglio che il proprio lavoro. Qui, purtroppo, il problema non è tanto l’Imu, quanto una realtà che non piace ripetere in campagna elettorale: i politici si sono mangiati tutto. Tutti si sono fagocitati tutto. Quanti consiglieri della Regione Lazio hanno resistito alle spese pazze? Nessuno, persino la nutella si sono fatti rimborsare.




IMU, PERCHE' QUESTA IMPOSTA PUO' ESSERE CONCRETAMENTE RIMBORSATA

Intanto nel Comune di Nemi un comitato locale "Insieme per Nemi" si è fatto promotore di informare la cittadinanza riguardo la possibilità di ottenere il rimborso, quindi di raccogliere i moduli, ogni sabato.

 

Angelo Parca

Ecco perché l’Imu può e deve essere rimborsata. Tutto parte da una fonte che non può essere messa in discussione, si tratta della Costituzione della Repubblica Italiana. Tutto, o gran parte della fondata tesi per cui l’Imu è “discriminatoria”, significa che ogni cittadino ha pari dignità senza alcuna distinzione.

Ma analizziamo bene il contenuto dell’articolo di cui si parla.

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Questo quanto recita l’articolo 3 della Costituzione Italiana che secondo l’ex ministro Giulio Tremonti sarebbe stato violato dalla rivalutazione catastale su cui si basa l’IMU non suscettibile di correzioni e successivi adeguamenti al valore reale dell’immobile.

Sempre secondo Tremonti, questa mancanza di elasticità crea disparità fra cittadino e cittadino andando a violare l’articolo 3 della Costituzione, che i padri costituenti hanno dedicato all’uguaglianza fra cittadini. La mancanza di equità porterebbe, quindi, altre conseguenze:  Lo scollamento fra valore catastale e valore reale dei beni tassati incidendo su un altro principio costituzionale, quello della capacità contributiva. L’articolo 53 della Costituzione recita infatti: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”

Molti contribuenti, infatti, si sono trovati e si troveranno a pagare molto di più di quello che realmente sono in grado di pagare e, viceversa, molti ricchi si troveranno a pagare somme esigue rispetto ai beni immobili posseduti. 

Altra infrazione alla Costituzione da parte dell’IMU  sarebbe imputabile al danno sul risparmio dei contribuenti italiani, che secondo l’articolo 47 della nostra Costituzione deve essere tutelato dallo Stato.

Intanto nel Comune di Nemi un comitato locale "Insieme per Nemi" si è fatto promotore di informare la cittadinanza riguardo la possibilità di ottenere il rimborso, quindi di raccogliere i moduli, ogni sabato.

Compilare il modelli di richiesta del rimborso Imu non costa nulla, ma potrebbe portare dei frutti tra qualche tempo. La scadenza è prevista per il 28 febbraio, c’è tempo, ma non moltissimo per compilare i moduli. Già circa 300 mila italiani, cifra in continuo aumento, hanno presentato la richiesta.

Vi riproponiamo in allegato il modulo e attenzione a riempire adeguatamente tutti gli spazi.

[ MODELLO ISTANZA PER RIMBORSO IMU DA PRESENTARE AL PROPRIO COMUNE, AL GARANTE DEL CONTRIBUENTE DELLA PROPRIA REGIONE E PER CONOSCENZA A SPORTELLO CONSUMATORI.ORG ]

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IMU, E' POSSIBILE CHIEDERE IL RIMBORSO. AFFRETTIAMOCI. IN ALLEGATO IL MODELLO DA COMPILARE

[ MODELLO ISTANZA PER RIMBORSO IMU DA PRESENTARE AL PROPRIO COMUNE, AL GARANTE DEL CONTRIBUENTE DELLA PROPRIA REGIONE E PER CONOSCENZA A SPORTELLOCONSUMATORI.ORG ]

 

Redazione

Roma – Come già accaduto al tempo della vicenda IVA sulla TIA stanno proliferando in questi giorni modelli e moduli per richiedere il rimborso dell’ IMU per illegittimità costituzionale.

Tutto nasce dall’analisi del Rapporto Ue 2012 su Occupazione e sviluppi sociali, secondo cui la vecchia Ici non aveva impatto sulle disuguaglianze e aumentava leggermente la povertà, mentre la nuova IMU per essere più equa e avere un effetto redistributivo dovrebbe essere modificata in senso più progressivo.

A seguito anche di queste considerazioni l’ex Ministro Tremonti ha avviato un’iniziativa popolare per far dichiarare anticostituzionale un tassa che lo stesso definisce non già sulla casa ma “contro la casa”.

L’ex Ministro propone la presentazione di una istanza in autotutela a cui far seguire, in caso di diniego, tacito o esplicito, un ricorso alla Commissione Tributaria.

Vorremmo però ricordare che pur essendo obbligatorio il ricorso ad un legale abilitato solo se il valore superiore a 2.582,28 euro, il contribuente/consumatore deve comunque tener ben presente la complessità della procedura ed il rischio che la vertenza venga rigettata o, peggio, sia respinta a causa di errore formale.
Consigliamo quindi ai Consumatori di presentare, sì, l’istanza di autotutela, ma di procedere poi al Ricorso in Commissione Tributaria solo e soltanto SE SI E’ SICURI DI ESSERE IN GRADO DI GESTIRLO.

Più volte infatti siamo dovuti correre in aiuto di cittadini che hanno presentato ricorsi alle autorità (tipico il caso del Ricorso al Giudice di Pace contro le multe) scaricando moduli da internet e non rendendosi conto di stare incardinando un giudizio vero e proprio, con tanto di Giudice e procedure connesse.

In sintesi: istanza in autotutela sì, ricorso alla Commissione Tributaria solo se si sa quello che si sta facendo, oppure con l’assistenza di un legale.

Tornando alla proliferazione dei moduli abbiamo avuto notizia di alcune realtà che chiedono “contributi” per fornire il modulo da compilare, ed addirittura di una realtà che, battezzando il modulo con un nome “altisonante” ed imponendo arbitrariamente tempi stretti di consegna, parlando di “quadri del modello” ed aggiornamenti in base a loro circolari interne (neanche si parlasse della dichiarazione dei redditi) inducono in errore i cittadini che ci chiedono se esiste qualche modulo autorizzato dalla Pubblica Amministrazione.

Nulla di tutto questo. Il modulo, che anche noi proponiamo, è una mera istanza in carta semplice e che potrebbe essere prodotta nelle forme più disparate.

Proprio per contrastare questi fenomeni abbiamo deciso di distribuire gratis tramite il nostro sito www.sportelloconsumatori.org, il modello necessario a presentare l’istanza che il cittadino può facilmente scaricare, compilare e presentare da solo.

Rispetto alle istanze che stanno circolando in questi giorni, quasi tutte ispirate come la nostra al modello prodotto dall’ex Ministro Tremonti, abbiamo semplicemente aggiunto la comunicazione al Garante del Contribuente di copia dell’istanza, e l’invio per conoscenza alla nostra direzione (usate la posta prioritaria e non la raccomandata per la nostra copia), per avere la possibilità di monitorare il fenomeno ed intervenire poi presso le istituzioni.

Consigliamo di presentare l’istanza indipendentemente dalla possibilità o meno di proseguire con il Ricorso, perché è sufficiente che anche una sola delle Sezioni delle numerosissime Commissioni Tributarie italiane – verificata la fondatezza e la rilevanza della questione di costituzionalità proposta – rimetta gli atti alla Corte Costituzionale, perché questa sia tenuta ad esaminarla ed a pronunciarsi.

In caso di sentenza che dichiari l’incostituzionalità totale o parziale dell’IMU, tutti i contribuenti interessati – se non lo hanno già fatto – potranno chiedere e ottenere il rimborso di quanto ingiustamente pagato. Perché quindi non anticiparsi?

[ MODELLO ISTANZA PER RIMBORSO IMU DA PRESENTARE AL PROPRIO COMUNE, AL GARANTE DEL CONTRIBUENTE DELLA PROPRIA REGIONE E PER CONOSCENZA A SPORTELLOCONSUMATORI.ORG ]

 

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09/12/2012 LAZIO IMU, LE ALIQUOTE DI TUTTI I COMUNI.
 
 




IMU, ERRORI DI STIME DA PARTE DEL MINISTERO: IL COMUNE DI SERMONETA RICORRE AL TAR A TUTELA DEGLI INTERESSI DEI CITTADINI

Redazione

Sermoneta (LT) – I tagli e gli errori di stime da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze rischiano di ripercuotersi sui servizi erogati ai cittadini. Una eventualità che l'Amministrazione Comunale ha deciso di contrastare presentando ricorso al Tar insieme all’Anci, Associazione Nazionale Comuni d’Italia.

La questione sul piatto è quella delle sovrastime Imu da parte degli uffici ministeriali, che risultano superiori a quelle comunali e che soprattutto appaiono “prive di una base razionale alla luce delle informazioni in possesso degli uffici comunali e comunque calcolato sulla base di criteri e di fonti informative non chiarite dal Ministero medesimo”, si legge nella delibera. In sostanza, non si sa quale sia stato il criterio utilizzato dal Ministero per determinare il presunto gettito dell’Imu.

Fatto sta che secondo il Ministero il Comune di Sermoneta dovrebbe recuperare somme in più dall'incasso dell'Imu. Peccato che le previsioni di incasso del Ministero dell'Economia non coincidano con quelle del Comune. Gli uffici Finanziari hanno lavorato in maniera certosina per far quadrare i conti, ma questa sovrastima del Ministero potrebbe creare “inevitabili problemi di cassa per i prossimi anni, che si tradurranno in un maggior aggravio per la collettività locale in termini di maggior pressione fiscale direttamente derivante dagli erronei criteri utilizzati dal Ministero nella previsione dell’IMU 2012”. E ancora: “gli arbitrari comportamenti del Ministero stanno privando questo Comune di risorse fondamentali per il soddisfacimento delle esigenze della collettività amministrata e per il mantenimento degli equilibri di bilancio”.

Da qui, la decisione di ricorrere al Tar insieme ad Anci e a gran parte dei Comuni italiani. “Si tratta – spiegano il Sindaco Giuseppina Giovannoli e l’Assessore al Bilancio Antonio Di Lenola – di un’azione che tutela i sacrifici che i cittadini hanno fatto per pagare l’Imu. Con le errate previsioni di incasso da parte del Ministero potrebbero essere a rischio servizi essenziali per i cittadini, che già tanti sacrifici stanno facendo. Se finora siamo riusciti ad arginare questi errori è grazie ad un bilancio che è stato attento a prevenire queste eventualità, e che almeno per quest'anno ci ha messo al riparo da conseguenze ben più gravi. Ma il nostro compito è quello di tutelare la cittadinanza anche per i prossimi anni”.

A livello nazionale, l'ammontare totale degli indebiti tagli di risorse al comparto dei comuni derivanti dall'operazione Imu ammonta a circa 764 milioni, di cui 300 milioni derivanti dalla inclusione del gettito degli immobili comunali nel gettito obiettivo e 464 di sottovalutazione dell'ICI.
L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), cui il Comune di Sermoneta aderisce, ha fornito il proprio supporto rendendo disponibile elementi utili per la formulazione del ricorso, di natura sia tecnica che giuridica e quantitativa per supportare le richieste che l’Amministrazione Comunale intende sottoporre all’autorità giudiziaria.

tabella PRECEDENTI:

15/12/2012 IMU, TRE RAVVEDIMENTI PER I RITARDATARI: SPRINT, BREVE O LUNGO.
08/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI LATINA
08/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI FROSINONE
08/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VITERBO
07/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI RIETI
06/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA