Snapchat: su iPhone non si potranno più registrare foto o video in segreto

Niente più furbetti di Snapchat su iPhone e sui dispositivi Apple, da adesso infatti non sarà più possibile registrare in segreto le foto o i video condivisi da un altro utente. L’applicazione ha così risolto uno dei bug più discussi, nato con l’ultimo aggiornamento software del colosso di Cupertino.

IOS 11 ha infatti introdotto, fra le tante nuove funzioni, la possibilità di registrare tutto quello che accade sullo schermo del proprio device, e questo permetteva di salvare in remoto qualsiasi post senza che l’autore lo sapesse. Lo “screen recording” agiva quindi del tutto indisturbato senza essere riconosciuto da Snapchat, che invece avvertiva gli utenti con una notifica in caso di screenshot normale. Adesso tale funzione è stata estesa anche agli screen recording, introdotti a settembre con il nuovo sistema operativo della Mela. L’applicazione fondata da Evan Spiegel si è vista costretta a intervenire dopo le polemiche sulla privacy degli utenti, che ora saranno avvisati in ogni caso.

Ma tutto questo rappresnt veramente una tutela effettiva per tutti gli utenti? Forse, ciò non toglie che l’aggiornamento di Snapchat, come peraltro succede per tutti gli altri social network, non blocca la possibilità di salvare foto e video. Semplicemente, avverte l’autore. Tant’è che la stessa azienda, molto usata dai giovanissimi soprattutto statunitensi, sulla sua pagina di assistenza, avverte: “Gli Snapchatters che vedono i tuoi post possono comunque potenzialmente salvarli, facendo una foto dello schermo o usando altri sistemi di cattura delle immagini”. In virtù di tutto questo, quindi, se utilizzate Snapchat il modo migliore per evitare brutte sorprese è sempre quello di scegliere bene che cosa condividere, evitare i video e le foto potenzialmente pericolose o compromettenti e mantenere una condotta dignitosa.

Francesco Pellegrino Lise




IPhone 7: "lo smartphone più avanzato mai realizzato"

Angelo Barraco
 
San Francisco – L’Apple ha lanciato il nuovo IPhone 7, che rappresenta il non plus ultra della tecnologia digitale, dotato di due fotocamere sul retro invece di una, ambedue di 12 megapixel, quella anteriore è di 7 megapixel. Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ha definito la nuova creaione “lo smartphone più avanzato mai realizzato” aggiungendo che è “il migliore IPhone mai creato” puntualizzando inoltre che ne sono già stati venduti un miliardo.  Cook lo definisce lo smartphone a cui tutti ambiscono e allo stato attuale è classificato nella categoria “gold standard” e ha precisato che “Il miglior sistema operativo mobile merita il miglior smartphone al mondo: ecco l'iPhone 7”. Phil Schiller, responsabile marketing di Apple, in merito alla fotocamera ha riferito che "Questa è la migliore fotocamera fatta per uno smartphone”. E’ resistente all’acqua e alla polvere, ha un design liscio con finitura lucida, creato dalla cada di Cupertino. E’ disponibile in cinque colori, oltre ai tradizionali vi sono: silver, rose gold e gold, le tonalità sono invece nero, lucido e opaco. Il tasto “Home” è stato personalizzato ed è stato reso durevole e veloce. La fotocamera, come detto poc’anzi, è stata ottimizzata e dispone di uno stabilizzatore ottico per foto che le rende qualitativamente perfette anche se la mano di chi scatta la foto non è ferma. Ha inoltre uno zoom ottico 2x, in digitale raggiunge i 10x, ha inoltre la funzione sneek peak, retina HD display, Live preview. Il flash è stato ottimizzato e il processore lavorerà insieme alla fotocamera. Per il nuovo IPhone7 si è pensato proprio a tutto, anche alla diffusione sonora, ottimizzandola. Jabra ha detto definitivamente addio al jack per le cuffie, immettendo sul mercato auricolari full wireless Elite. Una qualità audio eccelsa, superiore per 3 ore consecutive di allenamento smart, 6 ore addizionali date dalla batteria integrata nella custidia, senza fili e consentono piena libertà nei movimenti, possibilità di indossarne una o entrambi, live training, possibilità di integrazione con app di terze parti. Calum MacDougall, SVP di Jabra ha dichiarato che “L'uso di cuffie e auricolari è in continuo mutamento e sempre più spesso gli utenti si trovano ad alternare chiamate, ascolto di musica e altri strumenti multimediali. Molti sono già da tempo passati alla tecnologia Wireless e molti abbracceranno questa scelta dopo il lancio del nuovo iPhone 7. Il jack 3,5 diventerà sempre meno indispensabile. Questo nuovo scenario non è dato solo dalla scelta di Apple di abbandonare il jack 3,5, ma è in primis determinato dal fatto che sono gli stessi utenti a richiedere dispositivi sempre più avanzati, capaci di interagire vocalmente e dove i fili sono sempre meno graditi”. Cupetino ha lanciato anche la seconda generazione di quello che definisce “smartwatch”, ovvero l’orologio più venduto e amato dopo il Rolex. Si chiama Apple Watch Series 2, ha caratteristiche simile al nuovo IPhone 7 poiché anch’esso è impermeabile, è dotato di sistema Gps in modo tale da poter funzionare anche senza smartphone, possiede un processore Dual-core e un display cristallino. Cook ha sottolineato che “L'App store ha cambiato le nostre vite e oggi ha raggiunto 140 miliardi di download". A seguito della presentazione dell’IPhone 7 che ha messo in subbuglio tanti italiani, la domanda che si sono posti in molti riguarda la disponibilità del prodotto in Italia. Il preordine è possibile farlo dal 9 settembre. I prezzi sono lievitati rispetto ai precedenti prodotti e le innovazioni apportate fanno decisamente leva sui costi. L’IPhone 7 da 32 GB costerà 799 euro, il 128 GB 909 euro, 256 GB costerà 1019 euro. L’Apple Watch Serie 2 invece ha prezzi che partono da 439 euro, l’Airpods costa 179 euro.  L'IPhone 7 è un'innovazione che cambierà senz'altro la visione prospettica di molti appassionati di tecnologia e innovazione, cristallizzando quella che è la realtà in immagini e video in alta definizione. Crescerà la curiosità di molti e si svuoteranno i portafogli di altri. Leggi di un mercato in continua evoluzione che si appoggiano all'involuzione culturale odierna di chi vuole a tutti i costi rincorrere l'innovazione per sentirsi parte di un sistema precostituito.